Recensione
Recensione di the22dragons
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Una serie che parte da un problema che a noi pare assurdo, ma che in Giappone esiste sul serio, ovvero delle adolescenti che scappano di casa, vivendo poi alla bene e meglio facendosi ospitare qua e là...
Di per sè è un tema pruriginoso ed è chiaro l'intento di attirare l'attenzione sfruttando anche il fattore taboo della questione, in quanto in Giappone l'idea di ospitare una di queste ragazzine (spesso minorenni) ed ottenerne in cambio sesso è una fantasia con un certo seguito, tanto che esistono manga e giochi hentai che ruotano intorno a questo stesso argomento. Quest'opera non si fa problema a sbatterci in faccia la cosa platealmente, Sayu è infatti una di queste ragazzine minorenni che è scappata di casa, e che da qualche tempo girovaga facendosi ospitare da uomini e dando il suo corpo come compenso. La storia inizia quando un'impiegato 26enne la trova seduta sotto un lampione vino a casa sua, ed essa gli propone platealmente di scambiare sesso con un tetto sotto cui vivere. Qui inizierà la parte interessante dell'anime, in quanto Yoshida accetterà di ospitarla, ma essendo una persona di sani principi (e dall'invidiabile autocontrollo, visto che Sayu almeno all'inizio insisterà molto nell'offrirgli il suo corpo, provocandolo in modo estremamente diretto e plateale) non accetta di fare sesso con lei, chiedendole in cambio solo di cucinare e sbrigare le faccende domestiche. Da qui inizierà uno strano rapporto, in cui Sayu trova cerca di venire a patti con la gentilezza disinteressata di Yoshida a cui purtroppo non è abituata, essendo ormai convinta di dover sempre "dare qualcosa in cambio", mentre lui deve affrontare i problemi che derivano dall'ospitare una minorenne scappata di casa (cosa che anche in Giappone è reato). Nella storia si inseriranno poi altre donne, principalmente colleghe di Yoshida, alcune che provano sentimenti per lui, altre per cui lui prova dei sentimenti.
Nonostante questa cosa abbia apparentemente dei tratti "Harem", in realtà i rapporti si dipanano in maniera decisamente diversa dalla tipica commedia harem (che infatti non è una tag che assegnerei a questo anime), dato che i sentimenti di ogni personaggio vengono dichiarati quasi subito, ma ci sono tutta una serie di intrecci che portano le varie possibili coppie a non prendere immediatamente forma (spesso a causa di sentimenti unilaterali, ma a volte non solo). Il rapporto tra Sayu e Yoshida è una vera perla, e tutti gli argomenti più delicati vengono gestiti da un lato senza edulcorazioni (la serie molto spesso ci tirerà dei pugni nello stomaco non indifferenti, ad esempio mostrandoci un flashback di uno dei precedenti "benefattori" di Sayu e del momento in cui lei sostanzialmente si prostituisce a lui, con tutta la drammaticità della cosa), ma al contempo senza mai scadere nell'ecchi. Anzi, tra i due si instaurerà un rapporto di una tale dolcezza da scaldare il cuore (anche se sarà un rapporto quasi padre-figlia, dato che Yoshida è estremamente fedele ai suoi valori e non interessato alle minorenni).
Forse alcuni dettagli appena descritti potrebbero far pensare ad un anime di cattivo gusto, ma credetemi, è l'esatto opposto. Se guarderete i primi episodi vi renderete subito conto di quanto buon gusto sia stato usato per trattare temi drammatici come quelli descritti.
Detto questo, perché do solo un 6,5 a un'opera di cui sto tessendo molte lodi?
Bhe, perché c'è un'enorme pecca. Il motivo per cui Sayu ha lasciato la sua famiglia ed è scappata rimane un mistero per buona parte della serie, con solo alcuni indizi sparsi qua e la...
Il problema è che quando la motivazione viene infine spiegata essa è assai poco credibile. Chiaramente non vi anticipo nulla al riguardo, ma io ho trovato la motivazione estremamente irrealistica, così come forzate e tirate per i capelli sono state le motivazioni dei vari personaggi nella catena di azioni che portano al dramma che spinge la ragazzina a scappare.
Oltre a questo, non ho apprezzato un eccessivo buonismo che spunta di tanto in tanto nella serie, con alcuni personaggi che compiono atti piuttosto gravi e che vengono perdonati fin troppo facilmente.
Purtroppo questo va a rovinare molto l'atmosfera, in quanto proprio nella realisticità dei rapporti tra Sayu e Yoshida l'opera ha il suo punto di forza.
Senza questi aspetti avrei potuto tranquillamente dare un 8, e continuo comunque a considerare la serie estremamente godibile, ma queste cadute di stile sparse qua e là mi portano a consigliarla solo a chi è in cerca di una romcom dolce, matura e con elementi di dramma, ma non posso dire che sia una serie adatta a chi cerca qualcosa di realistico dall'inizio alla fine o a chi non è disposto a chiudere un occhio di tanto in tanto su qualche azione poco sensata.
Di per sè è un tema pruriginoso ed è chiaro l'intento di attirare l'attenzione sfruttando anche il fattore taboo della questione, in quanto in Giappone l'idea di ospitare una di queste ragazzine (spesso minorenni) ed ottenerne in cambio sesso è una fantasia con un certo seguito, tanto che esistono manga e giochi hentai che ruotano intorno a questo stesso argomento. Quest'opera non si fa problema a sbatterci in faccia la cosa platealmente, Sayu è infatti una di queste ragazzine minorenni che è scappata di casa, e che da qualche tempo girovaga facendosi ospitare da uomini e dando il suo corpo come compenso. La storia inizia quando un'impiegato 26enne la trova seduta sotto un lampione vino a casa sua, ed essa gli propone platealmente di scambiare sesso con un tetto sotto cui vivere. Qui inizierà la parte interessante dell'anime, in quanto Yoshida accetterà di ospitarla, ma essendo una persona di sani principi (e dall'invidiabile autocontrollo, visto che Sayu almeno all'inizio insisterà molto nell'offrirgli il suo corpo, provocandolo in modo estremamente diretto e plateale) non accetta di fare sesso con lei, chiedendole in cambio solo di cucinare e sbrigare le faccende domestiche. Da qui inizierà uno strano rapporto, in cui Sayu trova cerca di venire a patti con la gentilezza disinteressata di Yoshida a cui purtroppo non è abituata, essendo ormai convinta di dover sempre "dare qualcosa in cambio", mentre lui deve affrontare i problemi che derivano dall'ospitare una minorenne scappata di casa (cosa che anche in Giappone è reato). Nella storia si inseriranno poi altre donne, principalmente colleghe di Yoshida, alcune che provano sentimenti per lui, altre per cui lui prova dei sentimenti.
Nonostante questa cosa abbia apparentemente dei tratti "Harem", in realtà i rapporti si dipanano in maniera decisamente diversa dalla tipica commedia harem (che infatti non è una tag che assegnerei a questo anime), dato che i sentimenti di ogni personaggio vengono dichiarati quasi subito, ma ci sono tutta una serie di intrecci che portano le varie possibili coppie a non prendere immediatamente forma (spesso a causa di sentimenti unilaterali, ma a volte non solo). Il rapporto tra Sayu e Yoshida è una vera perla, e tutti gli argomenti più delicati vengono gestiti da un lato senza edulcorazioni (la serie molto spesso ci tirerà dei pugni nello stomaco non indifferenti, ad esempio mostrandoci un flashback di uno dei precedenti "benefattori" di Sayu e del momento in cui lei sostanzialmente si prostituisce a lui, con tutta la drammaticità della cosa), ma al contempo senza mai scadere nell'ecchi. Anzi, tra i due si instaurerà un rapporto di una tale dolcezza da scaldare il cuore (anche se sarà un rapporto quasi padre-figlia, dato che Yoshida è estremamente fedele ai suoi valori e non interessato alle minorenni).
Forse alcuni dettagli appena descritti potrebbero far pensare ad un anime di cattivo gusto, ma credetemi, è l'esatto opposto. Se guarderete i primi episodi vi renderete subito conto di quanto buon gusto sia stato usato per trattare temi drammatici come quelli descritti.
Detto questo, perché do solo un 6,5 a un'opera di cui sto tessendo molte lodi?
Bhe, perché c'è un'enorme pecca. Il motivo per cui Sayu ha lasciato la sua famiglia ed è scappata rimane un mistero per buona parte della serie, con solo alcuni indizi sparsi qua e la...
Il problema è che quando la motivazione viene infine spiegata essa è assai poco credibile. Chiaramente non vi anticipo nulla al riguardo, ma io ho trovato la motivazione estremamente irrealistica, così come forzate e tirate per i capelli sono state le motivazioni dei vari personaggi nella catena di azioni che portano al dramma che spinge la ragazzina a scappare.
Oltre a questo, non ho apprezzato un eccessivo buonismo che spunta di tanto in tanto nella serie, con alcuni personaggi che compiono atti piuttosto gravi e che vengono perdonati fin troppo facilmente.
Purtroppo questo va a rovinare molto l'atmosfera, in quanto proprio nella realisticità dei rapporti tra Sayu e Yoshida l'opera ha il suo punto di forza.
Senza questi aspetti avrei potuto tranquillamente dare un 8, e continuo comunque a considerare la serie estremamente godibile, ma queste cadute di stile sparse qua e là mi portano a consigliarla solo a chi è in cerca di una romcom dolce, matura e con elementi di dramma, ma non posso dire che sia una serie adatta a chi cerca qualcosa di realistico dall'inizio alla fine o a chi non è disposto a chiudere un occhio di tanto in tanto su qualche azione poco sensata.