Recensione
Ragnastrike Angels
3.0/10
Recensione di LaMacchiaNera
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La domanda che sorge spontanea osservando la durata dell'opera è: "Come si fa a trarre una serie animata decente, quando per sviluppare la trama, creare i personaggi e approfondirli, delineare il world building e tutto il resto hai a disposizione appena dodici episodi da trenta secondi l'uno?"
Ma la vera domanda che bisogna porsi è: "Come può venirmi il desiderio di voler 'droppare' un anime i cui episodi durano appena trenta secondi?" Eppure è successo!
"Ragnastrike Angels" è un anime basato sull'omonimo videogioco di DMM in cui degli alieni attaccano la Terra distruggendo quasi tutto, ma, invece di rivolgersi agli Americani, a Will Smith o qualsiasi altro attore 'cazzuto' di "Mercenari" e risolvere la cosa in massimo due ore, i Giapponesi inventano una tecnologia capace di ingigantire le ragazze fino a trentotto metri, per combattere gli invasori ad armi pari.
(Chi diavolo ha pensato a questa tecnologia? Il cugino scemo di quello che ha progettato la Striker Unit di "Strike Witches"?)
Ora, non sto a discutere sull'assurdità della trama interamente basata su quel fetish assurdo che chi ha visto la recensione di "Demolition girl" fatta da Fraws certamente conosce, basato sul trovare eccitante vedere una ragazza schiacciare qualcosa sotto i suoi piedi.
Quello che mi ha spinto alla visione è stata la sua durata, trenta secondi ad episodio per un totale di sei minuti, rendendo, probabilmente, questa la serie più breve mai concepita. Proprio come voi mi chiedevo come avrebbero fatto a creare e sviluppare tutti gli elementi di una serie in appena sei minuti.
Risposta: non lo fanno, e probabilmente non erano neanche interessati a farlo.
Il primo episodio non sembra lo spot da trenta secondi di un videogioco. È lo spot da trenta secondi di un videogioco, tanto che per un attimo ho creduto di aver sbagliato io; gli altri episodi non sono da meno.
Gli episodi 2 e 3 sono basati sul fatto che una ragazza non si vuole svegliare per andare in missione e sia tutta una scusa per fare dei siparietti ecchi, mentre il 5 è il tripudio dell'inutilità.
Osserveremo le ragazze in azione per la prima volta solo all'episodio sei, ovvero a metà della serie, prima di dare spazio a scene che, lo dico senza neanche guardare, sono di puro tutorial al videogioco.
C'è anche questa cosa che, per sbloccare le abilità di berserk e alcuni power up, le gigantesse part-timer devono instaurare un legame profondo con il capo femmina delle operazioni specifiche, e io qui mi chiedo: "Perché?"
Cioè, lo so il motivo, è una palese scusa per inserire scenette yuri nel videogioco, ma, mi chiedo, qual è il senso effettivo dell'equazione "Legame più forte = Poteri più forti"? Perché un legame più intenso dovrebbe aumentare i poteri? Non ci è dato saperlo.
Giunto all'episodio nove, ero seriamente tentato di 'dropparlo' (ridicolo, vero?), ma ho deciso di fare uno sforzo e guardarlo fino alla fine, e come risultato... Mi sono ritrovato di fronte a una battaglia finale di cui non ci viene mostrato il finale, e un attimo in cui l'anime ha una crisi di identità e inizia a credersi "Neon Genesis Evangelion", visto che due personaggi pensano di fondere le loro menti per diventare un essere potentissimo, mentre appaiono delle scritte sovraimpresse.
Insomma, "Ragnastrike Angels" è una serie che, nonostante la sua brevità, io vi sconsiglio, alla fine sentirete solo di aver buttato via sei minuti della vostra vita a guardare una serie di spot pubblicitari.
A proposito di questo, ogni episodio dedica tre secondi alla fine di pubblicità effettiva, in cui viene mostrata una scena del gioco, sempre la stessa scena.
La serie è riassumibile in: "Comprati il videogioco!"
Voto: 3, perché alla fine è animata bene, e il primo episodio ha saputo regalarmi qualche emozione...
Ma la vera domanda che bisogna porsi è: "Come può venirmi il desiderio di voler 'droppare' un anime i cui episodi durano appena trenta secondi?" Eppure è successo!
"Ragnastrike Angels" è un anime basato sull'omonimo videogioco di DMM in cui degli alieni attaccano la Terra distruggendo quasi tutto, ma, invece di rivolgersi agli Americani, a Will Smith o qualsiasi altro attore 'cazzuto' di "Mercenari" e risolvere la cosa in massimo due ore, i Giapponesi inventano una tecnologia capace di ingigantire le ragazze fino a trentotto metri, per combattere gli invasori ad armi pari.
(Chi diavolo ha pensato a questa tecnologia? Il cugino scemo di quello che ha progettato la Striker Unit di "Strike Witches"?)
Ora, non sto a discutere sull'assurdità della trama interamente basata su quel fetish assurdo che chi ha visto la recensione di "Demolition girl" fatta da Fraws certamente conosce, basato sul trovare eccitante vedere una ragazza schiacciare qualcosa sotto i suoi piedi.
Quello che mi ha spinto alla visione è stata la sua durata, trenta secondi ad episodio per un totale di sei minuti, rendendo, probabilmente, questa la serie più breve mai concepita. Proprio come voi mi chiedevo come avrebbero fatto a creare e sviluppare tutti gli elementi di una serie in appena sei minuti.
Risposta: non lo fanno, e probabilmente non erano neanche interessati a farlo.
Il primo episodio non sembra lo spot da trenta secondi di un videogioco. È lo spot da trenta secondi di un videogioco, tanto che per un attimo ho creduto di aver sbagliato io; gli altri episodi non sono da meno.
Gli episodi 2 e 3 sono basati sul fatto che una ragazza non si vuole svegliare per andare in missione e sia tutta una scusa per fare dei siparietti ecchi, mentre il 5 è il tripudio dell'inutilità.
Osserveremo le ragazze in azione per la prima volta solo all'episodio sei, ovvero a metà della serie, prima di dare spazio a scene che, lo dico senza neanche guardare, sono di puro tutorial al videogioco.
C'è anche questa cosa che, per sbloccare le abilità di berserk e alcuni power up, le gigantesse part-timer devono instaurare un legame profondo con il capo femmina delle operazioni specifiche, e io qui mi chiedo: "Perché?"
Cioè, lo so il motivo, è una palese scusa per inserire scenette yuri nel videogioco, ma, mi chiedo, qual è il senso effettivo dell'equazione "Legame più forte = Poteri più forti"? Perché un legame più intenso dovrebbe aumentare i poteri? Non ci è dato saperlo.
Giunto all'episodio nove, ero seriamente tentato di 'dropparlo' (ridicolo, vero?), ma ho deciso di fare uno sforzo e guardarlo fino alla fine, e come risultato... Mi sono ritrovato di fronte a una battaglia finale di cui non ci viene mostrato il finale, e un attimo in cui l'anime ha una crisi di identità e inizia a credersi "Neon Genesis Evangelion", visto che due personaggi pensano di fondere le loro menti per diventare un essere potentissimo, mentre appaiono delle scritte sovraimpresse.
Insomma, "Ragnastrike Angels" è una serie che, nonostante la sua brevità, io vi sconsiglio, alla fine sentirete solo di aver buttato via sei minuti della vostra vita a guardare una serie di spot pubblicitari.
A proposito di questo, ogni episodio dedica tre secondi alla fine di pubblicità effettiva, in cui viene mostrata una scena del gioco, sempre la stessa scena.
La serie è riassumibile in: "Comprati il videogioco!"
Voto: 3, perché alla fine è animata bene, e il primo episodio ha saputo regalarmi qualche emozione...