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Dopo aver già espresso le mie perplessità sulla serie animata, penso sia arrivato il momento di spiegare con più precisione le ragioni per cui consiglio caldamente la lettura di questo manga, arrivato in Italia grazie a JPOP.

Come suggerisce il titolo, uno dei protagonisti principali di questa serie è il famoso fantasma del folclore nipponico che si dice infesti le toilette femminili delle scuole giapponesi, con la differenza che in questo caso lo spettro è in realtà un ragazzino in grado di esaudire i desideri in cambio di un compenso. Proprio per questo motivo, una dolce studentessa di nome Nene Yashiro deciderà di recarsi nel fantomatico bagno ed evocarlo tramite un rituale, nella speranza di farsi notare dal ragazzo più bello della scuola. Nonostante vari goffi tentativi però, la sbadataggine della ragazza la condannerà a diventare l’assistente del fantasma, per aiutarlo nella risoluzione dei problemi soprannaturali presenti all’interno della scuola. L'impatto delle azioni dei sette misteri scolastici, infatti, era sempre stato di piccola entità, tuttavia, di recente il loro comportamento è diventato molto più violento e spietato rispetto al passato.

Uno degli aspetti più importanti di questa serie è il lato umoristico e carino che caratterizza il modo di relazionarsi dei personaggi. Sebbene vi siano momenti più seri in corrispondenza dell’incontro con le creature soprannaturali nei domini di loro competenza, la serie è ricca di situazioni spensierate e divertenti, spesso incentrate sull’ossessione della protagonista per le sue gambe, a detta sua, ridicole quanto un daikon. Con il proseguire della storia verranno introdotti altri personaggi molto interessanti che parteciperanno a svariate gag, ma a mio parere la vera colonna portante di questa serie resta la dolcissima Nene. Hanako e la sua assistente, di fatto, rappresentano i due estremi che bilanciano perfettamente il dramma e l'umorismo di questa serie. Inoltre, l’aspetto carino che continuo a sottolineare è reso ancora più evidente dallo stile di disegno dell’autore, con lineamenti molto morbidi e tondeggianti, non di rado accompagnati da sfondi piuttosto elaborati. Le tavole sono sicuramente uno dei punti forti di questa serie e proprio per lo stile adottato, ritengo che possa essere particolarmente apprezzata soprattutto da un pubblico femminile. Inoltre, nel caso in cui le gag non fossero abbastanza, ve ne sono di altrettanto divertenti raccolte al di sotto della sovracoperta.

In Italia, la pubblicazione della serie è iniziata con un ritardo di quasi sei anni rispetto al Giappone e proprio per questo i volumi sono usciti con una cadenza molto frequente, tuttavia, una volta recuperati gli arretrati la pubblicazione si allineerà a quella originale che procede al ritmo di due volumi all’anno.
Giunti al dodicesimo volume, la storia non sembra ancora prossima alla conclusione poiché l’autore potrebbe ipoteticamente aggiungere molte nuove sottotrame prima di raggiungere il finale, tuttavia, la lettura è molto piacevole poichè i suoi personaggi entrano facilmente nel cuore del lettore.

Qualche anno addietro è stata realizzata anche una trasposizione animata della suddetta serie, che però non ho apprezzato particolarmente in quanto oltre a non aggiungere nulla alla versione cartacea, ha tagliato alcuni eventi importanti. Per tale motivo, ritengo sia più corretto consigliare il media originale, di cui non ho attualmente notato alcun aspetto negativo al contrario della trasposizione animata.