Recensione
Kaguya-sama: Love is War
7.5/10
Primo, la trama (6,5): le premesse di una storia del genere non sono le migliori, due che si fanno il filo senza andare a "dama" per via del reciproco orgoglio... ma, almeno per quanto mi riguarda, i colpi di scena non mancano. Ho trovato un po' scostante il ritmo con fasi in cui ci sono tanti sviluppi ed altre in cui non è così, ma in generale la storia non è mai eccessivamente statica.
Secondo, lo svolgimento (7,5): divertente grazie al carisma (e stupidità) dei personaggi e delle situazioni che si vengono a creare, ma di base sono i personaggi che reggono la baracca. Ed ecco qua la categoria che più mi ha colpito.
Terzo, i personaggi (9): quando i protagonisti sono una coppia di personaggi con una buona chimica risultando essere in generale molto gradevoli sia nei momenti seri che in quelli meno seri, e nonostante ciò risultino quasi meno interessanti di alcuni personaggi secondari, allora è chiaro che l'autore ha fatto un ottimo lavoro. Di seguito descrivo i personaggi principali comparsi nella prima parte della serie, ossia il consiglio studentesco. La vice-presidentessa Kaguya è ammirevole per la sua forza e il fatto che Shirogane a volte la cacci fuori dai guai non è assolutamente svilente nei confronti del suo personaggio, anzi, il "Presidente" le permette di tirare fuori lati della sua personalità che altrimenti sarebbero rimasti occultati a lei stessa e al lettore. E' piacevole vederne i cambiamenti caratteriali nel corso della serie. Shirogane, al di là dell'apparente serietà assoluta amplificata dalla sua carica di Presidente, risulta essere un personaggio molto apprezzabile. Può uscirsene fuori con piani strampalati e sembrare un matto per il rapporto che va a creare con Kaguya, ma è anche capace di mostrare una grande cuore e rimane in generale uno dei personaggi più solidi della serie. Fra i personaggi principali è forse il più "statico" della serie. Il che non è necessariamente un male se il suo carattere risulta apprezzabile sin dall'inizio. La segretaria Fujiwara è sostanzialmente il "comic relief" della serie. E lo fa dannatamente bene. La serie non sarebbe la stessa senza di lei, niente da aggiungere. Infine, il tesoriere Ishigami che può sembrare a prima vista un personaggio insulso, una macchietta, ma risulta essere un grandissimo apporto alla storia regalandoci alcuni del momenti più toccanti della serie finendo per essere uno dei personaggi a mio parere più "umani" della serie (non per nulla è molto apprezzato da grandissima parte degli amanti di questa serie). E tutto questo tralasciando grandi personaggi come Hayasaka, il padre di Shirogane, Iino, Maki... Davvero un cast di tutto rispetto.
Quarto, i disegni (6,5): qualità costante, trovo che l'autore abbia posto una gran cura nella creazione degli sfondi, quando presenti. Trovo che i volti dei personaggi spesso non siano molto espressivi, ma risultano "vitali" nonostante l'apparente semplicità del loro design.
Riassumendo, questa è una storia abbastanza dinamica che raffigura le vicende scolastiche ed interpersonali di un gruppo di studenti disagiati (chi più, chi meno). E' una lettura che straconsiglio.
Commento personalissimo: ho amato questa serie, tanto che ho rimandato a lungo la lettura degli ultimi capitoli proprio perché non volevo mettere il punto ad una storia che mi ha accompagnato per anni, prima nella sua forma animata e poi in quella cartacea. Questo per rendere l'idea di quanto sia stata una lettura piacevole.
Secondo, lo svolgimento (7,5): divertente grazie al carisma (e stupidità) dei personaggi e delle situazioni che si vengono a creare, ma di base sono i personaggi che reggono la baracca. Ed ecco qua la categoria che più mi ha colpito.
Terzo, i personaggi (9): quando i protagonisti sono una coppia di personaggi con una buona chimica risultando essere in generale molto gradevoli sia nei momenti seri che in quelli meno seri, e nonostante ciò risultino quasi meno interessanti di alcuni personaggi secondari, allora è chiaro che l'autore ha fatto un ottimo lavoro. Di seguito descrivo i personaggi principali comparsi nella prima parte della serie, ossia il consiglio studentesco. La vice-presidentessa Kaguya è ammirevole per la sua forza e il fatto che Shirogane a volte la cacci fuori dai guai non è assolutamente svilente nei confronti del suo personaggio, anzi, il "Presidente" le permette di tirare fuori lati della sua personalità che altrimenti sarebbero rimasti occultati a lei stessa e al lettore. E' piacevole vederne i cambiamenti caratteriali nel corso della serie. Shirogane, al di là dell'apparente serietà assoluta amplificata dalla sua carica di Presidente, risulta essere un personaggio molto apprezzabile. Può uscirsene fuori con piani strampalati e sembrare un matto per il rapporto che va a creare con Kaguya, ma è anche capace di mostrare una grande cuore e rimane in generale uno dei personaggi più solidi della serie. Fra i personaggi principali è forse il più "statico" della serie. Il che non è necessariamente un male se il suo carattere risulta apprezzabile sin dall'inizio. La segretaria Fujiwara è sostanzialmente il "comic relief" della serie. E lo fa dannatamente bene. La serie non sarebbe la stessa senza di lei, niente da aggiungere. Infine, il tesoriere Ishigami che può sembrare a prima vista un personaggio insulso, una macchietta, ma risulta essere un grandissimo apporto alla storia regalandoci alcuni del momenti più toccanti della serie finendo per essere uno dei personaggi a mio parere più "umani" della serie (non per nulla è molto apprezzato da grandissima parte degli amanti di questa serie). E tutto questo tralasciando grandi personaggi come Hayasaka, il padre di Shirogane, Iino, Maki... Davvero un cast di tutto rispetto.
Quarto, i disegni (6,5): qualità costante, trovo che l'autore abbia posto una gran cura nella creazione degli sfondi, quando presenti. Trovo che i volti dei personaggi spesso non siano molto espressivi, ma risultano "vitali" nonostante l'apparente semplicità del loro design.
Riassumendo, questa è una storia abbastanza dinamica che raffigura le vicende scolastiche ed interpersonali di un gruppo di studenti disagiati (chi più, chi meno). E' una lettura che straconsiglio.
Commento personalissimo: ho amato questa serie, tanto che ho rimandato a lungo la lettura degli ultimi capitoli proprio perché non volevo mettere il punto ad una storia che mi ha accompagnato per anni, prima nella sua forma animata e poi in quella cartacea. Questo per rendere l'idea di quanto sia stata una lettura piacevole.