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    Trama (8,75):
    Grazie ai numerosi plot twist, ho trovato la trama un po' complicata ma intrigantissima già alla prima visione... però, è stato al primo rewatch che sono riuscito a cogliere molti più dettagli e a comprenderne appieno la qualità. La storia della serie originale poteva essere in un certo modo considerata conclusa, dunque creare una storia connessa alla precedente senza farla percepire come forzata o inutile era un compito non facile1 [ continua a leggere]
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    Trama (5,5): La trama di base è abbastanza ridicola, pare la sceneggiatura di un film a luci rosse... non c'è molto da aggiungere qua.
    Personaggi (7,25): Mi sento abbastanza incerto sui personaggi. i principali hanno diversi punti a favore così come a sfavore. Per esempio: Natsuo e Hina alternano momenti di lucidità (caratteristica per nulla scontata in una serie romantico/drammatica) a momenti di idiozia, ma sanno anche regalare belle scene. Pe1 [ continua a leggere]
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    Trama: la seconda stagione è abbastanza lineare. Thorfinn, perso il suo obbiettivo, si fa trascinare dagli eventi e si ritrova in schiavitù, situazione grazie alla quale incontrerà molte persone che lo influenzeranno e su cui lui stesso avrà una grande influenza.

    Personaggi (cercando il più possibile di evitare spoiler): l'aggiunta di Einar nel cast è una delle cose che mi ha ricordato la prima stagione per un semplice motivo. Nonostante Thorfi1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Fra alti e qualche basso, si è rivelata una serie piuttosto soddisfacente.
    La trama è piuttosto semplice e di per sé non molto originale, ma è il COME è stata eseguita che ha fatto la differenza.
    Ottimi i protagonisti, ottima chimica fra i due ed entrambi molto simpatici, soprattutto il protagonista maschile: trovarne uno così simpatico in una romcom è come trovare un ago in un pagliaio, sorprendente! Abbastanza dimenticabili i personaggi second1 [ continua a leggere]
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    Premetto che, avendo visto e amato la vecchia versione (2008/2009) di questo anime, i paragoni saranno inevitabili, anzi, frequenti. Se non vi interessa e volete leggere una recensione scritta da uno con occhi "puri", cercate altrove. Non posso non essere influenzato da quello che è stato il mio primo - e a lungo preferito - anime di sempre. Inoltre, durante questa visione ho dovuto fare diverse interruzioni per vari motivi e sto scrivendo la re1 [ continua a leggere]
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    Prima stagione

    La prima stagione trasporta improvvisamente il protagonista e lo spettatore in un mondo fantasy senza alcuna apparente spiegazione. La trama si sviluppa su diversi archi narrativi, ricchi di tensione, dramma e momenti di introspezione, elemento importantissimo poiché questa, prima ancora che essere un fantasy, è una storia di crescita caratteriale da parte del protagonista.
    La narrazione alterna scene consone a uno slice-of-life1 [ continua a leggere]
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    Premetto che questa recensione deriva da un rewatch della serie.

    Sin dai primi episodi viene impostato chiaramente il tono della serie: una commedia/slice-of-life dove si seguono le giornate dei vari personaggi, con tante scene divertenti e qualche lieve sprazzo di seriosità qua e là (in un paio di episodi mi sono proprio commosso). Ma è soprattutto una commedia.

    I personaggi sono praticamente tutti simpatici e/o adorabili; devo dirlo davvero:1 [ continua a leggere]
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    In "Frozen Bonds" si aggiunge un bel po' di 'lore' alla storia in generale, dando un assaggio di quel che in parte si vedrà nella seconda stagione. Viene esplorato un po' più a fondo il passato di Puck ed Emilia, e le origini del loro rapporto. Rispetto alla prima stagione, è stata probabilmente la porzione di "Re:Zero" che mi ha fatto apprezzare di più il personaggio di Emilia.
    Riassumendolo in una frase, questo lungometraggio è storia abbastan1 [ continua a leggere]
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    Il primo OAV ("Memory Snow") non è nulla di particolare. Mi aspettavo sviluppi un po' più interessanti, nello stile della serie, ma si tratta praticamente di un episodio "relax" dove i personaggi passano del tempo insieme, divertendosi.
    Carino il fatto che si metta un po' più in chiaro, maliziosamente, il rapporto fra Ram e Roswaal; inoltre, si mostra come Rem sia sempre di più ossessiva nei confronti di Subaru, con un paio di gag simpatiche. Pe1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    L'inizio di quest'anime è abbastanza folle. Veniamo subito catapultati, insieme al protagonista, in un mondo a noi sconosciuto e ci ritroviamo circondati da un ammasso di personaggi apparentemente fuori di testa i cui obbiettivi non sono ben chiari. Col passare degli episodi si intrecciano le relazioni e si scoprono molte più cose su questo mondo e sulle persone che lo abitano. I giorni e gli episodi passano e, passando da una lotta all'altra, s1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    "Steins;Gate 0": sapendo già la conclusione di questa linea temporale, in questo arco narrativo il focus è meno sul "dove" e più sul "come" si arriverà a tale conclusione.
    Ho trovato la trama complicata, ma altrettanto convincente, in pieno stile "Steins;Gate". Nuove domande saranno poste allo spettatore e molti nodi (inclusi alcuni presenti nella serie "originale") verranno al pettine.
    Visto il minor numero di personaggi da introdurre rispetto1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Questa serie è fra le opere d'animazione giapponesi più interessanti che io abbia mai visto.
    Probabilmente, la cosa che più mi ha colpito è il ritmo della storia: se la prima metà circa di "Steins;Gate" si trascina con una certa lentezza, dandoci il tempo di conoscere e affezionarci ai personaggi, la seconda metà sembra un sogno febbrile. Il ritmo frenetico e il fiume di emozioni che questo arco narrativo trasmettono allo spettatore è un'esperie1 [ continua a leggere]