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Trama: la seconda stagione è abbastanza lineare. Thorfinn, perso il suo obbiettivo, si fa trascinare dagli eventi e si ritrova in schiavitù, situazione grazie alla quale incontrerà molte persone che lo influenzeranno e su cui lui stesso avrà una grande influenza.

Personaggi (cercando il più possibile di evitare spoiler): l'aggiunta di Einar nel cast è una delle cose che mi ha ricordato la prima stagione per un semplice motivo. Nonostante Thorfinn sia tecnicamente il protagonista, Askeladd è di fatto il personaggio con cui noi spettatori passiamo più tempo nella prima stagione. Una cosa simile accade in questa seconda stagione, in quanto per gran parte degli episodi vediamo lo svolgersi della storia tramite la prospettiva proprio di Einar. A proposito di lui, ho adorato il suo rapporto con Thorfinn: duo fantastico.
Serpe è un ottimo "reboot" di Askeladd... scherzi a parte, il suo rapporto con Sverkel è davvero simpatico e piuttosto "wholesome", bel personaggio.
Arnheid è uno dei personaggi che più mi ha emozionato, non solo negli anime, ma nelle storie in generale. Non ho parole che possano renderle giustizia. La adoro, non aggiungo altro.
Non mi ha convinto appieno lo sviluppo di personaggi come Canute, Gardar e Ketil (quest'ultimo probabilmente il più lampante), fra aspettative non mantenute e sviluppi un po' affrettati ho avuto qualche problema ad affrontarli almeno alla prima visione. Ma, rivedendo la serie un paio di volte, ho imparato a conoscerli meglio e ho saputo apprezzare anche loro, almeno in parte.
Ho invece trovato fantastico lo sviluppo di Olmar, che altro non è che un ragazzo "normale" catapultato in un mondo brutale, il suo personaggio, che all'inizio pare una macchietta, diventa col tempo molto più interessante di quanto avrei immaginato.
Menzioni d'onore per Thorgil, Pater, Volpe e la mamma di Einar.
Complessivamente, un set di nuovi (e vecchi) personaggi davvero interessante, che si vanno ad accostare a un Thorfinn segnato dal passato e che dovrà affrontare i suoi demoni. La differenza fra il "vecchio" e il nuovo lui è incredibile, e ho trovato il suo sviluppo molto soddisfacente. Il Thorfinn della prima stagione era una macchina da guerra utilissima per alzare l'hype, ma il Thorfinn di questa stagione è un Personaggio con la P maiuscola.

Svolgimento: alcuni elementi della prima stagione vengono confermati e altri completamente stravolti. Per esempio, la violenza rimane una parte importante della storia, ma si dà molto più spazio all'introspezione dei personaggi, con risvolti importanti a livello caratteriale e per la storia in generale.
Non mancano le scene mozzafiato: non pensavo che si potessero raggiungere le vette conquistate con quel capolavoro dell'episodio 14 della prima stagione, ma pure qua non si sono fatti pregare e hanno servito scene davvero emozionanti, come quella del "Valhalla" (non dico altro, per evitare spoiler).
Inoltre, non sono mancate le scene strappalacrime. Ma strappalacrime davvero, roba da rovinarti la giornata... (a volte questa serie è davvero brutale)
Se devo trovare una pecca, trovo che la reiterazione del concetto di Vinland venga usata in maniera un po' eccessiva e che alla lunga perda un po' il suo impatto.
Mi è piaciuta invece la creatività della regia in diverse scene, ad esempio con l'apertura in islandese.

Video: ottime le animazioni, in certe scene sono stati pure piuttosto creativi. Ad esempio, nel momento in cui un certo personaggio cade da un dirupo, la rappresentazione visiva del dolore all'impatto con la roccia è molto interessante. Sarà una banalità, ma sono anche dettagli come questo che mi fanno innamorare di una serie.
I combattimenti mi sono sembrati più fluidi della prima stagione e pure l'uso della CG mi è sembrato ottimo.

Audio: musiche veramente pazzesche, dalle sigle alla colonna sonora durante gli episodi, pochissime serie possono anche solo sperare di reggere il paragone. Fra il quasi mezzo migliaio di anime che ho visto, ne posso contare forse cinque o sei a livelli così alti.
Ottimo anche il doppiaggio, in particolare la doppiatrice di Arnheid con la sua prestazione autorevole mi ha emozionato come non avrei mai immaginato.

Riassumendo: seconda stagione davvero, ma davvero bella. Alla faccia di chi diceva che era noiosa...