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L’incontro con Rinaldo Di Lorenzo risale al Comicon dello scorso anno e lo ricordo come totalmente casuale. Girando per il padiglione occupato dagli stand delle case editrici italiane minori, fui attirato da uno in particolare, che proponeva il classico “giochi e vinci sempre”. Quota base di “partecipazione” al gioco, duemila delle vecchie lire. Mi ricordo che vinsi un segnalibro a scelta tra una gamma non molto vasta, a dire il vero, e uno sconto per un eventuale acquisto. A quel punto, il ragazzo allo stand, molto abile nell’arte della persuasione, mi mostrò i manga in catalogo e, posto dinanzi alla scelta, venni catturato dalla copertina rossa fiammeggiante di “Hellcyclopedia” e, così, decisi di acquistarlo. Quando non si hanno altri criteri, a volte, l’unico modo per scegliere è giudicare dalla copertina. Completato il mio acquisto, il ragazzo allo stand mi chiese se volessi un’illustrazione con tanto di firma dall’autore del manga e io, ovviamente, accettai. Nella mia mente pensai: “metti che il ragazzo diventa un mangaka di fama internazionale”. Così conobbi Rinaldo Di Lorenzo e in lui trovai una persona mite e disponibile, seppur leggermente schiva, come sono le grandi menti. Ancora oggi, conservo un gran bel ricordo di quell’incontro, per questo, ci tengo a recensire nel modo più schietto e sincero possibile la sua opera.

“Hellcyclopedia” è un manga a volume unico del mangaka italiano Rinaldo Di Lorenzo, pubblicato nel 2022 dalla casa editrice multimediale Upper Comics, che si occupa dello sviluppo di fumetti completamente Made in Italy.

I fratelli Dixon sono due stimati esploratori, dediti alla ricerca della conoscenza e soliti mettere a rischio le proprie vite in sfide sempre più ardue. Nel corso di una strana escursione, i due si ritrovano in una sanguinosa landa desolata, coronata da un inquietante monte sulfureo. Che siano giunti all’inferno? Ma quando Loyd, colto dall’entusiasmo, si lancia alla scoperta, suo fratello Byron si schiera con la loro diabolica nemesi, e nemmeno l’avvento di poteri infernali frena i due dall’inseguire i rispettivi ideali. Riuscirà Loyd nella titanica impresa di redigere un’enciclopedia sull’inferno? Inizia per lui un solitario viaggio, accompagnato solo dalla morte...!

“Lasciate ogni speranza, o voi che leggete.” Come suggerisce la citazione, “Hellcyclopedia” risente enormemente dell’influenza della "Divina Commedia" di Dante. Ne è una prova ulteriore l’ambientazione infernale, che offre a Rinaldo la possibilità di dare libero sfogo alla fantasia, soprattutto nel creare gli aspetti e scegliere i nomi per i suoi demoni. La storia ricalca l’ormai celebre viaggio dell’eroe, che vede il protagonista affrontare tutta una serie di sfide preparatorie allo scontro decisivo con il boss finale. Quella di “Hellcyclopedia”, però, non è la storia di un solo eroe, bensì quella di due fratelli, delle loro avventure e del loro rapporto non sempre felice. “Hellcyclopedia” è un fumetto che parla di ambizione, conoscenza, potere, fratellanza e tanto altro ancora. Tutto questo, fa della storia il vero punto forte dell’opera.

Un aspetto sicuramente da rivedere, ma in cui Rinaldo può certamente migliorare, sono i disegni. Il suo tratto è molto particolare, ma i combattimenti con i demoni sono spesso difficili da seguire, colpa anche della non perfetta rilegatura, che mi ha ricordato i volumi di “The Seven Deadly Sins” di Star Comics. A furia di aprire il fumetto, per cercare di leggere le parti più interne, c’è sempre il rischio di strapparlo e questa è un’evenienza che vorrei evitare. Questi due difetti incidono ovviamente sulla valutazione finale dell’opera, ma credo che per entrambi ci siano margini di miglioramento. Rinaldo è ancora giovane e ha tanta strada davanti a sé. Upper Comics è una casa editrice minore dai recenti natali, ma se riuscirà a produrre opere di successo, cosa che gli auguro con tutto il cuore, potrà certamente migliorare la qualità generale dei propri prodotti.

In definitiva, “Hellcyclopedia” è un fumetto che tutti dovrebbero avere nella propria libreria? Certamente, no. Ma se volete supportare un emergente mangaka italiano e, in generale, il fumetto italiano, questa è la vostra possibilità per farlo. Inoltre, se siete lettori di Dante, credo che non resterete delusi.

Buon viaggio all’inferno.