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Radicati al crocevia del metal aggressivo e del beat-driven hip-hop, i Linkin Park sono stati una delle band di maggior successo dei primi anni duemila, incorporando nella loro musica elementi provenienti da generi diversi come l’hardcore rap, il punk, la musica elettronica e il pop. Nonostante fossero gravati dalle designazioni spesso derise del genere nu-metal e rap-rock, si evolsero presto in un qualcosa di molto più complesso, andando oltre1 [ continua a leggere]




Ad Akihabara sanno riconoscere le romcom di livello, menomale.

9.5/10
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Chi guarda anime e legge manga, come me e voi, lo fa con uno scopo ben preciso: avere il famigerato colpo di fulmine. Prendete il sottoscritto, ad esempio. Da diverso tempo, ormai, mi trovo in un loop continuo in cui ogni settimana porto a termine la visione di un anime e, se il numero dei volumi lo consente, ogni mese finisco la lettura di un manga. Nonostante le numerose cose che vedo e leggo, un po’ per fortuna un po’ perché, conoscendo i mie1 [ continua a leggere]

9.5/10
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“Il futuro è sempre un foglio bianco. E solo la nostra volontà può imprimerci le nostre impronte”.

La ricordo molto bene la delusione che provai quando, arrivato al volume quattro di “Erased”, manga scritto e disegnato da Kei Sanbe, constatai definitivamente di non poter proseguire, per mancanza nella mia personale libreria dei volumi successivi. All’epoca, faccio riferimento alla metà del 2022, uno degli argomenti che più premeva molti appassi1 [ continua a leggere]
Quanti hanno provato il medesimo senso di vuoto che sto sperimentando io adesso, dopo aver finito l'anime di "Nana"?

A breve penso di cimentarmi col manga, ma tanto neanche quello ha un vero finale.

8.5/10
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“Voglio solo ascoltare tutto il giorno la musica che mi piace e vivere tranquillo, senza pensieri. Non desidero niente di più.”

“Shaman King” di Hiroyuki Takei è un manga che ha vissuto una complessa esistenza editoriale. Serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump in Giappone, il manga conta originariamente 289 capitoli raccolti in 32 volumi, ma questa prima edizione presenta un grosso problema: un finale arraffazzonato e scritto di tutta fr1 [ continua a leggere]
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Anche se tendo la mia mano, non riesco a raggiungerla/Sto cominciando ad odiare questo mondo/Non faccio altro che usare scuse patetiche/Dovunque vada, mi sento perso/Non preoccuparti, tutto si sistemerà/I miei amici mi stanno incoraggiando, fottetevi tutti quanti/Questi litigi volgari e ora queste ossessioni che fuoriescono/Quando mi libererò da questi nodi aggrovigliati, voglio sorridere/Voglio tornare a quei giorni pieni di divertimento/Contin1 [ continua a leggere]
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Più insisti/E più diventi impotente/Quale sarà la via giusta/Questa è la tua ultima opportunità/Non arrenderti/Puoi ancora cambiare/Nessuno si dimostrerà compassionevole con te/Questo è il momento della verità/Per quelli come te, dati perdenti in partenza.

L’altro giorno, mentre ero in compagnia del mio gruppo di amici, senza che nessuno me lo avesse chiesto, affermai di aver cominciato un nuovo anime sul gioco d’azzardo; incuriosito, uno di lo1 [ continua a leggere]
Non vedevo il finale del Trono di Spade dal lontano 2019, quando uscì l’ottava ed ultima stagione. Onestamente, non lo ricordavo così brutto e completamente in contrasto con quanto detto e fatto vedere in tutte le stagioni precedenti. Prego affinché Martin ci regali il vero finale del suo capolavoro, anche se penso che non accadrà mai, un po’ come per HunterxHunter e Real.
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“Ken, sei tu, fantastico guerriero,
sceso come un fulmine dal cielo.”

Serializzato in Giappone dal 1983 al 1988 sulla rivista Weekly Shōnen Jump dalla casa editrice Shūeisha ,“Hokuto no Ken”, meglio conosciuto in Italia col nome di “Ken il Guerriero”, è uno di quei manga che ha segnato in maniera inconfutabile il genere shounen, rendendone obbligatorio un confronto per chiunque, dagli anni ’80 in poi, abbia voluto cimentarsi con storie incentr1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“La vita è un'insegna luminosa che brilla da lontano.”

Precisamente nello stesso anno in cui, su TV Tokyo, veniva mandato in onda il grande capolavoro targato Shin'ichirō Watanabe, “Cowboy Bebop”, sulla medesima rete televisiva veniva trasmessa un’altra grande opera che avrebbe segnato l’infanzia di tantissimi giovani spettatori di tutto il mondo, “Trigun”, diretta da Satoshi Nishimura. Due serie televisive animate che, soprattutto nel bene ma1 [ continua a leggere]
Top 3 momenti di GoT

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
Potrò rivederla anche altre cento volte, ma la scena delle Nozze Rosse mi lascerà sempre senza parole.
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Il mio personale rapporto con Hideaki Anno è molto complicato e lo definirei tutt’altro che idilliaco. Quello che tutti definiscono il suo enorme capolavoro, “Neon Genesis Evangelion”, non è riuscito ad imprimersi nel mio cuore e nella mia mente, come invece accaduto a molti altri, lasciandomi una sostanziale insoddisfazione e suscitandomi una certa antipatia nei confronti del regista giapponese, neanche mi avesse fatto un torto personale. Pur r1 [ continua a leggere]

8.0/10
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Da grande fan di Makoto Shinkai, non potevo esimermi dal recensire la sua ultima fatica, “Suzume”, film uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 2022 e che, a maggior ragione dopo la visione, rimpiango di non aver visto al cinema, per un mio solito eccesso di pigrizia e negligenza.

Realizzato con gran parte dello stesso staff tecnico e artistico che aveva lavorato alle precedenti pellicole, “Your Name” e “Weathering with You” su tutte,1 [ continua a leggere]

9.0/10
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Il 21 settembre 2021 pubblicavo qui sul sito la recensione di “Ping Pong The Animation”, serie animata diretta da uno dei miei registi giapponesi preferiti, Masaaki Yuasa, e tratta dal quasi omonimo manga di Taiyo Matsumoto. Ancora oggi, ricordo che la visione dell’anime mi lasciò a bocca aperta, tanto per la maturità della storia, tanto per la regia dinamica ed eccentrica di Yuasa. L’opera mi colpì al punto da volerne scriverne una recensione,1 [ continua a leggere]
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La mia storia con la corsa inizia nella primavera del 2020, in piena pandemia di COVID-19. La paura per questa malattia sconosciuta, proveniente da oltreoceano e che ogni giorno faceva troppi morti, ci obbligava tutti a casa, e solo pochi eletti avevano il permesso di uscire dalle mura domestiche: i lavoratori, coloro che avevano un cane e quelli che correvano. Spinto un po’ dal bisogno impellente di aria fresca, un po’ dal desiderio di buttare1 [ continua a leggere]
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Pietra miliare dell’animazione giapponese di tutti i tempi, e adattamento dell’omonimo romanzo per ragazzi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, “Anna dai capelli rossi” è una serie animata di 50 episodi diretta e sceneggiata da quel genio troppo scarsamente considerato di Isao Takahata e disegnata dal sensei Hayao Miyazaki, insieme fondatori del celebre Studio Ghibli. Trasmesso in Giappone a partire dalla fine degli anni ’70, più prec1 [ continua a leggere]

7.0/10
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Il mio primo contatto con “Prison School” è un qualcosa che non potrò mai dimenticare. Era l’estate del quarto anno di liceo, mese di luglio. Per la prima volta, io e il mio gruppo di amici riuscimmo ad organizzare una vacanza tutti insieme, in una piccola località di mare in Campania. Per ben due settimane, ci divertimmo come matti e approfondimmo la nostra amicizia, come suole accadere nel periodo dell’adolescenza. La mattina, la sveglia non s1 [ continua a leggere]
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Esattamente a un anno di distanza dalla saga de “Il villaggio dei forgiatori di katana”, lo studio d’animazione Ufotable è tornato ad allietare gli appassionati anime di tutto il mondo con il quarto arco narrativo del celebre manga scritto e disegnato da Koyoharu Gotouge: “Demon Slayer: L’allenamento dei pilastri”. Preceduto da un film, per buona metà recap della stagione precedente, della durata di ci1 [ continua a leggere]