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“Ken, sei tu, fantastico guerriero,
sceso come un fulmine dal cielo.”

Serializzato in Giappone dal 1983 al 1988 sulla rivista Weekly Shōnen Jump dalla casa editrice Shūeisha ,“Hokuto no Ken”, meglio conosciuto in Italia col nome di “Ken il Guerriero”, è uno di quei manga che ha segnato in maniera inconfutabile il genere shounen, rendendone obbligatorio un confronto per chiunque, dagli anni ’80 in poi, abbia voluto cimentarsi con storie incentr1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“La vita è un'insegna luminosa che brilla da lontano.”

Precisamente nello stesso anno in cui, su TV Tokyo, veniva mandato in onda il grande capolavoro targato Shin'ichirō Watanabe, “Cowboy Bebop”, sulla medesima rete televisiva veniva trasmessa un’altra grande opera che avrebbe segnato l’infanzia di tantissimi giovani spettatori di tutto il mondo, “Trigun”, diretta da Satoshi Nishimura. Due serie televisive animate che, soprattutto nel bene ma1 [ continua a leggere]
Top 3 momenti di GoT

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
Potrò rivederla anche altre cento volte, ma la scena delle Nozze Rosse mi lascerà sempre senza parole.
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Il mio personale rapporto con Hideaki Anno è molto complicato e lo definirei tutt’altro che idilliaco. Quello che tutti definiscono il suo enorme capolavoro, “Neon Genesis Evangelion”, non è riuscito ad imprimersi nel mio cuore e nella mia mente, come invece accaduto a molti altri, lasciandomi una sostanziale insoddisfazione e suscitandomi una certa antipatia nei confronti del regista giapponese, neanche mi avesse fatto un torto personale. Pur r1 [ continua a leggere]

8.0/10
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Da grande fan di Makoto Shinkai, non potevo esimermi dal recensire la sua ultima fatica, “Suzume”, film uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 2022 e che, a maggior ragione dopo la visione, rimpiango di non aver visto al cinema, per un mio solito eccesso di pigrizia e negligenza.

Realizzato con gran parte dello stesso staff tecnico e artistico che aveva lavorato alle precedenti pellicole, “Your Name.” e “Weathering With You” su tutte1 [ continua a leggere]

9.0/10
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Il 21 settembre 2021 pubblicavo qui sul sito la recensione di “Ping Pong The Animation”, serie animata diretta da uno dei miei registi giapponesi preferiti, Masaaki Yuasa, e tratta dal quasi omonimo manga di Taiyo Matsumoto. Ancora oggi, ricordo che la visione dell’anime mi lasciò a bocca aperta, tanto per la maturità della storia, tanto per la regia dinamica ed eccentrica di Yuasa. L’opera mi colpì al punto da volerne scriverne una recensione,1 [ continua a leggere]
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La mia storia con la corsa inizia nella primavera del 2020, in piena pandemia di COVID-19. La paura per questa malattia sconosciuta, proveniente da oltreoceano e che ogni giorno faceva troppi morti, ci obbligava tutti a casa, e solo pochi eletti avevano il permesso di uscire dalle mura domestiche: i lavoratori, coloro che avevano un cane e quelli che correvano. Spinto un po’ dal bisogno impellente di aria fresca, un po’ dal desiderio di buttare1 [ continua a leggere]
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Pietra miliare dell’animazione giapponese di tutti i tempi, e adattamento dell’omonimo romanzo per ragazzi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, “Anna dai capelli rossi” è una serie animata di 50 episodi diretta e sceneggiata da quel genio troppo scarsamente considerato di Isao Takahata e disegnata dal sensei Hayao Miyazaki, insieme fondatori del celebre Studio Ghibli. Trasmesso in Giappone a partire dalla fine degli anni ’70, più prec1 [ continua a leggere]

7.0/10
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Il mio primo contatto con “Prison School” è un qualcosa che non potrò mai dimenticare. Era l’estate del quarto anno di liceo, mese di luglio. Per la prima volta, io e il mio gruppo di amici riuscimmo ad organizzare una vacanza tutti insieme, in una piccola località di mare in Campania. Per ben due settimane, ci divertimmo come matti e approfondimmo la nostra amicizia, come suole accadere nel periodo dell’adolescenza. La mattina, la sveglia non s1 [ continua a leggere]
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Esattamente a un anno di distanza dalla saga de “Il villaggio dei forgiatori di katana”, lo studio d’animazione Ufotable è tornato ad allietare gli appassionati anime di tutto il mondo con il quarto arco narrativo del celebre manga scritto e disegnato da Koyoharu Gotouge: “Demon Slayer: L’allenamento dei pilastri”. Preceduto da un film, per buona metà recap della stagione precedente, della durata di ci1 [ continua a leggere]
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"Il primo amore non si scorda mai" dicono le persone sagge, quelle che fin troppo bene sanno come gira il mondo e, in fin dei conti, è impossibile dargli torto. Quando vidi per la prima volta “Il Castello Errante di Howl”, primo personale contatto con il cinema sensazionale di Hayao Miyazaki, ero poco più che maggiorenne e, da meno di un anno, mi ero avvicinato allo sconfinato mondo dell’animazione giapponese. Ricordo che il film mi piacque pare1 [ continua a leggere]
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“Alla fine del secolo scorso, l’umanità rischiò di non entrare nella nuova era a causa di una crisi che minacciava di spazzarla via… se non fossero intervenuti “loro”. Nel 1969, quando stavano ancora vivendo la propria fanciullezza, “loro” crearono un simbolo. Nel 1997, mentre cominciavano a manifestarsi i primi segni di un disastro incombente, quel simbolo tornava a vivere. Questa è la storia di un gruppo di ragazzi che hanno salvato il mondo.”1 [ continua a leggere]
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“Devi smetterla di vivere trovando continuamente delle scuse, sei tu a decidere della tua vita".

Sei anni dopo aver fatto dono al mondo intero di quel capolavoro senza tempo che è “Cowboy Bebop”, Shin'ichirō Watanabe torna alla regia, in collaborazione con l’ormai defunto studio d’animazione Manglobe, di un’opera inedita a soggetto originale, che avrebbe poi ispirato un manga di scarso successo, “Samurai Champloo”. Dalla parola del dialetto di1 [ continua a leggere]
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Pubblicato in Giappone tra il 2021 e il 2023, “JoJo's Bizarre Adventure: Crazy Diamond's Demonic Heartbreak” è un manga spin-off la cui storia si svolge a Morio-cho nel 1999, poco prima degli eventi di “Diamond Is Unbreakable”, ed è incentrata su Hol Horse e Josuke Higashikata. Edito da Shueisha in tre volumi, il manga, tratto dalla celebre saga di Hirohiko Araki, è disegnato da Tasuku Karasuma e scritto da Kōhei Kadono.

“Crazy Diamond's Demoni1 [ continua a leggere]
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Personalmente, e senza tener conto di “Earwig e la strega” (mi perdonerà Goro Miyazaki), la visione di “Pioggia di ricordi” di Isao Takahata coincide con la chiusura, quasi definitiva, del mio conto in sospeso con lo Studio Ghibli. Diverso tempo fa oramai, decisi di prendere visione di tutti i film dello studio d’animazione che fa capo al grande Hayao Miyazaki, iniziando un viaggio la cui meta finale è il rewatch de “Il Castello Errante di Howl”1 [ continua a leggere]

8.5/10
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“All’inizio, questa doveva essere una serie breve fatta di vecchietti e carri armati, che personalmente (almeno in teoria) mi diverte molto disegnare… Ma i carri armati si sono rivelati più difficili di quanto pensassi e, come al solito, mi sono anche impuntato per rifinire tutto quanto da solo. Morale della favola: me ne sono pentito amaramente. Di mia stessa iniziativa mi sono gettato a piè pari in un inferno, e senza nemmeno poter modificare1 [ continua a leggere]
Comicon 2024. Giorno 4. La fine della fiera e del Diario di Bordo. Un mio amico mi dice spesso: “Sarebbe bello se ci fosse il Comicon tutti i giorni”. Io gli rispondo sempre: “Il Comicon è bello proprio perché capita solo quattro giorni l’anno”. In maniera molto semplice, questa frase riesce ad esprimere tutto l’affetto che provo nei confronti del Napoli Comicon, che anche quest’anno ha deciso di volare via in un battito di ciglia. Da domani si torna alla normalità, ma non mi sento particolarmente triste. Sono stati quattro giorni di felicità, stanchezza, foto, acquisti e risate con gli amici, che mi hanno rallegrato tantissimo, al tal punto da non riuscire a spiegarvelo. Il Comicon è casa e occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore. Per questo motivo, non vedo l’ora che arrivi maggio del 2025, periodo in cui potrò nuovamente vivere il Napoli Comicon.

E voi, avete partecipato quest’anno?
Comicon 2024. Giorno 3. Diario di Bordo.
Giornata, ufficialmente, non ancora finita. Dopo la giornata, fin qui, più stancante di tutte e tre (eh grazie, direte voi), attendo con ansia che il cameriere venga a prendere l’ordine in pizzeria e penso alle ore appena trascorse. Domani tutto ciò sarà già finito, ma, per ora, non mi ha ancora preso la tristezza. Oggi giornata di sole picchiante. Per fortuna, l’altro ieri ho comprato il cappello di paglia di Rufy che mi ha evitato una cocente abbronzatura. Sono sfinito, ma felice. Nei padiglioni, si sta veramente come le sardine. Acquisto del giorno: maglietta di Aldo, Giovanni e Giacomo Italia 3-10 Marocco, da Pampling. Decisamente troppi, invece, i cosplay di Gesù Cristo xD. A domani, con il giorno 4.
Comicon. Giorno 2. Diario di Bordo.
Anche oggi la pioggia è venuta a farci visita, ma, per nostra grande fortuna, ha dovuto presto lasciare spazio al sole. È stato finalmente possibile passare del tempo fuori dai padiglioni senza correre il rischio di bagnarsi, approfittandone per fare foto con alcuni/e cosplayers. Anche quest’anno, inoltre, lo stand del Crodino gratis si rivela un autentico salvavita nei momenti di abbattimento. Mentre scrivo i piedi mi dolgono, ma non vedo l’ora che domani mattina aprano i cancelli per dare il via al day 3. Acquisto del giorno di cui vado fiero: l’Action Figure di Rintarou Okabe di Steins;Gate.

P.s. Quest’anno sono spopolati i cosplay di Hazbin Hotel, ma, di grazia, ne ho trovati anche alcuni di Maomao de “I diari della speziale” e “Frieren”. Avvistato anche il Papa.