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9.0/10
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"Kill La Kill" è un anime che si distingue per il suo stile unico, la trama avvincente e i personaggi memorabili. Prodotto dallo studio Trigger e diretto da Hiroyuki Imaishi, l'anime ha attirato molta attenzione sin dalla sua uscita nel 2013.
La storia segue Ryuko Matoi, una ragazza determinata a scoprire l'assassino di suo padre. La sua ricerca la porta all'Accademia Honnouji, una scuola governata con pugno di ferro dal temibile consiglio studentesco, guidato dalla presidentessa Satsuki Kiryuin. Ryuko, armata di metà di una forbice gigante e di un'uniforme scolastica senziente chiamata Senketsu, affronta sfide e battaglie straordinarie per svelare la verità.
Uno dei punti di forza di "Kill La Kill" è senza dubbio il suo cast di personaggi tutti sopra le righe e ben sviluppate, in particolare la coppia di protagoniste. La protagonista principale, Ryuko, è una ragazza coraggiosa e determinata, alla ricerca della verità sull'omicidio di suo padre. Armata di metà di una forbice gigante (Scissor Blade) e dell'uniforme senziente Senketsu, Ryuko è un personaggio complesso che cresce notevolmente nel corso della serie. La sua forza di volontà e il desiderio di giustizia la rendono un'eroina carismatica. Il suo alter ego è Satsuki Kiryuin ovvero la presidente del consiglio studentesco dell'Accademia Honnouji, governando con autorità e rigore. All'inizio appare come l'antagonista principale, ma col tempo la sua motivazione e il suo vero obiettivo diventano più chiari. Satsuki è una leader nata, forte e intelligente, che condivide con Ryuko un destino intrecciato.
Un ruolo importante ce l'ha Mako che è la migliore amica di Ryuko, un personaggio energico e spesso comico che porta leggerezza e umorismo alla serie. Nonostante il suo comportamento eccentrico, Mako è incredibilmente leale e pronta a sostenere Ryuko in ogni situazione. La sua presenza è fondamentale per bilanciare i momenti più intensi dell'anime.
Infine Senketsu, un'uniforme scolastica senziente che Ryuko trova nell'ufficio di suo padre. Non è solo una "divisa" ma un vero e proprio personaggio con una propria personalità. La relazione tra Ryuko e Senketsu è centrale per lo sviluppo della trama, mostrando temi di fiducia e collaborazione.
La regia di Hiroyuki Imaishi è uno degli elementi distintivi di "Kill La Kill". Conosciuto per il suo stile visivo energico e sopra le righe, Imaishi porta all'anime una combinazione di azione frenetica e momenti comici. La sua abilità nel bilanciare scene di combattimento intense con momenti di leggerezza è evidente in tutta la serie. La regia i è caratterizzata da un uso audace dei colori, angolazioni dinamiche della telecamera e un'animazione esagerata. Questi elementi contribuiscono a creare un'esperienza visiva unica, mantenendo lo spettatore sempre coinvolto. Le sequenze di combattimento sono coreografate in modo spettacolare, rendendo ogni scontro memorabile. La narrazione è veloce e ricca di colpi di scena. Imaishi riesce a mantenere un ritmo serrato, con episodi che scorrono rapidamente ma che riescono comunque a sviluppare i personaggi e la trama. La capacità di bilanciare l'azione con lo sviluppo della trama è uno dei punti di forza della sua regia.
La colonna sonora, composta da Hiroyuki Sawano, è un altro punto di forza dell'anime. Le tracce sono energiche e si adattano perfettamente alle scene d'azione, elevando l'intensità delle battaglie e le emozioni dei personaggi.
"Kill La Kill" esplora il tema del potere attraverso l'Accademia Honnouji, dove gli studenti ottengono potere attraverso le uniformi Goku, che conferiscono loro abilità sovrumane. La gerarchia scolastica diventa una metafora del controllo e dell'autorità, con Satsuki che rappresenta il potere consolidato e Ryuko che sfida questo sistema.
L'anime pone domande importanti sull'identità personale e sulla libertà. Ryuko, attraverso il suo viaggio, deve scoprire chi è veramente e cosa significa per lei essere libera. +++SPOILER+++Anche Satsuki, nonostante il suo potere, è in cerca della sua libertà, desiderando liberarsi dall'influenza della madre Ragyo Kiryuin. +++FINE SPOILER+++ L'uso dei vestiti in "Kill La Kill" è simbolico. Le uniformi non sono solo abiti, ma strumenti di potere e controllo. Questo tema viene esplorato attraverso i vari scontri e le rivelazioni sulla natura delle Life Fibers (Fibre della Vita), che collegano la moda alla sopravvivenza e al controllo.
Tantissime le citazioni e gli omaggi, su tutte quelli a Go Nagai, sia per il character design, ma anche per i riferimenti alle sue opere. Uno dei riferimenti più evidenti è "Cutie Honey" per l'elemento delle uniformi che conferiscono poteri e la fusione tra erotismo e azione, ma anche lo stesso "Devilman" con cui condivide la tematica della dualità tra umanità e mostruosità. L'idea di indossare un potere che potrebbe sopraffare l'utente, ma che è necessario per combattere un male più grande, è centrale in entrambe le serie.
Con una combinazione di trama avvincente, personaggi ben sviluppati, animazione spettacolare e colonna sonora memorabile, "Kill La Kill" si guadagna un meritato 9 su 10. È un anime che non solo intrattiene, ma lascia anche un'impressione duratura. Se sei alla ricerca di un'esperienza unica e coinvolgente, "Kill La Kill" è sicuramente da vedere.