Recensione
Oceania 2
5.0/10
Recensione di Gabe the third
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Se parliamo di Disney e parliamo allo stesso tempo di sequel dei classici Disney, la prima cosa che viene in mente a molti nostalgici, me incluso, sono i "famosi" sequel direct to video realizzati con un budget minore rispetto ai classici, e destinati al mercato home video e al di fuori della collana "classici Disney", i cui i risultati erano assai altalenanti, con prodotti buoni o altri da dimenticare. Oggi le cose sembrano cambiate. La Disney ultimamente è finita in una situazione assai critica: tra licenziamenti, animatori sottopagati, decisioni discutibili e con gli ultimi classici che si son rivelati non solo deludenti in lato di qualità ma anche dei clamorosi flop, come i recenti "Strange World" e "Wish", la Disney, pur di assicurarsi guadagni facili, sembra puntare tutto sui sequel e ufficializzarli come prossimi classici Disney. Ma già in passato i risultati con questa strategia non furono proprio emozionanti: "Ralph Spaccainternet" (sequel di "Ralph Spaccatutto") e "Frozen 2: il segreto di Arendelle" si son rivelati grandi delusioni, ma ora è la volta di "Oceania 2" ("Moana 2"). Partito inizialmente per essere una serie TV, solo all'ultimo momento venne deciso di cambiarlo in un lungometraggio da mandare al cinema, con la sola motivazione dei produttori che dissero che era "troppo spettacolare". E questa motivazione basterà?
Vaiana (Moana) sta esplorando nuove isole, nella speranza di trovare altri popoli che siano connessi all'oceano. Durante la cerimonia dove verrà riconosciuta come la nuova "Tautai" riceve improvvisamente la visione del suo antenato Tautai Vasa, che le racconta di come Motufetu, l'isola che riuniva tutti i popoli delle rispettive isole, è stata fatta sprofondare dal malvagio Nalo, dio delle tempeste, e da allora nessuno è più connesso all'oceano e nessuno ha più trovato nuovi popoli, ed è solo una questione di tempo prima che l'intera popolazione polinesiana si estingua. Così Vaiana, assieme a un piccolo gruppetto, parte per una nuova avventura per ritrovare Maui e far riemergere l'isola di Motufetu.
Se avete visto il primo film e ora state vedendo questo, probabilmente si avrà una sensazione di deja vù, ed è veramente così: un viaggio tra gli oceani, un semidio da ritrovare, una maledizione da spezzare e qualche ostacolo da superare. Si nota fin da subito come tutto sia un riciclaggio del primo ottimo film, e quelle piccole aggiunte che offre purtroppo non danno molto sostegno nel rendere il film più fresco. Dimenticatevi di Vaiana e Maui e dei loro rispettivi cammini di crescita ed evoluzioni che li rendevano interessanti nel precedente film. Qui son solo due personaggi che non hanno più nulla da offrire né raccontare, se non quello di essere ridotti a due insulse parodie di sé stessi nel vano tentativo di farci ridere. I nuovi personaggi aggiunti non migliorano molto la situazione: Loto, eccentrica inventrice; Moni, esperto di miti e leggende e super-fan di Maui; Kele, burbero contadino, son tre personaggi troppo poco approfonditi che, sebbene riescano qualche volta ad essere d'aiuto per Vaiana e Maui, si limitano fin troppo a creare scenette comiche, ma molte di esse son fin troppo irritanti, e già non bastava aver reso irritanti Vaiana e Maui in questo film? Simea, sorellina di Vaiana e personaggio su cui nutrivo molti sospetti su quale ruolo avesse avuto, è alla fine un personaggio marginale con l'unico scopo di offrire soltanto pochi minuti di tenerezza, se ne poteva fare anche a meno. Infine Matangi. Diciamo solo che è proprio lei che ci fa capire come questo film avrebbe dovuto funzionare meglio come serie TV, poiché in questo film sembra avere un ruolo importante ed essere una sorta di minaccia per Vaiana e Maui, ma alla fine sembra non fare praticamente nulla di simile, mostrandosi troppo poco durante il film e senza nessuna informazione su di lei, un personaggio troppo vuoto e sprecato, ma se fosse stata una serie TV, sicuramente si avrebbe avuto l'occasione di scoprire qualcosa di più. Parlerei anche del ritorno dei Kakamora, ma anche loro hanno subito uno stravolgimento improvvisato.
Alla fine è fin troppo evidente come la trama del film, che non solo imita malamente il primo film, sembra aver il vizio di inserire a forza troppi eventi e troppe improvvisazioni, e tutto porta persino a un finale non solo fin troppo scontato ma anche senza alcun senso logico. C'è solo da dire che nel lato animazione gli scenari e i personaggi sono anche animati bene, ed è vero che ci son scene davvero spettacolari e mozzafiato, come il mollusco gigante e alcune scene finali, ma qui aggiungo comunque una frase che ripeterei in varie occasioni: delle buone animazioni e scene spettacolari a volte non bastano a rendere un prodotto di buona qualità.
"Oceania 2" alla fine è stata l'ennesima delusione da parte di Disney, rivelandosi una fiacca imitazione del primo ottimo film del 2016 con troppe scene forzate e personaggi mal gestiti. Dopo già i deludenti "Ralph Spaccainternet" e "Frozen 2", "Oceania 2" non ha fatto eccezioni, e se devo essere onesto, era fin troppo prevedibile che andasse così. Se fosse rimasta una serie TV, probabilmente avrebbe funzionato davvero.
Vaiana (Moana) sta esplorando nuove isole, nella speranza di trovare altri popoli che siano connessi all'oceano. Durante la cerimonia dove verrà riconosciuta come la nuova "Tautai" riceve improvvisamente la visione del suo antenato Tautai Vasa, che le racconta di come Motufetu, l'isola che riuniva tutti i popoli delle rispettive isole, è stata fatta sprofondare dal malvagio Nalo, dio delle tempeste, e da allora nessuno è più connesso all'oceano e nessuno ha più trovato nuovi popoli, ed è solo una questione di tempo prima che l'intera popolazione polinesiana si estingua. Così Vaiana, assieme a un piccolo gruppetto, parte per una nuova avventura per ritrovare Maui e far riemergere l'isola di Motufetu.
Se avete visto il primo film e ora state vedendo questo, probabilmente si avrà una sensazione di deja vù, ed è veramente così: un viaggio tra gli oceani, un semidio da ritrovare, una maledizione da spezzare e qualche ostacolo da superare. Si nota fin da subito come tutto sia un riciclaggio del primo ottimo film, e quelle piccole aggiunte che offre purtroppo non danno molto sostegno nel rendere il film più fresco. Dimenticatevi di Vaiana e Maui e dei loro rispettivi cammini di crescita ed evoluzioni che li rendevano interessanti nel precedente film. Qui son solo due personaggi che non hanno più nulla da offrire né raccontare, se non quello di essere ridotti a due insulse parodie di sé stessi nel vano tentativo di farci ridere. I nuovi personaggi aggiunti non migliorano molto la situazione: Loto, eccentrica inventrice; Moni, esperto di miti e leggende e super-fan di Maui; Kele, burbero contadino, son tre personaggi troppo poco approfonditi che, sebbene riescano qualche volta ad essere d'aiuto per Vaiana e Maui, si limitano fin troppo a creare scenette comiche, ma molte di esse son fin troppo irritanti, e già non bastava aver reso irritanti Vaiana e Maui in questo film? Simea, sorellina di Vaiana e personaggio su cui nutrivo molti sospetti su quale ruolo avesse avuto, è alla fine un personaggio marginale con l'unico scopo di offrire soltanto pochi minuti di tenerezza, se ne poteva fare anche a meno. Infine Matangi. Diciamo solo che è proprio lei che ci fa capire come questo film avrebbe dovuto funzionare meglio come serie TV, poiché in questo film sembra avere un ruolo importante ed essere una sorta di minaccia per Vaiana e Maui, ma alla fine sembra non fare praticamente nulla di simile, mostrandosi troppo poco durante il film e senza nessuna informazione su di lei, un personaggio troppo vuoto e sprecato, ma se fosse stata una serie TV, sicuramente si avrebbe avuto l'occasione di scoprire qualcosa di più. Parlerei anche del ritorno dei Kakamora, ma anche loro hanno subito uno stravolgimento improvvisato.
Alla fine è fin troppo evidente come la trama del film, che non solo imita malamente il primo film, sembra aver il vizio di inserire a forza troppi eventi e troppe improvvisazioni, e tutto porta persino a un finale non solo fin troppo scontato ma anche senza alcun senso logico. C'è solo da dire che nel lato animazione gli scenari e i personaggi sono anche animati bene, ed è vero che ci son scene davvero spettacolari e mozzafiato, come il mollusco gigante e alcune scene finali, ma qui aggiungo comunque una frase che ripeterei in varie occasioni: delle buone animazioni e scene spettacolari a volte non bastano a rendere un prodotto di buona qualità.
"Oceania 2" alla fine è stata l'ennesima delusione da parte di Disney, rivelandosi una fiacca imitazione del primo ottimo film del 2016 con troppe scene forzate e personaggi mal gestiti. Dopo già i deludenti "Ralph Spaccainternet" e "Frozen 2", "Oceania 2" non ha fatto eccezioni, e se devo essere onesto, era fin troppo prevedibile che andasse così. Se fosse rimasta una serie TV, probabilmente avrebbe funzionato davvero.