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<Attenzione contiene spoiler>

Ragazzi, quanti ricordi! E' come se fosse iniziato tutto solo ieri. Non ci si rende mai veramente conto di quanto il tempo passa velocemente e si vorrebbe quindi riavvolgerlo per poter ricominciare tutto da capo e poter rivivere tutto quanto dal primo fino all'ultimo istante. Subito sorge una sorta di potente nostalgia che ci catapulta in una sorta di piccolo-grande capolavoro dal potenziale enorme ed esplosivo; non si vorrebbe mai più andare avanti, anzi si vorrebbe che le cose restassero così come sono. Signore e signori, benvenuti in un viaggio più unico che raro. Siete cortesemente pregati di allacciare le cinture e di tenervi ben saldi alla poltrona, stiamo per catapultarci in un viaggio alla riscoperta di qualcosa di perduto che ridesterà di noi quella componente di noi che pensavamo/speravamo di aver dimenticato, ma che in realtà è la sede della nostra vera essenza/immortalità/eternità: benvenuti in quella fase apparentemente "superata" di nome adolescenza. E a fare da interpreti a questa delicata, contorta, assurda, spaventosa, dolorosa, tortuosa e tormentata fase della nostra vita ci pensa un trio di ragazzi assurdi, pazzeschi, grotteschi e fuori di testa che di più non si può pensare di trovare, i soli ed unici Ed, Edd ed Eddy, altrimenti conosciuti come "il trio degli Ed" o semplicemente Ed.
Abbiamo Eddy, il capobanda egocentrico, irascibile, egoista, subdolo, manipolatore, prepotente, vigliacco, maniaco del controllo, arrogante, ignorante, pieno di complessi, paranoie, psicosi, manie, ossessioni, sempre intento a pianificare truffe per rubare i soldi degli altri ragazzi e ragazze del vicinato. Abbiamo poi Doppia D, il ragazzo per bene/figliol prodigo, studioso, laborioso, altruista, generoso, puntuale, preciso, filantropo e di sani principi morali che purtroppo rimane sempre vittima delle truffe e/o degli scherzi di Eddy ed Ed, il ragazzo dalla forza mostruosa, l'immaginazione a mille, ma dallo scarso senso dell'igiene, dell'ordine, della pulizia, dall'appetito insaziabile che non fa che mandare tutto all'aria e/o causare ancora più disastri di quanti ne combini già Eddy. Abbiamo poi il gruppo di ragazzi del vicinato: Kevin, il capobanda sportivo, grintoso, sicuro di sé ed intraprendente, dinamico e forte, ma anche leggermente insensibile e a volte provocatorio. Poi abbiamo Ralf, il figlio di un pastore, decisamente maturo, laborioso, ma anche facilmente irritabile e poco paziente. In seguito c'è Nazz, la ragazza principale del gruppo, un po' una ragazza apparentemente senza arte né parte, ma che in realtà ha molte più doti nascoste di quante lei voglia far credere. In seguito abbiamo Sarah, la sorella di Ed, la quale si dimostra molto dispotica e tirannica con il fratello e lo ricatta in continuazione, specie quando fa del male a Jimmy, il più piccolo del gruppo, il quale è molto sensibile ed emotivamente fragile. L'ultimo membro del gruppo è Giannino, il quale è invece il più strampalato ed eccentrico del gruppo e tende molto spesso a dissociarsi dal medesimo. Infine, le ultime, ma non per importanza, sono le sorelle Panzer, un trio di sorelle dalla scorza molto dura, abituate a spadroneggiare e prevaricare e le quali non si fermano di fronte a niente pur di ottenere ciò che desiderano. Lee è la maggiore, dispotica, tirannica e sempre diretta nel dire quello che pensa. Marie, la seconda, abituata a giocare un po' al gatto con il topo (specialmente con Doppia D) pur di assaporare fino all'ultimo l'oggetto del suo desiderio ed infine Mei, la più giovane e quindi molto credulona ed ingenua, ma anche molto risoluta e resiliente.

Il nostro gruppo di ragazzi viva ogni sorta di (dis-)avventure nel suo delicato quanto complesso processo di crescita e sviluppo e maturazione ed ognuna di esse riserva una lezione molto importante. Una trama apparentemente semplice, si potrebbe pensare. Ma è il modo in cui essi giungono ad apprendere, assimilare ed applicare queste lezioni che conferisce alle vicende il loro spessore comico ed esilarante. Ogni episodio sembra una lunga ed interminabile carrellata di gag border-line al limite ed anche oltre dell'incidente, dove questo (o questi incidenti) viene (o vengono) quasi sempre causato o da uno degli Ed o dalle Panzer o da uno dei ragazzi del gruppetto. Le vicende si risolvono quindi sempre con delle soluzioni estreme per risolvere agli incidenti estremi causati dai nostri amici; ho ragione di credere che poi la scelta dei nomi dei tre protagonisti non sia casuale, anzi i tre amici e le loro avventure sarebbero una sorta di estensione ed espansione della Legge di Murphy e quindi la serie stessa sarebbe un omaggio/tributo ad Edward Aloysius Murphy, creatore dell'omonima legge.

Tutto ciò è rimarcato ed esaltato da una grafica decisamente infantile/adolescenziale, la quale conferisce dei tratti e dei caratteri ancora più grotteschi a tutti gli elementi della vicenda, dai personaggi alle ambientazioni che ne potenziano ancora di più il carattere parodico, paradossale. I disegni sono decisamente naturali, come se fossero stati creati a mano. Quindi siamo ancora lontani dall CGI alla quale siamo abituati oggi. I colori sono del tutto distribuiti in maniera anormale per conferire alle vicende degli episodi un carattere ancora più folle, pazzo e sregolato, il quale si rivela essere uno dei punti di forza della serie e una delle chiavi principali del suo successo.

A tutto ciò aggiungiamo una colonna sonora stile jazz e swing che conferisce una vivacità unica, inimitabile e la quale si sposa benissimo con la pazzia e la follia delle situazioni grottesche, assurde ed esagerate che i nostri ragazzi e ragazze si ritrovano a vivere. Proprio questa esagerazione è un'altra delle chiavi della fortuna di questa serie.

Questa serie è una sorta di tributo all'immaginazione, alla fantasia, alla creatività ed all'intraprendenza che caratterizzano le principali risorse nella vita di una persona e che devono essere coltivate e regolate soprattutto nei primi anni della sua vita nelle fasi dell'infanzia e dell'adolescenza, poiché diventano le armi principali nel passaggio all'età adulta.

Un piccolo-grande gioiellino di animazione che fa risvegliare in noi ricordi di un passato lontano di un'arcadia vergine che avremmo voluto non fosse mai finita ed alla quale ancora speriamo di poter tornare un giorno.

Voto:9