Recensione
Dungeon Food
10.0/10
“Mangiare è un privilegio riservato ai vivi.”
Questa semplice ma affascinante premessa è il cuore pulsante di Dungeon Food (Delicious in Dungeon), un manga che parte da una premessa apparentemente semplice per raccontare un mondo intero attraverso uno degli aspetti più spesso dati per scontati: il cibo.
La trama di base potrebbe sembrare lineare: un gruppo di avventurieri si addentra in un dungeon, costretto a sopravvivere nutrendosi dei mostri incontrati lungo il cammino. Tuttavia, ridurre Dungeon Food a questa descrizione sarebbe un’ingiustizia. Quella che si dipana davanti al lettore è infatti molto più di una semplice avventura culinaria: è un iceberg di narrazione stratificata, sorretto da una scrittura brillante e da uno dei migliori esempi di worldbuilding dai tempi di Fullmetal Alchemist.
Il mondo creato è vivo, complesso e stratificato: ogni mostro presente nel dungeon è parte integrante di un ecosistema più grande. Questo dettaglio dà al lettore la sensazione di trovarsi di fronte a un universo quasi reale, in cui nulla è lasciato al caso.
Un altro punto di forza dell’opera è la scrittura dei personaggi. Ogni membro del cast, dai protagonisti ai personaggi secondari, è caratterizzato con estrema cura. In particolare, il gruppo principale di avventurieri si distingue per la sua originalità. Non sono i classici "eroi fantasy", ma un party sopra le righe, lontano dagli stereotipi. Ciascuno di loro è caratterizzato da luci e ombre, con sfaccettature psicologiche che raramente ci si aspetterebbe in un'opera incentrata sul cibo.
il manga riesce a mescolare sapientemente comicità, momenti di riflessione e colpi di scena, regalando un’esperienza che scalda il cuore, fa ridere e sorprende al tempo stesso.
Se siete alla ricerca di un’opera che sappia combinare avventura, emozioni e una buona dose di ironia culinaria, Dungeon Food sarà sicuramente in grado di saziare il vostro appetito.
Questa semplice ma affascinante premessa è il cuore pulsante di Dungeon Food (Delicious in Dungeon), un manga che parte da una premessa apparentemente semplice per raccontare un mondo intero attraverso uno degli aspetti più spesso dati per scontati: il cibo.
La trama di base potrebbe sembrare lineare: un gruppo di avventurieri si addentra in un dungeon, costretto a sopravvivere nutrendosi dei mostri incontrati lungo il cammino. Tuttavia, ridurre Dungeon Food a questa descrizione sarebbe un’ingiustizia. Quella che si dipana davanti al lettore è infatti molto più di una semplice avventura culinaria: è un iceberg di narrazione stratificata, sorretto da una scrittura brillante e da uno dei migliori esempi di worldbuilding dai tempi di Fullmetal Alchemist.
Il mondo creato è vivo, complesso e stratificato: ogni mostro presente nel dungeon è parte integrante di un ecosistema più grande. Questo dettaglio dà al lettore la sensazione di trovarsi di fronte a un universo quasi reale, in cui nulla è lasciato al caso.
Un altro punto di forza dell’opera è la scrittura dei personaggi. Ogni membro del cast, dai protagonisti ai personaggi secondari, è caratterizzato con estrema cura. In particolare, il gruppo principale di avventurieri si distingue per la sua originalità. Non sono i classici "eroi fantasy", ma un party sopra le righe, lontano dagli stereotipi. Ciascuno di loro è caratterizzato da luci e ombre, con sfaccettature psicologiche che raramente ci si aspetterebbe in un'opera incentrata sul cibo.
il manga riesce a mescolare sapientemente comicità, momenti di riflessione e colpi di scena, regalando un’esperienza che scalda il cuore, fa ridere e sorprende al tempo stesso.
Se siete alla ricerca di un’opera che sappia combinare avventura, emozioni e una buona dose di ironia culinaria, Dungeon Food sarà sicuramente in grado di saziare il vostro appetito.