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<Attenzione contiene spoiler>

Introduzione, sinossi, sviluppo dei personaggi e temi ed influenze

Ragazzi, sono ancora profondamente scosso da quello che ho visto, sentito e percepito. Sembra che quello che abbiamo visto nel primo film fosse solo la punta di un iceberg decisamente più grande, vasto e profondo. Già, perché se nel primo capitolo la nostra principessa Elsa doveva imparare a liberarsi dalla sua paura dei suoi poteri ed imparare a controllarli, in questo secondo capitolo essa deve intraprendere ancora una volta un'altro viaggio alla scoperta della loro origine ed anche scoprire la sua vera identità e capire qual è il suo vero posto nel mondo. Quindi la nostra principessa parte per questa nuova avventura che la condurrà in un luogo mistico e pieno di segreti e misteri che dovrà risolvere al fine liberare i due popoli di Arendell e dei Nothuldri dalla maledizione che li affligge e così ripristinare l'equilibrio tra i due e risanare una vecchia ferita causata da una decisione scellerata di suo nonno, accompagnata da sua sorella Anna, Kristoff, Sven ed Olaf. A poco la nostra regina scopre la verità sul proprio passato e memore delle storie raccontate dai loro genitori fa in modo di affrontare gli ostacoli che questo viaggio mette sul suo cammino e riesce grazie a loro a mettere fine a questa agonia.

A differenza del primo capitolo la storia di questo secondo film è già più strutturata, nel senso che le fasi nelle quali essa si divide sono già più distinguibili. La prima fase è ripresa dal primo film e approfondisce il rapporto delle protagoniste con i propri genitori, sia il padre che memore della propria esperienza, raccomanda prudenza e cautela sia con la madre, la quale approfondisce la parte mistica e magica della leggenda di Allathollan. Quindi possiamo affermare che già qui la trama subisce un approfondimento molto importante che funge da apripista per la vicenda ivi illustrata. La seconda fase riguarda l'inizio del viaggio che avviene con la voce che chiama Elsa e che la induce a seguirla e la scomparsa degli elementi da Arendell: qui i nostri amici sono costretti a mettersi in cammino verso la foresta. La terza fase consiste nell'addentrarsi nella nebbia della foresta e scoprire che gli spiriti che la popolano li stavano aspettando e mostrano loro cosa è effettivamente accaduto e li mettono alla prova. Qui devono separarsi e cominciare il vero viaggio,Elsa parte alla volta di Ahtoallan, non senza aver affrontato lo spirito dell'acqua che alla fine la conduce a destinazione. Qui Elsa rivede i suoi ricordi e scopre la verità, decidendo di cambiare il percorso; Anna a sua volta affronta la propria rabbia per il fatto che Elsa l'abbia nuovamente allontanata insieme ad Olaf che purtroppo si scoglie a causa del fatto che Elsa si sacrifica per la verità. Anna capisce cosa fare e chiede l'aiuto di Kristoff e Sven insieme ai Northuldi e ai soldati Arendelle per abbattere la diga che è la vera causa del problema che minaccia sia la foresta che Arendelle. Alla fine il piano riesce, Elsa resuscita e viene accompagnata dallo spirito dell'acqua fino al suo regno e lo salva; si ricongiunge con Anna, Kristoff e Sven e riporta in vita Olaf. Infine decide di restare nella foresta avendo capito che lei è il quinto spirito eredità di sua madre e decide di lasciare Arendelle in mano alla sorella Anna. Quindi ciascuno dei protagonisti subisce una sorta di metamorfosi che lo porta a diventare quello che sarebbe sempre dovuto diventare. Primo fra tutti è Olaf che subisce un mutamento per via del fatto che comincia a parlare e a pensare in modo diverso, segno che il suo legame con Elsa ed Anna si è notevolmente rinsaldato ed è maturato e sta maturando. Il secondo a subire un cambiamento graduale è Kristoff che a poco a poco supera la sua timidezza e riesce alla fine a conquistare il cuore di Anna facendole la proposta di matrimonio. La terza è Anna che si fa forza e coraggio e supera le proprie difficoltà, incertezze ed insicurezze e riesce a farcela anche senza l'aiuto di Elsa. Ma è proprio Elsa, il personaggio che più di tutti matura. Finalmente riesce a superare la propria paura legata al suo potere, capendole la natura e riesce a superare gli ostacoli che il destino le mette lungo il cammino riuscendo a giungere a destinazione. I temi trattati sono cambiamenti notevolmente. Sembra che si sia passati dalla favola e fiaba tradizionale scandinava a tematiche decisamente più moderne, tra cui l'inclusione e a giudicare dall'impostazione, non posso fare a meno di notare che il tema trattato mi ricorda molto Avatar-La Leggenda di Aang e La Leggend di Korra. In effetti ora che ci penso il primo film mi fa tornare in mente la saga dedicata ad Aang dove lui per primo non si cura tanto del proprio destino, bensì cerca di fare finta che non esista; allo stesso modo Elsa si rintana e si rinchiude in sé pensando di poter sfuggire ad esso. Ma si sa che il destino non funziona sulla base di ciò che vogliamo, ma sulla base di ciò che è giusto. Il secondo film lo riallaccerei alla saga dedicata a Korra perché la nostra protagonista capisce che deve avere fiducia in sé stessa ed affrontare le conseguenze del gesto sconsiderato di suo nonno al fine di ripristinare l'equilibrio in seno alla natura e con esso la convivenza tra i due popoli.

Messaggi

I messaggi che emergono sono quelli proprio legati al concetto di destino e di responsabilità. Mentre nel primo film si approfondiva la tematica del vero amore, qui si approfondisce la responsabilità legate al proprio potere ( non che ciò non accadesse nel primo capitolo). Elsa capisce che il suo potere è al servizio della natura e di tutte le creature che la popolano, inclusi gli abitanti della foresta e che quindi ha l'obbligo morale di porre fine alla maledizione della foresta legata alla diga che la minaccia. Altri temi sono la maturità emotiva che porta i protagonisti a dichiararsi e a essere più decisi e risoluti circa i propri interessi. Proprio per i temi trattati vi è una raccomandazione a non sottovalutare la spiritualità e ad essere rispettosi verso la natura.

Grafica

La grafica è rimasta pressoché invariata. Tuttavia gli effetti speciali sono stati notevolmente migliorati e i giochi di luce che ne derivano sono semplicemente magnifici. I disegni sono scorrevoli, fluidi e dinamici. Le tonalità chiare e scure si alternano in una danza di colori sorprendente e stupenda che fa venire voglia allo spettatore di immergersi e immedesimarsi in questo mondo ancora una volta.

Colonna sonora

La colonna sonora, proprio come la grafica, è rimasta più o meno invariata, anche se bisogna dire che sono state aggiunte delle tracce che l'hanno notevolmente migliorata, migliorando a sua volta l'atmosfera e la vicenda.

Giudizio finale

Un salto di qualità notevole per questa trama, dove si intrecciano i temi più variegati dalla coscienza, e consapevolezza di sé fino alla riscoperta del proprio posto nel mondo, l'equilibrio, l'armonia, la pace e la spiritualità. Un notevole salto di qualità per questa storia che quindi promette qualcosa in più a mano a mano che essa avanza e si dirama.
Voto:9