Recensione
Ore-tachi ni Tsubasa wa Nai
3.0/10
Se dopo la prima puntata sentite il bisogno di abbandonare l’anime perché non avete capito nulla di nulla, è normale.
Se sentite questo bisogno anche dopo la seconda puntata è ancora normale.
Per riuscire a capire qualcosa bisogna attendere la fine del quarto episodio, dove viene svelato che quelli che sembrano tre personaggi distinti, con la loro vita e con tutti i personaggi che a loro volta incontrano e che voi dovete tenere a mente, sono in realtà la stessa persona.
Purtroppo la trama si dilunga fin troppo, lasciando molto spazio a fanservice non richiesto e a scene infilate a casaccio, che non centrano nulla con la situazione in corso.
Si ritorna un po’ in carreggiata durante gli episodi finali, ma oramai, per me, il danno era fatto: ero talmente stufa che non vedevo l’ora che il tutto finisse, non importandomene più di sapere perché il protagonista aveva creato degli alter ego.
Non consiglio quest’anime a nessuno, veramente.
Se sentite questo bisogno anche dopo la seconda puntata è ancora normale.
Per riuscire a capire qualcosa bisogna attendere la fine del quarto episodio, dove viene svelato che quelli che sembrano tre personaggi distinti, con la loro vita e con tutti i personaggi che a loro volta incontrano e che voi dovete tenere a mente, sono in realtà la stessa persona.
Purtroppo la trama si dilunga fin troppo, lasciando molto spazio a fanservice non richiesto e a scene infilate a casaccio, che non centrano nulla con la situazione in corso.
Si ritorna un po’ in carreggiata durante gli episodi finali, ma oramai, per me, il danno era fatto: ero talmente stufa che non vedevo l’ora che il tutto finisse, non importandomene più di sapere perché il protagonista aveva creato degli alter ego.
Non consiglio quest’anime a nessuno, veramente.