Recensione
Questo anime è stato una vera scoperta, è ambientato a Tokyo e molti luoghi corrispondono a luoghi esistenti nella città come il quartiere Shibuya, la torre della televisione e le stazioni. E ‘ ambientato ai giorni nostri e l’unica differenza con la realtà attuale è la presenza di persone con poteri magici e che fanno i maghi per mestiere. Questi maghi sono coordinati dall’ufficio della magia e prestano i loro poteri per risolvere numerosi casi a seconda delle capacità che possiedono; fare magie senza l’autorizzazione dell’ufficio e senza essere maghi ufficiali è severamente proibito. Protagonista di questa breve serie è Yume Kikuchi che ha ereditato i suoi poteri dalla madre e si reca un mese a Tokyo durante le vacanze estive da scuola per ottenere la licenza e diventare un mago ufficiale. La trama è molto semplice, si limita a seguire l’apprendistato della protagonista e le vicende delle persone che conosce a Tokyo, in particolare del mago che è incaricato di seguirla, tuttavia sin dall’inizio questa serie ha un altissimo potere di coinvolgimento, le atmosfere nostalgiche , l’utilizzo di colori tenui e le musiche contribuiscono a far sentire parte della storia. Delicatissime sia l’opening che l’ending.
Yume a tratti è debole e forse sciocca ma questo suo carattere contribuisce a dare realismo alla storia, magistrale il modo in cui viene reso lo spaesamento di una ragazza che dalla campagna si trova catapultata in una grande città come Tokyo e personalmente indimenticabile la scena iniziale quando Yume spaventata dalle macchine sulle strisce pedonali le fa lievitare tutte in aria. Ci sono numerosi spunti decisamente originali (vedi il trattamento riservato alla torre della televisione) e nonostante la brevità c’è anche un discreto approfondimento dei personaggi anche se molte cose restano un po’ in sospeso, forse qualche puntata in più avrebbe reso la serie più completa. Consiglio a tutti di vederla…con tutto il cuore!
Yume a tratti è debole e forse sciocca ma questo suo carattere contribuisce a dare realismo alla storia, magistrale il modo in cui viene reso lo spaesamento di una ragazza che dalla campagna si trova catapultata in una grande città come Tokyo e personalmente indimenticabile la scena iniziale quando Yume spaventata dalle macchine sulle strisce pedonali le fa lievitare tutte in aria. Ci sono numerosi spunti decisamente originali (vedi il trattamento riservato alla torre della televisione) e nonostante la brevità c’è anche un discreto approfondimento dei personaggi anche se molte cose restano un po’ in sospeso, forse qualche puntata in più avrebbe reso la serie più completa. Consiglio a tutti di vederla…con tutto il cuore!