Recensione
Tekken
6.0/10
Serie OAV di soli due episodi che porta in animazione le vicende di una delle più famose serie di beat'em up mai create. Tuttavia, la breve durata concessa a questa trasposizione animata impedisce di giudicarlo un buon porting. Dato l' elevato numero di personaggi presenti nel roster dei vari episodi che componevano la serie di videogames, era davvero impossibile dare il giusto risalto a tutti in un' oretta di animazione, quindi la storia (che costituisce un piuttosto raffazzonato e non troppo fedele adattamento della trama alla base dei primi due episodi del videogame) si concentra soltanto su alcuni di essi, principalmente Heihachi e Kazuya Mishima, come era ovvio, ma anche Jun Kazama, Lei Wulong, le sorelle Williams, Jack-2 e Lee Chaolan. Piuttosto insipida la parte avuta da Michelle Chang, mentre sono meri personaggi di sfondo (tanto da non avere nemmeno una battuta) Paul Phoenix, King ed in generale i personaggi protagonisti dei primi due episodi del game. Scelta ovviamente obbligata questa, e che sarebbe stata accettabile se la gestione dei personaggi scelti per fare da protagonisti fosse stata accettabile, ma non è purtroppo sempre così. Naturalmente non è che la trama di Tekken/videogame sia un trattato di filosofia tomistica, è una serie di vicende improbabili che servono a giustificare di volta in volta l' organizzazione di un torneo di arti marziali e dare una ragione più o meno plausibile al ciclico ripetersi di una scazzottata fra i soliti tizi; anche così, in questo anime si sarebbe potuto fare di più. Piuttosto soddisfacente la rappresentazione di Jun, Lei, Nina ed Anna (specie per la professionalità di queste ultime due nel loro mestiere di killer), ben caratterizzati lo spietato Lee e l' umanissimo Jack-2, senza infamia e senza lode Heihachi, mentre Kazuya, pur bene tratteggiato in alcuni momenti, mostra una personalità un po' troppo diversa da quella stabilita dal videogame dove è un bastardo a tutto tondo, mentre nell'OAV è fondamentalmente un buon ragazzo pieno di odio a causa della crudeltà del padre. A parte questo, la trama è davvero un po' troppo caotica e tirata via per appassionare davvero, e si arriva alla fine senza ricavare un senso di soddisfazione dalla visione. Anche i combattimenti (che dovrebbero essere il piatto forte) sono spesso un po' troppo brevi e male rappresentati . Senza infamia e senza lode animazioni, disegni e regia: fanno il loro lavoro senza fare gridare al miracolo, ma nemmeno senza deludere. In complesso gli do' un 6 visto che tutto sommato sono riuscito a gradirlo, però lo consiglio solo agli appassionati del picchiaduro, che potrebbero comunque trovarvi motivi di interesse. Tutti gli altri passino oltre, visto che se cercano un buon anime di lotta, ve ne sono a centinaia migliori di questo titolo.