Recensione
Mai titolo di un anime fu più appropriato, questa serie di OAV è un vero inferno, specie per i fan di Saint Seiya, ma andiamo con ordine. Uscita a partire dal 2005, questa serie di 12 episodi prosegue l' opera iniziata tre anni prima dalle 13 puntate di Saint Seiya: The Hades- Chapter Sanctuary, ovvero portare in animazione l' ultima parte del manga dei Cavalieri dello Zodiaco, la saga di Hades appunto, e completare così la serie TV del 1986 che si era fermata al Poseidon Chapter. Pertanto narrativamente la storia prende il via da dove si era fermato il tredicesimo episodio della tranche di OAV precedente. Il problema è la realizzazione tecnica, un vero obbrobrio. La saga di Hades era forse la parte peggiore del manga di Saint Seiya, caratterizzata da un'eccessiva affrettatezza, in quanto eventi e rivelazioni si susseguivano a ritmo velocissimo, senza venire approfonditi a dovere e intervallati da duelli sbrigativi, privi della tensione che aveva caratterizzato le battaglie dei precedenti capitoli, senza quasi nessun approfondimento dei personaggi coinvolti. Supportati da una splendida regia, i primi 13 OAV del Chapter Sanctuary avevano iniziato a correggere il tiro, portando in animazione un' opera molto più organica e solida. Questi 12 OAV successivi rovinano il tutto. Le animazioni sono quanto di più povero si sia mai visto, addirittura in alcuni casi tutto ciò che vediamo sono immagini statiche accompagnate da qualche povero effetto grafico e sonoro; narrativamente, la storia segue pedissequamente il canovaccio del manga, portandosi dietro tutti i suoi deficit; addirittura, sono state pesantemente retconnate le modifiche avvenute nel Chapter Sanctuary. A tutto questo, si sarebbe anche potuti passare sopra, se perlomeno avessimo avuto una regia all'altezza; ma anche quella è del tutto scomparsa, persino le inquadrature sono riprese in toto dal manga(ed è ovvio che ciò che va bene in un manga non può certo andare bene in animazione; se in un manga a dare l'idea di un pugno basta il disegno di un personaggio col braccio teso, in un anime bisogna appunto animarlo, cosa che qui nella maggior parte dei casi non avviene:scordatevi la 'danza del cigno' della vecchia serie tv qui abbiamo Hyoga/Crystal che rimane fermo per 5 secondi con in sottofondo il rumore e la voce del doppiatore che dice 'Diamond Dust' senza che il personaggio apra la bocca!), ed a questa regola ci si sottrae solo in pochissime occasioni che non riescono ad alzare una media disastrosa. Il colpo di grazia lo danno i disegni, nella maggior parte molto 'kurumadiani', presentando corpi tozzi e sgraziati, e qualche bellissimo disegno di Araki qua e là non può fare molto per riparare questo disastro, anzi rende ancora più evidente la povertà del tutto. Qualunque sia la ragione di questo obbrobrio (si parla di fondi sottratti a SS per realizzare Ring Ni Kakero, altra opera di Kurumada a cui l' autore teneva molto, licenziamenti dello staff che aveva curato il Sanctuary causa flop dell' OAV 'Overture al Tenkai'), è davvero inammissibile che una serie di OAV del 2005 sia graficamente inferiore persino ai peggiori episodi di una serie tv di 20 anni prima. Non c'è molto da dire, ho visto produzioni amatoriali nettamente superiori a questa serie, e non sto scherzando. Non do 2 solo perchè le sigle di apertura e chiusura sono bellissime (perlomeno dal punto di vista audio; graficamente l'opening si salva, ma va comunque al risparmio). Chi non conoscesse Saint Seiya e fosse arrivato sino alle avventure precedenti, può comunque seguirla, visto che l' alto numero di colpi di scena (per quanto mal gestiti) potrebbe far passare in secondo piano la sciatta realizzazione; chi invece sa alla perfezione cosa succede, si risparmi la vista e consideri l' animazione di Saint Seiya terminata col 13mo OAV del Chapter Sanctuary. Dopotutto in fondo è davvero così, questi OAV potrebbero essere definiti animati solo da chi ha molta fantasia.