Recensione
KimiKiss Pure Rouge
8.0/10
Recensione di ducatimatt
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SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER
Nella mia recensione dell'anime "Suzuka" avevo più o meno scritto: l'innovazione a tutti i costi può risultare faziosa, a patto che la storia nella sua classicità mostri qualità.
E qui di qualità ce n'è davvero tanta! Ennesimo racconto sentimentale adolescenziale, Kimikiss Pure Rouge si fa notare con una storia, dei personaggi e dei disegni davvero godibili.
La narrazione converge su tre personggi chiave, uniti da una profonda amicizia che risale ai primi anni dell'infanzia: Mao, Kouichi e Kazuki - questi ultimi due che ritrovano l'amica dopo un suo trasferimento di due anni a Parigi.
Tutti e tre appartengono alla stessa scuola, dove hanno modo di approfondire le proprie conoscenze e fare nuove amicizie, come in ogni shojo che si rispetti. Man mano che gli episodi si susseguono vengono a crearsi le tipiche situazioni che trasformeranno poi le amicizie in amori.
Qui addirittura vediamo due triangoli amorosi: il primo tra Mao, Kouichi e Yuumi, compagna di classe del ragazzo, il secondo tra Kazuki, la bella e misteriosa Eriko e la dinamica e sportiva Asuka.
Tra semestri scolastici, riunioni dei club, allenamenti di calcio, esperimenti amorosi, vacanze estive, festival scolastici e via dicendo le relazioni si intensificano e danno all'anime un tono di profondità emotiva significativa.
A guardare il tutto con un occhio superficiale, questo anime non ha niente di particolarmente distintivo: ad una più accurata analisi viene fuori invece un racconto davvero intenso, dove i ragazzi vivono le loro prime esperienze d'amore con ingenuità, timidezza, sincerità, dolcezza ma anche sofferenza. Non vi è nulla di nuovo sotto il sole insomma, ma la sapienza con cui i tipici ingredienti vengono amalgamati tra di loro rende la visione veramente coinvolgente.
Particolarmente riuscito è il personaggio di Mao: una ragazza bella, spensierata, allegra e sbarazzina che dà un pizzico di freschezza in più, specie nella prima parte dell'anime. Mano a mano che, tuttavia, la fanciulla scopre di essere innamorata di Kouichi il suo carattere ne risente notevolmente, a causa del fatto che il ragazzo ha già un forte interessamento per la timida e dolce Yuumi, altro personaggio davvero azzeccato. Questa scoperta stravolge la vita di Mao e funge da spartiacque in quanto tutto l'anime diventa via via più struggente, senza essere mai eccessivamente malinconico.
Da segnalare anche la liason tra Kazuki ed Eriko, ragazza prodigio che alla fine abbandona la sua freddezza per lasciarsi travolgere dall'amore del suo compagno di scuola: un intreccio tenero ed emozionante.
Bello, bello, bello: se siete dei romanticoni non potete assolutamente perdervelo!
P.s.: la serie tv comprende 24 episodi, ne ho indicati 25 in quanto vi è anche un OAV "integrativo" incentrato su di un personaggio minore dell'anime, la supervisore dell'igiene morale scolastica Megumi.
Nella mia recensione dell'anime "Suzuka" avevo più o meno scritto: l'innovazione a tutti i costi può risultare faziosa, a patto che la storia nella sua classicità mostri qualità.
E qui di qualità ce n'è davvero tanta! Ennesimo racconto sentimentale adolescenziale, Kimikiss Pure Rouge si fa notare con una storia, dei personaggi e dei disegni davvero godibili.
La narrazione converge su tre personggi chiave, uniti da una profonda amicizia che risale ai primi anni dell'infanzia: Mao, Kouichi e Kazuki - questi ultimi due che ritrovano l'amica dopo un suo trasferimento di due anni a Parigi.
Tutti e tre appartengono alla stessa scuola, dove hanno modo di approfondire le proprie conoscenze e fare nuove amicizie, come in ogni shojo che si rispetti. Man mano che gli episodi si susseguono vengono a crearsi le tipiche situazioni che trasformeranno poi le amicizie in amori.
Qui addirittura vediamo due triangoli amorosi: il primo tra Mao, Kouichi e Yuumi, compagna di classe del ragazzo, il secondo tra Kazuki, la bella e misteriosa Eriko e la dinamica e sportiva Asuka.
Tra semestri scolastici, riunioni dei club, allenamenti di calcio, esperimenti amorosi, vacanze estive, festival scolastici e via dicendo le relazioni si intensificano e danno all'anime un tono di profondità emotiva significativa.
A guardare il tutto con un occhio superficiale, questo anime non ha niente di particolarmente distintivo: ad una più accurata analisi viene fuori invece un racconto davvero intenso, dove i ragazzi vivono le loro prime esperienze d'amore con ingenuità, timidezza, sincerità, dolcezza ma anche sofferenza. Non vi è nulla di nuovo sotto il sole insomma, ma la sapienza con cui i tipici ingredienti vengono amalgamati tra di loro rende la visione veramente coinvolgente.
Particolarmente riuscito è il personaggio di Mao: una ragazza bella, spensierata, allegra e sbarazzina che dà un pizzico di freschezza in più, specie nella prima parte dell'anime. Mano a mano che, tuttavia, la fanciulla scopre di essere innamorata di Kouichi il suo carattere ne risente notevolmente, a causa del fatto che il ragazzo ha già un forte interessamento per la timida e dolce Yuumi, altro personaggio davvero azzeccato. Questa scoperta stravolge la vita di Mao e funge da spartiacque in quanto tutto l'anime diventa via via più struggente, senza essere mai eccessivamente malinconico.
Da segnalare anche la liason tra Kazuki ed Eriko, ragazza prodigio che alla fine abbandona la sua freddezza per lasciarsi travolgere dall'amore del suo compagno di scuola: un intreccio tenero ed emozionante.
Bello, bello, bello: se siete dei romanticoni non potete assolutamente perdervelo!
P.s.: la serie tv comprende 24 episodi, ne ho indicati 25 in quanto vi è anche un OAV "integrativo" incentrato su di un personaggio minore dell'anime, la supervisore dell'igiene morale scolastica Megumi.