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    Ah, gli isekai. Genere oramai utilizzato in ogni salsa, accostato spesso a una scarsa qualità con un cast di personaggi poco brillante e un protagonista onnipotente con il corpo e il carattere di un ragazzino giapponese qualunque, tutto messo su di un vassoio d'argento e servito agli otaku come self insert. Esiste ancora un modo per svecchiare la formula del fallito che muore male e finisce in un altro mondo?

    “My Next Life as a Villainess: All1 [ continua a leggere]
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    "Ore Monogatari!!" è una serie animata dalla Madhouse nata inizialmente come manga a cura di Kazune Kawahara. Per prima cosa ci tengo a precisare che è il classico anime con la controparte cartacea ancora in corso e che non trova un finale, ma nonostante ciò già a metà serie avevo l'impressione che non vi fosse niente da dire.

    La storia ci fa addentrare nelle vicende di Gouda Takeo, un sedicenne fresco di liceo che distrugge gli standard del s1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Spesso e volentieri, ci si trova in difficoltà a trovare un appellativo o una frase che possa riassumere il significato di un opera. Questo, ovviamente, accade anche negli anime, ma "Tokyo Ghoul", in pochi episodi, è riuscito a imprimermi realisticamente qual è il messaggio che voleva dare allo spettatore, ovvero "questo mondo è sbagliato", da qualsiasi punto di vista lo si vada a guardare, da qualsiasi prospettiva: da quella di un protagonista1 [ continua a leggere]
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    Le light novel narranti le avventure di giovani ragazzi che finiscono dentro un gioco sono ormai un classico, e in pochi anni le abbiamo viste trasposte in anime similari. "No game No Life" fa parte di questo gruppetto che sicuramente non ha voglia di rischiare, e che malgrado non sia esordiente del genere, non riesce a progredire. Ci troviamo di fronte a un prodotto che pare aver preso e accentuato tutti i difetti che possiamo trovare in un qua1 [ continua a leggere]
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    Quando nasci per essere destinato a un videogiocatore, non è detto che la conversione in anime possa avere successo. Il requisito fondamentale per riuscirci è il coraggio di discostarsi dallo schema da JRPG, per approcciarsi a quello narrativo, per uno spettatore che vive e subisce la trama, e perciò non la crea egli stesso, giocandola. "Persona 3 Spring of Birth" per ora c'è riuscita? Più o meno.

    Makoto Yuuki è il perno della vicenda; nel gioc1 [ continua a leggere]
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    Lo sport è il pedale della vita; una frase che ben veste le condizioni del protagonista di questa serie. "Yowamushi Pedal" è un anime sportivo, focalizzato quasi integralmente sulla passione per le corse ciclistiche in ambito liceale. Un classico spokon, con i suoi tanti eccessi sul piano fisico, ma forse fin troppo lineare nella trama e nelle evoluzioni, che, con l'andar del tempo, risulteranno sempre più banali, pesanti e noiose.

    Il protagon1 [ continua a leggere]
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    Che cos'è lo sport? Credo che per chiunque sia complicato esprimersi in maniera esaustiva; un attività fisica che porta spesso alla competizione, che a sua volta si ramifica in infiniti esempi di vita e crescita non solo nel corpo, ma anche come individuo.

    Ping Pong The Animation viene alla luce dopo quasi vent'anni dalla creazione del manga, a cura di Taiyou Matsumoto, e ci porta in un atmosfera nella quale si respira ancora l'aria del divert1 [ continua a leggere]
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    «Quaranta grammi di cartelli a velocità ultra rapida, venticinque di paranormale, quindici di fanservice, cinque di trama e 97 kg di discorsi senza senso»
    Apro con questa semplice citazione presa in prestito -e ovviamente modificata un po' nel contenuto- da uno dei personaggi della serie, Senjougahara Hitagi, poiché trovo sia adatta ad aprire una recensione riguardante Bakemonogatari, un titolo complicato da descrivere: esso infatti porta una a1 [ continua a leggere]
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    "Devil Survivor 2" è l'adattamento anime di un videogioco a turni sviluppato dalla Atlus famosa per il brand Shin Megami Tensei, che ha già visto animare e proiettare sul piccolo schermo anche "Persona 4" appena due anni addietro. Partiamo quindi dal presupposto che questo prodotto non è per nulla originale, anzi è molto più giovane del citato Persona il quale a sua volta prende ispirazione da un noto manga, la terza (in poi) parte da " Le bizza1 [ continua a leggere]
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    Riportare alla luce un manga come "Le Bizzarre Avventure di Jojo", che vanta la bellezza di ventisei anni di onorato servizio non ancora giunto al termine (l'opera cartacea è iniziata nel 1987 e vanta otto serie ancora in corso) pareva ormai un qualcosa di impossibile. Dopo una serie di OAV targati inizio anni '90 ricoprenti solamente la terza serie, molti giudicavano una nuova resa animata quasi impossibile; forse per via dell'età, forse perché1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Cavalcare la cresta dell'onda, aiutarsi tramite la spinta di essa, per buttar giù una nuova fatica animata incentrata sul successo di qualche predecessore dal buon cammino: tratta da una light novel di Kawahara Reki, "Sword Art Online" tenta di percorrere, e forse superare, il traguardo già raggiunto da "Accel World" accomodato dalla A-1 Pictures, che non è di certo nuova ai fenomeni commerciali del mo1 [ continua a leggere]

    3.0/10
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    Tratto dall'omonimo manga di Junya Inoue, ci troviamo di fronte a una delle tante trasposizioni animate di storie legate al mondo dei giochi online, ove le persone da dietro uno schermo possono affrontare una parte e vivere una vita parallela decisamente più fornita di adrenalina. Questo non è il primo tentativo, e dato il successo sviluppato recentemente da altre opere come "Accel World" e "Sword Art Online" la casa di produzione Madhouse ha de1 [ continua a leggere]