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    6.0/10
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    Tra tutti generi degli anime, l'horror è quello solitamente più raro da trovare. Per questo motivo, ogni volta che esce un anime etichettato come horror, un amante del genere dell'orrore come me non può che precipitarsi a guardarlo. "Tokyo Ghoul" prometteva moltissimo: nel solo arco di una puntata, l'anime gettava lo spettatore in una Tokyo asettica popolata da mostri dall'aspetto e intelligenza umana, chiamati Ghoul, i quali sono peraltro molto1 [ continua a leggere]
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    Basato su un videogioco, Danganrompa è un anime che mescola i caratteri di un Battle Royal (necessità di uccidersi per salvarsi) a quelli, ben più complessi, di "Dieci piccoli indiani". Il tutto parte quando Makoto Naegi, uno studente senza particolari abilità, viene ammesso alla Hope's Peak Academy, prestigiosissimo istituto che raccoglie solo gli studenti più abili e dotati. Appena entrato, Naegi si ritrova nella palestra insieme ad un gruppo1 [ continua a leggere]
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    Un anime che ricerca un equilibrio tra tragedia e commedia, ecco che cos'è "Zetsuen no Tempest: The Civilization Blaster".

    La storia inizia con elementi a prima vista molto disparati tra loro: una bella e giovane maga è confinata su un'isola deserta in mezzo all'oceano, un fratello disperato per l'apparentemente assurdo omicidio della idolatrata sorella cerca la sua vendetta, strani bulbi oculari giganti sorgono dalla terra causando morte e dis1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    In questo periodo vanno molto di moda gli anime che catapultano personaggi dalla vita reale problematica in universi paralleli, virtuali o meno, dove viene data loro una possibilità di redimersi. "BTOOOM!" è solo l'ultimo nato di questo genere che, anche se è un'idea di indubbio successo, rischia alla lunga di essere ripetitivo e prevedibile. Quest'anime, che si ispira moltissimo a "Battle Royal", narra di un disadattato sociale, Ryouta Sakamoto1 [ continua a leggere]
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    Da chi lo considera uno dei migliori anime mai usciti dall'industria del Sol Levante, a chi lo ritiene una storia melensa e mal sviluppata, "Sword Art Online ", o più velocemente SAO, è di certo l'anime più commentato di queste stagioni, e farne una recensione senza cadere nel banale è un'impresa alquanto ardua.
    Partendo dalla trama, SAO è un gioco virtuale in cui i giocatori possono vivere in prima persona in un mondo in qualche modo simile al1 [ continua a leggere]