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    "La musica di Marie" è l’opera più ambiziosa di Usamaru Furuya, uno degli autori più talentuosi, complessi e controversi del panorama manga contemporaneo. Coconino ce la presenta per la prima volta in Italia, in questa splendida edizione unica, di grande formato e arricchita da pagine a colori

    Siamo sull’isola di Pyrite, a Gill – la Città dei Laboratori. L’ambientazione è quella tipica delle storie steampunk: un cataclisma ha distrutto la civil1 [ continua a leggere]
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    "Zucca e maionese" non ha lo stile iper-realistico che di solito amo nei manga, ma l’ho apprezzato proprio per questo motivo. Le linee nette, i contorni poco definiti, i disegni imprecisi sono la cifra di Kiriko Nananan, una delle prime autrici indipendenti ad essere conosciuta anche in Italia, e forse una delle più interessanti.
    Per quanto riguarda il target di riferimento, il manga è josei in modo inequivocabile. Miho, vive con il suo ragazzo,1 [ continua a leggere]
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    Kaoru Fukasawa è un mangaka di successo con un blocco creativo.
    È sposato con Nosomi Machida, una editor; ma il loro matrimonio è in crisi e quindi lui frequenta delle squillo. In particolare si invaghisce di una di loro, che si fa chiamare Chifuyu, è minuta e ha gli occhi da gattina. Gli ricorda il suo primo amore.

    Fukasawa e Machida sono due persone che sono state totalmente assorbite dal lavoro e, senza rendersene conto, si ritrovano sulla s1 [ continua a leggere]
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    Il manga parla di Seiichi e di sua madre Seiko e del loro strettissimo rapporto. Lei, infatti, è iperprotettiva e non lascia che Seiichi faccia un passo da solo; lui, per contro, è diventato molto attaccato a lei. L’atmosfera è da subito opprimente e si capisce che c’è qualcosa di fragile pronto a incrinarsi, un’ombra nascosta sotto la superficie. I disegni perfetti di Shûzô Oshimi – già autore di «Happiness» – rendono questa sensazione, anche1 [ continua a leggere]
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    Lo spunto qui è molto particolare. Un ragazzo incontra per caso un bambino e i due stringono amicizia, nonostante la differenza d’età, perché hanno qualcosa in comune: Daichi - il bambino - può sentire le voci degli oggetti, degli animali e i pensieri delle persone che tocca; Kôji – il liceale – aveva le stesse capacità quando era piccolo. I due hanno però un vissuto molto diverso: mentre Daichi è supportato dai genitori, Kôji era stato isolato1 [ continua a leggere]
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    Questo manga per me non raggiunge la sufficienza!
    La storia ruota intorno a un gruppo di ragazzi che hanno commesso un delitto e, ogni anno, fanno una cerimonia per ricordarlo: la cosa ha richiama "Le regole del delitto perfetto" ma, sinceramente, non so come si evolverà la situazione, né se ci saranno spiegazioni più approfondite sulla psicologia dei personaggi (ricordate la bellissima costruzione di "Dio di illusioni" di Donna Tartt?)
    Io non1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    Ovvero “La Villa di Saturno” di Hisae Hiwaoka, nuova autrice portata per la prima volta in Italia da questa innovativa collana di manga di Bao Pubblishing (Aiken, che significa “Cane adorato”, riprendendo il logo canino della Bao).
    Lo stile della Hiwaoka è molto particolare e kawaii: le teste dei personaggi sono molto, molto tondeggianti e i tratti facciali sono ridotti al minimo, ma non per questo i visi sono poco espressivi anzi, come avviene1 [ continua a leggere]
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    Ho appena finito di leggere il primo volume della raccolta "Junji Itō Collection" (ITÔ JUNJI JISEN KESSAKUSHÛ) 伊藤潤二自選傑作集
    In Italia pubblicato col titolo "Brivido e altre storie".
    Itô è uno dei migliori fumettisti giapponesi per quanto riguarda il genere horror, perché le sue storie sono sì spaventose, ma anche molto originali.
    All'interno di questo primo volume (di due), due sono stati i miei racconti preferiti.
    Il primo s’intitola “Fashon Mode1 [ continua a leggere]
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    Mi sono finalmente messa in pari con un manga- capolavoro: OOKU – LE STANZE PROIBITE di Fumi Yoshinaga, insignito del Premio Culturale Osamu Tezuka nel 2014.
    La storia segue fedelmente le vicende dell’Epoca Edo con un’importante differenza: i personaggi che nella realtà erano uomini qui sono donne e viceversa e quindi, a causa di una misteriosa malattia che ha decimato la popolazione maschile, anche lo shôgun è una donna circondata da una sorta1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Ieri sera mi sono messa in pari con questo manga, quasi sconosciuto qui in Italia.
    È stato classificato come "horror" o addirittura "gore" ma io non vedo elementi del genere.
    Si tratta piuttosto di una storia di viaggi nel tempo, anche se non in senso classico: niente macchine avveniristiche capaci di compiere un salto quantico. Qui il "Tempo" si manifesta come un'onda che travolge i protagonisti, sballottandoli in varie epoche (2060, 1575, 1941 [ continua a leggere]
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    Mi sono avvicinata a "Chrono Crusade" incuriosita dalla caratterizzazione dei personaggi e pinta da un interesse derivato dalle mie ricerche sulla "Religione armata nei manga" .
    "Chrono Crusade" s'inserisce perfettamente in quel prolifico filone del fumetto giapponese che da un paio d'anni esplora le potenzialità narrative della religione cattolica: sono ormai molti i titoli che chiamano in causa la Chiesa nella consueta battaglia contro il m1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    L'eterna sfida tra natura e cultura, in "Blanca"traspare nella spietatezza tecnologica degli speciali fucili che captano le onde cerebrali per migliorare le prestazioni letali ed effetti di una scienza bellica che modifica gli animali per farne killer supremi.
    Il testo - quasi poetico - racconta il ritorno all'istinto primordiale e la corsa di uno di questi cani attraverso le lande desolate della Siberia, l'Alaska e il Canada pur di rivedere l1 [ continua a leggere]