Ma và LOL, manca solamente il 90% della storia di Yu Yu Hakuso in questo live action, un inezia LOL Il manga di Yu Yu è enormemente meglio di questo live action.
Non mi interessa vedere questo live action ma mi fa piacere leggere che ci hanno comunque prestato una certa cura, è tempo che diventi una salda tradizione...
Ci tengo tantissimo a ringraziare @the narutimate hero per questa dettagliata recensione, che ben racconta, argomenta e approfondisce tutte le motivazioni poi riassunte nei punti positivi e negativi del drama di Netflix. Davvero complimenti per la bellissima analisi
Anch'io condivido solo alcuni punti della recensione (ben scritta sicuramente) in particolare la questione del "cuore", del bel design dell'aldilà e il piccolo miracolo che hanno fatto nel condensare circa 23 ore di anime (sigle escluse) in 4 ore di live action. Per il resto, tra parrucche, effetti speciali low budget, alcuni attori pietosi, un Kurama pseudo-transessuale (con tutto il rispetto per i transessuali) e veramente troppi troppi tagli (perché non fare una normalissima serie da 8-10 episodi??) anch'io non riesco a dargli più di una sufficienza.
Mi è piaciuta molto questa recensione soprattutto per l'ottima contestualizzazione del prodotto. Sono sostanzialmente d'accordo su tutto, se parliamo meramente di numeri avrei dato un voto più basso, ma nella sostanza concordo su ogni parola. A me la serie è piaciuta e sì conosco bene il manga e l'anime, quindi dovrei essere più una purista che non una spettatrice casuale. Ma proprio perché seguo anche un po' di tv e cinema giappo che si ispira ai manga, so bene quanto, purtroppo, questi medium impongano di riassumere gli eventi, a volte poco, a volte tanto. Forse nel caso di Yu Yu si poteva fare meglio? Chissà, forse sì, con più budget, volontà, coraggio o qualunque cosa sia in parte mancata. Però me lo son goduto lo stesso perché è servito semplicemente a dare una rispolverata a dei personaggi che conosco e a vederli in una nuova veste. Penso che gli attori siano stati davvero bravi, e penso anche che i giappi stanno migliorando con gli effetti speciali! 😝 L'essenza dei personaggi l'ho ritrovata, certo so che ci sarebbe molto di più da mostrare ma in questi casi, per me, l'importante non è tanto non omettere quanto non snaturare. E questo live action ha omesso ma non ha snaturato, quindi per me è stata una piacevolissima visione.
Concordo con larga parte della recensione, in particolare su come sia stata ben ricreata l'atmosfera "vecchio stile", sul buon lavoro del cast e sulla perizia nella cura delle scene di combattimento.
A mio parere questa recensione è stata scritta dalla mano di un nostalgico che non ha saputo vedere realmente l'andamento della serie. Non è una piccola inezia l'aver tagliato il 90% della trama, anzi è un grosso difetto. I personaggi non sono stati sviluppati per niente e non c'è tempo di affezzionarsi ad essi. Sebbene ci siano alcune cose positive sicuramente non esiste alcuna "fedeltà all'opera originale" se non nella prima puntata e non ci sono "attori molto calati nelle parti e ben scelti". Non c'è nulla di "preciso". Se vogliamo parlare di nostalgia quella era l'epoca dei tornei di arti marziali negli anime, degli scontri uno contro uno, del riscoprire se stessi e diventare sempre piú forti crescendo (alla jump per capirci)... Dov'è tutto questo? Per cortesia non scriviamo recensioni positive solo perchè proviamo nostalgia. Ricordo ancora quando uscí il primo star wars della disney e io ero l'unico a dire che faceca schifo, mentre il resto del mondo era sopraffatto dalla nostalgia. Poi la critica settimane dopo disse che non era di grande qualità e tutti cambiarono idea... Vi informo che io mi metteró a fare un live action sui 5 samurai con armature di cartapesta, tanto ci sarà sicuramente qualcuno che dirà che è fantastico per via della nostalgia. Aspettate la mia serie
Sono d'accordo su quasi tutti i punti della recensione (avrei giusto calato un pochino il voto numerico) perché è esattamente quello che ho pensato guardandolo, il fatto che certe scene siano palesemente state girate nel set di Mortal Kombat del 1995 compreso.
Sin dai primi trailer avevo detto che era più o meno ciò che mi aspettavo da un adattamento live action di Yu Yu Hakusho, e più o meno così è stato, al netto di lamentele squisitamente personali e senza senso perché la realtà (ahimé) non è un anime anni '90 (cit.) e quindi le bellissime ragazze dai capelli colorati degli anime sono giapponesi qualunque coi parrucconi colorati. Giusto sui Keiko (penalizzata da un taglio di capelli non suo e da una voce diversa da quella di Alessandra Karpoff che le fa perdere diecimila punti fascino), i Toguro (il maggiore nell'opera originale era un belloccio, qui è Ozzy Osbourne + Tremotino di Once Upon a time, ma è schifido uguale, il minore è identico e bellissimo fintanto che è nella forma base, ma la trasformazione è oscena, non è nemmeno la sua forma finale e rimpiango che non ci sia Taichi Shimizu nel ruolo, perché sarebbe stato perfetto) e Hiei (troppo alto ma comprensibilmente è troppo poco caricaturale) non mi sono piaciuti al 100%, ma in generale gli attori sono tutti in parte, gli effetti speciali sono ben fatti, le scene di combattimento fantastiche e i personaggi ci pigliano molto: in particolare Botan è carinissima, Sakyo è il classico salaryman cattivo che se la tira uscito da Kamen Rider e rende molto bene, e Tarukane (il cui attore è effettivamente uscito da Kamen Rider) è fenomenale nel suo dare un sacco di spessore attoriale a quella che nel manga era una macchietta, e qui lo è altrettanto ma col 200% di papponaggine in più.
La storia cerca di rimescolare le varie saghe del manga, togliando, cucendo e riadattando, dà una certa continuità a vicende che nel manga erano scritte un po' alla buona di settimana in settimana, ma purtroppo il formato di soli cinque episodi fa saltare diverse cose e a farne le spese sono i rapporti fra i personaggi, che non hanno avuto il tempo materiale di conoscersi (e quindi personaggi come Hiei sono un po' sacrificati e la sorte di Genkai è molto meno d'impatto dato che i personaggi a stento la conoscono). Uno o due episodi in più avrebbero risolto il tutto, ma anche così è dignitoso, fedele allo spirito del manga e dell'anime originale (una certa canzone che spunta a tradimento dall'autoradio nel primo episodio mi ha fatto dipingere un sorriso da un orecchio all'altro) e soprattutto ha un'aria estremamente vintage nella sua realizzazione, tanto da far sembrare che abbiano riutilizzato il set di Mortal Kombat del 1995 per certe cose, e per un'opera che deve essere anni '90 il più possibile questo è indubbiamente un pregio.
Vorrei una seconda stagione? In realtà no, il bello è già stato mostrato, da qui in poi l'opera originale comincia a scricchiolare e ad avventurarsi in terreni che è meglio dimenticare, quindi è bene non rivangarli. Non raggiunge la mia sacra triade dei live action Otouto no otto/Kochikame del 2009/Otoko Juku, ma mi ha fatto divertire e va benissimo così.
Ma và LOL, manca solamente il 90% della storia di Yu Yu Hakuso in questo live action, un inezia LOL
Il manga di Yu Yu è enormemente meglio di questo live action.