Non posso raggiungerti è molto molto consigliato: una storia semplice ma tenera e dolce, raccontata attraverso due ragazzi interpretati con tanta freschezza dai rispettivi attori (i loro sguardi sono mostrati con intensità, puccissimi ♥). "Il mio secondo Aoharu" l'ho visto ma purtroppo non mi sento di consigliarlo, se non ai stra-appassionati del genere sentimentale; i temi raccontati sono molteplici e anche interessanti, il cast variegato, ma a mio parere la storia non decolla mai come dovrebbe (e non per colpa degli attori, anzi, che di loro ce la mettono tutta e anche di più) e semmai si accartoccia ripetutamente... non inguardabile, s'intende, il drama è comunque fatto molto bene come fotografia e altri aspetti tecnici, ma comunque un peccato. Unnatural e MIU colpevolmente ancora mi mancano seppur ne senta parlare dai tempi biblici. Spero invece di poter vedere Golden Kamui e anche Dust in the wind, che era presente nelle retrospettive del FEFF dello scorso anno e era disponibile anche online, ma purtroppo non avevo fatto in tempo a visionarlo, mannaggia!
Di questi vidi qualche anno fa, Space Battle ship yamato live, ma davvero non lo consiglierei... nulla a che vedere con la serie anime, il confronto non regge. Mi rendo conto che un live del genere sia difficilissimo, ma rendere una storia potente come quella di yamato in un film di due ore scarse, è pressoche impossibile.
Appena avrò un momento più tranquillo riattiverò Netflix per un paio di mesi e Golden Kamui sarà una delle prime cose che recupererò! Mi interessa anche Dust in th wind.
@hachi194 La pila, per definizione, cresce sempre: ogni tentativo di ridurla è vano
Golden kamui di sicuro poi in lista Atypical family e The 8 show. Al contrario di Ninfea a me il film Yamato non era dispiaciuto, però in effetti se ci si aspetta una trasposizione fedele è bene starne alla larga.