Quando fanno queste cose veramente non li capisco.
Invitano dal Giappone un autore in Italia sconosciuto, di cui hanno pubblicato una serie che, al netto della pubblicità abbondante, è sconosciuta, e gli fanno fare solo autografi ed oltretutto in maniera ultra limitata.
Ma ancora peggio sono gli altri autori, praticamente sconosciuti (tranne Federica Di Meo che però non stiamo parlando di Zerocalcare, ma nemmeno di Sio per intenderci) e non solo firmeranno quasi solo autografi per un lasso di tempo molto limitato, ma addirittura per un numero limitato. Ciò significa che, una volta finiti i biglietti, smetteranno praticamente di vendere i loro volumi in quanto non c'è più l'incentivo principale che porta una persona qualsiasi a comprare un'opera di un'artista sconosciuto.