I giapponesi dovrebbero togliersi la scopa dal culo così staremmo tutti meglio.
La vita privata non va divisa da quella lavorativa. Quando si lede l'immagine di un azienda, giustamente queste sono le conseguenze.
La vita privata non va divisa da quella lavorativa. Quando si lede l'immagine di un azienda, giustamente queste sono le conseguenze.
Personalmente non ho capito quale fosse lo scandalo
Sì boh sticazzi.
La vita privata è una cosa, quella professionale un'altra.
I giapponesi dovrebbero togliersi la scopa dal culo così staremmo tutti meglio.
Sì boh sticazzi.
La vita privata è una cosa, quella professionale un'altra.
I giapponesi dovrebbero togliersi la scopa dal culo così staremmo tutti meglio.
Sni, nel senso normalmente sono d'accordo con te. Ad esempio se si fosse trattato solo di una storia andata a male, pure una tresca extra coniugale toh, avrei detto 'cazzi suoi'.
Ma qui si parla come minimo di un episodio auto confessato di violenza domestica e coercizione all'aborto, e se la ragazza in questione volesse potrebbe portarlo in tribunale.
Lui è una persona mediaticamente esposta al punto da non essere più la fonte anonima di una voce, cosa da cui lui stesso ha guadagnato negli ann (soldi, contatti di lavoro etc etc). Il suo volto pubblico è così riconoscibile che le opere stesse per cui lavora ne vengono influenzate e/o sponsorizzate. E sono tutti prodotti rivolti ad un pubblico giovane e/o anche per famiglie, quindi un danno alla sua immagine pubblica poteva portare ad un dannegiamento delle opere stesse. Le aziende hanno il diritto di tutelarsi.
È vero che è un fatto morale (per ora, poi forse diventerà legale) e le azioni private dovrebbero essere distinte dal proprio lavoro, però bisogna anche tenere a mente il contesto, e cioè che ci sono lavori dove l'immagine pubblica conta.
Se un attore occidentale che lavora per un film Marvel fosse esposto e confessasse lui stesso di aver avuto una relazione con una donna molto più giovane (minorenne quando l'ha conosciuta? Non si sa, però è possibile), e averla poi picchiata e costretta ad abortire, non farebbe mai più un film con marvel o disney
(ad esempio, pensa quello che è successo con l'attorendi Kang). Forse potrebbe trovare lavoro con produzioni indipendenti o di target più adulto, ma non con roba vista da bambini o ragazzi.
Non è una questione giapponese. Sei un attore o un doppiatore? Sei tu stesso 'il prodotto'. È ridicolo censurare qualcuno per aver avuto una storia? Assolutamente, e in questo i giapponesi sbagliano. Ma qui si è scavallato una linea di demarcazione che va ben oltre il 'sono fatti suoi' e ovunque sarebbe stato trattato allo stesso modo
Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Fosse stata solo la tresca con una fan maggiorenne e consapevole capirei, ma se ha fatto quello di cui è accusato dopo le "dimissioni" dai ruoli sono il minimo, per accuse simili mi aspetterei anche qualcosa sul lato penale.
Sì boh sticazzi.
La vita privata è una cosa, quella professionale un'altra.
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Perdonami, in che senso? Come è citato nell'articolo, quello di Amuro è un personaggio palesemente "costruito" come omaggio a Furuya (nel nome, nella voce, forse addirittura nel capello biondo). Per un fan di Conan e/o di Amuro, sapere che ci sia questa spiacevole vicenda associata/associabile ANCHE a quel personaggio di certo non è un bel pensiero.
Così come il sapere che quel personaggio, così come Sabo, cambierà voce (una voce che magari finora hai apprezzato e che ti spiacerà non sentire più).
Se tutti quelli nel settore dell’intrattenimento hanno costretto un partner ad abortire siamo messi bene…Se ragionassimo così, non dovremmo più far lavorare nessuno nel settore dell'intrattenimento.
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Perdonami, in che senso? Come è citato nell'articolo, quello di Amuro è un personaggio palesemente "costruito" come omaggio a Furuya (nel nome, nella voce, forse addirittura nel capello biondo). Per un fan di Conan e/o di Amuro, sapere che ci sia questa spiacevole vicenda associata/associabile ANCHE a quel personaggio di certo non è un bel pensiero.
Così come il sapere che quel personaggio, così come Sabo, cambierà voce (una voce che magari finora hai apprezzato e che ti spiacerà non sentire più).
Sì, ok, umanamente ha sbagliato come persona, ma continuo a ripetere che gli anime su cui lavora non c'entrano niente.
Fosse anche rimasto a doppiarli non è che smettevo di guardarli perché lui ha commesso un reato.
Se ragionassimo così, non dovremmo più far lavorare nessuno nel settore dell'intrattenimento.
A me, e a tante altre persone, di cosa fa un doppiatore/attore/cantante a casa sua frega assolutamente zero.
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Perdonami, in che senso? Come è citato nell'articolo, quello di Amuro è un personaggio palesemente "costruito" come omaggio a Furuya (nel nome, nella voce, forse addirittura nel capello biondo). Per un fan di Conan e/o di Amuro, sapere che ci sia questa spiacevole vicenda associata/associabile ANCHE a quel personaggio di certo non è un bel pensiero.
Così come il sapere che quel personaggio, così come Sabo, cambierà voce (una voce che magari finora hai apprezzato e che ti spiacerà non sentire più).
Sì, ok, umanamente ha sbagliato come persona, ma continuo a ripetere che gli anime su cui lavora non c'entrano niente.
Fosse anche rimasto a doppiarli non è che smettevo di guardarli perché lui ha commesso un reato.
Se ragionassimo così, non dovremmo più far lavorare nessuno nel settore dell'intrattenimento.
A me, e a tante altre persone, di cosa fa un doppiatore/attore/cantante a casa sua frega assolutamente zero.
Se un attore occidentale che lavora per un film Marvel fosse esposto e confessasse lui stesso di aver avuto una relazione con una donna molto più giovane (minorenne quando l'ha conosciuta? Non si sa, però è possibile), e averla poi picchiata e costretta ad abortire, non farebbe mai più un film con marvel o disney
(ad esempio, pensa quello che è successo con l'attorendi Kang). Forse potrebbe trovare lavoro con produzioni indipendenti o di target più adulto, ma non con roba vista da bambini o ragazzi.
Non è una questione giapponese. Sei un attore o un doppiatore? Sei tu stesso 'il prodotto'. È ridicolo censurare qualcuno per aver avuto una storia? Assolutamente, e in questo i giapponesi sbagliano. Ma qui si è scavallato una linea di demarcazione che va ben oltre il 'sono fatti suoi' e ovunque sarebbe stato trattato allo stesso modo
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.
Mi sembra il minimo sindacale che una società non voglia essere associata a cose del genere.
È anche facile immaginare quale sarebbe stato il tono dei commenti se malgrado tutto non lo avessero licenziato.
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Perdonami, in che senso? Come è citato nell'articolo, quello di Amuro è un personaggio palesemente "costruito" come omaggio a Furuya (nel nome, nella voce, forse addirittura nel capello biondo). Per un fan di Conan e/o di Amuro, sapere che ci sia questa spiacevole vicenda associata/associabile ANCHE a quel personaggio di certo non è un bel pensiero.
Così come il sapere che quel personaggio, così come Sabo, cambierà voce (una voce che magari finora hai apprezzato e che ti spiacerà non sentire più).
Sì, ok, umanamente ha sbagliato come persona, ma continuo a ripetere che gli anime su cui lavora non c'entrano niente.
Fosse anche rimasto a doppiarli non è che smettevo di guardarli perché lui ha commesso un reato.
Se ragionassimo così, non dovremmo più far lavorare nessuno nel settore dell'intrattenimento.
A me, e a tante altre persone, di cosa fa un doppiatore/attore/cantante a casa sua frega assolutamente zero.
Capisco, di Conan e Onepiece non ti interessa molto, sono gusti, nulla da dire.
A molte persone invece interessano quegli anime, magari i personaggi di Tōru Amuro e Sabo sono anche tra i loro preferiti, non sono personaggi che definirei secondari, magari molte persone sono anche affezionate alla voce che ha accompagnato quei volti da tanto tempo, i doppiatori lo sappiamo con il loro talento riescono a dare "vita" a quei personaggi magari visti solo su delle pagine di un manga, e per quelle persone farà strano sentire una voce diversa improvvisamente. Noi spieghiamo il retroscena di questo cambiamento, il motivo, qualunque fosse stato. Non ci interessa giudicare o sentenziare, cosa che non ci compete, diamo semplicemente l'informazione.
Quindi si, può interessare e per quanto riguarda gli anime di cui parlavo, basta leggere la notizia, c'entrano eccome.
.. ovvio, se fanno cose illegali o criminali, verranno giudicati dagli organi competenti, ma anche in quel caso, come influisce la cosa su ciò che hanno lavorato?
Bruciamo tutti i dvd, cd, libri che hanno prodotto nel corso degli anni?
Questa è cancel culture ed è una cosa sbagliata.
Io faccio il pensiero inverso: mi piacerebbe che tutti coloro che si comportano da bestie (usando violenza fisica e psicologica sugli altri, come in questo caso) pagassero le conseguenze delle loro gesta, che siano famosi o meno. Ma purtroppo la realtà è ben lungi da questo.Ma io non ho mica detto che lui ha fatto bene.
Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan.
Perdonami, in che senso? Come è citato nell'articolo, quello di Amuro è un personaggio palesemente "costruito" come omaggio a Furuya (nel nome, nella voce, forse addirittura nel capello biondo). Per un fan di Conan e/o di Amuro, sapere che ci sia questa spiacevole vicenda associata/associabile ANCHE a quel personaggio di certo non è un bel pensiero.
Così come il sapere che quel personaggio, così come Sabo, cambierà voce (una voce che magari finora hai apprezzato e che ti spiacerà non sentire più).
Sì, ok, umanamente ha sbagliato come persona, ma continuo a ripetere che gli anime su cui lavora non c'entrano niente.
Fosse anche rimasto a doppiarli non è che smettevo di guardarli perché lui ha commesso un reato.
Se ragionassimo così, non dovremmo più far lavorare nessuno nel settore dell'intrattenimento.
A me, e a tante altre persone, di cosa fa un doppiatore/attore/cantante a casa sua frega assolutamente zero.
Capisco, di Conan e Onepiece non ti interessa molto, sono gusti, nulla da dire.
A molte persone invece interessano quegli anime, magari i personaggi di Tōru Amuro e Sabo sono anche tra i loro preferiti, non sono personaggi che definirei secondari, magari molte persone sono anche affezionate alla voce che ha accompagnato quei volti da tanto tempo, i doppiatori lo sappiamo con il loro talento riescono a dare "vita" a quei personaggi magari visti solo su delle pagine di un manga, e per quelle persone farà strano sentire una voce diversa improvvisamente. Noi spieghiamo il retroscena di questo cambiamento, il motivo, qualunque fosse stato. Non ci interessa giudicare o sentenziare, cosa che non ci compete, diamo semplicemente l'informazione.
Quindi si, può interessare e per quanto riguarda gli anime di cui parlavo, basta leggere la notizia, c'entrano eccome.
Non hai capito praticamente nulla di quello che ho scritto. Dov'è che ho detto che One Piece o Conan non mi interessano?
Quello che ho scritto, ripeto, è che non capisco come siano collegate le cose che lui fa in privato con il suo lavoro.
Ripeto, attori/doppiatori/cantanti, ecc, sono persone, non esseri perfetti, e nel privato delle loro vite, devono essere liberi di fare quello che vogliono. Bisogna tenere separati lavoro e vita privata.
Poi ovvio, se fanno cose illegali o criminali, verranno giudicati dagli organi competenti, ma anche in quel caso, come influisce la cosa su ciò che hanno lavorato?
Bruciamo tutti i dvd, cd, libri che hanno prodotto nel corso degli anni?
Questa è cancel culture ed è una cosa sbagliata.
In realtà tu avevi scritto "Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan."
Ovviamente a chiunque interessa molto Onepiece o Conan non avrebbe posto una domanda del genere.
Era giusto spiegarti il motivo per cui interessa a loro.
(Poi si potrebbe discutere sulla scelta delle parole "interessa molto" ma non mi sembra il caso.)
In realtà tu avevi scritto "Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan."
Ovviamente a chiunque interessa molto Onepiece o Conan non avrebbe posto una domanda del genere.
Era giusto spiegarti il motivo per cui interessa a loro.
(Poi si potrebbe discutere sulla scelta delle parole "interessa molto" ma non mi sembra il caso.)
Mi intrometto perché ho idea che non vi siate capiti sul senso di "non interessare".
A me il suo intervento è parso chiaramente come "A un fan di One Piece e Conan poco importa delle faccende private di un'altra persona ed esterne al prodotto", da cui il fatto che l'abbandono del doppiatore arrechi solo danno e che se fosse rimasto non sarebbe stato un problema per chi è interessato al prodotto.
Mi sembra dal discorso che però tu lo abbia inteso come "A un fan non interessa la notizia data". Non credo sia questo il punto.
Lo dico perché io mi sono posto la stessa domanda che dici non avrebbe mai posto uno interessato a One Piece o Conan. E io sono interessato a One Piece o Conan (non che questo cambi la posizione presa).
Ovvio che no, quello che ha prodotto nel corso degli anni ha valore ed è giusto che continui ad essere venduto. Però continuare a dargli lavoro come se niente fosse è un’altra faccenda.Bruciamo tutti i dvd, cd, libri che hanno prodotto nel corso degli anni?
Questa è cancel culture ed è una cosa sbagliata.
In realtà tu avevi scritto "Però non capisco cosa possa interessare a chi segue un anime come One Piece o Conan."
Ovviamente a chiunque interessa molto Onepiece o Conan non avrebbe posto una domanda del genere.
Era giusto spiegarti il motivo per cui interessa a loro.
(Poi si potrebbe discutere sulla scelta delle parole "interessa molto" ma non mi sembra il caso.)
Mi intrometto perché ho idea che non vi siate capiti sul senso di "non interessare".
A me il suo intervento è parso chiaramente come "A un fan di One Piece e Conan poco importa delle faccende private di un'altra persona ed esterne al prodotto", da cui il fatto che l'abbandono del doppiatore arrechi solo danno e che se fosse rimasto non sarebbe stato un problema per chi è interessato al prodotto.
Mi sembra dal discorso che però tu lo abbia inteso come "A un fan non interessa la notizia data". Non credo sia questo il punto.
Lo dico perché io mi sono posto la stessa domanda che dici non avrebbe mai posto uno interessato a One Piece o Conan. E io sono interessato a One Piece o Conan (non che questo cambi la posizione presa).
Eh, io parlavo della notizia, di questo si parlava.
Dire che "A un fan di One Piece e Conan poco importa delle faccende private di un'altra persona ed esterne al prodotto" non solo è un assunto senza senso, ma dimostra che non si è letto nulla della notizia.
Pariamo dalla fine, nell'articolo si parla di "una giovane fan", spaventoso (considerando quanto lui dice) in quanto il tutto è indirizzato a qualunque fan, magari proprio di One Piece e Conan.
Poi, parlando in generale, esiste l'empatia, certo è successo a un altro fan non a me, di chiunque non sia me non mi interessa, ma evito di mi esprimermi su tale pensiero.
Anche accettando questo pensiero ne esiste un altro, proprio come è successo a un fan che non sono io poteva accadere a me...
In definitiva l'assunto generico di "A un fan di" - opera a caso - "poco importa" cosa faccia doppiatore/autore/etc. si traduce con non mi importa quanto male mi faccia, a me o ai miei cari, io amerò sempre il suo lavoro.
Come dicevo è un argomentazione generica senza senso.
E in tutto questo non voglio entrare nel merito di cosa la persona abbia fatto.
Eh, io parlavo della notizia, di questo si parlava.
Dire che "A un fan di One Piece e Conan poco importa delle faccende private di un'altra persona ed esterne al prodotto" non solo è un assunto senza senso, ma dimostra che non si è letto nulla della notizia.
Non si parlava della notizia, ma del commento che hai citato. Commento che rispondeva ad un altro commento e dove spiegava chiaramente la sua posizione. Io ho pensato in buona fede all'equivoco, ma non era equivocabile.
Come fai ad asserire che questo dimostri di non aver letto la notizia (il commento lascia intendere che sia stato fatto) quando la risposta dimostra che non si sono letti i commenti?
In definitiva ha poco senso decidere aprioristicamente che a tutti i fan interessi oppure no. È plausibile che per la gran parte non sia di interesse la vicenda, quanto piuttosto il cambio di voce per tali personaggi. Ma è una supposizione.
Pariamo dalla fine, nell'articolo si parla di "una giovane fan", spaventoso (considerando quanto lui dice) in quanto il tutto è indirizzato a qualunque fan, magari proprio di One Piece e Conan.
Poi, parlando in generale, esiste l'empatia, certo è successo a un altro fan non a me, di chiunque non sia me non mi interessa, ma evito di mi esprimermi su tale pensiero.
Non tiriamo per favore fuori il discorso empatia, come a voler velatamente sottintendere che chi decide giustamente di separare lavoro e privato abbia un certo tipo di opinione sull'accaduto. Anche perché è stato chiaramente detto (ma è sufficiente leggere i commenti) che ci sono delle leggi e una volta che sarà stabilito come sono andate le cose nello specifico (perché abbiamo un'idea generale e la fonte è anime news network...), ci saranno delle conseguenze stabilite dai tribunali. In tutto questo il lavoro di doppiatore, non c'entra nulla. Se proprio puoi decidere di non avere apparizioni pubbliche, anche se non è automatico che questa sia una situazione che si reiteri: quello che avviene tra due persone può andare male in tanti modi ma non è nemmeno detto che definisca interamente le persone. Per quello si giudica il caso.
Però non confondiamo l'empatia con l'essere assetati di sangue di persone che non si conoscono, o la pretesa di superiorità morale di chi commenta da casa. È una situazione spiacevole, ma un conto è la notizia, un altro è pretendere che estrani debbano rendere conto a noi su cose che non ci riguardano.Anche accettando questo pensiero ne esiste un altro, proprio come è successo a un fan che non sono io poteva accadere a me...
Il concetto di "è successo ad una persona, poteva succedere anche a me", è un caso in cui la cancel culture entra benissimo, perché abbiamo visto il suo funzionamento malato. E quindi ti invito a riflettere sul fatto che se anche sei tu oggi ad essere il carnefice, un giorno potresti essere la vittima: e non serve nemmeno che tu faccia qualcosa di male, il funzionamento è uguale a prescindere.
Non sta a nessuno decidere del destino delle altre persone secondo i propri parametri, abbiamo delle leggi che tutelano proprio da questo modo di fare. Altrimenti si finisce a fare solo più del male.In definitiva l'assunto generico di "A un fan di" - opera a caso - "poco importa" cosa faccia doppiatore/autore/etc. si traduce con non mi importa quanto male mi faccia, a me o ai miei cari, io amerò sempre il suo lavoro.
Come dicevo è un argomentazione generica senza senso.
E in tutto questo non voglio entrare nel merito di cosa la persona abbia fatto.
Nel merito ci sei già entrato sopra. Comunque... Ma non ci voglio entrare io, è completamente irrilevante.
Sopra cerchi un nesso che non c'è, non ha correlazione logica. Quello che decide il singolo fan è scelta sua, non influenza il valore del lavoro. Il fan può decidere di non accettarlo ma è una cosa che deve risolvere con se stesso, non cercare soluzione esterna. Bisogna comunque vedere per quanti è un problema. Il problema dovrebbe essere per le persone direttamente coinvolte, a ragione vorrei dire. E anche lì non è scontato.
L'argomentazione, che dici non sensata, è: se una persona fa 10 cose e 1 è sbagliata gli impedisco di fare quella, non le altre 9 per ripicca. Una persona per cui il giorno prima stravedi non è che il giorno dopo diventa 100% mostro irredimibile e viceversa, va sempre visto nell'insieme perché per quanto le persone sono complesse e i rapporti con le persone diversi. Questo non vuol dire che non sia spiacevole, soprattutto se si è fan, ma la spiacevolezza va affrontata e odiare per conto terzi non è certo costruttivo.
Assoluti, nel momento in cui si parla di assoluti, si sbaglia a prescindere.
Propongo una domanda: se il tutto fosse successo non a un doppiatore ma all'autore di una serie manga/anime/etc..., a qualcuno che di fatto deteneva i diritti e senza di cui non sia possibile proseguire, bisognerebbe chiudere il tutto?
Personalmente penso che come altri hanno ampiamente scritto vita privata e pubblica siano diverse.
A me spiace un casino, perchè ero affezionatissima ai suoi ruoli, fra cui quello di Amuro in DC. E penso sia uno dei rari esempi di doppiatore assai talentuoso nel panorama nipponico.
Sinceramente, credo che le "cadute" sul piano privato possano sempre esserci in virtù del fatto che siamo tutti esseri umani e non automi perfetti.
E come ci insegnano i Daruma: cadi 7 volte e ti rialzi 8 volte.
Come vi è stata la caduta, anzi il tonfo sordo, per utilizzo di droga di un'icona come Erika Sawajiri e il suo ritiro, ma poi anche la sua ripresa e rinascita grazie al pubblico che nonostante lo scandalo ha dimostrato vicinanza all'attrice.
(Supportata anche da personalità pubbliche come ayumi hamasaki e Max Matsuura – AVEX CEO – anche su IG e X a inizio 2024.)
Nel caso specifico, posso dire che sia stato l'unico caso di un personaggio pubblico che ha risalito la china, l'onta della vergogna pubblica, ed è stato ampiamente desiderato il suo ritorno, riprendendo in mano la carriera. E questa cosa mi ha sorpreso non poco e in positivo.
(Molti sono stati gli incoraggiamenti sia in madre patria che dall'estero. E su Twiter vi è stato un fermento positivo con l'avvicinarsi del ritorno della Sawajiri a teatro.)
In parallelo, troverei altrettanto adeguato un comprendere l'errore fatto di Toru Furuya e una sua ripresa nel mondo del doppiaggio.
(Con i giusti tempi, senza però marchiarlo a vita.)
In Asia per far scandalo basta poco e spesso si è etichettati a vita.
Ormai, siamo nel 2024 e troverei più adeguato che da ogni caduta o tonfo, ci si possa rialzare.
Soprattutto se non parliamo di casi estremamente gravi la cui detenzione è il minimo o la grave reiterazione è possibile.
Se ci si aspetta che ogni personaggio pubblico abbandoni la scena per atto implicito e dovuto, o che sia un esempio da seguire in ogni aspetto della vita, come dire, si cerca l'impossibile e si carica di pressione ogni personaggio pubblico. (Molte volte queste pressioni le abbiamo sentite raccontate per bocca di cantanti rinomati. E in alcuni casi da attori/trici.)
Certo, se si ha errato, tanto da arrivare a vicende giudiziarie, è giusto che ci sia una pena.
Ma solo se parliamo di casi perseguibili e non di situazioni che magari sono state più che altro ingigantite dal passaparola e da valutazioni morali sulla persona. (Come si fa presto a fare in tutta l'Asia. Giappone incluso.)
La società Nipponica in questo non è esattamente come la nostra, e spesso in passato ci sono stati scandali nati senza un perchè, portati avanti senza prove, dove il senso della vergogna pubblica era così alto da doversi pubblicamente scusare e lasciare lo showbiz per atto dovuto. Dobbiamo ricordarci anche questo.
Molte volte, dopo vari "scandali pubblici" fra Giappone e Corea, mi son chiesta:
una volta a casa queste persone che il giorno prima erano tipo mistificate tanto quanto divinità, dopo una relativa condanna se il caso è accertato, cosa faranno nella vita?
Vivono perseguitate dai rimpianti e dai sensi di colpa, per non essere stati quel concentrato di perfezione a cui tutti puntavano?
E' davvero giusto che la società tolga loro ogni altra possibilità di RISCATTO, dopo un'errorre commesso?
Ed è l'atteggiamento più adeguato il dover subire il fuggi fuggi di sponsor, emittenti tv studi di animazione etc. mentre uno annega in quel senso tanto ampio di vergogna pubblica assieme alla propria famiglia?
E' la soluzione corretta quella di dichiarasi colpevoli e subire le solite orrende gogne e dicerie, affinchè il caso mediatico si apra, intaccando per sempre l'immagine pubblica di un attore, doppiatore, cantante?
E' la sola strada perseguibile per far fronte ai propri errori nel mondo pubblico della loro società?
E' davvero corretto che l'onta pubblica lasci sengni tanto profondi in queste persone?
E' giusto infierire?
Sinceramente, trovo tali aspetti culturali molto torbidi e oseri dire persino forzati.
Nel caso di Amuro, oltretutto mi chiedo:
Se continuasse a doppiare, davvero influenzerebbe negativamente chi segue le opere che doppia? E in che modo, perdonatemi?
I personaggi sono personaggi, anche quello di Amuro/Ray/Bourbon in Detective Conan, per quanto a lui ispirato è un personaggio e non la rappresentazione della sua vita in un anime.
Scinderei in due fra attività pubblica e vita privata – a mio modesto modo di vedere, – rende anche più obiettivi: senza arrivare al giudizio morale applicato alla prestzione lavorativa. (Che spesso nel web, è tirato in ballo.)
Se Amuro ha sbagliato e dalla videnda giudiziaria che immagino seguirà dovesse esser colpevole, è giusto che possa scontare una pena, proporzionale a ciò che ha commesso.
Ma altresì, proprio come è capitato a Erika Sawajiri (A cui ho augurato ogni bene), trovo sia giusto potersi anche riscattare nella propria immagine pubblica e privata.
P.S. Non voglio sollevare polemiche con il mio lungo commento.
Propongo una domanda: se il tutto fosse successo non a un doppiatore ma all'autore di una serie manga/anime/etc..., a qualcuno che di fatto deteneva i diritti e senza di cui non sia possibile proseguire, bisognerebbe chiudere il tutto?
Si.
Con l'autore di Act Age è successo.
Personalmente penso che come altri hanno ampiamente scritto vita privata e pubblica siano diverse.
A me spiace un casino, perchè ero affezionatissima ai suoi ruoli, fra cui quello di Amuro in DC. E penso sia uno dei rari esempi di doppiatore assai talentuoso nel panorama nipponico.
Sinceramente, credo che le "cadute" sul piano privato possano sempre esserci in virtù del fatto che siamo tutti esseri umani e non automi perfetti.
E come ci insegnano i Daruma: cadi 7 volte e ti rialzi 8 volte.
Come vi è stata la caduta, anzi il tonfo sordo, per utilizzo di droga di un'icona come Erika Sawajiri e il suo ritiro, ma poi anche la sua ripresa e rinascita grazie al pubblico che nonostante lo scandalo ha dimostrato vicinanza all'attrice.
(Supportata anche da personalità pubbliche come ayumi hamasaki e Max Matsuura – AVEX CEO – anche su IG e X a inizio 2024.)
Nel caso specifico, posso dire che sia stato l'unico caso di un personaggio pubblico che ha risalito la china, l'onta della vergogna pubblica, ed è stato ampiamente desiderato il suo ritorno, riprendendo in mano la carriera. E questa cosa mi ha sorpreso non poco e in positivo.
(Molti sono stati gli incoraggiamenti sia in madre patria che dall'estero. E su Twiter vi è stato un fermento positivo con l'avvicinarsi del ritorno della Sawajiri a teatro.)
In parallelo, troverei altrettanto adeguato un comprendere l'errore fatto di Toru Furuya e una sua ripresa nel mondo del doppiaggio.
(Con i giusti tempi, senza però marchiarlo a vita.)
In Asia per far scandalo basta poco e spesso si è etichettati a vita.
Ormai, siamo nel 2024 e troverei più adeguato che da ogni caduta o tonfo, ci si possa rialzare.
Soprattutto se non parliamo di casi estremamente gravi la cui detenzione è il minimo o la grave reiterazione è possibile.
Se ci si aspetta che ogni personaggio pubblico abbandoni la scena per atto implicito e dovuto, o che sia un esempio da seguire in ogni aspetto della vita, come dire, si cerca l'impossibile e si carica di pressione ogni personaggio pubblico. (Molte volte queste pressioni le abbiamo sentite raccontate per bocca di cantanti rinomati. E in alcuni casi da attori/trici.)
Certo, se si ha errato, tanto da arrivare a vicende giudiziarie, è giusto che ci sia una pena.
Ma solo se parliamo di casi perseguibili e non di situazioni che magari sono state più che altro ingigantite dal passaparola e da valutazioni morali sulla persona. (Come si fa presto a fare in tutta l'Asia. Giappone incluso.)
La società Nipponica in questo non è esattamente come la nostra, e spesso in passato ci sono stati scandali nati senza un perchè, portati avanti senza prove, dove il senso della vergogna pubblica era così alto da doversi pubblicamente scusare e lasciare lo showbiz per atto dovuto. Dobbiamo ricordarci anche questo.
Molte volte, dopo vari "scandali pubblici" fra Giappone e Corea, mi son chiesta:
una volta a casa queste persone che il giorno prima erano tipo mistificate tanto quanto divinità, dopo una relativa condanna se il caso è accertato, cosa faranno nella vita?
Vivono perseguitate dai rimpianti e dai sensi di colpa, per non essere stati quel concentrato di perfezione a cui tutti puntavano?
E' davvero giusto che la società tolga loro ogni altra possibilità di RISCATTO, dopo un'errorre commesso?
Ed è l'atteggiamento più adeguato il dover subire il fuggi fuggi di sponsor, emittenti tv studi di animazione etc. mentre uno annega in quel senso tanto ampio di vergogna pubblica assieme alla propria famiglia?
E' la soluzione corretta quella di dichiarasi colpevoli e subire le solite orrende gogne e dicerie, affinchè il caso mediatico si apra, intaccando per sempre l'immagine pubblica di un attore, doppiatore, cantante?
E' la sola strada perseguibile per far fronte ai propri errori nel mondo pubblico della loro società?
E' davvero corretto che l'onta pubblica lasci sengni tanto profondi in queste persone?
E' giusto infierire?
Sinceramente, trovo tali aspetti culturali molto torbidi e oseri dire persino forzati.
Nel caso di Amuro, oltretutto mi chiedo:
Se continuasse a doppiare, davvero influenzerebbe negativamente chi segue le opere che doppia? E in che modo, perdonatemi?
I personaggi sono personaggi, anche quello di Amuro/Ray/Bourbon in Detective Conan, per quanto a lui ispirato è un personaggio e non la rappresentazione della sua vita in un anime.
Scinderei in due fra attività pubblica e vita privata – a mio modesto modo di vedere, – rende anche più obiettivi: senza arrivare al giudizio morale applicato alla prestzione lavorativa. (Che spesso nel web, è tirato in ballo.)
Se Amuro ha sbagliato e dalla videnda giudiziaria che immagino seguirà dovesse esser colpevole, è giusto che possa scontare una pena, proporzionale a ciò che ha commesso.
Ma altresì, trovo corretto che ci possa essere un RISCATTO personale e pubblico della sua immagine, (Perchè non parliamo di un assassino o di un truffatore seriale) proprio come è capitato a Erika Sawajiri. (A cui ho augurato ogni bene).
P.S. Non voglio sollevare polemiche con il mio lungo commento.
Personalmente penso che come altri hanno ampiamente scritto vita privata e pubblica siano diverse.
A me spiace un casino, perchè ero affezionatissima ai suoi ruoli, fra cui quello di Amuro in DC. E penso sia uno dei rari esempi di doppiatore assai talentuoso nel panorama nipponico.
Sinceramente, credo che le "cadute" sul piano privato possano sempre esserci in virtù del fatto che siamo tutti esseri umani e non automi perfetti.
E come ci insegnano i Daruma: cadi 7 volte e ti rialzi 8 volte.
Come vi è stata la caduta, anzi il tonfo sordo, per utilizzo di droga di un'icona come Erika Sawajiri e il suo ritiro, ma poi anche la sua ripresa e rinascita grazie al pubblico che nonostante lo scandalo ha dimostrato vicinanza all'attrice.
(Supportata anche da personalità pubbliche come ayumi hamasaki e Max Matsuura – AVEX CEO – anche su IG e X a inizio 2024.)
Nel caso specifico, posso dire che sia stato l'unico caso di un personaggio pubblico che ha risalito la china, l'onta della vergogna pubblica, ed è stato ampiamente desiderato il suo ritorno, riprendendo in mano la carriera. E questa cosa mi ha sorpreso non poco e in positivo.
(Molti sono stati gli incoraggiamenti sia in madre patria che dall'estero. E su Twiter vi è stato un fermento positivo con l'avvicinarsi del ritorno della Sawajiri a teatro.)
In parallelo, troverei altrettanto adeguato un comprendere l'errore fatto di Toru Furuya e una sua ripresa nel mondo del doppiaggio.
(Con i giusti tempi, senza però marchiarlo a vita.)
In Asia per far scandalo basta poco e spesso si è etichettati a vita.
Ormai, siamo nel 2024 e troverei più adeguato che da ogni caduta o tonfo, ci si possa rialzare.
Soprattutto se non parliamo di casi estremamente gravi la cui detenzione è il minimo o la grave reiterazione è possibile.
Se ci si aspetta che ogni personaggio pubblico abbandoni la scena per atto implicito e dovuto, o che sia un esempio da seguire in ogni aspetto della vita, come dire, si cerca l'impossibile e si carica di pressione ogni personaggio pubblico. (Molte volte queste pressioni le abbiamo sentite raccontate per bocca di cantanti rinomati. E in alcuni casi da attori/trici.)
Certo, se si ha errato, tanto da arrivare a vicende giudiziarie, è giusto che ci sia una pena.
Ma solo se parliamo di casi perseguibili e non di situazioni che magari sono state più che altro ingigantite dal passaparola e da valutazioni morali sulla persona. (Come si fa presto a fare in tutta l'Asia. Giappone incluso.)
La società Nipponica in questo non è esattamente come la nostra, e spesso in passato ci sono stati scandali nati senza un perchè, portati avanti senza prove, dove il senso della vergogna pubblica era così alto da doversi pubblicamente scusare e lasciare lo showbiz per atto dovuto. Dobbiamo ricordarci anche questo.
Molte volte, dopo vari "scandali pubblici" fra Giappone e Corea, mi son chiesta:
una volta a casa queste persone che il giorno prima erano tipo mistificate tanto quanto divinità, dopo una relativa condanna se il caso è accertato, cosa faranno nella vita?
Vivono perseguitate dai rimpianti e dai sensi di colpa, per non essere stati quel concentrato di perfezione a cui tutti puntavano?
E' davvero giusto che la società tolga loro ogni altra possibilità di RISCATTO, dopo un'errorre commesso?
Ed è l'atteggiamento più adeguato il dover subire il fuggi fuggi di sponsor, emittenti tv studi di animazione etc. mentre uno annega in quel senso tanto ampio di vergogna pubblica assieme alla propria famiglia?
E' la soluzione corretta quella di dichiarasi colpevoli e subire le solite orrende gogne e dicerie, affinchè il caso mediatico si apra, intaccando per sempre l'immagine pubblica di un attore, doppiatore, cantante?
E' la sola strada perseguibile per far fronte ai propri errori nel mondo pubblico della loro società?
E' davvero corretto che l'onta pubblica lasci sengni tanto profondi in queste persone?
E' giusto infierire?
Sinceramente, trovo tali aspetti culturali molto torbidi e oseri dire persino forzati.
Nel caso di Amuro, oltretutto mi chiedo:
Se continuasse a doppiare, davvero influenzerebbe negativamente chi segue le opere che doppia? E in che modo, perdonatemi?
I personaggi sono personaggi, anche quello di Amuro/Ray/Bourbon in Detective Conan, per quanto a lui ispirato è un personaggio e non la rappresentazione della sua vita in un anime.
Scinderei in due fra attività pubblica e vita privata – a mio modesto modo di vedere, – rende anche più obiettivi: senza arrivare al giudizio morale applicato alla prestzione lavorativa. (Che spesso nel web, è tirato in ballo.)
Se Amuro ha sbagliato e dalla videnda giudiziaria che immagino seguirà dovesse esser colpevole, è giusto che possa scontare una pena, proporzionale a ciò che ha commesso.
Ma altresì, trovo corretto che ci possa essere un RISCATTO personale e pubblico della sua immagine, (Perchè non parliamo di un assassino o di un truffatore seriale) proprio come è capitato a Erika Sawajiri. (A cui ho augurato ogni bene).
P.S. Non voglio sollevare polemiche con il mio lungo commento.
Ancora con questa puttanata? Ma l'avete letto l'articolo o no? Sembra che parliate di una povera vittima che ha subito uno scandalo per aver fatto cadere il gelato ad un bambino quando invece ha picchiato, messo incinta e fatto abortire una ragazza che forse all'epoca era pure minorenne...
Ancora con questa puttanata? Ma l'avete letto l'articolo o no? Sembra che parliate di una povera vittima che ha subito uno scandalo per aver fatto cadere il gelato ad un bambino quando invece ha picchiato, messo incinta e fatto abortire una ragazza che forse all'epoca era pure minorenne...
Io continuo a non capire perché, ancora prima di comprendere concretamente da dinamica dei fatti a livello ufficiale, e attendere che la vicenda venga valutata dagli organi preposti, ci ricamiate sopra con delle vostre personali teorie.
Già, il "forse minorenne all'epoca", denota solamente che vi siate creati la vostra personale narrazione.
"Alzare le mani durante un litigio" perdonami, ma vuol dire tutto e niente, poiché non sappiamo nulla sulla dinamica concreta che è avvenuta.
E per principio, avendo avuto due genitori che se litigavano tiravano giù l'inferno in terra, fatico a pensare che durante un litigio vi sia calma e rilassatezza da ambo i lati.
Possiamo dire che è sbagliato alzare le mani – parlando in generale e condannando la violenza, – ma sbracciarsi a dare ulteriori giudizi di natura morale sulla persona, senza conoscere lo sviluppo di quel litigio, è ridicolo, se non anche piuttosto becero.
Il "farla abortire inseguito ad una gravidanza indesiderata" mi pare che da molti di voi sia già stato interpretato con un "farla abortire a suon di percosse", senza scusante alcuna; come dato di fatto implicito.
Così come, per alcuni di voi, è già stato etichettato come un aggressivo che nella quotidianità faceva violenza domestica; nonostante abbia ammesso di aver ricorso alla violenza una volta[…]
Mi pare un filo esagerato, senza sapere una mazza se non quanto riportato (da lui stesso per altro), attribuirgli un certo quadro accusatorio sulla base di mere elucubrazioni e narrazioni del tutto personali (o fatte da riviste che vivono di scandali) e scollate al fatto concretamente accaduto.
Se verrà ritenuto colpevole o meno da un tribunale – e non da chi scrive nel web, che sappiamo diventa un facile odiatore seriale, – mi chiedo come questo accadimento possa influenzare il suo essere doppiatore; e parlo di performance di doppiaggio nei ruoli consolidati. E Non dell'opinione pubblica che gli può remare a favore o contro.
Io, da fan di Detective Conan di lunga data, in tutta onestà, se seguo l'opera: vedo, leggo e ascolto il personaggio Amuro/Bourbon e non la vita personale fatta di cose positive e/o negative di chi ne presta la voce o lo ha reso famoso.
Al massimo giudico la performance artistica di interpretazione.
Sarà anche perché vivo l'omaggio fatto a Toru Furuya una condivisione con l'affetto per Namie Amuro , associata a Amuro/Bourbon in DC, dunque di per sé non vi ho mai fatto un retro pensiero specifico al doppiatore o a Namie.
Se sei un supporter della persona, posso magari capire che un certo accadimento negativo possa intaccare la stima che si prova per tale personaggio pubblico.
Ma se dobbiamo valutare un'anime o un personaggio specifico, non mi metto a fare parallelismi con la vita personale privata e pubblica dei doppiatori. Non mi è mai capitato in nessun caso.
Personalmente, ho sostenuto attrici e cantanti asiatici che hanno avuti anche grossi scandali alle spalle.
E non me ne vergogno affatto, lo rifarei.
Anche in quei casi in cui c'è stata colpevolezza. Perché io penso che si possa sbagliare, e un primo passo è rendersi conto di tali errori, scusarsi con il proprio pubblico, e iniziare un proprio percorso personale per tentare di rimediare all'errore.
In casi gravi in cui si parla la lingua dei processi giudiziari, si sconta una pena. Ma anche in questi casi, penso che una volta scontata la pena, ci si possa riscattare.
Il carcere stesso, dove finiscono i peggio criminali dovrebbe – dopo un percorso specifico, – riabilitare i detenuti in società, senza che siano macchiati a vita per ciò che hanno commesso. (Nonostante per alcuni casi, sia quasi impossibile far cambiare opinione alla gente.)
Trovo agghiacciante, invece, notare la cattiveria di alcuni, magari quelli che si proclamavano "fan" che poi riversano i peggio veleni, nel diffamare e far partire campagne d'odio facili da una tastiera.
Così come trovo deprecabile quel senso di gogna mediatica e pubblica tipica di Giappone, Corea e Cina quando si parla di "scandali" associati a personalità pubbliche e non.
Non mi sento una giustizialista da tastiera, anzi.
Lascio il posto a te e a chi come te, già crede di essere al processo e ha la verità a portata di mano.
Ma davvero siamo arrivati al punto di ignorare bellamente veri e propri reati pur di tacciare qualcuno di moralismo e non perdere qualcosa che ci piace?
Ma allora scusa eh, se alla gente che segue l’anime non dovrebbe importare del doppiatore, non gli dovrebbe importare nemmeno se questi dovesse cambiare, o sbaglio? Soprattutto in Giappone dove il doppiaggio degli anime viene preso sul serio e difficilmente si cambia voce a un personaggio con una che non ci somiglia per niente.Io, da fan di Detective Conan di lunga data, in tutta onestà, se seguo l'opera: vedo, leggo e ascolto il personaggio Amuro/Bourbon e non la vita personale fatta di cose positive e/o negative di chi ne presta la voce o lo ha reso famoso.
Al massimo giudico la performance artistica di interpretazione.
Sarà anche perché vivo l'omaggio fatto a Toru Furuya una condivisione con l'affetto per Namie Amuro , associata a Amuro/Bourbon in DC, dunque di per sé non vi ho mai fatto un retro pensiero specifico al doppiatore o a Namie.
Se sei un supporter della persona, posso magari capire che un certo accadimento negativo possa intaccare la stima che si prova per tale personaggio pubblico.
Ma se dobbiamo valutare un'anime o un personaggio specifico, non mi metto a fare parallelismi con la vita personale privata e pubblica dei doppiatori. Non mi è mai capitato in nessun caso.
Personalmente, ho sostenuto attrici e cantanti asiatici che hanno avuti anche grossi scandali alle spalle.
E non me ne vergogno affatto, lo rifarei.
Anche in quei casi in cui c'è stata colpevolezza. Perché io penso che si possa sbagliare, e un primo passo è rendersi conto di tali errori, scusarsi con il proprio pubblico, e iniziare un proprio percorso personale per tentare di rimediare all'errore.
In casi gravi in cui si parla la lingua dei processi giudiziari, si sconta una pena. Ma anche in questi casi, penso che una volta scontata la pena, ci si possa riscattare.
Il carcere stesso, dove finiscono i peggio criminali dovrebbe – dopo un percorso specifico, – riabilitare i detenuti in società, senza che siano macchiati a vita per ciò che hanno commesso. (Nonostante per alcuni casi, sia quasi impossibile far cambiare opinione alla gente.)
Ma allora scusa eh, se alla gente che segue l’anime non dovrebbe importare del doppiatore, non gli dovrebbe importare nemmeno se questi dovesse cambiare, o sbaglio? Soprattutto in Giappone dove il doppiaggio degli anime viene preso sul serio e difficilmente si cambia voce a un personaggio con una che non ci somiglia per niente.
Sì, un brutto cambio di voce può influire negativamente sulla percezione del personaggio, ma non stiamo parlando dell’America, in Giappone è pieno zeppo di doppiatori talentuosissimi e sono sicuro che per serie importanti come One Piece e Detective Conan il sostituito verrà scelto molto accuratamente. Tra l’altro vedo che anche tu parli di riscattare Furuya “con le giuste tempistiche”, non implicherebbe quindi per lo meno che i suoi ruoli attuali andrebbero sospesi/sostituiti?Cambiare interprete vocale influisce direttamente sul personaggio di un'opera, o meglio sull'impatto di tale personaggio attraverso il pubblico.
Una volta che lo spetattore associa una voce a un personaggio, questa diventa parte del personaggio stesso. Il cambiarla fa percepire il personaggio diverso da prima o da come lo si ricorda nel proprio immaginario. E alcuni cambi risultano piuttosto controproducenti anche sull'opera stessa, se ad esempio chi va in sostituzione non riesce a vestire i panni del personaggio bene o addirittura meglio di chi lo ha preceduto. (si può anche creare disaffezione verso una parte di pubblico)
(…)
Sicuramente, ci sono stati casi che hanno scosso l'opinione pubblica più di altri, parlando dei più famosi "scandali"; ma è anche vero che molti sono stati gonfiati dalle riviste scandalistiche, dai media, e dal vociferare continuo dei social.
Certamente se si parla di atti gravi che meritano di esser vagliati da organi competenti e tribunali, si hanno ripercussioni ben più grandi in quanto a personaggi pubblici. Tuttavia, credo anche che la mentalità della gogna mediatica e del senso di vergogna che si va a instillare come peso sociale in Giappone, Corea e Cina, alle volte è stata - permettimi di dire - disumana.
(Forse, lo dico perchè alcuni scandali li ho vissuti molto da vicino nella rincorsa delle news e delle campagne di odio e supporto da una parte all'altra del web.)
Nel mio primo post in merito, ad esempio ho parlato di Erika Sawajiri e in parallelo dicevo di poter far riscattare anche Furuya, con le giuste tempistiche.
(…)
Non mi preoccuperei più di tanto del "se sei famoso puoi fregartene di leggi e morale" perchè difficilmente, se sei un personaggio pubblico in Asia e JPN e commetti errori non hai ripercussioni. Anche per i casi lievi, in cui dici una "boiata" in uno show tv, puoi essere estromesso dai format abituali per mesi. (Già capitato in passato, e si è passati per la solita gogna, la sospensione, il pianto pubblico e le scuse ufficiali).
Chiunque ha un ruolo di spicco spesso avverte anche la responsabilità delle proprie azioni, degli errori, e del proprio ruolo pubblico, molto più che da noi in occidente.
Per altro parliamo di società in Asiatiche (Giappone, Corea, Cina) che per quanto diverse, affrontano molto la colpa e la vergogna per errori commessi come "onta" da subire e accettare, ma ancora poco vivono lo step successivo del riscatto personale di chi ha commesso quella colpa.
Vedete la violenza domestica è sottovalutata. Quanti uomini picchiano le proprie mogli, fidanzate, loro spesso non reagiscono, infatuate dell'uomo, dando l'impressione errata di essere d'accordo con quella violenza, ma non lo sono mai.
Nei telegiornali quante volte sentiamo che il tutto si conclude con l'omicidio di quella povera donna? E nessuna di loro era una fan del loro aguzzino.
"Fan" è una parola misteriosa per me, è come se fosse un amplificazione di quell'infatuazione, ma sfruttando quel "sentimento" si può fare davvero, davvero male.
Fare del male fisico/psichico a una donna è una cosa da non minimizzare mai, non avete idea, per vostra fortuna, delle ripercussioni a lungo termine di chi subisce, intrappolato nella parola "violenza".
Chi fa del male agli altri ha un grave problema di comportamento, avrebbe bisogno di cure specifiche, di iniziare un percorso con uno specialista. Siamo nel 2024 direi che è anche ora di mettere in pratica il buon senso.
So di sfociare nell'OT (mi scuso e per questo avevo evitato prima) ma alcune cose era giusto ribadirle e sottolinearle, mai minimizzare il dolore delle donne.
Esattamente.
E per la trentesima volta, nessuno qui giustifica la violenza sulle donne.
Se c'è stato un reato, il personaggio in questione pagherà la sua pena in base a ciò che verrà deciso dagli organi competenti.
Il problema qui è la "morte sociale" che applicano in Giappone. Costringono una persona a dover sparire dalla società, che viene costretta a nascondersi mentre i media e i "fan" distruggono la sua vita e il suo lavoro.
Solo io ricordo i casi delle idol in lacrime costrette a chiedere scusa solo per essere innamorate di qualcuno? O quelle che si sono suicidate perché non sopportavano il peso degli attacchi ricevuti?
Sì fa troppo presto a fare i moralisti da tastiera, alcuni si sono già fatti dei film in testa e hanno già condannato il doppiatore in questione senza nemmeno conoscere i fatti.
Le aziende vogliono tutelare la loro immagine allontanandolo? Bene, è nel loro potere, ma la cosa finisce lì.
Invece qua lo si sta già dipingendo come un mostro.
Per citare un caso simile, pochi anni fa è successo con Johnny Depp. Carriera rovinata, reputazione distrutta. E poi che è successo?
Che si è scoperto che era tutto falso e che era la moglie la colpevole. Il giudice gli ha dato ragione, ma intanto Depp non si è ancora risollevato dallo scandalo.
Perciò prima di prendere i forconi, fermatevi un attimo a riflettere.
Sì, un brutto cambio di voce può influire negativamente sulla percezione del personaggio, ma non stiamo parlando dell’America, in Giappone è pieno zeppo di doppiatori talentuosissimi e sono sicuro che per serie importanti come One Piece e Detective Conan il sostituito verrà scelto molto accuratamente. Tra l’altro vedo che anche tu parli di riscattare Furuya “con le giuste tempistiche”, non implicherebbe quindi per lo meno che i suoi ruoli attuali andrebbero sospesi/sostituiti?Cambiare interprete vocale influisce direttamente sul personaggio di un'opera, o meglio sull'impatto di tale personaggio attraverso il pubblico.
Una volta che lo spetattore associa una voce a un personaggio, questa diventa parte del personaggio stesso. Il cambiarla fa percepire il personaggio diverso da prima o da come lo si ricorda nel proprio immaginario. E alcuni cambi risultano piuttosto controproducenti anche sull'opera stessa, se ad esempio chi va in sostituzione non riesce a vestire i panni del personaggio bene o addirittura meglio di chi lo ha preceduto. (si può anche creare disaffezione verso una parte di pubblico)
(…)
Sicuramente, ci sono stati casi che hanno scosso l'opinione pubblica più di altri, parlando dei più famosi "scandali"; ma è anche vero che molti sono stati gonfiati dalle riviste scandalistiche, dai media, e dal vociferare continuo dei social.
Certamente se si parla di atti gravi che meritano di esser vagliati da organi competenti e tribunali, si hanno ripercussioni ben più grandi in quanto a personaggi pubblici. Tuttavia, credo anche che la mentalità della gogna mediatica e del senso di vergogna che si va a instillare come peso sociale in Giappone, Corea e Cina, alle volte è stata - permettimi di dire - disumana.
(Forse, lo dico perchè alcuni scandali li ho vissuti molto da vicino nella rincorsa delle news e delle campagne di odio e supporto da una parte all'altra del web.)
Nel mio primo post in merito, ad esempio ho parlato di Erika Sawajiri e in parallelo dicevo di poter far riscattare anche Furuya, con le giuste tempistiche.
(…)
Non mi preoccuperei più di tanto del "se sei famoso puoi fregartene di leggi e morale" perchè difficilmente, se sei un personaggio pubblico in Asia e JPN e commetti errori non hai ripercussioni. Anche per i casi lievi, in cui dici una "boiata" in uno show tv, puoi essere estromesso dai format abituali per mesi. (Già capitato in passato, e si è passati per la solita gogna, la sospensione, il pianto pubblico e le scuse ufficiali).
Chiunque ha un ruolo di spicco spesso avverte anche la responsabilità delle proprie azioni, degli errori, e del proprio ruolo pubblico, molto più che da noi in occidente.
Per altro parliamo di società in Asiatiche (Giappone, Corea, Cina) che per quanto diverse, affrontano molto la colpa e la vergogna per errori commessi come "onta" da subire e accettare, ma ancora poco vivono lo step successivo del riscatto personale di chi ha commesso quella colpa.
D’accordo anch’io che spesso le testate giornalistiche esagerano e rovinano reputazioni per bazzecole, e che in Asia spesso si ecceda con le “punizioni” pubbliche, ma guardando dall’altro lato dell’oceano quanta gentaccia ancora lavora impunita, vedere un po’ di retribuzione sicuramente non fa male.
Certo, appunto, se gli Americani dovrebbero imparare a punire un po’ di più, è anche vero che i Giapponesi dovrebbero imparare a perdonare altrettanto (e magari a lasciar passare le scemenze che non fanno male a nessuno). In compenso so di molta gente che si è riscattata da scandali ottenendo anche più successo di prima (ad esempio Yuki Suetsugu o Mitsutoshi Shimabukuro, nell’ambito manga), quindi già oggi è tutt’altro che impossibile.
Sì, un brutto cambio di voce può influire negativamente sulla percezione del personaggio, ma non stiamo parlando dell’America, in Giappone è pieno zeppo di doppiatori talentuosissimi e sono sicuro che per serie importanti come One Piece e Detective Conan il sostituito verrà scelto molto accuratamente. Tra l’altro vedo che anche tu parli di riscattare Furuya “con le giuste tempistiche”, non implicherebbe quindi per lo meno che i suoi ruoli attuali andrebbero sospesi/sostituiti?Cambiare interprete vocale influisce direttamente sul personaggio di un'opera, o meglio sull'impatto di tale personaggio attraverso il pubblico.
Una volta che lo spetattore associa una voce a un personaggio, questa diventa parte del personaggio stesso. Il cambiarla fa percepire il personaggio diverso da prima o da come lo si ricorda nel proprio immaginario. E alcuni cambi risultano piuttosto controproducenti anche sull'opera stessa, se ad esempio chi va in sostituzione non riesce a vestire i panni del personaggio bene o addirittura meglio di chi lo ha preceduto. (si può anche creare disaffezione verso una parte di pubblico)
(…)
Sicuramente, ci sono stati casi che hanno scosso l'opinione pubblica più di altri, parlando dei più famosi "scandali"; ma è anche vero che molti sono stati gonfiati dalle riviste scandalistiche, dai media, e dal vociferare continuo dei social.
Certamente se si parla di atti gravi che meritano di esser vagliati da organi competenti e tribunali, si hanno ripercussioni ben più grandi in quanto a personaggi pubblici. Tuttavia, credo anche che la mentalità della gogna mediatica e del senso di vergogna che si va a instillare come peso sociale in Giappone, Corea e Cina, alle volte è stata - permettimi di dire - disumana.
(Forse, lo dico perchè alcuni scandali li ho vissuti molto da vicino nella rincorsa delle news e delle campagne di odio e supporto da una parte all'altra del web.)
Nel mio primo post in merito, ad esempio ho parlato di Erika Sawajiri e in parallelo dicevo di poter far riscattare anche Furuya, con le giuste tempistiche.
(…)
Non mi preoccuperei più di tanto del "se sei famoso puoi fregartene di leggi e morale" perchè difficilmente, se sei un personaggio pubblico in Asia e JPN e commetti errori non hai ripercussioni. Anche per i casi lievi, in cui dici una "boiata" in uno show tv, puoi essere estromesso dai format abituali per mesi. (Già capitato in passato, e si è passati per la solita gogna, la sospensione, il pianto pubblico e le scuse ufficiali).
Chiunque ha un ruolo di spicco spesso avverte anche la responsabilità delle proprie azioni, degli errori, e del proprio ruolo pubblico, molto più che da noi in occidente.
Per altro parliamo di società in Asiatiche (Giappone, Corea, Cina) che per quanto diverse, affrontano molto la colpa e la vergogna per errori commessi come "onta" da subire e accettare, ma ancora poco vivono lo step successivo del riscatto personale di chi ha commesso quella colpa.
D’accordo anch’io che spesso le testate giornalistiche esagerano e rovinano reputazioni per bazzecole, e che in Asia spesso si ecceda con le “punizioni” pubbliche, ma guardando dall’altro lato dell’oceano quanta gentaccia ancora lavora impunita, vedere un po’ di retribuzione sicuramente non fa male.
Certo, appunto, se gli Americani dovrebbero imparare a punire un po’ di più, è anche vero che i Giapponesi dovrebbero imparare a perdonare altrettanto (e magari a lasciar passare le scemenze che non fanno male a nessuno). In compenso so di molta gente che si è riscattata da scandali ottenendo anche più successo di prima (ad esempio Yuki Suetsugu o Mitsutoshi Shimabukuro, nell’ambito manga), quindi già oggi è tutt’altro che impossibile.
Non dico che siano i più bravi, intendevo dire che, sicuramente, sono quelli che si impegnano più di tutti a far sì che un anime venga doppiato come si deve (e vorrei anche vedere). I doppiaggi brutti in Italia di solito si vedono quando i doppiatori, o più spesso i direttori di doppiaggio, vedono gli anime come opere di serie B. Non mi pare di aver notato brutti doppiaggi in nessun anime che ho visto in lingua originale, poi se sono stato fortunato o semplicemente non ho l'orecchio abbastanza allenato non so.Personalmente, non reputo i doppiatori nipponici i più bravi del mondo. Di norma, valuto doppiaggio per doppiaggio. Così come ci sono doppiaggi magistrali in Giappone, ce ne sono stati in Italia e altri parti del mondo. E, allo stesso tempo, così come ci sono stati doppiaggi – a livello interpretativo – calanti in Italia, ce ne sono stati anche in Giappone.
Esattamente.
E per la trentesima volta, nessuno qui giustifica la violenza sulle donne.
Se c'è stato un reato, il personaggio in questione pagherà la sua pena in base a ciò che verrà deciso dagli organi competenti.
Il problema qui è la "morte sociale" che applicano in Giappone. Costringono una persona a dover sparire dalla società, che viene costretta a nascondersi mentre i media e i "fan" distruggono la sua vita e il suo lavoro.
Solo io ricordo i casi delle idol in lacrime costrette a chiedere scusa solo per essere innamorate di qualcuno? O quelle che si sono suicidate perché non sopportavano il peso degli attacchi ricevuti?
Sì fa troppo presto a fare i moralisti da tastiera, alcuni si sono già fatti dei film in testa e hanno già condannato il doppiatore in questione senza nemmeno conoscere i fatti.
Le aziende vogliono tutelare la loro immagine allontanandolo? Bene, è nel loro potere, ma la cosa finisce lì.
Invece qua lo si sta già dipingendo come un mostro.
Per citare un caso simile, pochi anni fa è successo con Johnny Depp. Carriera rovinata, reputazione distrutta. E poi che è successo?
Che si è scoperto che era tutto falso e che era la moglie la colpevole. Il giudice gli ha dato ragione, ma intanto Depp non si è ancora risollevato dallo scandalo.
Perciò prima di prendere i forconi, fermatevi un attimo a riflettere.
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La vita privata è una cosa, quella professionale un'altra.
I giapponesi dovrebbero togliersi la scopa dal culo così staremmo tutti meglio.