Meno doppiaggi in Italiano ci sono e meno società che fanno questo lavoro servono.Cioè, al giorno d'oggi è già un miracolo se un gioco ha i sottotitoli in Italiano (solo i sottotitoli, figuriamoci il doppiaggio) e poi escono notizie come queste... Che tristezza.
prevede l’affido di alcune attività umane all’intelligenza artificiale
Quella del doppiatore è una professione destinata a sparire nei prossimi 5 o 6 anni.
comunque il progresso ha sempre fatto perdere posti di lavoro
qualcuno si chiede che fine hanno fatto tutti i proprietari delle videoteche?
e prima quando arrivarono le videoteche i piccoli cinema sparirono tutti
se un azienda che deve diciamo fare dei sottotitoli per una serie tv sa che con la ia risparmia alla fine dell'anno parecchi soldi
non penso si possa costringere un azienda a non risparmiare
L'azienda aveva visto i propri fatturati costantemente in crescita dal 2013 al 2023, ma al primo anno di flessione
prevede l’affido di alcune attività umane all’intelligenza artificiale, oltre al trasferimento di larga parte dell’area produttiva in un mega hub già attivo in Polonia
per ridurre il costo del personale al solo scopo di aumentare i propri margini di profitto
Appunto, non si può fermare il progresso.
Chiaro che ci sarà gente che non sarà d'accordo, ma il mondo va avanti.
comunque il progresso ha sempre fatto perdere posti di lavoro
qualcuno si chiede che fine hanno fatto tutti i proprietari delle videoteche?
e prima quando arrivarono le videoteche i piccoli cinema sparirono tutti
se un azienda che deve diciamo fare dei sottotitoli per una serie tv sa che con la ia risparmia alla fine dell'anno parecchi soldi
non penso si possa costringere un azienda a non risparmiare
Appunto, non si può fermare il progresso.
Chiaro che ci sarà gente che non sarà d'accordo, ma il mondo va avanti.
comunque il progresso ha sempre fatto perdere posti di lavoro
qualcuno si chiede che fine hanno fatto tutti i proprietari delle videoteche?
e prima quando arrivarono le videoteche i piccoli cinema sparirono tutti
se un azienda che deve diciamo fare dei sottotitoli per una serie tv sa che con la ia risparmia alla fine dell'anno parecchi soldi
non penso si possa costringere un azienda a non risparmiare
Appunto, non si può fermare il progresso.
Chiaro che ci sarà gente che non sarà d'accordo, ma il mondo va avanti.
Con la scusa del progresso si sono sempre fatti molti danni. Può davvero essere definito progresso se a tutti gli effetti si tratta di tornare indietro su tante conquiste sociali?
L'avanzamento tecnologico e il progresso sono due cose distinte, che possono sovrapporsi ma non sono necessariamente collegati.
Questo non è per fare il luddista di turno, a mio avviso però ci dovrebbe essere sempre una transizione dolce, mai repentina, perché ci sono anche delle responsabilità in certe scelte.
Detto questo concordo, non si può impedire alle aziende di attuare le scelte economicamente più vantaggiose. È alla base della loro stessa attività. Però si può regolamentare certi ambiti: come non gli permetti di gettare rifiuti nei fiumi perché costa meno, si può porre altri limiti.
Ad esempio, l'IA si istruisce a scapito di creatori e artisti, disincentivandone il lavoro creativo. Si nutre di dati a cui per convenienza non viene attribuita paternità e sempre per convenienza i risultati prodotti sono di proprietà dell'ia e non di è stato usato per istruirla, siano esse conoscenze di proprietà del genere umano o di una singola entità. Se si dovesse corrispondere qualcosa a queste entità l'ia non sarebbe più così tanto vantaggiosa e sta qui l'inghippo: si spinge tanto in quella direzione perché non è stata regolamentata per tempo e di fatto si commette un furto ai danni di qualcuno, sia come informazioni per istruire l'ia che per il lavoro che viene poi sottratto: questa cosa è a vantaggio solo delle aziende e non credo vada bene.
A me starebbe bene se un doppiatore digitalizzasse la propria voce, istruisse un'ia e vendesse i servizi di questa per fare il lavoro al suo posto. Permetterebbe cose bellissime come il poter prestare la sua voce ad età della propria vita diverse, o anche post morte se lo desidera. Ma allo stato attuale c'è qualcuno che ci perde, nonostante sia la base fondante per il risultato finale e qualcuno che ci guadagna che ci ha messo relativamente poco.
A mio avviso il prodotto di un'ia che si è istruita su dati pubblici, privati, o anche solo sulle tecniche (ad esempio non la voce, ma il modo di recitare), non dovrebbe poter essere commercializzato in alcun modo: se lo fai a titolo gratuito va bene, altrimenti dovresti essere in grado di corrispondere a tutte le realtà coinvolte la loro parte.
Non parlo dei casi in cui doppiatori o traduttori sono stati sostituiti dall'ia perché volevano mettere il becco a livello artistico o etico sul prodotto finale (ciò che sta succedendo spesso nel mondo anglosassone), in quei casi non c'è nemmeno la perdita di qualità o della professionalità rispetto all'essere umano. Anche se ci si potrebbe affidare a qualcuno con un po' più di etica lavorativa.
rimango sempre sbalordito quando vedo ragazzi di 20 anni che non conoscono l'inglese
capisco una volta ma oggi se non si conosce l'inglese ci si perde il 90% di quello che succede nel mondo
Appunto, non si può fermare il progresso.
Chiaro che ci sarà gente che non sarà d'accordo, ma il mondo va avanti.
Cioè, al giorno d'oggi è già un miracolo se un gioco ha i sottotitoli in Italiano (solo i sottotitoli, figuriamoci il doppiaggio) e poi escono notizie come queste... Che tristezza.
Cazzo parliamo a fare italiano, impariamo come unica lingua l'nglese in tutto il mondo, cosi' saremo sempre aggiornati....
Non sapevo che progresso tecnologico fosse sinonimo di andare avanti nel mondo...
Chi dice che i cambiamenti abbiano sempre beneficiato le generazioni future, domando cosa abbia dato la rivoluzione industriale, visto il numero dei morti e dei malati nel mondo... domando eh, visto la mia ignoranza vorrei capire il centro commerciale, in ambito di qualita' cosa abbia dato rispetto alla piccola bottega?
E anche basta con certi discorsi che il nuovo abbia sempre soppiantato il vecchio, che gia' la frase stessa indica che non e', quindi, cambiato mai nulla, ma indica anche che il paragone, oggi, e' sbagliato: un tempo si cambiava il mezzo ma l'uomo rimaneva centrale. Con la tecnologoa di oggi, con l'IA no.L'uomo manchera' sempre piu'.
Quindi sara' progresso? 10 miliardi di persone, fra 20 anni, cosa faranno?
Cosi', tanto per sapere....
rimango sempre sbalordito quando vedo ragazzi di 20 anni che non conoscono l'inglese
capisco una volta ma oggi se non si conosce l'inglese ci si perde il 90% di quello che succede nel mondo
Cazzo parliamo a fare italiano, impariamo come unica lingua l'nglese in tutto il mondo, cosi' saremo sempre aggiornati....
No vabbè ma che risposta è?!
Se il resto del mondo usa l'inglese principalmente per comunicare, non saperlo è un grosso malus generale.
Certo, che se sei uno che non vuole sapere nulla di ciò che lo circonda e vivere nella propria bolla allora dell'inglese puoi farne a meno.
Parliamo del 2024, dove internet connette persone da tutto il mondo, il conoscere una lingua che ti permette di interconnettersi con esse credo oramai sia la base dell'istruzione.
Porca vacca certe cose non si possono veramente leggere al giorno
No vabbè ma che risposta è?!
Se il resto del mondo usa l'inglese principalmente per comunicare, non saperlo è un grosso malus generale.
Certo, che se sei uno che non vuole sapere nulla di ciò che lo circonda e vivere nella propria bolla allora dell'inglese puoi farne a meno.
Parliamo del 2024, dove internet connette persone da tutto il mondo, il conoscere una lingua che ti permette di interconnettersi con esse credo oramai sia la base dell'istruzione.
Porca vacca certe cose non si possono veramente leggere al giorno
L’inglese non serve per leggere le boiate che scrivono gli ameriCani su Twitter.
Cazzo parliamo a fare italiano, impariamo come unica lingua l'nglese in tutto il mondo, cosi' saremo sempre aggiornati....
No vabbè ma che risposta è?!
Se il resto del mondo usa l'inglese principalmente per comunicare, non saperlo è un grosso malus generale.
Certo, che se sei uno che non vuole sapere nulla di ciò che lo circonda e vivere nella propria bolla allora dell'inglese puoi farne a meno.
Parliamo del 2024, dove internet connette persone da tutto il mondo, il conoscere una lingua che ti permette di interconnettersi con esse credo oramai sia la base dell'istruzione.
Porca vacca certe cose non si possono veramente leggere al giorno d'oggi.
Non sapevo che progresso tecnologico fosse sinonimo di andare avanti nel mondo...
Chi dice che i cambiamenti abbiano sempre beneficiato le generazioni future, domando cosa abbia dato la rivoluzione industriale, visto il numero dei morti e dei malati nel mondo... domando eh, visto la mia ignoranza vorrei capire il centro commerciale, in ambito di qualita' cosa abbia dato rispetto alla piccola bottega?
E anche basta con certi discorsi che il nuovo abbia sempre soppiantato il vecchio, che gia' la frase stessa indica che non e', quindi, cambiato mai nulla, ma indica anche che il paragone, oggi, e' sbagliato: un tempo si cambiava il mezzo ma l'uomo rimaneva centrale. Con la tecnologoa di oggi, con l'IA no.L'uomo manchera' sempre piu'.
Quindi sara' progresso? 10 miliardi di persone, fra 20 anni, cosa faranno?
Cosi', tanto per sapere....
Cosa ha portato la rivoluzione industriale?!
A poter scrivere su tutti gli aggeggi tecnologici che usi ora e a poggiare il tuo culo su un mezzo che ti porta da A a B in poche ore piuttosto che metterci giorni interi, tanto per fare un esempio.
A poter salvare vite con attrezzi che prima erano impensabili.
Ad evitare che molti lavori pericolosissimi che prima venivano fatti a mano da milioni di persone, sono diventati più pratici e sciuri, oltre che più veloci nell'esecuzione dell'interesse comune.
Cosa ha portato il centro commerciale? A riunire in un grosso posto tutto quello che ti serve invece di andare in 10 luoghi diversi per fare 10 cose diverse, così tanto per fare un esempio.
Poi 'sti discorsi catastrofici di "cosa farà l'uomo????" porca vacca, ma io non ce la faccio...
Non posso credere tu sia serio...
L'industrializzazione ? Vero quello che dici, ma hai elencato i benefici, solo una parte della moneta. E l'altra? La fame che ha generato? Lo sfruttamento minorile? I salari bassi? Il degrado? L'inquinamento? Perche' se oggi il pianeta e' combinato cosi' a cosa lo dobbiamo? Se quel progresso fosse stato buono, oggi perche' dovrebbe essere sostituito?
I supermercati? Li ho sempre trovati squallidi Ma che vuoi, io sono vecchio, sono stato influenzato dalle metafore di Romero, perche' in Zombi in fondo si raccontano minchiate.
Magari a te piacera' la mela superspruzzata, il pneumatico accanto e la mutanda di lato per te e tua moglie, io pero' sono difettoso, una specie in via di estinzione, e la mutanda me la compro in un negozio dell'intimo, la gomma d'auto da un gommista e la mela non superspruzzata dal piccolo fruttivendolo qui sotto casa, presa dal suo giardino...
Detta così sembra che prima dell'industrializzazione non ci fosse fame, sfruttamento minorile, salari bassi e così via... Temo in realtà che la maggioranza di queste cose ci fossero già, e che avessero anche un certo rilievo nella vita delle persone
se l'ia continua ad espandersi, tra 30 anni i 10 miliardi sulla terra cosa faranno? Avrai una risposta? O questi tempi tecnologici hanno tolto a molti l'empatia?
Viviamo nel miglior periodo della storia dell'umanità, non c'è mai stata a livello mondiale così poca povertà, così tanta scolarizzazione, l'aspettativa di vita così elevata, standard medici ed igienici così alti.
Basta anche soltanto guardare i dati italiani sulla mortalità infantile dove 150 anni fa in Italia 1 bambino su 3 non riusciva ad arrivare ai 5 anni a causa della mal nutrizione e delle svariate malattie infantili.
Il discorso IA però è più spinoso: non si sta solo automatizzando un lavoro, lo si fa "dimenticandosi" per convenienza di corrispondere a chi ne viene danneggiato ciò che gli spetta. L'IA è conveniente solo perché di fatto prodotta in modo non onesto: se fosse prodotta solo su dati proprietari (quindi non di altri ma nemmeno "di tutti") il suo progresso e la sua adozione sarebbe molto più lenta e quindi il problema di sopra non si presenterebbe. Non si tratta di fermare il progresso ma di averne uno etico.
Concordo che il discorso sia più spinoso. Detto questo, prima di tutto bisognerebbe stabilire 'se' spetta qualcosa e in capo a quale diritto (autore? proprietà? privativa intellettuale sui generis?). Fatto questo si può discutere dell'etica e della morale.
Perché al momento le AI riprendono lo stile di qualcuno ma NON copiano le opere. Inoltre non dimentichiamoci che diritto d'autore & co. negli anni più che garantire quel che era nato per fare (ovvero un'equa remunerazione MA ANCHE, E SOPRATTUTTO, una sempre più ampia e condivisa creazione di contenuti) è diventato un mezzo per tutelare privilegi e fare cassa, sia da parte dei privati (Sonny Bono Act ci dice qualcosa?) sia da parte del pubblico (perché dovrei pagare per poter usare la riproduzione di un'opera d'arte contenuta in un museo anche se è in pubblico dominio? o perché si accettano forzature che portano, per esempio, a non potere in via teorica fotografare la Tour Eiffel di notte?).
Quindi concordo con te che sia estremamente spinoso come problema. E aggiungo che, purtroppo, diritto d'autore e privative intellettuali in generale si interessano a tutto tranne che all'etica e alla morale.
...se non quello che in questo modo potresti produrre più velocemente e comunque "rubare" lavoro a chi fa il tuo stesso mestiere...
Con l'IA però il problema è che questa apprende ma poi fa guadagnare qualcuno che di quell'arte e di quello stile non ha magari competenze. Quindi guarderei bene al processo di apprendimento per stabilire se ci si possa o meno lucrare.
Ma negli altri casi secondo me si è peccato di negligenza nel non regolamentare prima e subito l'argomento prima che diventasse così diffuso.
Però vedi, quasi ogni punto crea problemi.
Insomma, complicazioni a non finire! XD
Verissimo, ma vale per quasi ogni automazione, a prescindere dall'uso della AI. Per esempio i sistemi di dettatura rispetto a chi deve scrivere battendo sulla tastiera. Quando sono nate le calcolatrici rispetto a chi faceva i conti a mano, l'utilizzo di tecnologie/fertilizzanti, nel lavoro agricolo, e così via...
Per esempio questo per me è un falso problema. O, meglio, lo è se è applicato solo a questo aspetto. Abbiamo infinite attività dove lucra chi non possiede una determinata capacità o competenza, ma magari ha capitale da investire o capacità manageriali o altro. Perché un manager può dirigere un ufficio di traduttori ma non può invece fare lo stesso 'dirigendo' due o tre AI specializzate?
Qua in teoria sarei d'accordo con te. Rimangono però due problemi principali
1) è oggettivamente difficile (se non impossibile) regolamentare in maniera rapida e al contempo regolamentare bene. Un settore come l'AI è troppo veloce e ogni regolamentazione rischia di essere in ritardo
2) in un mondo così globalizzato singole leggi nazionali possono fare molto poco. Se io addestro la mia AI collocandola nel 'paradiso digitale' del terzo mondo, posso farci praticamente quel che voglio. E poi voglio vedere chi riesce partendo dal risultato a dimostrare (giuridicamente!) che la mia creazione NON è legittima perché all'interno del suo addestramento ci si trovano anche quegli specifici dati proprietari.
E qui subentra il problema del riconoscere qualcosa a qualcuno perché quei dati sono di fatto strumenti e tecnologie che se fossimo in qualunque altro contesto sarebbero protetti da brevetti e licenze.
Sul secondo punto, credo si debba fare come per ogni altra attività di cui non si può attestare l'etica e il rispetto delle regole: la limiti legalmente fino a renderla meno vantaggiosa economicamente.
Io resto dell'idea che le banche dati su cui queste IA vengono addestrata debbano essere di dominio pubblico per verifica della loro origine. E poi capire come rimuovere i contenuti che si ritengono di proprietà altrui o di tutti (perché anche quelli dovrebbero portare guadagno).
Vero. E io sarei d'accordissimo con l'idea dei brevetti. Ma il problema è che i brevetti durano 20 anni. Il diritto d'autore da noi sono 70 anni dalla morte dell'autore.
Se, per dire, si fosse applicato a Poirot (Agatha Christie) il termine da brevetto si sarebbe potuto usare liberamente dal 1940. Invece noi dovremo aspettare il 2047 per farlo. 87 anni in più che sono un'eternità nella produzione culturale odierna. Inoltre un brevetto costa, quindi ognuno brevetta solo quel che vale di più; nessuno brevetta qualunque cosa perché sarebbe un suicidio economico.
Siamo davvero sicuri che il sistema del diritto d'autore (ovvero quello che stanno cercando di usare per limitare le AI) sia a tutela della comunità e non a tutela di chi detiene i diritti (autori, editori,...)?
Io sarei comunque per dare un vincolo a pagamento (o anche un divieto) in base a ciò che decide il detentore del diritto; ma al contempo vorrei che questi diritti decadano in un numero di anni congruo per la società, non per i singoli. E ricordiamoci che il diritto d'autore nasce per incentivare la produzione, non per arricchire i proprietari (cosa che invece fa la deriva attuale).
Sul secondo punto, credo si debba fare come per ogni altra attività di cui non si può attestare l'etica e il rispetto delle regole: la limiti legalmente fino a renderla meno vantaggiosa economicamente.
Io resto dell'idea che le banche dati su cui queste IA vengono addestrata debbano essere di dominio pubblico per verifica della loro origine. E poi capire come rimuovere i contenuti che si ritengono di proprietà altrui o di tutti (perché anche quelli dovrebbero portare guadagno).
Due problemi:
1) ci sono già AI addestrate e che hanno prodotto immagini/testi/suoni/... Di queste che fai? Le vieti? Le annulli? Non abbiamo alcun modo per vedere come sono state addestrate, non ci sono formule inverse etc. È un po' come un documento digitale. Una volta che finisce sul web e viene duplicato, difficilmente riesci ad eliminarlo completamente. Qua è lo stesso.
2) come ho detto, non avendo una legislazione uguale per il mondo, siamo comunque fregati. Questo perché io posso andare nel paese X, che ha una legislazione più permissiva (o anche nessuna), e addestrare / usare lì la mia AI. Poi ne prendo i lavori e li porto qua da noi. Potrei anche non dirti che è frutto di una AI. Come fai a dimostrare che non è così? O che è stata creata con contenuti 'vietati'? Perché, ricordiamoci, se io vengo qua con un romanzo o con un'immagine NON sono io, salvo che siano proprio palesi imitazioni, a doverne dimostrare l'originalità ma è chi eventualmente mi accusa a dover dimostrare che si tratta di plagi/imitazioni/copie. L'onere della prova è all'accusa. Su altri servizi AI (sorveglianza, censimento, biometria è diverso, ma non puoi pretendere da qualunque autore - illustratore - musicista - traduttore per ogni suo lavoro una prova di 'produzione personale', anche perché in molti casi non ci sono.
Siamo davvero sicuri che il sistema del diritto d'autore (ovvero quello che stanno cercando di usare per limitare le AI) sia a tutela della comunità e non a tutela di chi detiene i diritti (autori, editori,...)?
87 anni in più che sono un'eternità nella produzione culturale odierna.
1) ci sono già AI addestrate e che hanno prodotto immagini/testi/suoni/... Di queste che fai?
Infatti bisognerebbe avere obblighi per cui ogni società oltre una certa grandezza debba specificare quali dataset hanno utilizzato per allenate le proprie AI generative.Non abbiamo alcun modo per vedere come sono state addestrate, non ci sono formule inverse etc
siamo comunque fregati.
Io sono anche dell'idea che nel momento che i diritti cessano e qualcosa diventi bene di tutti, non ci si dovrebbe più poter lucrare. O meglio, puoi far pagare la produzione del bene (la stampa nel caso dei libri) ma non il bene in se. E alle IA applicherei lo stesso ragionamento: se usi dati pubblici o non tuoi, ciò che è prodotto non è di nessuno.
1) Sì. Non permetti di lucrarci e fai risarcire per i guadagni fatti su quel materiale, anche se formano una percentuale minima di quello su cui l'IA è addestrata. Per questo è fondamentale non arrivare tardi con le regolamentazioni, perché poi diventa difficile correggere il tiro e si rischia di fare danno a chi ha investito sul quel buco legislativo.
2) Come per gli alimenti devi fornire una tracciabilità, puoi fare lo stesso con un'IA. E in quel caso l'onere è tuo di dimostrarlo: se non c'è tracciabilità non puoi avere un'attività. E qui torniamo ai dati di apprendimento di libera consultazione.
Ogni persona della comunità produce cose che potrebbero essere in teoria protette dal diritto d'autore.
[...]
è vero che 87 anni sono molti, ma non userei l'entità delle produzioni moderne per decretare quanto debba essere lungo il periodo per cui un prodotto è protetto dal diritto d'autore.
Se ho già prodotto un film copia di Harry potter che faccio? Non lo faccio uscire.
Infatti bisognerebbe avere obblighi per cui ogni società oltre una certa grandezza debba specificare quali dataset hanno utilizzato per allenate le proprie AI generative.
L'europa ha un effetto trainante per queste cose.
Per esempio Chat GPT era stato bloccato in Italia perchè non riespettava la normativa per la raccolta dati, successivamente si è adeguata alle nostre linee guida.
Anche Meta e Apple probabilmente lo faranno nei prossimi anni.
Il fatto che per esempio si voglia bloccare l'aliquota dei liberi professionisti non è che avvantaggia tutti perché chiunque ipoteticamente può diventare un libero professionista
Vero. Ma se il titolare di HP mi denuncia e poi dimostra in tribunale che il mio è una copia. Ma se invece assomiglia a HP, è nello stile e basta, non è così lineare.
volte si adeguano, altre volte invece a chi ha normativa più restrittiva si fornisce il prodotto limitato
Come ne rintracciamo le fonti?
L'industrializzazione ? Vero quello che dici, ma hai elencato i benefici, solo una parte della moneta. E l'altra? La fame che ha generato? Lo sfruttamento minorile? I salari bassi? Il degrado? L'inquinamento? Perche' se oggi il pianeta e' combinato cosi' a cosa lo dobbiamo? Se quel progresso fosse stato buono, oggi perche' dovrebbe essere sostituito?
Detta così sembra che prima dell'industrializzazione non ci fosse fame, sfruttamento minorile, salari bassi e così via... Temo in realtà che la maggioranza di queste cose ci fossero già, e che avessero anche un certo rilievo nella vita delle persone. Ovviamente poi non tutto é positivo, ma tendenzialmente l'industrializzazione sulla media delle persone nel mondo ha portato più vantaggi che svantaggi.
I supermercati? Li ho sempre trovati squallidi Ma che vuoi, io sono vecchio, sono stato influenzato dalle metafore di Romero, perche' in Zombi in fondo si raccontano minchiate.
Magari a te piacera' la mela superspruzzata, il pneumatico accanto e la mutanda di lato per te e tua moglie, io pero' sono difettoso, una specie in via di estinzione, e la mutanda me la compro in un negozio dell'intimo, la gomma d'auto da un gommista e la mela non superspruzzata dal piccolo fruttivendolo qui sotto casa, presa dal suo giardino...
Anche qua. Squallidi o meno che siano i supermercati raccolgono merci e le convogliano in un unico posto permettendo di norma di consumare meno tempo (rispetto ad andare in 10 posti diversi) e meno denaro (di media i prezzi sono un po' più bassi rispetto ai negozi).
Che poi non dimentichiamoci che gli antenati dei supermercati, che esistono da secoli, sono i 'mercati': altrimenti perché riunire tutti i mercanti della zona ad esporre la merce in un unico posto? Comunque su questo, potrebbero anche scomparire a breve, soppiantati dalla vendita online (che porta all'estremo gli svantaggi dei supermercati, ma anche i vantaggi: più scelta, più risparmio di denaro e più risparmio di tempo).
Ummmh, dati sempre dati.... Che avvalorano la tesi che portano non tenendo conto di altri...
Chesso', esempio: i bambini ecc.ecc.
150 anni fa pero' l'automobile non c'era. Sai quanti morti per incidenti stradali ci sono l'anno, nel mondo? Oltre un milione.
Magari per la qualita' di vita di oggi la vita si e' allungata pero' poi muori investito o per un tumore causato dallo smog...
...e io che pensavo di aver letto che l'industrializzazione avesse portato piu' vantaggi all'umanita'...e che i supermercati, i centri commerciali, fossero cosa buona...forse non sei stato tu a quotarmi citando piu' elogi che critiche a certo progresso.
Un certo progresso e' la causa della distruzione della natura, del cambiamento climatico, dell'inquinamento spaziale, ecc.ecc.
Oggi e' facile dire viviamo meglio del medioevo.. i danni e le morti di oggi, pero', secondo me, dovrebbero includere tanti bei settori.... e allora avremmo dati agghiaccianti.
Poi bisogna vedere cosa si intende con la parola progresso. Faccio un esempio provocando, metto .e mani avanti...
Un tempo c'era gente che portava i treni con la licenza media. Mio zio che ci lavorava mi raccontava che alcuni suoi colleghi avevano tale licenza e non vi era nessun problema. Addirittura i bigliettai con la quinta elementare. Il lavoro ti bussava a casa....
Oggi per portare un treno devi avere la laurea, esami attestati e tanto altro...
E' progesso?
Cioe', siamo andati avanti?
Qualcuno potrebbe dire: vabbe' ma la tecnologia e' aumentata, si e' andati avanti. Non sono piu' i treni di una volta.
Appunto dico io: il progresso, la tecnologia, non dovrebbe rendere le cose piu' semplici? Se questa esclude un fetta, un qualcosa che prima era possibile mentre oggi no, che progresso e'?
Con l'entrata della donna in ogni settore lavorativo, ovviamente il lavoro si e' ridotto sempre piu'.
Non c'e' lavoro per tutti. E' progresso?
L'IA sostituira' l'uomo in tanti settori. per quelli usuranti sicuramente sara' un bene.
Eppure il tuo consiglio, giusto per carita', di studiare ed essere flessibili, non va a braccetto con i computer e il progresso.
Se non vi e' una buona fetta di popolo da sfruttare, da mantenere ad un livello basso, come si potra' andare avanti?
Tu credi in un mondo futuro dove l'IA donera' benessere a tutti?
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