Dalle immagini che si sono viste per ora sembra un upscale con la AIArriva finalmente sul grande schermo solo dal 12 al 15 dicembre la versione rimasterizzata in 4K del capolavoro anime dei Daft Punk e Leiji Matsumoto
Dalle immagini che si sono viste per ora sembra un upscale con la AI
Dalle immagini che si sono viste per ora sembra un upscale con la AI
E che cacchio :/
Speriamo di no.
Visto in un cineforum quasi 20 anni fa, lo rivedo volentieri al cinema. Spero lo trattino bene e magari esce l'home video.
Sfortunatamente la "rimasterizzazione" è stata fatta tramite intelligenza artificiale, qui c'è un articolo in francese di Catsuka che ne parla: https://www.catsuka.com/breves/2024-02-23/interstella-5555-horrible-upscale-ai
Praticamente i particolari vengono completamente rovinati.
Comunque come consumatori andrebbe preteso l'uso corretto dei termini: con questa cosa della "rimasterizzazione" vendono troppo spesso fuffa. Quando fanno marketing e sulla confezione mi devono scrivere che il lavoro ha creato un degrado. Chiunque venda coscientemente un prodotto così senza dichiararne la natura è automaticamente disonesto.
O semplicemente dovrebbero fare lavori fatti bene o non farli del tutto.
Non è nemmeno una cosa nuova, perché quando si sono diffusi i BD abbiamo avuto decine di anime rovinati da upscale indecenti (praticamente tutti quelli Q-TEC erano un downgrade rispetto al master SD).
Vuoi rimasterizzare con le AI? Va bene, ma se ti vai a scegliere un modello che distrugge i dettagli e non rispetta il DOF sei una capra.
Come dici, con i BD avevamo già gli upscale, che però erano algoritmici. Oggi abbiamo lo strumento dell'AI che può fare ancora più danni se usato male (vero Cameron?)
Secondo me cambia poco, sia che tu faccia training o che si scrivano algoritmi, il problema è usare gli strumenti senza saperlo, il training è solo più potente come strumento.
Tanto che se vai a vedere alcune cose fatte sui BD ritrovi le stesse porcherie, vedasi ad esempio RahXephon (il secondo screen è perfetto per illustrare il problema).
Cosa cambia tra quello e questa giusta lamentela su Catsuka?
Per me niente, era disastrosa la situazione ai tempi, lo è anche oggi, e pochi se ne lamentano.
Ne è la dimostrazione la recente news sull'edizione italiana di Le rose di Versailles.
Io non nutro alcune speranza al riguardo, mi dispiace, e lo dico da persona a cui questa cosa spezza il cuore.
Ciò mi conferma nell'impressione che mi sono fatto col tempo, anche in ambito musicale: nel 90% dei casi le rimasterizzazioni sono dannose, perché, più che restaurare, alterano l'opera originale.
Non so se sia vero, ma da quel che ho letto facendo qualche ricerca sembra che questo film sia stato fatto direttamente in digitale ad una risoluzione "bassa", tanto che persino il bluray è un upscale dal DVD, e non esistendo una versione del film in pellicola da poter ri-scansionare siano stati praticamente costretti a fare un upscale anche per la versione che uscirà al cinema.
È del 2003 quindi sì, non è una questione di credere o meno, gli anime di inizio 2000 erano tutti in digitale e in SD fino a quasi al 2010.
Anche se vai a prendere una qualsiasi edizione di 5cm al secondo (che è del 2007) ti accorgi che la risoluzione è veramente bassa.
Ma esistono quasi sempre upscale a 1080p per un'edizione Blu-Ray, magari a posteriori si possono migliorare, magari al cinema non rendono come un anime Full-HD nativo, però non sono quella schifezza che è questo upscale, che è il vero problema di fondo.
Già, che tempi bui. Ancora non mi spiego così poca lungimiranza: pensavano davvero che non ci sarebbero mai state risoluzioni maggiori?
Poi sono sicuro si possa fare anche con l'IA un lavoro migliore, probabilmente con un modello specifico ed istruite ad hoc vedremmo buoni risultati.
Non credo fosse quello il problema, quanto una questione di workflow da creare e costi, per anime che comunque sarebbero stati visti con trasmissioni analogiche o digitali in SD e sui DVD.
Conta anche che non c'è stato il balzo da SD a 1080, gli anime sono stati fatti (e molti lo sono tutt'ora, esiste addirittura un tool pensato per ottenere la risoluzione reale a partire da un frame) in varie risoluzioni sub-HD.
Panty & Stocking with Garterbelt, che è di fine 2010, se ricordo bene è 540p nativo, una risoluzione che ha 4 volte meno pixel di un FHD.
Del 4k non ne parliamo, ci aveva provato qualche tempo fa Production IG, con risultati disastrosi perché una pipeline interamente 4k ha costi e tempi incompatibili con il mercato, per un risultato che non li giustifica (ed è ridicolo pensare di passare da anime normalmente prodotti sub-FHD a 4k).
Alla fine sempre lì si torna, quanto costa e se il costo è giustificato, d'altronde non è che quando c'erano le pellicole venisse fatto tutto in 35mm (vedasi questo articolo).
Nel 2000 aveva senso quel modo di lavorare, e d'altronde non è che si producessero anime pensando a come si sarebbero visti 10 o 20 anni dopo, magari produci un flop che dopo 2 anni nessuno vorrà più vedere, non aumenti i costi nella speranza che poi un domani ti farà comodo se al momento non ti crea nessun vantaggio. L'economia aziendale non funziona così.
Ma non serve mica istruirne uno ad hoc, ce ne sono a bizzeffe di buona qualità, se parti da OpenModelDB ne trovi a bizzeffe, tra modelli per upscale a 4k a modelli pensati per gli anime digitali in SD, ovviamente vanno provati per lo specifico anime e potenzialmente filtrato il video sorgente (se ci sono difetti il modello li andrà probabilmente a esacerbare), sta tutto nel trovare un workflow che dia un buon risultato, il training avrebbe senso se l'upscaling di anime fosse un servizio che vuoi offrire, ma sarebbe comunque un training generico.
La cosa davvero fastidiosa è sapere che avrebbero potuto fare di meglio senza imbarcarsi in chissà quale impresa titanica e invece hanno probabilmente preso il primo modello iper-aggressivo, attivato con una spunta in chissà quale programma e a posto così.
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