L'incontro di Ubuki con Theo è, come ci si aspetta da queste storie, una specie di momento magico che, nonostante le resistenze e i dubbi del giovane, rimette in moto gli ingranaggi di un sistema inceppatosi per tanti motivi
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Come personaggi secondo me Ubuki e Theo sono stati approfonditi bene, sia per la loro storia personale sia per i loro sentimenti, peccato solo che il discorso sulla sartoria passi rapidamente in secondo piano (qualcosa in più si poteva dire, se non altro sul rilancio dell'attività).
Lo stile del disegno poi io l'ho trovato visivamente molto azzeccato, soprattutto riguardo gli abiti (ma era una cosa dovuta, visto che sono comunque uno dei punti cardine della storia).
Poi più che leggero, io come BL l'ho trovato giusto un pochino sbrigativo, forse un terzo volume ci sarebbe stato bene per concludere tutto in maniera ancora più completa (e magari mostrare un po' di più anche il "dopo").
Comunque va be, secondo me questi sono giusto dettagli minimi, per quel che mi riguarda è stata un'ottima mini-serie