Per info i prezzi dei biglietti:
180€ per parterre seduto
120€ primo settore "gradinate"
95€ secondo settore "gradinate"
Un pelo altini i prezzi,proprio un pelo,due biglietti son quasi 400€.Poi spenderli cosi per un periodo ancora lontano.
Li avrei spesi piu' volentieri per Yoasobi,vediamo.
Crunchyroll comunque una mezza piaga, i prezzi dei biglietti sono davvero troppo alti
Per info i prezzi dei biglietti:
180€ per parterre seduto
120€ primo settore "gradinate"
95€ secondo settore "gradinate"
Un pelo altini i prezzi,proprio un pelo,due biglietti son quasi 400€.Poi spenderli cosi per un periodo ancora lontano.
Li avrei spesi piu' volentieri per Yoasobi,vediamo.
si è visto anche di peggio.Crunchyroll comunque una mezza piaga, i prezzi dei biglietti sono davvero troppo alti
Effettivamente meglio non fare date in Italia e così tutti più contenti.
Se dovesse rimanere qualcosa questa sera magari ci provo, altrimenti mi limito ad augurare buon divertimento a chi andrà.
Non so a che concerti andate di solito, ma i prezzi sono sempre su queste cifre o più alti…
Il mio problema è il viaggio, in macchina tornare da soli é un super sbattimento (visto che son quasi 3 ore…) e il treno ovviamente c’è per l’andata ma non per il ritorno (grazie sistema di trasporto pubblico…).
Fila numero 10, ci si vede a Milano!!!
(c'ho provato con i posti in prima fila, ma TicketOne m'ha riso in faccia XD)
La questione prezzi dei biglietti é un argomento molto discusso per tutti gli artisti. Più passano gli anni e più si raggiungono cifre davvero proibitive. Ma finché ci sarà gente disposta a spendere 500-800 € o anche più per un biglietto (non è il caso di Ado ovviamente), questa cosa non si fermerà mai.
Per quanto riguarda Ado, l'unica cosa che posso dire è che, secondo me, é giusto che il prezzo sia contestualizzato a seconda di dove si va. Venire in una nazione (l'Italia) in cui sei oggettivamente di nicchia e non hai mai messo piede in classifica, presentando quel listino, non è proprio il massimo.
Quello è lo stesso listino di Robbie Williams allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, ma Robbie può giustificare quel prezzo per via di una solida presenza di successo nel nostro mercato. Oggi, seppur i suoi lavori non facciano più i numeri dei tempi d'oro, riesce cmq ad avere dei piazzamenti dignitosi (il suo ultimo album, un Greatest Hits del 2022, é arrivato 13esimo nella FIMI Albums settimanale).
Quindi sì, a mio parere, chi si lamenta del prezzo, non è che abbia proprio torto.
Peccato che ci lamentiamo, ma siamo uno dei pochi stati in cui gli Hibana sono terminati, anzi forse dimostra la fame che avevamo in Italia di tali artisti e forse se sarebbe come dici te la prossima volta avrebbe pure la scusa di aumentarli qui da noi. Vedi in belgio e danimarca costano uguale gli hibana e lì sono veramente invenduti.
Fila numero 10, ci si vede a Milano!!!
(c'ho provato con i posti in prima fila, ma TicketOne m'ha riso in faccia XD)
Io sono riuscito in fila numero 8, comunque poco fa hanno appena finito gli ultimi Hibana, stavo vedendo la situazione in giro e pensavo che saremo stati i peggiori invece forse potremo essere come numero di vendite attualmente i 4° dopo:
- Germania (rimasta la piccionaia)
- Francia (piccionaia e qualcosina del secondo anello)
- Barcellona (ha ancora molti hibana, ma si è quasi terminato buona parte degli spalti)
Stanno messi peggio di noi:
- Belgio
- Danimarca
che veramente non hanno venduto nulla si può dire
- Inghilterra ed Olanda hanno tutti i biglietti disponibili, ma non è possibile visualizzare una mappa per vedere lo stato effettivo della situazione.
Milano ha terminato tutti gli Hibana, il frontale e sta macinando anche discretamente i laterali, non me lo aspettavo.La questione prezzi dei biglietti é un argomento molto discusso per tutti gli artisti. Più passano gli anni e più si raggiungono cifre davvero proibitive. Ma finché ci sarà gente disposta a spendere 500-800 € o anche più per un biglietto (non è il caso di Ado ovviamente), questa cosa non si fermerà mai.
Per quanto riguarda Ado, l'unica cosa che posso dire è che, secondo me, é giusto che il prezzo sia contestualizzato a seconda di dove si va. Venire in una nazione (l'Italia) in cui sei oggettivamente di nicchia e non hai mai messo piede in classifica, presentando quel listino, non è proprio il massimo.
Quello è lo stesso listino di Robbie Williams allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, ma Robbie può giustificare quel prezzo per via di una solida presenza di successo nel nostro mercato. Oggi, seppur i suoi lavori non facciano più i numeri dei tempi d'oro, riesce cmq ad avere dei piazzamenti dignitosi (il suo ultimo album, un Greatest Hits del 2022, é arrivato 13esimo nella FIMI Albums settimanale).
Quindi sì, a mio parere, chi si lamenta del prezzo, non è che abbia proprio torto.
Peccato che ci lamentiamo, ma siamo uno dei pochi stati in cui gli Hibana sono terminati, anzi forse dimostra la fame che avevamo in Italia di tali artisti e forse se sarebbe come dici te la prossima volta avrebbe pure la scusa di aumentarli qui da noi. Vedi in belgio e danimarca costano uguale gli hibana e lì sono veramente invenduti.
...Ma visto che hai visto le mappe, ma anche negli altri concerti il parterre è seduto? So che oltre al mediolanum anche ad Amsterdam è così.
...Sono quasi 16 mila posti da riempire (se la memoria non mi inganna), per un'unica data italiana (nonché la prima). Sarebbe stato alquanto preoccupante se non avesse venduto quasi nulla. Significava porte chiuse per il tour successivo. Vediamo in quanto li finisce i biglietti.
Sì, ma non lamentiamoci che il prezzo è troppo alto e che andava fatto più basso per l'Italia, perché i fatti dimostrano che il prezzo è allineato alla media, non saremo la nazione che farà il sold out prima, ma ci sono casi molto peggiori dei nostri.
Guarda, capisco che tu sia un suo fan (forse avrai pure tutti i suoi album), ma è oggettivo che i prezzi di questi biglietti siano più alti di quello che dovrebbero essere. Il biglietto più economico costa 80€ mentre quello più costoso 172€. Per un'artista di nicchia è tanto. Persino i big nostrani partono da cifre più basse (di solito partono da circa 50€) andando poi a salire. E sono big, non cantanti di nicchia.
I prezzi di quel listino possono essere normali per nazioni che hanno stipendi e costi della vita più alti (vedi Francia, UK, Belgio, Danimarca, ecc.), ma in Italia è decisamente fuori mercato per una cantante sconosciuta alle masse. Se poi riuscirà a vendere tutti i biglietti buon per lei, ma cmq non cambia la sostanza.
Dati oggettivi, ma anche frasi fatte.
Al netto di tutti i discorsi che si possono fare sulla reale situazione economica del nostro paese, per fare un esempio facciamo comunque parte del G7 (non il Belgio o la Danimarca)... quindi volente o nolente siamo considerati un'economia forte.
Il problema sono 50 anni di governi italiani incompetenti, non i 20-30 euro di biglietti Ado (forse la prima vera superstar giapponese che mette piede in Italia???) in più rispetto all'evento di un artista nostrano (senza parlare di che tipo di show metterano su, rispetto alla roba che fanno gli artisti di qua).
Ma tanto, bene o male, sono tutte scuse perchè vogliamo il concerto del nostro artista preferito a 20 euro a non più di 15 km da casa... altrimenti c'è Spotify che conviene.
Vabbeh, male che vada ce ne andiamo tutti a sentire la J-Music sotto il palco del Lucca Comics & Games... ah, no. Errore mio.
Quest'anno chi c'era??? I famosissimi Sbagadan e Baradoll, col DJ set di Marco Giannoni (18° classificato ad Amici del 2016)??? Tanto se vado avanti a sparare nomi a c***o, prima o poi uno ne becco.
Economia forte che non siamo. Il fatto che ci considerino tale (almeno di facciata) non significa che dobbiamo pensare di esserlo.
La politica ha le sue colpe, ma non è questo il punto focale su cui stavo vertendo. Duole inoltre fare una correzione piuttosto importante. Prima di Ado qui in Italia ci sono state le Babymetal (di gran lunga più popolari di Ado in occidente, soprattutto nei mercati anglofoni). Ebbene, loro han chiesto 45 / 50€ per il biglietto più economico in Italia (nel caso di Roma, credo fosse addirittura a biglietto unico). In altre nazioni han chiesto di più. Il loro biglietto aveva un certo costo in base al paese in cui si sarebbero dovute esibire.
È questo quello su cui vorrei cercare di farvi riflettere. Dare il giusto peso a se stessi in una certa nazione. Cosa che Crunchyroll non ha fatto. Ha messo un prezzo grossomodo uguale per tutte le nazioni europee e chi si è visto si è visto.
Non commento lo sfogo avvenuto dopo, ma posso comprendere le tue frustrazioni, poiché è un modo di pensare piuttosto diffuso.
Dati oggettivi, ma anche frasi fatte.
Al netto di tutti i discorsi che si possono fare sulla reale situazione economica del nostro paese, per fare un esempio facciamo comunque parte del G7 (non il Belgio o la Danimarca)... quindi volente o nolente siamo considerati un'economia forte.
Il problema sono 50 anni di governi italiani incompetenti, non i 20-30 euro di biglietti Ado (forse la prima vera superstar giapponese che mette piede in Italia???) in più rispetto all'evento di un artista nostrano (senza parlare di che tipo di show metterano su, rispetto alla roba che fanno gli artisti di qua).
Ma tanto, bene o male, sono tutte scuse perchè vogliamo il concerto del nostro artista preferito a 20 euro a non più di 15 km da casa... altrimenti c'è Spotify che conviene.
Vabbeh, male che vada ce ne andiamo tutti a sentire la J-Music sotto il palco del Lucca Comics & Games... ah, no. Errore mio.
Quest'anno chi c'era??? I famosissimi Sbagadan e Baradoll, col DJ set di Marco Giannoni (18° classificato ad Amici del 2016)??? Tanto se vado avanti a sparare nomi a c***o, prima o poi uno ne becco.
Economia forte che non siamo. Il fatto che ci considerino tale (almeno di facciata) non significa che dobbiamo pensare di esserlo.
La politica ha le sue colpe, ma non è questo il punto focale su cui stavo vertendo. Duole inoltre fare una correzione piuttosto importante. Prima di Ado qui in Italia ci sono state le Babymetal (di gran lunga più popolari di Ado in occidente, soprattutto nei mercati anglofoni). Ebbene, loro han chiesto 45 / 50€ per il biglietto più economico in Italia (nel caso di Roma, credo fosse addirittura a biglietto unico). In altre nazioni han chiesto di più. Il loro biglietto aveva un certo costo in base al paese in cui si sarebbero dovute esibire.
È questo quello su cui vorrei cercare di farvi riflettere. Dare il giusto peso a se stessi in una certa nazione. Cosa che Crunchyroll non ha fatto. Ha messo un prezzo grossomodo uguale per tutte le nazioni europee e chi si è visto si è visto.
Non commento lo sfogo avvenuto dopo, ma posso comprendere le tue frustrazioni, poiché è un modo di pensare piuttosto diffuso.
Legge della domanda e dell'offerta.Mi dispiace, ma io continuo a pensarla come prima. Il fatto che abbia venduto tutti i biglietti da 172€ e simili non vuol dire che allora sia il prezzo giusto per lei da noi (in quanto di nicchia nel nostro paese).
Pure Elton John ha venduto biglietti da 600€ in passato (cosa che sta facendo anche Bocelli per i suoi concerti a Pompei di questa Estate), ma per quanto possa essere un mito, non è un prezzo giusto (a prescindere da chi tu sia).
E questo meccanismo è una delle cause che ha portato a concerti con prezzi proibitivi e in costante crescita, generando giustamente delle lamentele di cui si parla continuamente e ovunque. Soprattutto quando si parla di rivendite.
Sono propenso a credere a questa, il Belgio ricordiamoci che si trova in una posizione strategica per il pubblico francese/tedeschi/olandese1) Venivano tutti o quasi da fuori.
Legge della domanda e dell'offerta.
Significa che erano i prezzi corretti per quei posti.
Se fosse bastata la volontà di spendere della gente avremmo prezzi molto più alti da molto più tempo. I prezzi attuali sono sopratutto frutto della liquidità della musica che ha portato ad un aumento del costo dei concerti e del merchandise, oggigiorno un artista ha ben poche vie per poter monetizzare rispetto a 25 anni fa quando andavano ancora i CD e i vinili (oggi diventati un oggetto di culto, che comunque vende molto poco).
600€ per vedere un cantante in prima fila e basta (senza manco un plus degno di nota) è una rapina legalizzata. Ma seriamente vuoi giustificare una roba del genere?
Stiamo parlando di un concerto. Quanto cavolo la vuoi pagare 1 ora e mezza / 2 ore di intrattenimento?
non l’ho detto, guadagnavano bene ieri come guadagnavano bene oggi. Ieri con i CD e oggi con i concerti.ma ragazzi, non mi venite a dire che gli artisti grossi fanno la fame, perché sarebbe ridicolo.
dietro ci sono non pochi costi anche se si prendono una bella somma.vuol dire che hai guadagnato 1,350,000 € da spartire con lo staff (band inclusa) e gli organizzatori e arrivare anche a coprire le spese
che è esattamente il periodo storico in cui le vendite del fisico sono colate e la pirateria esplosa con l’avvento di Internet per le masse.L'aumento eccessivo dei prezzi é iniziato ad esserci tra la fine degli anni '00 e i primi anni '10 (se non ricordo male)
Non c’è bisogno che io giustifichi nulla, se li hanno messi a 600 e sono andati sold out significa che per il mercato quel prezzo andava bene, potevano non comprarli e la prossima volta li abbassavano.
dietro ci sono non pochi costi anche se si prendono una bella somma.
che è esattamente il periodo storico in cui le vendite del fisico sono colate e la pirateria esplosa con l’avvento di Internet per le masse.
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Un vero peccato non poterci andare