>Miruko con ancora tutti e 4 gli arti.per quel disegno credo abbiano dovuto mettere una nuova versione per aggiustarne i colori:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
CodardoBeh, li ci sta, non deve per forza rappresentarle nella forma attuale
Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Lo era, almeno nella prima metà.
Comunque Izuku, Bakugo e Shoto sul podio??? Santo cielo, ma chi l'avrebbe mai detto ???
Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Lo era, almeno nella prima metà.
Comunque Izuku, Bakugo e Shoto sul podio??? Santo cielo, ma chi l'avrebbe mai detto ???
Assolutamente no.
Disegni, stile narrativo, sentimenti dei personaggi, comicità ecc ecc nulla a che vedere con i fumetti dei supereroi americani.
Per curiositá, hai mai letto comics supereroistici? Perché tralasciando i soliti cliché giapponesi e la narrativa da ragazzini, segue i comics 1:1.Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Lo era, almeno nella prima metà.
Comunque Izuku, Bakugo e Shoto sul podio??? Santo cielo, ma chi l'avrebbe mai detto ???
Assolutamente no.
Disegni, stile narrativo, sentimenti dei personaggi, comicità ecc ecc nulla a che vedere con i fumetti dei supereroi americani.
Per curiositá, hai mai letto comics supereroistici? Perché tralasciando i soliti cliché giapponesi e la narrativa da ragazzini, segue i comics 1:1.Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Lo era, almeno nella prima metà.
Comunque Izuku, Bakugo e Shoto sul podio??? Santo cielo, ma chi l'avrebbe mai detto ???
Assolutamente no.
Disegni, stile narrativo, sentimenti dei personaggi, comicità ecc ecc nulla a che vedere con i fumetti dei supereroi americani.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Io personalmente l'avrei anche lasciata morta, per renderla davvero eterna, ma vabbè.
Non mi meraviglia che la bestiolina bionda incazzosa abbia sempre raggiunto ottimi indici di gradimento.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Io personalmente l'avrei anche lasciata morta, per renderla davvero eterna, ma vabbè.
Eheheheheh 😈😈😈NOOOOO, CRIMINALE xD Ahaha a me va bene sia andata così, grazie Horikoshi XD
Lo so, però uno ci spera sempre.Ti pare che l'autore avesse le p***e?
Ma alla fine anche a me va bene lo stesso perché Horikoshi ha pure indirettamente """"confermato"""" la mia ship.![]()
Comunque, una cosa importante da accennare è che è uscito il volume 42 in Giappone e contiene una sessantina di pagine nuove; una parte di queste sono redraw e scene espanse dei capitoli pubblicati su rivista, ma contiene anche un capitolo finale di 38 pagine totalmente inedito ambientato sempre sempre dopo l'arco finale, il capitolo 431. Ci stavano i leaks che fioccavano a riguardo sti giorni, davvero un bel capitolo tra l'altro
Che ha fatto incacchiare metà twitter XD
Per curiositá, hai mai letto comics supereroistici? Perché tralasciando i soliti cliché giapponesi e la narrativa da ragazzini, segue i comics 1:1.Ovviamente le somiglianze tra My Hero Academia e i comics supereroistici americani sono solo sul design di alcuni personaggi perché per il 99,9999% non c'entra nulla... MHA è quanto di più giapponese possa esistere.
Lo era, almeno nella prima metà.
Comunque Izuku, Bakugo e Shoto sul podio??? Santo cielo, ma chi l'avrebbe mai detto ???
Assolutamente no.
Disegni, stile narrativo, sentimenti dei personaggi, comicità ecc ecc nulla a che vedere con i fumetti dei supereroi americani.
Che ha fatto incacchiare metà twitter XD
Ahaha Horikoshi ha avuto il coraggio di fare quello che doveva fare xD E l'ha fatto pure bene!
Che ha fatto incacchiare metà twitter XD
Ahaha Horikoshi ha avuto il coraggio di fare quello che doveva fare xD E l'ha fatto pure bene!
Se solo avesse avuto più coraggio a livello narrativo e storytelling alla fine come nell'arco sugli Yakuza...
Comunque, una cosa importante da accennare è che è uscito il volume 42 in Giappone e contiene una sessantina di pagine nuove; una parte di queste sono redraw e scene espanse dei capitoli pubblicati su rivista, ma contiene anche un capitolo finale di 38 pagine totalmente inedito ambientato sempre sempre dopo l'arco finale, il capitolo 431. Ci stavano i leaks che fioccavano a riguardo sti giorni, davvero un bel capitolo tra l'altro
Che ha fatto incacchiare metà twitter XD
Che ha fatto incacchiare metà twitter XD
Ahaha Horikoshi ha avuto il coraggio di fare quello che doveva fare xD E l'ha fatto pure bene!
Se solo avesse avuto più coraggio a livello narrativo e storytelling alla fine come nell'arco sugli Yakuza...
Quello sì, riconosco anche io che la serie ha dei difetti in quel senso. L'altro giorno alla live in cui hanno annunciato i risultati, i conduttori hanno letto alcune risposte di Horikoshi alle domande dei fan e ha detto che inizialmente aveva pensato di far moriremi chiedo cosa l'abbia fermato lolAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Endeavor
Accolgo la notizia che Horikoshi stia già lavorando a una nuova serie e senta il bisogno di aggiungere particolari a quella appena conclusa con un po' di irritazione.
Aveva un prodotto carinissimo, dignitoso, stramboide fra le mani sin all'inizio. Non un capolavoro, eh, ma qualcosa che avresti potuto leggere a 20 come a 40 anni, semplicemente per divertiti e ricordarti delle follie che avevi fatto in giovinezza.
E' andato a renderlo quanto più commerciale possibile con le scelte dell'ultimo arco narrativo.
Da Kamino in poi, per quanto mi concerne, è stato un "I got the ick" a singhiozzo.
Ho continuato a seguirlo, sperando si riprendesse.
Mi aveva regalato attimi di leggerezza pura (usare i super-poteri per spiare le ragazze alle terme? ge-nia-le!), mi aveva fatto ricordare gli anni delle mega-comitive e dei sogni che avevamo per il futuro, mi aveva fatto ripercorrere i pomeriggi passati con gli ex-compagni di medie e liceo.
Insomma, gli ho dato il beneficio del dubbio pensando "Ok, è diventato un po' cupo e pure un po' trito, ma vedrai che si riprende e si ricorda che sta narrando la storia di ragazzini di 17 anni".
No.
Si è "bruciato" ogni scelta narrativa possibile e dignitosa scegliendo l'alternativa massivo-commerciale.
A due terzi dell'opera stavo leggendo "Batman vs Superman: Dawn of Justice".
Con gli ultimi albi ero quasi convinta di avere uno spillato Marvel.
Quella roba tristissima dove ti troneggia in copertina "Da questo numero torna la Torcia Umana!" oppure "Imperdibile! L'acclamato come-back delle torte di Zia May!!".
Personaggi buttati lì, quasi per caso, ripescati da millesettecento tavole prima a cui non aveva dedicato un siparietto negli ultimi sei anni ma che diventavano improvvisamente quel deus ex-machina di cui aveva disperatamente bisogno per giustificare l' "evoluzione" della storia.
Villains a cui aveva appioppato un passato patetico come captatio benevolentia (in realtà più un trascorso "straccia-mutanda", ma so che sarei di parte..) che regredivano di botto scegliendo l'opzione più commerciale possibile.
E soprattutto, un ricorso massivo al concetto dellaAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)morte onerevole perchè.. vabbeh che i cattivi muoiono, ma bisogna farli schiattare in pace con se stessi per rassicurare il pubblico sul fatto che i buoni sono quelli buoni, e i cattivi avevano le loro ragioni, ma hanno sfidato il sistema e quindi se la sono cercata. Però sono morti felici, eh, quindi l'equilibrio è mantenuto, la società è salva e stiamo tutti bene così. A parlare delle torte di Zia May.
Graficamente parlando, è un autore ottimo.
Narrativamente parlando, non fa proprio per me.
Accolgo la notizia che Horikoshi stia già lavorando a una nuova serie e senta il bisogno di aggiungere particolari a quella appena conclusa con un po' di irritazione.
Aveva un prodotto carinissimo, dignitoso, stramboide fra le mani sin all'inizio. Non un capolavoro, eh, ma qualcosa che avresti potuto leggere a 20 come a 40 anni, semplicemente per divertiti e ricordarti delle follie che avevi fatto in giovinezza.
E' andato a renderlo quanto più commerciale possibile con le scelte dell'ultimo arco narrativo.
Da Kamino in poi, per quanto mi concerne, è stato un "I got the ick" a singhiozzo.
Ho continuato a seguirlo, sperando si riprendesse.
Mi aveva regalato attimi di leggerezza pura (usare i super-poteri per spiare le ragazze alle terme? ge-nia-le!), mi aveva fatto ricordare gli anni delle mega-comitive e dei sogni che avevamo per il futuro, mi aveva fatto ripercorrere i pomeriggi passati con gli ex-compagni di medie e liceo.
Insomma, gli ho dato il beneficio del dubbio pensando "Ok, è diventato un po' cupo e pure un po' trito, ma vedrai che si riprende e si ricorda che sta narrando la storia di ragazzini di 17 anni".
No.
Si è "bruciato" ogni scelta narrativa possibile e dignitosa scegliendo l'alternativa massivo-commerciale.
Personaggi buttati lì, quasi per caso, ripescati da millesettecento tavole prima a cui non aveva dedicato un siparietto negli ultimi sei anni ma che diventavano improvvisamente quel deus ex-machina di cui aveva disperatamente bisogno per giustificare l' "evoluzione" della storia.
che regredivano di botto scegliendo l'opzione più commerciale possibile.
E soprattutto, un ricorso massivo al concetto dellaAttenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)morte onerevole perchè.. vabbeh che i cattivi muoiono, ma bisogna farli schiattare in pace con se stessi per rassicurare il pubblico sul fatto che i buoni sono quelli buoni, e i cattivi avevano le loro ragioni, ma hanno sfidato il sistema e quindi se la sono cercata. Però sono morti felici, eh, quindi l'equilibrio è mantenuto, la società è salva e stiamo tutti bene così. A parlare delle torte di Zia May.
Insomma, guardo le ultime illustrazioni e mi domando: Horiko', ma.. tutto bene? Ti ricordi come hai portato avanti la trama o salterà fuori che ti hanno sostituito le tavole e quindi non hai idea di cosa stia girando nelle edicole con la tua firma?
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Hai fatto crepare la Toga come un cane. Sola, disperata, rassegnata.
Mi spieghi perchè me la disegni tutto sorridente con Ochacho in una pozza di sangue, come se le due si divertissero un sacco raccontandosi le ultime mode estive per i sandali?
Oh, a me piacciono i piedi ingoieillati!
No, guarda, io vado per le infradito con le margherite.
Potevi salvarla e hai deciso di killarla. Va bene, pace: son scelte narrative, io la avrei preferita viva, ma sei tu l'autore. Facciamo come dici tu.
Però, da persona adulta a persona adulta, ti chiedo almeno la decenza di ricordarti del taglio narrativo che TU hai deciso di adottare.
Non mi disegnare la Toga tutta felice.
Non è uno dei miei personaggi preferiti e sono consapevole che si tratta di una semplice rappresentazione grafica. Ma, in nome di tutti quelli che ti hanno maledetto per la tua decisione di farla suicidare quando potevi pensare a 1743 alternative, evita ora di riproporcela in modalità "what if" o "in un'altro universo, nel mentre.." come se tu dovessi convincerci, a tutti i costi, che è andato tutto come doveva essere e che hai sempre avuto la situazione sottocontrollo.
Vedo le illustrazioni riservate ai vincitori del Poll e resto a metà tra il confuso ed il disturbante.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Horiko', perchè me li disegni come se avessero ancora 17 anni?
Quel futuro non si è realizzato per una tua scelta.
Midoriya è un insegnante con la tuta di IronMan.
Bakugo non riesce ad emergere a causa del carattere.. sì, quello stesso carattere che gli hai appioppato dalla nascita, poi hai deciso di mitigare ed infine, incomprensibilmente, hai fatto tornare come quello dei primordi. Come se il ragazzo soffrisse di amnesia o di rincretinimento precoce.
Todoroki è un hero, ma il capitolo finale e la necessità di narrare ciò che è accaduto alla sua famiglia fanno intendere che non ha mantenuto i contatti con la sua ex-classe: è tristemente solo.
Perchè me li disegni speranzosi, spavaldi e sorridenti, come se avessero ancora la possibilità di lottare per avverare i loro sogni?
Per come la vedo io, Horikoshi sta disperatemente cercando di convincere anche se stesso di aver fatto un eccellente lavoro e di non avere rimpianti.
Il fatto di tratteggiare illustrazioni bonus (bellissime, eh, ma che non hanno riscontro con la trama di MHA), di voler ampliare l'opera, di promettere capitoli aggiuntivi è solo un modo con cui esorcizza la sua paura più grande.
Se la sua nuova opera non decolla o la collaborazione Marvel non è quella che si aspetta (magari aveva capito che entrava come disegnatore fisso e si è ritrovato a dover fare solo le illustrazioni da cross-over e poi ciaoni) si è bruciato la gallina dalle uova d'oro senza avere un piano di riserva.
Sono completamente d'accordo
Certo che mettere tra i difetti di MHA il suo essere commerciale... Il 99% dei manga nasce con l'intento di vendere merchandising e guadagnare il più possibile.
Shonen Jump ha sempre fatto del merchandising un punto fondamentale.
Si può dire che l'essere commerciale è l'essenza dei manga di Shonen Jump.
.
Non ho apprezzato che, considerata l'età dei protagonisti e considerate le sue premesse, finisse tutto in un grande psicodramma con ragazzini che si sentivano responsabili per salvare il mondo.
Non l'ho trovato simmetrico nè equilibrato: ha disatteso le premesse con cui era sorto.
Sicuramente avrei gradito che avesse mantenuto il suo senso inalterato: ragazzini di 15-17 anni che si approcciano al mondo degli adulti, in un mondo dove i superpoteri sono la norma.
Insomma, se compro Kafka mi aspetto di leggere Kafka.
Se compro Kafka e ci trovo dentro la ricetta della torta di mele, posso dire che sono un po' delusa?
Aveva già fin troppi personaggi all'inizio.
Un'intera classe + insegnanti + villains da gestire. Eventuali genitori, fratelli, sorelle, tutor, etc..
Perchè continuare ad aggiungere legna sul fuoco continuando ad introdurne altri?
Lo avevamo visto dai primi capitoli che alcuni pg della stessa classe del protagonista avrebbero avuto la stessa importanza della figlia della serva.
Non era meglio giostrarne meno ma renderli più approfonditi?
Cercava sì di far dialogare le parti ma all'atto pratico non approdava a nulla: continuava a bruciare ogni possibile occasione concreta che parlasse di compromesso adducendo traumi, incomprensioni, complotti, possessioni.
Alla fine ha optato per "conflitto finale - noi vs voi".
.
Ad esempio il concetto di responsabilità collettiva: che ognuno risponda delle proprie azioni, per quanto possano apparire piccole, senza aspettarsi che la fatina magica (il Midoriya di turno) venga a togliere le castagne dal fuoco.
Assolutamente.
Avrei preferito avere i Villains come vicini di casa piuttosto che il 99% degli Heroes perchè gli heroes mi sembravano dei pazzi fanatici autorizzati dalla società ad imporre la propria visione di "bene pubblico". DEI PIAZZISTI.
I Villains al contrario erano rassicuranti: tu fatti i fatti tuoi, che io mi faccio i miei e nessuno si farà male.
E' che il modo con cui l'autore risolve il dilemma è veramente inconcludente: oh salve, in effetti questa società ha un po' di problemi, però ci stiamo lavorando. Mica possiamo scardinare il sistema degli Heroes e gettare il mondo nel caos dicendo che è la stessa società ad aver creato i Villains. Non sia mai che al cittadino Cacioppo venga chiesto se si è reso conto che, comprando il pupazzetto di AM, ha legittimato tutto 'sto business degli eroi basato su ranking, classifiche di gradevolezza del pubblico e vendibilità.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Izuku è un insegnante, e allora ? Che c'è di male ?
E' appunto ciò che dovrebbe essere.
Quello dovrebbe essere IL messaggio positivo:Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)non serve una tuta alata o dei superpoteri per essere un eroe. Bastano scelte coraggiose ogni giorno.
E invece... come va a finire?
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Bakugo appara malonconico, ma è perchè un personaggio competitivo come lui si sente a disagio in un mondo con meno stimoli per migliorare.
Bakugo non è solo malinconico.
Ha dovuto ridimensionare le sue aspettative: non è il numero 1 e non è tra i top.
Tu dici "Vabbeh, ma è per mancanza di stimoli.."
Pensa, se dovessi descrivere Bakugo direi "quello che non voleva essere secondo a nessuno e gli stimoli se li creava da solo, andando a sfidare Midoriya a ripetizione"
Vabbeh che Midoriya non è disponibile. Ma Mirko fa così schifo?
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Vorrei dirti "Quale dei tanti traumi?" visto che l'autore gliene ha accollati parecchi, ma sembrerebbe pure che ti prenda in giro.
Per quanto mi riguarda, ha superato il trauma dell'odio verso suo padre ed ha un rapporto sereno con sua madre.
E' sceso a compromessi per la morte del fratello ma il fatto che descriva le sue abitudini (hobby, mangiare, etc..) ai suoi ex-compagni mi suggerisce che non abbia mantenuto i contatti con loro.
Addirittura, citare il fatto che apprezzi mangiare di fronte al butsudan di Touya (l'escamotage che l'autore usa giusto per dare l'ultima informazione su Dabi, caso mai qualcuno si chiedesse che fine avesse fatto) mi ha raggelato: mi ha dato l'impressione che nessuno dei suoi "amici" gli abbia mai chiesto "Scusa, ma tuo fratello poi ce l'ha fatta?".
Vabbeh che Todoroki è un personaggio introverso e che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma che fine ha fatto il concetto di responsabilità collettiva?
Naruto ha venduto 250 milioni di copie.
Non che abbia "salvato" Kishimoto, che si è visto affondare a suon di poll la sua nuova opera e resta vincolato al franchising del ninja.
E non stiamo qui a dirci "Ma no, ora ha Boruto". Boruto è uno spin off di Naruto.
Dopo "Bleach", Kubo (130 milioni) ha provato con l'aperiodico "Burn the Witch".
Riesce a disegnarlo, ma continuano a confrontarlo con Bleach dicendo che non ha la stessa potenza narrativa.
Bleach ha avuto una nuova storia autoconclusiva nel 2021, in occasione del ventennale, dopo 5 anni dalla conclusione del manga.
Kubo è ancora intrinsecamente legato a Bleach tanto che, nel 2022, ha autorizzato la trasposizione animata dell'ultimo arco della sua opera magna.
Isayama (110 milioni di copie) è stato un fenomeno mondiale con Attack on Titan.
Concluso nel 2021, dopo circa due anni, l'autore ha avuto una sorta di crollo nervoso alla AnimeNYC. Ha ammesso che lui non voleva manco farlo finire così, con il Rumbling, ma che era stato messo alle strette dall'editore che pretendeva una conclusione diversa dal finale aperto che voleva Isayama.
Ad oggi Isayama pubblicizza il suo lavoro (beh, ci deve pure campare) ma non sembra avere idee per un'altra serie.
Chiudo la casistica di mangaka che si sono ritrovati bruciati (=vincolati ad un loro lavoro ed impossibilitati a portare avanti altri progetti perchè la comparazione era sempre troppo forte) con la Takeuchi.
Dopo SailorMoon... il nulla.
Non che non ci abbia provato, eh.
Ma la Takeuchi ha sfornato una serie di idee che si sono rivelate inconcludenti ed invendibili ed è tornata a capo chino a fare il reboot di Sailor Moon.
Poi che non muoia di fame è ovvio.
Quindi no, non mi stupirei se Horikoshi restasse vincolato per sempre a MHA perchè la competizione è altissima ed il turn over è massacrante.
Considerando quanto poco ha dimostrato di aver capito del manga, non mi stupisce XD
.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Parte come Kinnikuman e lo adoro.
Hai un branco di ragazzini idioti con sogni ma che fanno cose idiote perchè, a 15 anni, siamo un po' tutti degli idioti.
Hai un protagonista che è l'ultimo degli sfigati, che viene maltrattato dal suo migliore amico e che vale come il due di coppe quando a briscola comanda spade.
Il protagonista viene posto sotto l'ala protettrice del migliore eroe del mondo, quello che è più fastidioso di un venditore di aspirapolveri nei panni di AM e che, quando indossa abiti civili, ha l'aspetto di un tubercolotico che potrebbe pure essere preso a calci dalle vongole.
MERAVIGLIOSO.
Si evolve come Naruto / One Piece / DB ma comunque mantiene la freschezza non-sense di Kinnikuman. Alterna battle, gag, villains, momenti pathos. LO ADORO.
Hai dei protagonisti che iniziano un percorso di formazione (la scuola, le missioni, etc) ma che non dimenticano mai di essere dei ragazzini.
Adoro i villains, che rispettano quello che dovrebbero essere in questo contesto: un branco di disadattati, stile Team Rocket, che potrebbero addirittura azzuffarsi fra di loro dimenticandosi che dovrebbero dare la caccia ai ragazzini.
PERFETTO. Tiene fede alle sue premesse. Horikoshi mi dà quello che mi ha fatto vedere nei primi numeri: idioti che prendono a calci altri idioti.
Poi gli subentra "il salto dello squalo": non c'è più spazio per ricordarsi che stiamo parlando di quindicenni o giù di lì. La freschezza di Kinnikuman si perde in virtù di un taglio "seinen" (target in cui io rientro e che adoro, eh!) che però non è giustificata dal punto di vista temporale/narrativo del manga.
Horikoshi inizia a parere mio a buttare troppa carne al fuoco in virtù di un avvicinamento al genere "comic superoistico della Golden Age Americana".
MHA non è più il "supereroi con superprobemi" dei primi numeri, quello che l'autore mi aveva promesso quando il massimo del "superproblema" di Mt.Lady consisteva sul sedersi su un grattacielo per sbaglio.
Il "superproblema" diventa "io c'ho un passato problematico, mio padre era cattivo, mi hanno sempre discriminato per via del mio aspetto, io ho ucciso i miei genitori, mio fratello dà fuoco alle persone, la mamma mi ha buttato una teiera in faccia".
Ora, se MHA fosse partito con le premesse "ho ucciso i miei genitori, papà era violento, vivevo in casa da recluso perchè la gente era inorridita dal mio aspetto" non avrei nulla da obiettare: sarebbe stato simmetrico. Sapevo in cosa mi imbarcavo sin dai primi capitoli.
Ugualmente, se l'autore avesse giustificato questa inversione ad U stilistica in virtù di un salto temporale mi sarebbe stato più che bene.
Lo chiami MHA finchè mi tieni i toni leggeri, me lo chiudi con un finale aperto e me lo riapri anche una settimana dopo chiamandolo MHA 2: giuro che pure una come me non ha problemi di sorta.
Però qui l'autore me lo inizia come battle shonen di tipo superoistico-demenziale-nipponico e, per sua scelta, me lo trasforma in tutt'altro: un ibrido manga-comic di tipo supereroistico-drammatico-GoldenAge.
Sì, e sono Villains alla "Team Rocket", perfettamente in linea con il taglio del fumetto dei primi albi. Li guardi assaltare gli studenti della UA durante l'esercitazione/simulazione e pensi "Cavolo, questi sono talmente sfigati che si picchieranno da soli". (cosa che poi succede XD)
E' già difficile rendere "interessanti" e riuscire a far filare, narrativamente parlando, 5-10 personaggi. E' vero che con 30 personaggi forse attrai più pubblico, ma se non li sviluppi (o li sviluppi alla caspio) poi lo stesso pubblico ti abbandona.
L'autore tratteggia anche i villains che dici tu (gente che ha problemi e che sceglie la via più semplice perchè gli viene naturale, perchè il crimine è liberatorio, perchè viene da una famiglia di Yakuza).. ma praticamente tutti quelli che approfondisce sono diventati tali a causa del fallimento della responsabilità sociale.
In sociologia/criminologia si chiama "effetto Kitty Genovese" (e non scherzo): una persona vede qualcosa che non va e pensa che qualcun'altro debba intervenire.
Questo sistema (il c.d. "cattivo samaritano") è alla base del ranking degli heroes, per cui la società si sente giustificata a fare spallucce se vede cose brutte perchè tanto ci sono i supereroi a pensarci e può limitarsi a dire "Oh, che brava Mirko!" dandole il televoto e tornando a casa con la coscienza pulita.
Il problema si pone quando Mirko è a sua volta un cattivo samaritano e pensa che il problema possa essere ignorato o sbolognato all'eroe #6. Il quale poi lo sbologna all'eroe #7 e via dicendo.
Et voila, ecco come ti nasce un Villain: con lo scaricabarile delle responsabilità.
Hawks dice che lavorerà sul sistema, ma ciò implica che non lo scardinerà del tutto, solo che cercherà di metterci le pezze e fare degli aggiustamenti.
...Tant'è che Todoroki prende il #2. Il sistema del ranking e dell'indice di gradimento del pubblico viene confermato eccome. E poichè è questo sistema a generare per scaricabarile i villains, vuol dire che il mondo non ha capito una beneamata ciufola e continua a fare spallucce davanti alle tragedie degli altri.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Come hai detto tu stesso "Che c'è di male ad essere un insegnante?"
Assolutamente nulla, tant'è che Midoriya dovrebbe esserlo. Punto.
I veri eroi sono quelli che fanno quotidianamente, in silenzio, il loro lavoro. Che siano panettieri, pompieri, medici, assistenti che tolgono la xxxxx dal sedere degli anziani.
La tuta alata (che mi ci scommetto è stata un'idea dell'editore perchè mi pare un'aggiunta last minute al resto del capitolo) ribalta completamente il messaggio. Vuoi essere un eroe? Ti serve il cuore di un eroe. E una tuta alata! Perchè, cxxxx, senza tuta alata sei solo uno sfigato che fa il suo lavoro! E tu non vuoi essere uno sfigato, no?"
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)O almeno.. ci ha provato.. non ha un basso ranking proprio perchè, visto il suo carattere, viene sfanchiulato dalle varie spalle che trova e non riesce ad entrare nel giro degli heroes?
E' un altro messaggio orribile che il mangaka (classe 1986) passa al target shonen (15-17 anni): "Ragazzi, oltre alla tuta alata sappiate che per sfondare nella vita serve umiltà.
E se non siete nati umili, è inutile che cerchiate di trovare qualcuno che vi accetti per quello che siete. CAMBIATE, così di sicuro trovate un angolino della società in cui potete collocarvi come un perfetto ingranaggio."
Ammazzate, oh, Bakugo è solo uno col carattere irascibile.
Non è mica uno che infila gattini nel tritacarne e dobbiamo salvarlo a tutti i costi.
Ps: Bakugo ed Hawk me li sarei portati a fare bisboccia al baretto se li avessi incontrati in giro.![]()
Uno che smadonna ogni 3x2 e fa esplodere cose quando gli girano ed uno che svolazza come l'angioletto demente di Arale mentre dice "Guarda, io faccio l'hero ma la mia meta sono i soldi facili, un po' di notorietà, le donne (se riesco) e l'assenza di preoccupazioni perchè sono per il quieto vivere" ?
TOP
In realtà due porconi li ha tirati. :°)
Aveva presentato il suo manga in pompa magna al grido di "Naruto una cippalippa!! Vedrete con quest'opera le vette che toccherò. Non penserete neanche più a Naruto dopo aver letto Samurai 8".
Credo si sia mangiato il fegato. XD
Assolutamente sì. Dovrebbero essere contenti, felici e sereni.
Ma in economia (e quello del fumetto è un mercato economico) tutti hanno il terrore della stagnazione. Non basta aver fatto bene, bisogna fare sempre meglio.
E' per questo che uso il termine "bruciato".
Se abitui una casa editrice a vendere 1 milione, pure quando vendi 800.000 ti rompe le palle con la pressione psicologica.
MHA ha venduto tantissimo. Innegabile.
Ora si aspettano da Horikoshi gli stessi risultati, se non maggiori.
Se a lui sta bene disegnare con questa pressione psicologica, ben venga.
Però, già il fatto che abbia fatto presente che voleva uno sceneggiatore e che gli abbiano risposto "Chumbawamba, caro. Non ci pensare nemmeno: fai tutto da solo!" mi dà da pensare.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.
Non mi aspettavo che il sensei Horikoshi stia già progettando un nuovo manga.
Non mi dispiacerebbe se aspettasse qualche anno e nel frattempo chiude tutte le vicende rimaste in sospeso in MHA.