C'era "povertà" e anche un solo episodio di One Piece era oro colato... Alle 13:30 subito dopo scuola montando subito la bicicletta per non perdere neanche un secondo...
La domenica si sentiva tutta era tutto chiuso tranne i bar e qualche negozio.
D'accordo che alle nuove generazioni non interessa aspettare per vedere un qualcosa ma noi che abbiamo vissuto il periodo dell'attesa infinita sappiamo la differenza.
Vedere su Netflix Blue Box alle 15:10 non sarà mai come Kimagure Orange Road in televisione alle 17:00 (in Giappone addirittura alle 19:30).
E' un discorso nostalgico, comprensibilissimo, del resto l'essere umano è fatto così, ma che personalmente mi ha sempre trovato distante.
L'accenno alla "povertà", come il resto che sembrano quasi decantati come un valore non li ho mai capiti, per parafrasare parole non mie ho sempre pensato che non si stava meglio quando si stava peggio.
Alla fine sono solo due visioni differenti come è normale che sia.
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Come esempio ricordo la frase "ancora pensi ai fumetti e cartoni? Ma cresci!" Sentita per decenni. Loro erano tutti convinti di essere nel giusto, di sapere la verità e per questo volevano imporla.
Un Bias cognitivo porta a un preconcetto, il preconcetto porta a una realtà fittizia di cui ci convinciamo, e inevitabilmente ne parliamo.
Ma ragazzi qui tutti noi amiamo manga e anime, che sia Goldrake o il Movimento della Terra, non importa quale manga o anime sia, siete tutti fantastici allo stesso modo.