Contento che arrivi al cinema, cercherò per quanto possibile di andare a vederlo. Noto che purtroppo la fallimentare proposta in tre giorni infrasettimanali a orari immagino poco comodi si è estesa ai live action come fossero assimilabili agli anime. La prendo come conferma che il problema siano gli editori e la loro disconnessione con il pubblico.
Secondo me lo fanno perché sanno che il pubblico di nicchia cerca ugualmente di vedere questi spettacoli, mentre quello generalista riempie i cinema nei fine settimana.
Però se il concetto è di metterli a riempitivo e sovrapprezzati perché tanto il pubblico di nicchia va comunque, la risposta corretta sarebbe non supportarli in toto. Non può essere sempre l'appassionato a tamponare e a sopperire alle mancanze di chi dovrebbe saper proporre i prodotti.
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