Sono in Giappone negli ultimi due mesi e la situazione è veramente grave. A Shibuya non trasmettono più anime che sono stati trasmessi da loro, e ci sono ragazzi che urlano al boicottaggio (i ragazzi che si mettono fuori dai negozi con gli stand e i volantini, non so come spiegarmi...) Insomma è una vicenda davvero molto molto sentita
Sinceramente a questo punto non me ne frega niente degli anime o manga , qui il problema è un altro , un problema che va avanti da sempre, che purtroppo in Giappone, per il 'non rovinare o essere giudicati' dalla società si sta zitti o si fa finta di niente. Il problema non è solo ad alti livelli "in tutti i settori" ma anche per fare un esempio, ci sono molte studentesse che escono da scuole e vanno a fare amatoriali per tirare su qualche soldo... poi basta guardare i p@rno giapponesi e da lì si capisce tutto, gli attori uomini la maggior parte sono dai 50 anni fino ai 60 e oltre e la controparte femminile è sempre più giovane.... qui si vede un po la mentalità....
Non credo che il nascondere le cose sia fatto per mantenere una faccia pulita in pubblico, ma per evitare di essere disintegrati, col risultato che quando le cose vengono a galla va anche peggio. Sono estremi di un serpente che si morde la coda figlio di estremismi: o sei iper moralmente corretto o vieni disintegrato tu e tutti quelli che ti circondano fino alla dodicesima cerchia di conoscenti. Questo di fatto ti obbliga, in caso di scandalo a fare di tutto per impedire che si venga a sapere, col risultato che quando viene a galla le conseguenze sono ancora più drastiche.
Innanzitutto mi dispiace per la vittima spero che si riprenda anche se immagino le estreme difficoltà che deve affrontare.
Mi dispiace anche per Fuji TV che ha fatto letteralmente la storia degli anime con numerosi record di rating Astro Boy, Ashita no Joe '70, Dr. Slump, Touch, Yu Yu Hakusho, One Piece, Rurouni Kenshin e tantissimi altri. Se fallisce Fuji TV se ne va un pezzo importantissimo della storia degli anime.
Sinceramente a questo punto non me ne frega niente degli anime o manga , qui il problema è un altro , un problema che va avanti da sempre, che purtroppo in Giappone, per il 'non rovinare o essere giudicati' dalla società si sta zitti o si fa finta di niente. Il problema non è solo ad alti livelli "in tutti i settori" ma anche per fare un esempio, ci sono molte studentesse che escono da scuole e vanno a fare amatoriali per tirare su qualche soldo... poi basta guardare i p@rno giapponesi e da lì si capisce tutto, gli attori uomini la maggior parte sono dai 50 anni fino ai 60 e oltre e la controparte femminile è sempre più giovane.... qui si vede un po la mentalità....
Quello dipende da altri fattori.
Anche nel mondo occidentale trovi situazioni simili e anche nel mondo dei film occidentali trovi produzioni estreme.
Comunque è vero che nella società giapponese per un uomo di 50-60 anni non è raro avere un'amante giovane.
Per non equivocare non è una cosa comunissima ma una realtà che esiste.
Sinceramente a questo punto non me ne frega niente degli anime o manga , qui il problema è un altro , un problema che va avanti da sempre, che purtroppo in Giappone, per il 'non rovinare o essere giudicati' dalla società si sta zitti o si fa finta di niente. Il problema non è solo ad alti livelli "in tutti i settori" ma anche per fare un esempio, ci sono molte studentesse che escono da scuole e vanno a fare amatoriali per tirare su qualche soldo... poi basta guardare i p@rno giapponesi e da lì si capisce tutto, gli attori uomini la maggior parte sono dai 50 anni fino ai 60 e oltre e la controparte femminile è sempre più giovane.... qui si vede un po la mentalità....
Ma magari se queste ragazze lo fanno di loro volontà è diverso da chi subisce una violenza e poi si fa dare una valanga di soldi per stare zitto, circondati da persone che fingono di non sapere per torna conto personale... Comunque queste ragazze devono stare bene attente perché se vengono scoperte vengono buttate fuori dall'istituto scolastico e non possono neanche più tentare di accedere alle università più importanti dell'intero paese, proprio perché gli istituti vogliono "salvarsi la faccia".
Uno dei finanziatori stranieri di Fuji TV chiede inoltre ufficialmente "la testa" del boss di lunga data dell'emittente, ovvero l'ottantasettenne Hisashi Hieda, pur se l'uomo risulta avere tecnicamente solo il ruolo di consulente. Da sempre politicamente vicino all'ex primo ministro Shinzo Abe, Hieda era divenuto presidente della società l'8 agosto 1988, controllandola dunque di fatto da quasi quarant'anni. Per un po' di tempo Hieda non cede alle pressioni, finendo tuttavia per comunicare anch'egli le proprie dimissioni il 27 febbraio 2025.
Spettacolo. Il vecchio merda imboscato come un Angelucci qualsiasi.
Potevano almeno provarci facendo un 180 e nominando una presidente donna, anche solo metterci la faccia.
La cosa strana, è che il Giappone oggi è un paese davvero progressista e ha una classe di imprenditori/politici troppo in controtendenza con quello che la popolazione anche solo di 30enni pensa.
Per il solo fatto di lavorare per l'emittente, a seguito dell' "incidente" i dipendenti di Fuji TV vengono guardati in maniera negativa dalla società nipponica, diventando il bersaglio di mormorii o di spregio a livello generale; le reazioni si estendono ai loro figli, vittime involontarie che subiscono atti di bullismo dai coetanei.
Grazie per avermi spiegato tutto dettagliatamente. Avevo seguito un po' la questione perché ho degli amici che lavorano a Fuji TV ed ero preoccupato per loro (sembrano non aver avuto ripercussioni al momento), ma non era tutto così chiaro.
Vada come vada, Tsurube non me lo dovete toccare, specie se non c'entra niente e s'è solo trovato per caso in mezzo a fatti spiacevoli.
Per certe miserabili vicende a quanto pare tutto il mondo è paese.
E la gente ha pure il coraggio di criticare il femminismo, ma se stiamo ancora così rovinati nel 2025 è proprio a causa delle persone che negano la realtà dei fatti ed anzi, ne sono complici.
Tanta solidarietà alle donne coinvolte nella vicenda.
Su questo presumo nessunissimo problema. Da tanti anni ormai le reti televisive non sono più il veicolo principale di diffusione dell'animazione. Se fallisce Fuji TV One Piece e gli altri anime possono andare avanti o su un altro canale o solo in streaming. Se fosse successo nel 2001 nel periodo d'oro dell'anime di One Piece quando toccava anche il 17.2% sarebbe stato un disastro di dimensioni colossali.
È giusto che chi sbaglia paghi, soprattutto chi sbaglia e cerca di minimizzare o ancor peggio nascondere un errore / orrore grave come questo. Avrebbero fatto meglio ad ammettere come stavano le cose fin da subito, ci sarebbe stato ugualmente uno scandalo, ma magari un minimo di faccia la potevano salvare. Mi dispiace per tutti quei dipendenti onesti, che ora rischiano di perdere il lavoro.
A mio avviso bisognerebbe limitarsi a punire gli individui responsabili di questi reati piuttosto che far fallire un'azienda che dà lavoro a molte persone...
A mio avviso bisognerebbe limitarsi a punire gli individui responsabili di questi reati piuttosto che far fallire un'azienda che dà lavoro a molte persone...
Non è che qualcuno vuol specificatamente far fallire l'azienda, l'azienda fallisce semplicemente perchè se parte un boicottaggio, dagli sponsor in giù, gli introiti crollano. E di sicuro non si può criticare chi boicotta perchè il suo liberissimo atto moltiplicato per X comporterà infine il risultato del fallimento.
Ogni tanto l'ipocrisia del Giappone salta fuori in tutta la sua maestosità. Questa volta la ferita sembra profonda perché evidenzia come non sia un caso isolato ma ormai parte della cultura giapponese. La speranza è che, almeno, porti ad un cambio culturale ed ad un miglioramento sociale.
Non so se sia più assurdo che la qualunque possa avvenire "senza che nessuno se ne accorga", o che quando qualcuno se ne accorge deve rimetterci pure il cane del vicino di casa dello stupratore. Caleidoscopio di omertà e ipocrisie, come sempre.
Senza entrare nel caso specifico (chi ha commesso colpe in tutte queste vicende dovrebbe essere anche processato e se Fuji Tv fallirà, sarà solo colpa sua), voglio spezzare una lancia a favore dei giapponesi ed esternare un pensiero che mi è venuto mentre leggevo l'articolo. In ogni caso di scandalo (soprattutto morale come quelli sessuali), i giapponesi, una volta messi alle strette, si dimettono e si scusano senza pensarci due volte. E le società collegate falliscono per sempre. Sempre meglio di quello che succede nella nostra "cara" politica. Ogni riferimento a Santanchè, Delmastro pistolero, il recentissimo caso De Lorenzo e compagnia vomitante è voluto e dovuto.
A mio avviso bisognerebbe limitarsi a punire gli individui responsabili di questi reati piuttosto che far fallire un'azienda che dà lavoro a molte persone...
Non è che qualcuno vuol specificatamente far fallire l'azienda, l'azienda fallisce semplicemente perchè se parte un boicottaggio, dagli sponsor in giù, gli introiti crollano. E di sicuro non si può criticare chi boicotta perchè il suo liberissimo atto moltiplicato per X comporterà infine il risultato del fallimento.
Il boicottaggio è sicuramente un atto lecito, ma che porterà molte persone che non c'entrano niente con questi abusi a perdere il proprio lavoro... è davvero triste...
Sinceramente a questo punto non me ne frega niente degli anime o manga , qui il problema è un altro , un problema che va avanti da sempre, che purtroppo in Giappone, per il 'non rovinare o essere giudicati' dalla società si sta zitti o si fa finta di niente. Il problema non è solo ad alti livelli "in tutti i settori" ma anche per fare un esempio, ci sono molte studentesse che escono da scuole e vanno a fare amatoriali per tirare su qualche soldo... poi basta guardare i p@rno giapponesi e da lì si capisce tutto, gli attori uomini la maggior parte sono dai 50 anni fino ai 60 e oltre e la controparte femminile è sempre più giovane.... qui si vede un po la mentalità....
Ma magari se queste ragazze lo fanno di loro volontà è diverso da chi subisce una violenza e poi si fa dare una valanga di soldi per stare zitto, circondati da persone che fingono di non sapere per torna conto personale... Comunque queste ragazze devono stare bene attente perché se vengono scoperte vengono buttate fuori dall'istituto scolastico e non possono neanche più tentare di accedere alle università più importanti dell'intero paese, proprio perché gli istituti vogliono "salvarsi la faccia".
Esatto diciamo che sicuramente fra tutti non era questo l'esempio che avrei preso...
Non so se sia più assurdo che la qualunque possa avvenire "senza che nessuno se ne accorga", o che quando qualcuno se ne accorge deve rimetterci pure il cane del vicino di casa dello stupratore. Caleidoscopio di omertà e ipocrisie, come sempre.
Non è solo una cosa giapponese che i parenti dei colpevoli vengono bersagliati.
Quando succedono scandali così gravi ovunque nel mondo i parenti dei colpevoli vengono presi di mira.
Un fenomeno tristissimo ma che succede ovunque.
@hakodate
Commento che condivido ma anche in Giappone la politica presenta lati oscuri come la pece... Ricordo che la democrazia è un concetto occidentale che loro hanno utilizzato per ammodernarsi non era un'aspirazione sentita dalla popolazione.
Perché però a pagare devono essere anche persone che lavorano onestamente, non si può colpire tutti per poi in realtà fare soffrire soltanto chi magari non c'entra nulla.
@Jūppongatana Non c'è nulla di squilibrato nella valutazione della situazione.
Su internet da una frangia numerosa il Giappone viene dipinto come l'inferno in terra. Ci sono interi canali YouTube sul tema da gente nella migliore delle ipotesi con poca esperienza 😱 persone che provano piacere nel denigrare un Paese non loro che chissà per quale meccanismo mentale provano cose strane frustrazione, antipatia, fastidio? Come quel cinquantenne che gira per tutto il Chūgoku con la sua amica buttando fango dalla mattina alla sera 😅 ma lui stesso ha ammesso di non conoscere la lingua giapponese! Se non conosci la lingua giapponese non puoi capire il Giappone questa cosa di fondamentale importanza l'hanno spiegata i più grandi esperti in materia di cultura giapponese. Per fare un esempio posso anche vivere trent'anni in Bosnia ed Erzegovina ma se non so leggere e scrivere mi precludo tutto della cultura e mentalità bosniaca.
Lo scandalo Fuji TV seppur grave ma noi abbiamo avuto un signore proprietario del più grande gruppo televisivo europeo che ne ha fatte di tutti i colori... Eppure gli sponsor non hanno mollato l'azienda di Col. Mon. 😅.
Lo scandalo Nakai conseguenze Fuji TV sul lastrico Gli scandali di B. Conseguenze Il suo gruppo televisivo non è crollato anzi sono aumentati i ricavi 😅.
Io prima di parlare male del Giappone mi guarderei allo specchio mille volte.
In questo scandalo ne escono male tutti: Fuji TV (ma chissà di chi è la vera responsabilità individuale qua, le sceneggiate dove si dimettono tutti non servono a niente), Nakai, ma anche altri, infatti l'articolo si sofferma anche - giustamente - sulle reazioni da "legge sul sospetto". Che una intera rete crolli per comportamenti assolutamente inaccetabbili di un singolo? Per me è una reazione esagerata e "moralista" in senso opposto (il sangue serve a poco, salvo dare una soddisfazione immediata e rinascondere i problemi sotto il tappeto), ma so che non è un'opinione maggioritaria.
La cosa strana, è che il Giappone oggi è un paese davvero progressista e ha una classe di imprenditori/politici troppo in controtendenza con quello che la popolazione anche solo di 30enni pensa.
Veramente a me pare che il Giappone sia un paese che riesce ad essere ancora attivo nonostante uno Stato soffocante e una burocrazia pari alla nostra. E, come il 2020-2023 ha insegnato, la "classe politica" ha dato - e continua a dare - il peggio di se (si vedano per esempio i problemi con i curdi).
Sinceramente a questo punto non me ne frega niente degli anime o manga , qui il problema è un altro , un problema che va avanti da sempre, che purtroppo in Giappone, per il 'non rovinare o essere giudicati' dalla società si sta zitti o si fa finta di niente. Il problema non è solo ad alti livelli "in tutti i settori" ma anche per fare un esempio, ci sono molte studentesse che escono da scuole e vanno a fare amatoriali per tirare su qualche soldo... poi basta guardare i p@rno giapponesi e da lì si capisce tutto, gli attori uomini la maggior parte sono dai 50 anni fino ai 60 e oltre e la controparte femminile è sempre più giovane.... qui si vede un po la mentalità....
Credo ci sia una sostanziale differenza fra essere costretti, magari sotto minaccia di perdere il lavoro, e farlo controvoglia proprio per ottenere il suddetto lavoro o farlo, come dici, "per racimolare qualche soldo". Lì te ne prendi, magari sottovalutando la questione, tutta la responsabilità e se lo fai come lavoro chi ti capita ti capita. Senz'altro il vecchio porco sbaglia moralmente, ma se la metti sotto questo termine chiunque ci va sbaglia moralmente. Secondo me è un discorso senza collegamento il tuo. Diciamo che è un altro fenomeno squallido della società come il dilagare dei lavori su onlyfans e simili per ottenere "soldi facili e puliti", ma poco c'entra con questo discorso, che comunque accade ed è sempre accaduto in tutto il resto del mondo. Solo che da noi la società risulta forse meno ipocrita o più squallida fregandosene di meno quando escono fuori certi scandali. D'accordo o no però se fossimo più simili ai giapponesi sai quanti attori, cantanti, politici, presidenti di nazioni, etc dovrebbero essere spariti dalla circolazione
Su internet da una frangia numerosa il Giappone viene dipinto come l'inferno in terra.
Affari loro. La cosa non mi riguarda perché non è il mio caso. Mai detto né scritto questo. Non so neanche di chi parli anche perché non seguo influencer o simili su Youtube. Premesso che anche conoscendo la forma mentis nipponica omote/ura non vuol dire che diventi accettabile. Comprendere e accettare non sono la stessa cosa. Anche per questo non credo servano a molto i paragoni visto che non è un problema di "inferni da scegliere" come nella barzelletta napoletana.
Secondo un'antropologa americana le culture umane si dividono in "culture della colpa" e "culture della vergogna"; dove le prime sono come le occidentali, dove la colpa è tale anche non scoperta, ma il soggetto deve vergognarsi solo se provato colpevole, oltre ogni sospetto. Mentre le seconde sono più tipiche delle civiltà basate sull'onore come il Giappone, dove la colpa è minore finché nascosta, ma la vergogna diventa intollerabile se scoperta, anche prima dell'accertamento dei fatti, perché demolisce la rispettabilità.
A ciò si aggiunge una tradizione che mette prima la lealtà verso il daimyo/l'azienda/il potere che alla famiglia o se stessi (la sotoria dei 47 Ronin spesso usata da esempio). Più la struttura economico-sociale capitalista liberale, ma che crea sistematicamente rapporti di potere economico e sessista di questo tipo (vedi Weinstein o mister B. da noi). Isolani e montanari, in una natura bellissima ma a tratti micidiale, pure.
IMHO direi che tutto concorre a creare una società caparbia che impone l'apparenza, le formalità e strati di stoicità in cui si dicono "va bene così, ci piace così" (anche quando non è vero) e di pesante controllo di "non farci fare figure di m. vuoi rovinare tutti?" Questa pressione deve avere uno sfogo, quindi sembra che il rovescio di un privato o zone riservate dove puoi fare quel che ti pare; anche quando favorisce lo sviluppo e tacito assenso alle perversioni, sia un diritto de facto. E se casi gravi escono la forte risposta collettiva in solidarietà o indignazione un dovere.
Queste contrapposizioni non sono digeribili da tutti, per contro hanno sviluppato un senso del rispetto, della responsabilità e di gratitudine per quel che c'è di buono che traspare nelle loro opere, le quali si appoggiano su standard consolidati, ma arrivano a livelli di creatività, profondità, delicatezza o follie discutibili con rari eguali al mondo.
Pure se è più complesso di così e non basta, è bene che ci sia stato il boicottaggio, colpire il portafoglio di affaristi dalla faccia di bronzo. Anche se non mi auguro la chiusura di Fuji TV per i dipendenti, non va bene anzitutto che si normalizzi l'avere masse di persone umiliate, ricattate, isolate e gettate via come prezzo per la faccia di una società rigida e materialmente viziata.
Ottimo articolo. Il Giappone ha luci e ombre, come tutti i paesi del mondo, ma le ombre provocano effetti domino davvero terrificanti. Speriamo che cambi qualcosa davvero!
@Jūppongatana Non c'è nulla di squilibrato nella valutazione della situazione.
Su internet da una frangia numerosa il Giappone viene dipinto come l'inferno in terra. Ci sono interi canali YouTube sul tema da gente nella migliore delle ipotesi con poca esperienza 😱 persone che provano piacere nel denigrare un Paese non loro che chissà per quale meccanismo mentale provano cose strane frustrazione, antipatia, fastidio? Come quel cinquantenne che gira per tutto il Chūgoku con la sua amica buttando fango dalla mattina alla sera 😅 ma lui stesso ha ammesso di non conoscere la lingua giapponese! Se non conosci la lingua giapponese non puoi capire il Giappone questa cosa di fondamentale importanza l'hanno spiegata i più grandi esperti in materia di cultura giapponese. Per fare un esempio posso anche vivere trent'anni in Bosnia ed Erzegovina ma se non so leggere e scrivere mi precludo tutto della cultura e mentalità bosniaca.
Lo scandalo Fuji TV seppur grave ma noi abbiamo avuto un signore proprietario del più grande gruppo televisivo europeo che ne ha fatte di tutti i colori... Eppure gli sponsor non hanno mollato l'azienda di Col. Mon. 😅.
Lo scandalo Nakai conseguenze Fuji TV sul lastrico Gli scandali di B. Conseguenze Il suo gruppo televisivo non è crollato anzi sono aumentati i ricavi 😅.
Io prima di parlare male del Giappone mi guarderei allo specchio mille volte.
Mi hai tolto tutte le parole di bocca! Ormai va di moda sul Tubo sparare a zero sul Giappone ignorando quello che succede da noi o altrove. E mi secca fare come Capitan Ovvio e dover ripetere che ogni paese ha i suoi pro e i suoi contro. Però parlare (e straparlare) di un paese fortemente alla moda come il Giappone porta visualizzazioni a beneficio dell'influencer di turno. Il tizio che gira con l'amica non ce l'ho presente... Ma mi torna in mente il tizio italiano che vive da anni a Hiroshima, gira i video mentre guida, non sa ancora parlare giapponese (o comunque non padroneggia ancora la lingua) e si lamenta in continuazione. Sin dal primo video che vidi, sta cosa mi pareva assai strana (ti lamenti che non ti ca*a nessuno, ma non ti sforzi di studiare il giapponese una volta per tutte).
Secondo un'antropologa americana le culture umane si dividono in "culture della colpa" e "culture della vergogna"; dove le prime sono come le occidentali, dove la colpa è tale anche non scoperta, ma il soggetto deve vergognarsi solo se provato colpevole, oltre ogni sospetto. Mentre le seconde sono più tipiche delle civiltà basate sull'onore come il Giappone, dove la colpa è minore finché nascosta, ma la vergogna diventa intollerabile se scoperta, anche prima dell'accertamento dei fatti, perché demolisce la rispettabilità.
A ciò si aggiunge una tradizione che mette prima la lealtà verso il daimyo/l'azienda/il potere che alla famiglia o se stessi (la sotoria dei 47 Ronin spesso usata da esempio). Più la struttura economico-sociale capitalista liberale, ma che crea sistematicamente rapporti di potere economico e sessista di questo tipo (vedi Weinstein o mister B. da noi). Isolani e montanari, in una natura bellissima ma a tratti micidiale, pure.
IMHO direi che tutto concorre a creare una società caparbia che impone l'apparenza, le formalità e strati di stoicità in cui si dicono "va bene così, ci piace così" (anche quando non è vero) e di pesante controllo di "non farci fare figure di m. vuoi rovinare tutti?" Questa pressione deve avere uno sfogo, quindi sembra che il rovescio di un privato o zone riservate dove puoi fare quel che ti pare; anche quando favorisce lo sviluppo e tacito assenso alle perversioni, sia un diritto de facto. E se casi gravi escono la forte risposta collettiva in solidarietà o indignazione un dovere.
Queste contrapposizioni non sono digeribili da tutti, per contro hanno sviluppato un senso del rispetto, della responsabilità e di gratitudine per quel che c'è di buono che traspare nelle loro opere, le quali si appoggiano su standard consolidati, ma arrivano a livelli di creatività, profondità, delicatezza o follie discutibili con rari eguali al mondo.
Pure se è più complesso di così e non basta, è bene che ci sia stato il boicottaggio, colpire il portafoglio di affaristi dalla faccia di bronzo. Anche se non mi auguro la chiusura di Fuji TV per i dipendenti, non va bene anzitutto che si normalizzi l'avere masse di persone umiliate, ricattate, isolate e gettate via come prezzo per la faccia di una società rigida e materialmente viziata.
Non posso aggiungere niente al tuo commento se non che secondo me tendiamo a dimenticarci che il problema alla radice secondo me nasce dalla profonda insoddisfazione e repressione sessuale radicata nella società nipponica.
Il Giappone è statisticamente il paese al mondo dove si fa meno sesso e l'unico paese al mondo dove la percentuale di persone insoddisfatte della propria vita sessuale è inferiore al contrario.
E non è solo un problema di sesso, è un problema di sentimenti. Ancora oggi ci si aspetta che il cittadino ideale sia di una rigidità assurda. Niente effusioni in pubblico o davanti ad altre persone. Quando è consentito mostrare un po' di affetto alla persona amata? Sul suo letto di morte?
Le coppie giapponesi sembrano perfetti sconosciuti. E i genitori coi figli? E' normale che non siano mai a casa, il lavoro è più importante.
Il Giappone ha un serio bisogno di riconsiderare il proprio approciarsi ai rapporti umani. O cose del genere non cambieranno mai.
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Mamma mia che bordello, assurdo davvero! Scandalo di proporzioni epiche. L'unica cosa che mi spiace è che i poveri dipendenti (e perfino i loro figli!) ci vadano di mezzo, questa cosa non ha senso. Vediamo come si risolverà la questione...
Complimenti per il reportage comunque, davvero molto completo e dettagliato!
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Senza conoscere i bilanci e le situazioni debitorie in essere è impossibile sapere cosa abbia comportato, e se gli ultimi 2 mesi dell'anno fiscale magari era concentrato più fatturato che in altri periodi.
Dipenderà da quanto sostegno anche bancario riusciranno ad avere per superare il momento, oltre a vedere la durata di tale momento, cosa altrettanto decisiva.
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Senza conoscere i bilanci e le situazioni debitorie in essere è impossibile sapere cosa abbia comportato, e se gli ultimi 2 mesi dell'anno fiscale magari era concentrato più fatturato che in altri periodi.
Indubbiamente. Tuttavia i dati e i report statistici citati nell'articolo sono rilasciati da fonti nipponiche, non sono speculazioni.
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Senza conoscere i bilanci e le situazioni debitorie in essere è impossibile sapere cosa abbia comportato, e se gli ultimi 2 mesi dell'anno fiscale magari era concentrato più fatturato che in altri periodi.
Indubbiamente. Tuttavia i dati e i report statistici citati nell'articolo sono rilasciati da fonti nipponiche, non sono speculazioni.
Sono riuscito solo ora a leggere tutto l'articolo; solo una cosa non mi è chiara: Se praticamente tutti gli sponsor hanno lasciato l'azienda, quest'ultima come ha fatto a sopravvivere più di un anno? Una parziale risposta potrebbero essere le proprietà intelletuali, ma sembra che siano boicottate anche queste.....
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Senza conoscere i bilanci e le situazioni debitorie in essere è impossibile sapere cosa abbia comportato, e se gli ultimi 2 mesi dell'anno fiscale magari era concentrato più fatturato che in altri periodi.
Indubbiamente. Tuttavia i dati e i report statistici citati nell'articolo sono rilasciati da fonti nipponiche, non sono speculazioni.
Ma infatti mi chiedevo quanto possano resistere senza sponsor, facendo conto che neanche la nostra televisione pubblica non c'è la può fare nemmeno un mese! Per ora sono 2 mesi, ma senza neanche una pubblicità la vedo dura.....
Sono centinaia tra: anime, live action Giapponesi, drama, film animati, oav, serie oav, ect che sono stati prodotti e trasmessi da Fuji TV.
Ho letto degli articoli su questo scandalo e parlano come di un "impero televisivo al collasso".
Sono estremi di un serpente che si morde la coda figlio di estremismi: o sei iper moralmente corretto o vieni disintegrato tu e tutti quelli che ti circondano fino alla dodicesima cerchia di conoscenti. Questo di fatto ti obbliga, in caso di scandalo a fare di tutto per impedire che si venga a sapere, col risultato che quando viene a galla le conseguenze sono ancora più drastiche.
Mi dispiace anche per Fuji TV che ha fatto letteralmente la storia degli anime con numerosi record di rating Astro Boy, Ashita no Joe '70,
Dr. Slump, Touch, Yu Yu Hakusho, One Piece, Rurouni Kenshin e tantissimi altri.
Se fallisce Fuji TV se ne va un pezzo importantissimo della storia degli anime.
Quello dipende da altri fattori.
Anche nel mondo occidentale trovi situazioni simili e anche nel mondo dei film occidentali trovi produzioni estreme.
Comunque è vero che nella società giapponese per un uomo di 50-60 anni non è raro avere un'amante giovane.
Per non equivocare non è una cosa comunissima ma una realtà che esiste.
Ma magari se queste ragazze lo fanno di loro volontà è diverso da chi subisce una violenza e poi si fa dare una valanga di soldi per stare zitto, circondati da persone che fingono di non sapere per torna conto personale...
Comunque queste ragazze devono stare bene attente perché se vengono scoperte vengono buttate fuori dall'istituto scolastico e non possono neanche più tentare di accedere alle università più importanti dell'intero paese, proprio perché gli istituti vogliono "salvarsi la faccia".
Sperando che serva da lezione non solo a Fuji TV.
Spettacolo. Il vecchio merda imboscato come un Angelucci qualsiasi.
Potevano almeno provarci facendo un 180 e nominando una presidente donna, anche solo metterci la faccia.
La cosa strana, è che il Giappone oggi è un paese davvero progressista e ha una classe di imprenditori/politici troppo in controtendenza con quello che la popolazione anche solo di 30enni pensa.
Il punto più basso ogni volta.
Belli questi reportage, fatene di più!
Vada come vada, Tsurube non me lo dovete toccare, specie se non c'entra niente e s'è solo trovato per caso in mezzo a fatti spiacevoli.
E la gente ha pure il coraggio di criticare il femminismo, ma se stiamo ancora così rovinati nel 2025 è proprio a causa delle persone che negano la realtà dei fatti ed anzi, ne sono complici.
Tanta solidarietà alle donne coinvolte nella vicenda.
Su questo presumo nessunissimo problema.
Da tanti anni ormai le reti televisive non sono più il veicolo principale di diffusione dell'animazione.
Se fallisce Fuji TV One Piece e gli altri anime possono andare avanti o su un altro canale o solo in streaming.
Se fosse successo nel 2001 nel periodo d'oro dell'anime di One Piece quando toccava anche il 17.2% sarebbe stato un disastro di dimensioni colossali.
Fonte giapponese: 17.2% 2001年04月15日(日) 19:30 30 フジテレビ ワンピース
Non è che qualcuno vuol specificatamente far fallire l'azienda, l'azienda fallisce semplicemente perchè se parte un boicottaggio, dagli sponsor in giù, gli introiti crollano.
E di sicuro non si può criticare chi boicotta perchè il suo liberissimo atto moltiplicato per X comporterà infine il risultato del fallimento.
Questa volta la ferita sembra profonda perché evidenzia come non sia un caso isolato ma ormai parte della cultura giapponese.
La speranza è che, almeno, porti ad un cambio culturale ed ad un miglioramento sociale.
Caleidoscopio di omertà e ipocrisie, come sempre.
In ogni caso di scandalo (soprattutto morale come quelli sessuali), i giapponesi, una volta messi alle strette, si dimettono e si scusano senza pensarci due volte. E le società collegate falliscono per sempre. Sempre meglio di quello che succede nella nostra "cara" politica. Ogni riferimento a Santanchè, Delmastro pistolero, il recentissimo caso De Lorenzo e compagnia vomitante è voluto e dovuto.
Il boicottaggio è sicuramente un atto lecito, ma che porterà molte persone che non c'entrano niente con questi abusi a perdere il proprio lavoro... è davvero triste...
Esatto diciamo che sicuramente fra tutti non era questo l'esempio che avrei preso...
Non è solo una cosa giapponese che i parenti dei colpevoli vengono bersagliati.
Giusto per esempio:
https://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/piero-marrazzo-scandalo-figlie-bullismo_95514605-202502k.shtml
Quando succedono scandali così gravi ovunque nel mondo i parenti dei colpevoli vengono presi di mira.
Un fenomeno tristissimo ma che succede ovunque.
@hakodate
Commento che condivido ma anche in Giappone la politica presenta lati oscuri come la pece... Ricordo che la democrazia è un concetto occidentale che loro hanno utilizzato per ammodernarsi non era un'aspirazione sentita dalla popolazione.
Se ti interessa conoscere qualcosa sulla politica giapponese e i suoi lati oscuri ti consiglio di vedere questo video: https://m.youtube.com/watch?v=rBLXyO5kfeM&pp=ygUdQmFsZGVzc2FycmkgcG9sdGljYSBnaWFwcG5lc2U%3D
Il signore con i capelli bianchi vive in Giappone da quasi mezzo secolo uno dei maggiori conoscitori italiani dell'arcipelago nipponico.
Il fatto che succeda anche altrove non rende la cosa meno assurda. Non è una gara a chi sta messo peggio.
Per dare il giusto equilibrio della situazione.
Su internet da una frangia numerosa il Giappone viene dipinto come l'inferno in terra.
Ci sono interi canali YouTube sul tema da gente nella migliore delle ipotesi con poca esperienza 😱 persone che provano piacere nel denigrare un Paese non loro che chissà per quale meccanismo mentale provano cose strane frustrazione, antipatia, fastidio?
Come quel cinquantenne che gira per tutto il Chūgoku con la sua amica buttando fango dalla mattina alla sera 😅 ma lui stesso ha ammesso di non conoscere la lingua giapponese!
Se non conosci la lingua giapponese non puoi capire il Giappone questa cosa di fondamentale importanza l'hanno spiegata i più grandi esperti in materia di cultura giapponese.
Per fare un esempio posso anche vivere trent'anni in Bosnia ed Erzegovina ma se non so leggere e scrivere mi precludo tutto della cultura e mentalità bosniaca.
Lo scandalo Fuji TV seppur grave ma noi abbiamo avuto un signore proprietario del più grande gruppo televisivo europeo che ne ha fatte di tutti i colori... Eppure gli sponsor non hanno mollato l'azienda di Col. Mon. 😅.
Lo scandalo Nakai conseguenze Fuji TV sul lastrico
Gli scandali di B. Conseguenze Il suo gruppo televisivo non è crollato anzi sono aumentati i ricavi 😅.
Io prima di parlare male del Giappone mi guarderei allo specchio mille volte.
Che una intera rete crolli per comportamenti assolutamente inaccetabbili di un singolo? Per me è una reazione esagerata e "moralista" in senso opposto (il sangue serve a poco, salvo dare una soddisfazione immediata e rinascondere i problemi sotto il tappeto), ma so che non è un'opinione maggioritaria.
Veramente a me pare che il Giappone sia un paese che riesce ad essere ancora attivo nonostante uno Stato soffocante e una burocrazia pari alla nostra.
E, come il 2020-2023 ha insegnato, la "classe politica" ha dato - e continua a dare - il peggio di se (si vedano per esempio i problemi con i curdi).
Credo ci sia una sostanziale differenza fra essere costretti, magari sotto minaccia di perdere il lavoro, e farlo controvoglia proprio per ottenere il suddetto lavoro o farlo, come dici, "per racimolare qualche soldo". Lì te ne prendi, magari sottovalutando la questione, tutta la responsabilità e se lo fai come lavoro chi ti capita ti capita. Senz'altro il vecchio porco sbaglia moralmente, ma se la metti sotto questo termine chiunque ci va sbaglia moralmente.
Secondo me è un discorso senza collegamento il tuo. Diciamo che è un altro fenomeno squallido della società come il dilagare dei lavori su onlyfans e simili per ottenere "soldi facili e puliti", ma poco c'entra con questo discorso, che comunque accade ed è sempre accaduto in tutto il resto del mondo. Solo che da noi la società risulta forse meno ipocrita o più squallida fregandosene di meno quando escono fuori certi scandali.
D'accordo o no però se fossimo più simili ai giapponesi sai quanti attori, cantanti, politici, presidenti di nazioni, etc dovrebbero essere spariti dalla circolazione
Non so neanche di chi parli anche perché non seguo influencer o simili su Youtube.
Premesso che anche conoscendo la forma mentis nipponica omote/ura non vuol dire che diventi accettabile. Comprendere e accettare non sono la stessa cosa. Anche per questo non credo servano a molto i paragoni visto che non è un problema di "inferni da scegliere" come nella barzelletta napoletana.
Ottimo ragebait
è una sorta di giustizia sommaria... e non è bello.
A ciò si aggiunge una tradizione che mette prima la lealtà verso il daimyo/l'azienda/il potere che alla famiglia o se stessi (la sotoria dei 47 Ronin spesso usata da esempio).
Più la struttura economico-sociale capitalista liberale, ma che crea sistematicamente rapporti di potere economico e sessista di questo tipo (vedi Weinstein o mister B. da noi).
Isolani e montanari, in una natura bellissima ma a tratti micidiale, pure.
IMHO direi che tutto concorre a creare una società caparbia che impone l'apparenza, le formalità e strati di stoicità in cui si dicono "va bene così, ci piace così" (anche quando non è vero) e di pesante controllo di "non farci fare figure di m. vuoi rovinare tutti?"
Questa pressione deve avere uno sfogo, quindi sembra che il rovescio di un privato o zone riservate dove puoi fare quel che ti pare; anche quando favorisce lo sviluppo e tacito assenso alle perversioni, sia un diritto de facto.
E se casi gravi escono la forte risposta collettiva in solidarietà o indignazione un dovere.
Queste contrapposizioni non sono digeribili da tutti, per contro hanno sviluppato un senso del rispetto, della responsabilità e di gratitudine per quel che c'è di buono che traspare nelle loro opere, le quali si appoggiano su standard consolidati, ma arrivano a livelli di creatività, profondità, delicatezza o follie discutibili con rari eguali al mondo.
Pure se è più complesso di così e non basta, è bene che ci sia stato il boicottaggio, colpire il portafoglio di affaristi dalla faccia di bronzo. Anche se non mi auguro la chiusura di Fuji TV per i dipendenti, non va bene anzitutto che si normalizzi l'avere masse di persone umiliate, ricattate, isolate e gettate via come prezzo per la faccia di una società rigida e materialmente viziata.
Mi hai tolto tutte le parole di bocca! Ormai va di moda sul Tubo sparare a zero sul Giappone ignorando quello che succede da noi o altrove. E mi secca fare come Capitan Ovvio e dover ripetere che ogni paese ha i suoi pro e i suoi contro. Però parlare (e straparlare) di un paese fortemente alla moda come il Giappone porta visualizzazioni a beneficio dell'influencer di turno.
Il tizio che gira con l'amica non ce l'ho presente... Ma mi torna in mente il tizio italiano che vive da anni a Hiroshima, gira i video mentre guida, non sa ancora parlare giapponese (o comunque non padroneggia ancora la lingua) e si lamenta in continuazione. Sin dal primo video che vidi, sta cosa mi pareva assai strana (ti lamenti che non ti ca*a nessuno, ma non ti sforzi di studiare il giapponese una volta per tutte).
Non posso aggiungere niente al tuo commento se non che secondo me tendiamo a dimenticarci che il problema alla radice secondo me nasce dalla profonda insoddisfazione e repressione sessuale radicata nella società nipponica.
Il Giappone è statisticamente il paese al mondo dove si fa meno sesso e l'unico paese al mondo dove la percentuale di persone insoddisfatte della propria vita sessuale è inferiore al contrario.
E non è solo un problema di sesso, è un problema di sentimenti. Ancora oggi ci si aspetta che il cittadino ideale sia di una rigidità assurda. Niente effusioni in pubblico o davanti ad altre persone. Quando è consentito mostrare un po' di affetto alla persona amata? Sul suo letto di morte?
Le coppie giapponesi sembrano perfetti sconosciuti. E i genitori coi figli? E' normale che non siano mai a casa, il lavoro è più importante.
Il Giappone ha un serio bisogno di riconsiderare il proprio approciarsi ai rapporti umani. O cose del genere non cambieranno mai.
L'unica cosa che mi spiace è che i poveri dipendenti (e perfino i loro figli!) ci vadano di mezzo, questa cosa non ha senso.
Vediamo come si risolverà la questione...
Complimenti per il reportage comunque, davvero molto completo e dettagliato!
Gli sponsor hanno lasciato l'azienda da gennaio 2025. Il bilancio del 2024 si è chiuso il 31 marzo 2025. Ciò significa che le perdite di appena due mesi o poco più, sono state in grado di far tracollare ricavi e utili di un intero anno, ovvero il periodo decorso tra aprile 2024 e marzo 2025.
Senza conoscere i bilanci e le situazioni debitorie in essere è impossibile sapere cosa abbia comportato, e se gli ultimi 2 mesi dell'anno fiscale magari era concentrato più fatturato che in altri periodi.
Dipenderà da quanto sostegno anche bancario riusciranno ad avere per superare il momento, oltre a vedere la durata di tale momento, cosa altrettanto decisiva.
Indubbiamente. Tuttavia i dati e i report statistici citati nell'articolo sono rilasciati da fonti nipponiche, non sono speculazioni.
Ma infatti mi chiedevo quanto possano resistere senza sponsor, facendo conto che neanche la nostra televisione pubblica non c'è la può fare nemmeno un mese! Per ora sono 2 mesi, ma senza neanche una pubblicità la vedo dura.....
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