ehm... appleseed EX e Vexille sono due film DIVERSI! Il secondo in particolare non c'entra una cippa con l'universo di Appleseed. L'unica cosa che hanno in comune sono i produttori/realizzatori, nulla più.
Fra (AnimeIta)
- 16 anni fa
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Addirittura il produttore in comune dovrebbe essere 1 soltanto (produttore del primo Appleseed e regista di Vexille). Sono 2 film ben diversi, uno realizzato da Digital Frontier (http://www.dfx.co.jp/) e l'altro da Avex Ent. L'articolo parla di ExMachina!!
Antonio.
- 16 anni fa
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Infatti, il titolo non è giusto. Penso che Domenico volesse dire Ex Machina vs. Vexille (comunque ora correggo almeno il titolo, poi dò una controllata).
Epicuro
- 16 anni fa
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Ho visto sia i due Appleseed che Vexile e al di là della tecnica usata (che mostra ancora mooooolti limiti) devo dire che le trame sono a dir poco risibili.
Vexille è un polpettone da fantascienza di serie z infarcito di assurde spettacolarizzazioni nelle scene d'azione (presente la fuga in aereo all'inizio?) e di una banalità assoluta (il triangolo no, non l'avevo consideratooooh).
Dei due Appleseed invece non ho ben capito il perché ci sia stata da parte dei realizzatori la volontà quasi sistematica di andare a distruggere lo spirito originale dell'opera sottolineando degli elementi che oltre a cozzare con Shirow paiono ripescati direttamente da qualche trash movie anni '90 '80.
Insomma, pollice verso. Aramaki non si discute come mecha design (davvero di prima classe!) ma come regista ha ancora molta strada da fare (o magari deve scegliersi produzioni diverse).
Alla prossima
Domenico
- 16 anni fa
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Vista l'annotazione su Ex Machina e Applesed...
Errore di cui mi assumo in toto la responsabilità.
Purtroppo non me ne sono accorto per nulla.
Riguardo ai limiti della tecnica...indubbio ma hanno fatto due passi in avanti due.
Ramaja
- 16 anni fa
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Anche secondo me Aramaki è il vero punto debole della serie: il film: c'è tutto, soldi, mezzi tecnici e capacità della produzione, ma Aramaki riesce a trasformare il tutto in uno B-Movie di dubbio gusto. Mi mangio le mani a pensare che cosa ne sarebbe pututo uscire con un Mamoru Oshi alla regia