@ Antonio. Se si vuole giocare a nascondino allora è vero che Bandai è arrivata per ultima e si è messa a produrre giocattoli di tizi in armatura solo perchè aveva visto che Toei era interessata a realizzare l'anime di un manga che veniva pubblicato sulla rivista più diffusa in Giappone (ciò non implica assolutamente più possibilità che venga letto, e non è una scelta voluta. Ci mancherebbe!). Non è assolutamente un successo costruito; non c'è nulla di progettato per coprire contemporaneamente diversi settori commerciali, i quali consentono un certo ritorno economico, con un'unica idea. Tv+Home Video, riviste, giocattolame tutto insieme: del resto gli shonen non vengono mai sfruttati ad hoc. E sicuramente la storia non si sta ripetendo con il Next Dimension: Kurumada si è messo a pubblicare di propria iniziativa questo seguito, Toei vedrà che è un capolavoro (e per l'occasione chiamerà Shingo Araki a fare quattro schizzi così i fan abboccheranno ancora), mentre Bandai ne farà altri modellini. Non è l'ennesimo sfruttamento commerciale, ma il solito colpo di genio! Epperò Kurumada è così grande che solo Saint Seiya viene esportato con successo. Tutto il resto manco col binocolo. Questo è strano e drammatico contemporaneamente. Bt'x (anime) è passato inosservato tanto quanto Kojiro (anime); Ring Ni Kakero, del quale è imminente una nuova serie tv (prodotta proprio da Toei, che coincidenza!), in Italia non s'è mai visto. Episode G e Canvas lasciamoli pure perdere anche se "wow" c'è scritto Kurumada in copertina!"... Ah sì! E Mediaset che sposta nel palinsesto mattutino la serie più recente dei Cavalieri perchè magari non ha un gran riscontro di pubblico è da insultare. ovvio.
La storia di Saint Seiya in Italia lasciamola perdere, dato che in Italia non si vuole "Saint Seiya" e non si vuole Kurumada, ma si identifica l'opera con "I cavalieri dello zodiaco", con l'anime e i disegni di Araki, quasi come se l'opera originale di Kurumada fosse una colpa, una cosa inferiore quando invece è quella che ha dato origine a tutto. Grazie a questa simpatica credenza, in Italia vende(va?)= solo "I cavalieri dello zodiaco" e non Kurumada, da qui gli insuccessi di B't X e il fatto che non sono giunte altre opere dell'autore, che invece in patria evidentemente è apprezzato, altrimenti gli avrebbero già fatto chiudere baracca!
Che il manga sia stato creato con la convinzione che sarebbe diventato un anime e avrebbe venduto modellini non lo nascondo, tant'è che l'anime è stato fatto quasi subito, ma non è nato in partenza così, basta solo pensare a come l'idea iniziale della storia fosse ben diversa e non prevedesse le armature. Si trattava comunque, poi, di un genere nuovo per l'epoca, di cui non era così facile prevederne il successo.
Epicuro (anonimo)
- 14 anni fa
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Qui mi pare si sia fatta un po' di confusione. Io ho messo in discussione Kurumada disegnatore. Per il Kurumada fumettista preferisco non esprimermi dato che rischierei di scatenare scontri tra orde di titani (appunto!).
Non capiscoi perché si voglia spostare la discussione sul fatto che saint seya è un capolavoro o no dato che io ho scritto prima di tutto che Kurumada non sa disegnare e su quello ho puntato i miei interventi. Dopotutto ci sono serie di successo in cui non è certo l'abilità da disegnatore dell'autore a fare la differenza, eh.
Inoltre non so per gli altri, ma io non credo d'aver speso troppo tempo in passato nella disciplina del "distruggi Kurumada" e per questo invoco il beneficio da parte mia della buona fede. Ovvero: ho visto un'illustrazione che ancora una volta manifesta la totale incapacità di Kurumada al tavolo da disegno e ho espresso del sacrosanto disappunto.
Ovviamente non ho negato che il disegno di Kurumada possa piacere ad alcuni, eh! Il mondo è bello perché vario, no? Da qui a definirlo un bravo disegnatore però ne passa d'acqua sotto i ponti.
non voglio fare il difensore o il fan accanito ma il disegno di kurumada si sa' com'è , non è splendido ma ha un suo stile che puo' piacere o no , sul fatto della storia vi prego state zitti visto che con saint seiya ha creato un nuovo genere che ha reso kurumada in tutto il mondo , sul fatto dei modellini , ditemi se ce' una serie che non ne ha , e comunque hai fan fa' piacere avere i suoi beniamini e poi i mith sono davvero ben fatti non trovo niente di male , se una serie va' e vende dobbiamo stare zitti e ammirare fin dove e arrivato e non importa con quali scelte , lost canvas e bello e ha venduto altrimenti non certo arrivava a questi numeri , e il g altrettanto , ora cosa volete kurumada e un mito trovatemi altre serie di oggi che siano cosi .... !!!!
CAVALIERE (anonimo)
- 14 anni fa
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Chi critica Saint Seiya, forse non ha presente bene l'opera è l'impatto di quest'opera che ebbe all'epoca della sua prima pubblicazione. Ve lo ricordo io: Saint Seiya manga venne considerato uno Shonen con idee geniali; l'anime di Saint Seiya, uno dei migliori anime Shonen mai usciti che emozionava e coinvolgeva lo spettatore. Era questo il giudizio dell'epoca, ma quì c'è gente che parla senza manco sapere bene le cose; è ha distanza di 20 anni, è un opera che continua ad emozionare ed ha espandersi con nuovi manga che allargano sempre + l'universo di Saint Seiya. Kurumada non è un grande come disegnatore, ma con Saint Seiya è il caso di dirlo, ha avuto un vero colpo di genio su tutti i punti di vista.
@ CAVALIERE Ma infatti qui non si mette in dubbio la bellezza dell'opera in sè, ma si parla del tratto di Kurumada, oggetto di questo enorme OT
Io direi di finirla qui, perchè imbarcarsi in una discussione del genere è come affermare per la 1000esima volta che One Piece è ripetitivo e noioso. Ci saranno schiere di utenti che saranno d'accordo e altre schiere che non lo saranno, ognuno con i propri pareri e pensieri. Ma tanto non è che finita questa discussione ci sarà un comunicato generale che induce la popolazione mondiale a pensarla così, in caso contrario incapperebbe nella pena di morte.
Per quanto mi riguarda non sono per niente un fan del tratto di Kurumada, ma mi sembra che gli stanno dando addosso in una maniera spropositata, quando esistono altri mangaka, a mio parere molto più bravi di lui che soffrono degli stessi problemi di proporzioni, vedasi Tetsuo Hara, il quale problema è già stato evidenziato più sopra. Il problema è che con Masami Kurumada il difetto è più evidente perchè il suo tratto non è particolareggiato come altri, mentre con Hara, sempre ad esempio, la cosa è camuffata grazie a tutti i(meravigliosi) dettagli che ha, indi il problema si vede di meno.
Parere personale: non so se sia peggio Kurumada o questo remake. Probabilmente è la combinazione delle due cose a destare in me il massimo del raccapriccio. Ed evito di commentare sui Cavalieri, sarebbe come sparare sulla croce rossa, poi de gustibus.
Nel frattempo mi tengo stretto il mio Ray Harryhausen.
gold12 (anonimo)
- 14 anni fa
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Interessante questo accostamento locandina con foto del films e locandina con disegni di un mangaka. Bravo Kurumada.
"La storia di Saint Seiya in Italia lasciamola perdere, dato che in Italia non si vuole "Saint Seiya" e non si vuole Kurumada, ma si identifica l'opera con "I cavalieri dello zodiaco", con l'anime e i disegni di Araki, quasi come se l'opera originale di Kurumada fosse una colpa, una cosa inferiore quando invece è quella che ha dato origine a tutto. Grazie a questa simpatica credenza, in Italia vende(va?)= solo "I cavalieri dello zodiaco" e non Kurumada, da qui gli insuccessi di B't X e il fatto che non sono giunte altre opere dell'autore, che invece in patria evidentemente è apprezzato, altrimenti gli avrebbero già fatto chiudere baracca!
Che il manga sia stato creato con la convinzione che sarebbe diventato un anime e avrebbe venduto modellini non lo nascondo, tant'è che l'anime è stato fatto quasi subito, ma non è nato in partenza così, basta solo pensare a come l'idea iniziale della storia fosse ben diversa e non prevedesse le armature. Si trattava comunque, poi, di un genere nuovo per l'epoca, di cui non era così facile prevederne il successo."
kotaro,hai perfettamente ragione,voglio solo aggiungere che alal radice di queste colpe ce ne sta solo una.
il manga della granata press è arrivato solo il 1 luglio del 1992,mentre la serie tv arriva in italia il 26 marzo 1990,2 anni che hanno fatto la differenza nel casino che tutti conosciamo a menadito.
demone hai perfettamente ragione concordo pienamente con te come sempre, se il manga sarebbe arivato prima sarebbe stato diverso e forse si sarebbe apprezzato di piu'la sua mancanza e stao arrivare tardi quando abbiamo apprezzato troppo araki nell'anime e gran colpa a parer mio e stata anche della granata che ha fatto un'edizione del manga a dir poco spregevole , kurumada e stato la mente e l'anima di tutto questo e non dobbiamo dimenticarlo anche se araki lo ha consacrato ....!!!!
Se si vuole giocare a nascondino allora è vero che Bandai è arrivata per ultima e si è messa a produrre giocattoli di tizi in armatura solo perchè aveva visto che Toei era interessata a realizzare l'anime di un manga che veniva pubblicato sulla rivista più diffusa in Giappone (ciò non implica assolutamente più possibilità che venga letto, e non è una scelta voluta. Ci mancherebbe!).
Non è assolutamente un successo costruito; non c'è nulla di progettato per coprire contemporaneamente diversi settori commerciali, i quali consentono un certo ritorno economico, con un'unica idea. Tv+Home Video, riviste, giocattolame tutto insieme: del resto gli shonen non vengono mai sfruttati ad hoc.
E sicuramente la storia non si sta ripetendo con il Next Dimension: Kurumada si è messo a pubblicare di propria iniziativa questo seguito, Toei vedrà che è un capolavoro (e per l'occasione chiamerà Shingo Araki a fare quattro schizzi così i fan abboccheranno ancora), mentre Bandai ne farà altri modellini. Non è l'ennesimo sfruttamento commerciale, ma il solito colpo di genio!
Epperò Kurumada è così grande che solo Saint Seiya viene esportato con successo. Tutto il resto manco col binocolo. Questo è strano e drammatico contemporaneamente.
Bt'x (anime) è passato inosservato tanto quanto Kojiro (anime); Ring Ni Kakero, del quale è imminente una nuova serie tv (prodotta proprio da Toei, che coincidenza!), in Italia non s'è mai visto. Episode G e Canvas lasciamoli pure perdere anche se "wow" c'è scritto Kurumada in copertina!"...
Ah sì! E Mediaset che sposta nel palinsesto mattutino la serie più recente dei Cavalieri perchè magari non ha un gran riscontro di pubblico è da insultare. ovvio.