Mi sembra proprio che i manga con le trame più interessanti vengano preferibilmente adattati in live action piuttosto che in anime, a causa del fatto che i drama sono molto più mainstream dell'animazione...peccato che gli anime siano sempre più a uso e consumo dei soli otaku.
In effetti il tema della pena capitale in Giappone è poco conosciuto ai più, immagino che in molti non sappiano nemmeno che è previsto dal loro codice penale e che stando a quello descritto da alcune associazioni, le condizioni dei condannati siano davvero disumane; ed è un argomento assai complesso (tralasciando che la pena di morte è un argomento già molto, molto complesso e delicato di per sè). Per chi è interessato, per fortuna di trova facilmente materiale al riguardo. Nonostante la segretezza quasi incredibile, sembra che ultimamente ci sia stato un dibattito e la pena di morte stia andando in disuso. Nel 2009 leggevo ce ne sono state solo 7 (gli USA nel 2009 ne hanno avute 55, per far un paragone, anche se gli USA hanno più popolazione) di pene capitali eseguite, tutte per condanne di omicidi preterintenzionali plurimi (non so quante in attesa di esecuzione). Sarei davvero curiosa di leggere questo manga.
prendete con le pinze quello che dico: la pena di morte è una pena necessaria. Certa gente non merita di essere lasciata in vita. Chi prova un dolore per la perdita di qualcuno caro, per colpa di qualche criminale, è molto difficile che possa perdonare, se potesse sarebbe lui stesso a mettere fine alla vita di quel criminale. Questo farebbe di lui un criminale a sua volta? Quando sentite di gente che ammazza i bambini, non pensate nel profondo del cuore:quella persona merita di morire? Il perdono, il carcere, la rieducazione è necessario, ma alcune persone commettono degli atti di crudeltà in piena coscenza.Sono criminali ed è giusto che paghino con la vita.
Mi rendo conto che posso essere andato OT.
Il manga ha uno stile di disegno strano, ma è sicuramente interessante. Ma è di sicuro un prodotto "difficile" per essere commercializzato fuori dal Giappone
Sostanziale differenza pero e che gli USa non nascondono con la segretezza l uso della Pena Capitale e tuttora il dibattito sulla questione Pena di Morte si /no e aperto La dove i Nippo tendono a coprire la cosa quasi a volerla fare dimenticare --Da notare che secondo alcune fonti tuttora l 85% dei Nippo e a favore della Pena di Morte--- X GianniGreed mai la pena di morte non è mai una soluzione Senza tirare in ballo il Beccaria,Ma come si fa ad avere la certezza dell 100% della colpa di una persona,, Cioè mando sul patibolo una persona e poi si scopre che era innocente ,, Quante volte l errore giudiziario e sul fondo,, Col carcere si puo ancora rimediare,,ma con la pena di morte... Se ci sono dubbi rileggersi la vicenda di Sacco e Vanzetti o meglio detta quanti sono finiti sulla sedia per una pessima difesa o per essere stati solamente neri , messicani o italiani e quindi gia per quello sicuramente colpevoli negli USA di un tempo..Dietro una condanna a morte possono scattare tantissimi elementi , pregiudizi ,prevenzioni che aldila della colpevolezza o meno dell imputato possono fare pollice verso per quest ultimo.. E come si stabilisce quale reato meriti la pena di morte ..o meno? Cosa facciamo torniamo all occhio per occhio , Dente per dente ? .Personale per quanto possa usare l avatar di Dirty Harry e usare il nome dell eroe Usa per eccellenza... Pena di Morte mai e poi mai
Nemo (anonimo)
- 14 anni fa
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Mari chan mi sa che intendevi omicidi dolosi... e non preterintenzionali! nella preterintenzione si vuole "solo" procurare lesioni alla persona, non se ne desidera la morte, la morte è una conseguenza ulteriore oltre l'intenzione; ciò la rende più grave della colpa in cui si è negligenti, imperiti o imprudenti, ma in nessun caso si vuole nuocere ad alcuno; ma meno grave del dolo (che è a sua volt graduato, ma lasciamo perdere, che non è diritto penale I) in cui l'intenzione di uccidere c'è tutta: il così detto omicidio volontario. Occhio!
@GianniGreed: guarda ti rispondo con la più totale sincerità e senza intenzione di scatenare alcuna polemica. Io credo che nessuno, per quanto aberrante o deviato che sia, meriti di morire per mano di un'altro uomo. Sia chiaro, non credo nella redenzione e nel recupero di certi soggetti. Quando arrivi a compiere certe efferatezze qualcosa all'interno della tua anima è probabilmente già marcito. Tuttavia chiediamoci a cosa serve la pena di morte. Non è forse uno strumento per riappacificare le coscienze e sedare la massa in attesa del prossimo crimine? Quindi l'assassino che ha ucciso per una misera ragione viene ucciso a sua volta per un'altrettanto misera ragione o per cos'altro? vendetta? o forse giustizia? Perchè se ci appelliamo alla giustizia, al senso bibblico di "occhio per occhio" allora uccidere chi ha ucciso è giusto. Quindi lo è anche rubare a chi ha rubato, picchiare chi ha picchiato, insultare chi ha insultato e, se nel caso dell'omicidio questo cerchio potrebbe finire con la pena di morte, nel caso di uno pugno si trasforma in una rissa, che porta a un'altro morto e a un'altra, inevitabile, pena di morte. Una spirale di violenza e sangue che, francamente, mi disgusta.
@GianniGreed:<br>la vendetta non è una legge. Anche io provo rabbia per quelle persone, ed è ingiusto che un assassino resti in vita quando la sua vittima non lo è. Ma la rabbia e i sentimenti non devono entrare nell'ambito della giustizia. Anche se in questo caso la legge è ingiusta, lo è per evitare disordini a livello sociale.<br><br>Comunque mi piacerebbe vedere questo manga in Italia. Penso che un titolo così lo potrebbe comprare la Ronin o la Kappa edizioni. Almeno un titolo valido, culturale e non commerciale cambierebbe un po' l'idea del manga.
@GianniGreed: Ció che scrivi puó avere un fondo di veritá, ma noi siamo dotati, a differenza di altri animali, dell'intelletto.<BR><BR>Ebbene, ti sembra logico (la giustizia la lascio da parte) uccidere un uomo per vendetta/rabbia? Siamo degli animali? <BR><BR>Comunque...il discorso "pena di morte" non é un discorso difficile, difficile é ragionare con certe persone. Poi quando sento parlare di pena di morte a favore da un credente, la bigotteria sale a mille. Insieme allo schifo.
Bel manga, bisogna vedere se oltre alle tematiche é valido anche in altri termini.
p-1 (anonimo)
- 14 anni fa
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Io sarei favorevole alla pena di morte solo in un mondo utopico, dove sai di per certo chi è stato a commettere l'atto criminoso. Avendo questo presupposto, mi spiace ma tanti, tanti reati meriterebbero la pena di morte. C'è chi parla di giustizia, ma chi può stabilire cosa è giusto e cosa no? La giustizia non è assoluta, è relativa al soggetto pensante, come tutte le cose. E allora gente che lancia i sassi dal cavalcavia, che brucia i barboni per divertimento, anche loro per esempio, per me non meritano di vivere, perché loro per primi non danno valore alla vita e distruggono famiglie.
@ Nemo Il termine era già presente nella fonte da cui ho preso la notizia, e io per ignoranza in materia l'ho riportato senza rendermi conto che era sbagliato (sì direi che intendevano proprio il volontario); perciò ti ringrazio della spiegazione e correzione.
Giudici eletti, uomini di legge noi che danziam nei vostri sogni ancora siamo l'umano desolato gregge di chi morì con il nodo alla gola. Quanti innocenti all'orrenda agonia votaste decidendone la sorte e quanto giusta pensate che sia una sentenza che decreta morte?
Io la pena di morte la accetterei solo ed esclusivamente in un caso, ovvero verso gli immigrati clandestini che non solo commettono un reato sbarcando in un luogo senza permesso, ma cercano pure di fregare lo Stato che li sta "ospitando" e mantenendo (di certo non muoiono di fame e di sete, e le prime cure mediche ci sono) dando documenti o nomi falsi. Ecco, in quel caso, durante un primo controllo, carcerazione preventiva, della durata di pochi giorni, il giusto per verificare. Se poi si scoper che l'identità è falsa... in cella d'isolamento senza cibo, se hai tentato di fregare lo Stato che ti ha mantenuto senza dare documenti o identità vere, per lo Stato non esisti, e spera che ora si muova qualche ambasciata a portarci i tuoi documenti veri, così ti rimandiamo a casa. Sia chiaro, non è razzismo, è solo rispetto per le norme, negli altri paesi (Giappone incluso) ci vanno molto più pesanti...
No infatti non è razzismo, volendo usare una parola che ultimamente ti è cara, è solo un ragionamento che trasuda estrema ignoranza logica e giuridica visto che ignora completamente i capisaldi del sistema penale italiano e di ogni altro paese civilizzato.
Gino (anonimo)
- 14 anni fa
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Come membro di Anmesty International, mi rende felice questa loro presa di coscienza.
Alexander
- 14 anni fa
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Tendenzialmente sono contrario alla pena di morte, ma non capisco per quale motivo venga considerata come qualcosa di più che una semplice pena... cioè: perchè tutte le pene vanno bene, invece quella di morte no? Che cos'ha di diverso? E' forse la più terribile? Direi proprio di no... penso che ci sia della gente che preferirebbe essere uccisa subito piuttosto che dover passare la vita (o anche solo pochi anni) in prigione.
L'unico motivo serio per cui abolirei la pena di morte è che, se per errore condanni a morte un innocente non puoi più riportarlo in vita.
Il sistema penale italiano ha tre finalità di base:
1) Retributiva 2) Rieducativa 3) Preventiva
Ora, dando per assodato che la pena di morte è la seconda finalità sono in palese contrasto, non resta che valutare alla luce degli altri due elementi.
Dal punto di vista 'retributivo' è ovvio che la pena di morte potrebbe essere collegata solo a reati particolarmente gravi, va considerato infatti che la vita umana assurge a elemento prioritario, indi per cui condannare qualcuno a morte per aver dato un nome falso dal punto di vista logico fa un po' ridere.
Dal punto di vista 'preventivo' la pena di morte è molto meno efficace di quanto si possa pensare, come disse Beccaria una lunga pena detentiva riesce ad essere più 'persuasiva' e, aggiungo io, la certezza della pena lo è ancor di più.
Questo ovviamente restando a livello astratto, perché dal punto di vista pratico i lati negativi sono talmente pesanti da rendere il discorso alquanto futile. Per come la vedo io è la risposta semplice e grossolana a problemi complessi che, ovviamente, non vengono risolti.
un titolo interessantissimo, e la sua versione live-action va vista assolutamente, visto che un simile manga dubito giunga mai da noi, però la speranza è l'ultima a morire... sull'orario di trasmissione non ho dubbi: lo manderanno in onda nel primo pomeriggio così che anche i bambini possano vederlo! sicuramente sarà durante la fase REM: tra le 2 e le 3 di notte, l'ora dei ladri.
@GianniGreed comprendo bene il tuo punto di vista, e capisco che hai scritto ciò per aprire il dibattito, però io dissento: o si applica la pena di morte e tutti, o a nessuno; personalmente la reputo una pratica barbara, degna del codice di Hammurabi; capisco la gente che vuole farsi giustizia da sola, ma se esiste l'ergastolo è perchè non ci si può abbassare al livello di chi ha commesso un determinato crimine; tra l'altro quando uno è morto non sente più niente, invece se sta rinchiuso anni e anni vedi che comincia a riflettere su quello che ha fatto. i pedofili, per esempio, mi fanno schifo come credo a chiunque, ma non per questo meritano di morire; dovrebbero stare in prigione a vita, questo sì. la soluzione è inasprire le pene, non ammazzare della povera gente che magari non ha fatto niente, come succede in America. è ovvio che le vendette private ci saranno sempre, ma uno Stato civile deve elevarsi al di sopra della massa.
<i>In Giappone le condanne a morte sono eseguite tramite impiccagione e in segreto. I detenuti sono informati solo la mattina stessa, le famiglie di solito a esecuzione già avvenuta.</i> conclusione agghiacciante al punto giusto; bravo.
Il razzismo è discriminare qualcuno perchè appartenente a una razza diversa... noi italiani siamo gli ultimi apoter parlare, con tutte le colonizzazioni che abbiamo avuto, e io stesso ho parte del sangue rom, da parte di un mio bisnonno, e per metà ho origini russe/slovacche... Il mio non è razzismo, e lo ribadisco, ho imparato molto lavorando con egiziani credenti nel Corano e con rumeni con idee politiche opposte alle mie, ma mi chiedo perchè è normale che negli altri Paesi se sbagli a rimanerci un giorno in più ti danno il foglio di via e lì' non ci puoi più tornare mentre qui c'è gente che è tornata già 5 volte... E non sono nemmeno tra quelli che crede che i delinquenti siano soprattutto stranieri, anzi, vivo in un comune dove si fa fatica a vedere un italiano per strada, e a parte alcuni rari accoltellamenti tra connazionali non ho problemi di alcun tipo, chiedo solo di non essere preso in giro da chi si approfitta della nostra carità, punto. Se per voi avere una posizione dura contro chi sbarca irregolarmente vuol dire essere razzisti, allora avete gli occhi foderati di prosciutto, il razzismo è tutt'altro, il razzismo è dare del tu a uno straniero e guardarlo male, è pensare che sia stupido (cavolo, oltre alla sua lingua sa anche la tua!), è chi tenta di approfittarsi di loro, questi sono i razzisti, che discriminano per via della razza, non è il mio caso.
ciumbia (anonimo)
- 14 anni fa
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RyOGo visto che hai così tanta esperienza di contatti con stranieri dovresti anche sapere molto bene che la maggior parte degli irregolari DIVENTANO tali perché il permesso di soggiorno ce l'avevano, poi gli è scaduto, non avevano modo né di tornare al proprio paese né di rinnovare il permesso a causa della schifosissima burocrazia italiana e delle ancora peggiori leggi sull'immigrazione che fanno DI TUTTO per mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole essere in regola. Le leggi attuali, così come sono fatte, favoriscono la clandestinità degli immigrati, e molti imprenditori ne sono felici per poter avere manodopera da sfruttare per due lire. Chiedere la pena di morte per chi si ritrova suo malgrado nella clandestinità e vorrebbe uscirne ma non ci riesce è un'aberrazione senza capo né coda, ancor più nei confronti di chi subisce i peggiori reati (omicidio, stupro e via dicendo) da parte di italiani o di stranieri regolarmente residenti. Il clandestino il più delle volte è una vittima di trafficanti, di leggi assurde e di imprenditori senza scrupoli, non certo il primo colpevole da perseguitare.
Chiedo scusa ad animelick per aver prolungato l'OT e chiedo che venga lasciato il mio commento, visto che sono questioni importanti su cui si fa troppa, troppa, troppa disinformazione.
Per tornare in topic il manga di Mamora Goda mi sembra molto interessante, il disegno è particolare ma ha un che di poetico che affascina. Chissà se qualcuno lo pubblicherà mai... magari Ronin o Kappa Edizioni, che hanno spesso avuto il coraggio di portarci titoli molto particolari e impegnati.
Ma infatti Ryogo, come ti è stato detto, non è razzismo, ma solo ignoranza. Non ti sentire preso in giro, poiché mi par giusto che tu venga messo di fronte alle lacune del tuo ragionamento, semplicemente ignori tante cose e quindi trai giudizi che, senza offesa, non ti fanno certo fare una bella figura.
Ora vedi l'immigrazione irregolare c'è ovunque, dagli Stati Uniti all'Europa; allo stesso modo non fai certo la carità al clandestino, perché fuori dai centri di accoglienza (da cui non escono) i clandestini per lo stato italiano non esistono.
Ora potrei continuare, perché ne hai fatte di considerazioni erronee, a partire dal fatto che, come ti è stato fatto notare, esistono diverse situazioni all'interno del mondo della clandestinità, tuttavia fare analisi sommarie, senza avere né i dati né le competenze, porta solo ad aberrazioni, che sono poi l'anticamera non solo del razzismo (che è pur sempre una forma di ignoranza) ma, soprattutto, degli stati autoritari, e, permettimi una stoccata, visto che hai tacciato altri di razzismo per molto meno, faresti bene a terminare la cosa qui.
@ciumbia Riguardo a chi ha il permesso di soggiorno scaduto, sono d'accordissimo con te, è una vergogna che non gli venga rinnovato quando dovuto, ma lì almeno è chiaro chi è e cosa fa per vivere, che poi è costretto momentaneamente a lavorare in nero, non è certo una sua scelta, è lo Stato che l'ha portato a lavorare in questo modo, e non credo che gli faccia piacere, anzi... Riguardo alla clandestinità, lo ripeto: un conto è se salta fuori chi sono davvero e poi si può cominciare a discutere su cosa farne, un conto è quando danno generalità false, è questo che non tollero, non certo l'essere clandestino. Anzi, ce ne vuole di coraggio per andare ad abitare illegalmente in un'altra nazione e rischiare pure la vita coi gommoni o scafi degradati... la criminalità credo che arrivi per ben altri mezzi.
PenadiMorte (anonimo)
- 14 anni fa
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RyOGo ti sei chiesto il perchè? il perchè debbano con un gommone o scafi degradati come dici tu, rischiare la vita? lavorare in nero? non essere scoperti? lasciare la loro nazione? di risposte ce ne sono tante e altrettanti devono essere le pene giudiziare, perchè si va da caso a caso.