Come già ho fatto l'altra volta, rinnovo qui la mia promessa di seguire questo corso...promessa che non ho ancora potuto mantenere in questo mese .-. Però mi ci metterò d'impegno e mi applicherò, visto che queste lezioni sembrano davvero realizzate ottimamente =)
Molto bene, le lezoni si fanno sempre più interessanti! Comunque l'uso delle particelle mi sembra non dei più semplici da comprendere, dovrò lavorarci parecchio, mi sa! :O
@Zelgadis Non volermene se ti faccio un piccolo appunto: nell'esempio sulla penultima particella や (YA) 机の上に本や辞書や鉛筆があります。 nella trascrizione in roomaji: Tsukue no ue ni hon to jisho to enpitsu ga arimasu. hai messo due volte "to" al posto di "ya". Comunque sia grazie infinite per il tuo impegno! ^^
@Monfrin, sì nella trascrizione era rimasto il to di prima, ora è corretto.
@Nekomajin: anche io sapevo così, ma ho ricontrollato il testo originale del quesito (tratto dal jlpt) ed è proprio sei. Verificando sul vocabolario ci sta:
Ho chiesto ad amici giapponesi che mi hanno confermato che si dice せ senza i + (particella) + takai, anche secondo il dizionario è così, si legge sei quando è da solo o a formare altre parole. Anche la ricerca su google non ha dato risultati
@Nausicaa: Sono cose già dette, ma hai fatto bene a ricordarlo anche perché la pronuncia non si può sentire in una lezione scritta. Così come l'ou è l'allungamento della o e quando c'è desu o arimasu la u finale non si pronuncia.
@Nekomajin: Non so che dirti. Ipotizzo, confortato dal vocabolario, che si possa dire in entrambi i modi. La butto lì, magari forse con la i è più arcaico o più formale oppure col tempo e con l'uso si è perso l'allungamento vocalico, visto che con la i di quello si tratterebbe.
Fatto sta però che qualora ci fosse errore, ha sbagliato il ministero dell'istruzione giapponese che fa i testi d'esame (avranno una Gelmini pure loro? ;D). Fatto sta comunque che finché non chiedo al mio sensei che mi passa le lezioni per AC, non me la sento di correggere.
Volendo posso metterci il kanji, ma non credo abbia molto senso visto che il testo originale è in hiragana (così come quasi tutti i quesiti del grado più facile del jlpt).
P.S. Non c'è nessuno (escluso chi ste cose le sa a menadito perché i quesiti sono abbastanza banali) che vuole azzardare le risposte?
Sì a quanto pare leggendo da siti giapponesi "sei" nel tempo è diventato "se" e anche nel dialetto di Tokyo dicono "sei". Di che anno è il test jlpt dal quale hai preso la frase?
Uhm, una lezioncina piacevole piacevole sulle particelle. Bene! Me gusta! Peccato che con questo computer i caratteri giapponesi non riesca a visualizzarli. Comunque nel complesso si è capito abbastanza. Veniamo ora a delle cose che mi son risultate poche chiare. Innanzitutto io ho sempre pensato che <i>wa</i> e <i>ga</i> fosse più o meno intercambiabili a parte per quel concerne determinati costrutti idiomatici - vd. <i>Anata ga Suki</i>, per esempio - . Ora, invece, ho capito che non è esattamente così. In pratica <i>ga</i> indica sempre il soggetto del predicato verbale mentre <i>wa</i> solo l'oggetto che si vuole enfatizzare all'interno della proposizione, giusto? Ma in <i>Sakana wa tabemasu ga niku wa tabemasen.</i> il <i>wa</i> non dovrebbe essere invece sostituito da <i>wo</i>? Così, infatti, sembra che il pesce mangi qualcosa che non si bene cosa sia... Oppure bisognerebbe usare il passivo, non so... <i>Sakana wa Atashi kara Taberarete imasu</i> tipo, o sbaglio? Capisco che il <i>wa</i> debba enfatizzare il fatto che sia il pesce a essere mangiato però mi sembra comunque strano... ^^' <i>Anna-san wa kodomo ga sannin mo imasu.</i> Alla lettera dovrebbe essere tradotto "Per quel che riguarda la Signora Anna i figli sono addirittura tre"? <i>Imasu</i>, come è stato spiegato, infatti, qualche tempo fa assume valore di possesso in questi casi, e ok, fin qui ci siamo, ma la riformulazione della frase mi sembra comunque un tininin complicata... ^^' Gli esercizietti provvederò a farli in altra sede, altrimenti qua non vado molto lontano...
Come tu stessa fai notare, il <i>wa</i> serve a enfatizzare l'argomento di cui si parla, da risalto a qualcosa, che può essere sia un complemento oggetto sia un soggetto che compie l'azione.
In <i>Sakana wa tabemasu</i> il complemento oggetto <i>sakana</i> diventa l'argomento a cui si vuole dare risalto, quindi al posto del <i>wo</i> prende il <i>wa</i>.
Il <i>ga</i> invece marca il soggetto che compie l'azione: <i>Watashi ga sakana wa tabemasu</i>; <i>Watashi</i> soggetto, <i>sakana</i> argomento della frase e complemento oggetto. Se si sta parlando di me allora tolgo <i>ga</i> del soggetto e metto <i>wa</i> dell'argomento a <i>Watashi</i>
<i>Il pesce mangia</i> normalmente si dice <i>sakana ga tabemasu</i>, compie l'azione quindi assume <i>ga</i>. <i>Sakana</i> soggetto della frase, ma se è anche l'argomento della discussione allora si toglie <i>ga</i> e si mette <i>wa</i>.
è un pò difficile da spiegare ma una volta capito non ci si sbaglia più.
<i>per quanto riguarda</i> so che si dice <i>ni tsuite</i>, <i>wa</i> dell'argomento di solito non viene tradotto essendo soltanto una particella, ma credo che non sia sbagliato scrivere <i>per quanto riguarda</i> se nella traduzione italiana si vuole dare risalto a qualcosa.
@Zelgadis Del '95? strano allora, dicono tutti Se takai, non so Non l' avevo visto neanch'io come segnalato da Franzelion, nella frase di esempio della regola del Wo, in hiragana c'è scritto radio e in romaji shinbun.
Altra cosa: come facciamo a risolvere l'esercitazione se ci sono kanji o parole che non conosciamo?
Ti assicuro che all'esame (specialmente salendo di livello) capitano sempre un sacco di vocaboli che non si conoscono. Però spesso si possono desumere dal contesto. In questo caso però potete usare un vocabolario.
Ne linko uno online: http://www.csse.monash.edu.au/~jwb/cgi-bin/wwwjdic.cgi?1C