Consiglio a tutti l'acquisto del primo volume di Scott Pilgrim...che poi se sarà di vostro gradimento vi porterà ad acquistare immediatametne i rimanenti 5 volumi
Se qualcuno di voi ci ha fatto caso, in uno dei volumi di Scott Pilgrim (in cui vengono svelati i retroscena della relazione amorosa tra Scott e Envy) si può notare, in una vignetta che mostra la camera di Envy Adams, due poster: uno de La Rivoluzione di Utena e l'altro di Millennium Actress.
Intervista interessantissima, che mette in luce due modi diversissimi di fare fumetto. Mi ha colpito molto quando O'Malley dice che sia a fine anni '90 che nel 2002 non era facile procurarsi molti manga editi in lingua inglese. La cosa mi ha fatto sorridere, dato che invece in Italia in quel periodo ne pubblicavano tantissimi.
Di Scott Pilgrim al momento ho visto solo il film, che mi è piaciuto veramente da matti. Mi piacerebbe leggere i fumetti e sto aspettando di racimolare qualche soldo in più per prenderli
Da amante del film di Scott Pilgrim e da futuro fumettista non posso che aver apprezzato alla grande quest'intervista
kratos (anonimo)
- 13 anni fa
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Ma scott con lo spadone nell ultimo numero non è un citazione di Bleach? a proposito in big bang theory nel negozio di fumetti si vede un poster di Bleach^_^
A me è piaciuta tanto questa intervista perché vengono a confrontarsi due mondi opposti anche se riguardanti entrambi il vastissimo mondo del fumetto, mettendone in luce le differenze e le peculiarità di ognuno. Inoltre, è importante conoscere sempre meglio le proprie fonti di ispirazione, e O'Malley ha di certo avuto questa possibilità.
Utente1594
- 13 anni fa
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Gran bella news che fa riflettere riguardo le due diverse realtà fumettistiche, soprattutto sotto il punto di vista "editori". Come dicono Aihara e Takekuma, O'Malley non sarebbe mai riuscito a proporre il suo Scott Pilgrim a un pubblico giapponese a causa delle influenze degli editori. Ne sarebbe uscito un altro character, più simile a quelli già esistenti nel mondo shonen/shojo. Il bisogno continuo d'accontentare i lettori di manga alla fine porta a una omologazione dei prodotti, in cui viene inserito ciò che si pensa il pubblico voglia, ma in piatti diversi.
Per ora ho letto solo i primi tre volumi di Scott Pilgrim e ho visto il film. Il fumetto è qualcosa di fresco e nuovo. Ritrae un mondo a me più vicino rispetto alle realtà otaku, ma attraverso una scelta stilistica e narrativa più semplice di alcuni comics, quanto più efficace. È un prodotto validissimo, divertente e pure profondo. E mi sono innamorato di Ramona, lo ammetto.
Anche la pellicola cinematografica è un gioiello, purtroppo poco notato dalla critica italiana perchè, essenzialmente, indirizzato ad un pubblico "giovane", che si possa immedesimare nel protagonista e capace di cogliere i moltissimi riferimenti ai videogiochi Nintendo.
A questo punto vorrei troppo leggere anche "Monkey Manga"
Mi fa sempre piacere leggere e vedere interviste di vari autori, sia che conosco, sia che non conosco, come in questo caso. Davvero interessante, darò un'occhiata alle sue opere.
ShinichiMechazawa
- 13 anni fa
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Molto interessante come intervista.Illuminanti le differenze tra le varie realta' fumettistiche anche se va detto che pure negli USA le pubblicazioni piu' mainstream sono a rischio di editing indiscriminato;ogni riferimento a Spiderman One More Day oppure all'imminente reboot totale delle serie DC e' puramente voluto.
Per la cronaca io di Scott Pilgrim ho apprezzato sia la serie a fumetti che il film (Edgar Wright per me e' uno dei migliori registi di questa generazione),soprattutto la prima e' veramente interessante per come fa da punto d'incontro tra i manga d'azione nipponici e i fumetti alternativi americani sia per temi che per stile soprattutto per quanto riguarda i primi numeri.
@MastWiFi: e se ricordo bene c'era anche un poster di Porco Rosso!
Scott Pilgrim l'ho recuperato un paio di mesi fa per intero seguendo il mio istinto (manco ho visto il film), e son contento che ne parlino tutti bene (devo ancora leggerlo).
Questa intervista mi ha convinto ancor di più di due cose: - I soldi rovinano tutto, pure i fumetti - Non ha proprio più senso oggigiorno settorializzare e operare distinzioni parlando di "manga", "comics" e non so cos'altro... alla fin fine son tutti "fumetti", punto.
Il film di Scott Pilgrimm mi è piaciuto veramente moltissimo Amo e leggo i manga da una vita ma del fumetto di Scott Pilgrimm ho letto solo il primo numero e non mi è piaciuto per niente (secondo me il regista del film ha fatto un miracolo nel sapere trasporre in modo geniale un fumetto abbastanza caotico). Il film invece mi è piaciuto veramente moltissimo e non posso che consigliarlo a tutti gli amanti di manga, fumetti, videogiochi e a chi come me è stato ragazzo negli anni 80.
Scott Pilgrim è un gran fumetto e un gran film, e, per fortuna dei lettori dalle ampie vedute, è la dimostrazione che in america non esistono solo i fumetti di supereroi. Quoto in pieno Chiba e Oberon!