L'ho trovato fantastico. Mi ha saputo emozionare come pochi anime hanno fatto. Forse è addirittura diventato il mio anime preferito. Da yaoista quale sono avrei preferito più scene del genere, ma in fondo la purezza dei sentimenti che provano i due protagonisti maschili è sublime a tal punto da non far mancare nulla. E' un anime che forse, per i temi trattati, non verrà mai portato in Italia. Forse è meglio così, però. Se la Mediaset acquistasse i diritti non oso immaginare a tutte le censure che farebbe e alle voci che affibbierebbe ai personaggi! Ciò che vorrei è che invece la J-Pop ci portasse sia le Novel che il manga. Sarebbe secondo me la casa editrice perfetta per questa serie. Ma a questo punto la mia voglia di leggere le trasposizioni cartacee è tale che implorerei anche la Planet Manga di portarlo qui in Italia. Insomma, si spera!
Mi è piaciuto davvero tanto (nonostante gli elementi shonen-ai), peccato per gli ultimi episodi, che rovinano un anime che altrimenti sarebbe diventato uno dei miei preferiti. Ci impiantano davanti una soluzione alle varie domande che sembra fatta apposta per far rientrare l'anime in quei pochi episodi che gli sono destinati.
A mio parere un anime più o meno buono, che ha punti forti, come la grafica che è ben curata e d'impatto, e punti deboli, come il finale che ho trovato assolutamente pessimo e precipitoso. La stessa tematica trattata, che doveva approfondire e analizzare una realtà distopica stile 1984, non è stata purtroppo sfruttata a dovere. La parentesi shonen-ai non è esagerata (quindi la visione è consigliata anche a chi non digerisce molto il genere) ma l'avrei sacrificata volentieri per dare più spazio a concetti che vengono inseriti nell'anime in fretta e furia (e lo dico da lettrice di yaoi, eh ). In conclusione il prodotto poteva essere molto, molto di più, considerando che le premesse c'erano tutte.
per quanto riguarda il finale, devo dire che questo mii ha lasciato un po' l'amaro in bocca. forse sarebbe meglio dire un retrogusto agro-dolce come il resto della serie,perchè nonostante apprezzi molto i finali "inaspettati",questo mi ha lasciata un po' perplessa. però potremmo interpretare il fatto come un invito a "crearsi" un proprio finale,in modo da lasciarci credere nel finale che ci piace di più.
Mah, per quel che mi riguarda NO.6 è stato un bel fiasco da parte di BONES. (e non l'unico, quest'anno...)
A parte l'elemento shonen-ai, che a me personalmente non piace, la trama è gestita male (si vede come BONES non abbia saputo gestirsi gli 11 episodi di noitaminA), la serie promette molto ma non sviluppa affatto i temi che potevano risultare più interessanti. Non parliamo poi del finale, che è quantomeno ridicolo. Morale della favola: se non siete interessati allo shonen-ai, lasciate perdere. Se lo siete... Beh, non sono un esperto del genere, ma credo ci sia di meglio.
Come già dissi poco tempo fa, No.6 è una serie che molto presto recupererò e vedrò (ora mi sto occupando di Itsuka Tenma no Kuro Usagi e poi verrà il suo turno insieme a Usagi Drop), ragion per cui mi segno questo post ma me lo leggerò a tempo debito, una volta che avrò terminato di vederlo... Certo sentire che contiene elementi shonen-ai non è che mi faccia molto piacere, anzi!!, ma avevo notato questa parvenza già nel primo episodio (l'unico che ho visto finora)
io non sono un'amante del genere shonen-ai o yaoi ma devo dire che quest'anime mi è piaciuto molto! peccato per la durata troppo breve a mio parere per una trama del genere... da quanto avevo letto (non ricordo dove ma potrebbe essere anche una diceria! XD) l'anime copre solo 6 dei 9 volumi usciti in giappone quindi spero in una futura seconda serie!
>il programma ultimamente ha sfornato molti prodotti interessanti: AnoHana, C Control, Usagi Drop e questo fantascientifico No.6
Umh, tralasciando NO.6 su cui tornerò dopo, non mi pare il caso di accomunare 3 opere così diverse, di cui una per altro è stata un fallimento palese, sia a livello di interesse generato che di qualità narrativa e artistica. E ovviamente intendo C, un anime che francamente infastidisce, che cerca di affrontare argomenti impegnativi senza averne assolutamente la capacità. Non parla sicuramente di finanza ma non racconta nemmeno una bella storia, e i cliché sono di un abusato che fa spavento. Il classico minestrone giapponese senza alcun senso, e per altro l'ultima possibilità che aveva Nakamura di dimostrare di essere davvero un regista con le palle, e invece niente, viene il dubbio che fuori dalla sua nicchia sperimentale non abbia assolutamente nulla da comunicare.
Ma parlando di noitaminA io mi soffermerei sul fatto che ultimamente noitaminA sembra essere gestita assolutamente a caso, e non tanto per le troppe animazioni fallimentari passate sulla rete, quanto per il fatto che si fatica a vedere il senso delle scelte. Ovvero, se noi andiamo a guardare il noitaminA degli inizi, vediamo tante serie tratte da manga per adulti, per la maggior parte da Josei. E sono opere indirizzate ad un pubblico che, fino a quel momento, non aveva goduto di grande considerazione dalla reti tv, insomma, era qualcosa di nuovo e interessante. E tra i tanti Josei, spesso anche di buona qualità, venivano inserite anche titoli più da uomini (comunque sempre Seinen), vedasi ad esempio Hataraki Man e Moyashimon. Negli anni c'è poi stata ovviamente maggiore varietà, qualche titolo originale e adattamenti da light novel abbastanza "adulte". I problemi, imho, cominciano nel 2011, quando iniziano a spuntare serie che non sembrano avere nulla a che vedere con quanto si era visto in precedenza, Fractale è, al massimo, una serie per ragazzi, e pure brutta, [C] è un action con roba sulla finanza messa dentro a caso, addirittura Guilty Crown è il seguito sperituale di Geass, figuriamoci cosa può c'entrare con noitaminA... e fra un mese passerà pure BRS. Tutte serie assolutamente diverse dall'immagine tipica di noitaminA e da quello che si suppone dovesse essere il pubblico di riferimento, un fail tra l'altro aumentato dal fatto che queste serie si siano anche rivelate dei pacchi clamorosi a livello qualitativo (beh, Fractale e [C] hanno anche floppato di brutto, per GC invece si vedrà). tl;dr: non mi pare proprio il caso di esagerare con le lodi a noitaminA, per quanto lo ritenga comunque una delle miglior cose che l'animazione giapponese abbia avuto negli ultimi 5 anni, mi pare indubbio che nell'ultimo anno abbia avuto diverse scelte opinabili e dei bassi spesso clamorosi.
Torniamo invece a bomba su NO.6, e precisiamo sin da subito che per me due maschi che ballano e si baciano vanno un po' al di là di quello che riesco a definire rapporto puramente platonico, ma sconfinano ampiamente nel "trappola per fujoshi", ovvero rapporti abbastanza evidentemente omosessuali messi lì per far fantasticare le ragazze. Certo, non si passa al rapporto sessuale, ma credo sia proprio il minimo per un anime che yaoi non è e manco vuole essere. Ma tralasciando questo il problema è che NO.6 è gestito male, malissimo, gli spunti potrebbero anche essere interessanti, sebben già sviluppati da mille altre opere più meritevoli, ma non vanno a finire in nulla, e sono trattati in modo superficiale e spesso anche sciocco, e prendo ad esempio giusto la pessima gestione di Inukashi, il cui "mistero" è evidente dopo 5 secondi, non ha alcuna vera utilità e il passato triste viene simboleggiato da un carattere che passa dalla "stronzaggine" a "essere mestruata" senza soluzioni di continuità, e in modo anche abbastanza fastidioso. La parte fantascientifica invece è proprio solamente accennata, buttata lì e poi chiusa male e di fretta perché il finale delle LN era troppo lungo per essere adattato così... Direi una lieve presa per il culo quando l'anime si spacciava come racconto fantascientifico di una città utopica... Quello che rimane alla fine sono tanti accenni shonen-ai, pochi personaggi interessanti (perché pochi sono realmente approfonditi), una trama fantascientifica che non convince e una tipa che chiede al protagonista il di lui sperma... non proprio una sufficienza per i miei canoni...
Premetto che non ho visto questa serie. Ma dai commenti che vedo si torna al concetto che: non puoi permetterti di toccare tematiche impegantive (la dittatura stile Orwell) o scabrobrose per una certa parte del pubblico (yaoi) , se prima non riesci a dare alla serie una sua fisionomia specifica
Dopo molto tempo, mi sono finalmente deciso a vedere questa serie. Avrei preferito non farlo, sinceramente. Mi ha deluso notevolmente, sotto differenti aspetti. La narrazione è patetica e di scarse pretese. La banalità è all'ordine dell'episodio, e l'unico punto di forza che mi ha spinto a proseguirne la visione era l'ottima grafica. Per quanto concerne il resto, lascia alquanto a desiderare.
Torno a dire che questa serie aveva delle potenzialita' ma non le ha espresse quasi del tutto a causa di un protagonista piuttosto anonimo,un mondo post apocalittico e politicamente tendente all'utopia di cui poi viene spiegato poco o nulla,un finale scenografico alla pink floyd quasi del tutto inconcludente a livello di trama...insomma ce ne sono di critiche da fare a questo titolo e l'aspetto affettivo dei due ragazzi non e' a mui parere che un mero tentativo di fare l'occhiolino al pubblico femminile senza pur tuttavia disturbare i maschietti.
Mi unisco ai complimenti a Reiran per la bella recensione, mentre invece devo sottrarmi dalla discussione in quanto ho avviato la visione, ma tra un impegno e l'altro mi sono dovuto fermare praticamente all'inizio, al terzo o quarto episodio. Comunque, spero di riprenderla presto e di farmi un'idea sulla questione "ha da dire ma non ci riesce" vs. "non ha da dire proprio nulla", su cui mi pare che i pareri si dividano.
Complimenti a ReiRan per la recensione! In linea generale conoscevo già il suo pensiero dato che commentavamo insieme la serie a mano a mano che uscivano gli episodi, e lo condivido pienamente. E' vero, nella trama ci sono diverse falle e la narrazione è troppo frettolosa, ma non ci posso fare niente... sono una romantica, se una cosa mi prende, mi prende indipendentemente dai suoi difetti (pur ovviamente riconoscendoli)!
PS Quando si parla di questa serie, secondo me, ci si focalizza troppo sulla questione shonen-ai o non shonen-ai... i difetti (o i pregi) sono decisamente altri, trovo poco interessante discutere del fatto che la coppia protagonista sia etero o meno, che si siano scambiati un bacetto o due... (e lo dico da "yaoista")!
è indubbio, limitarsi al discorso sulle identità sessuali dei protagonisti è limitativo e completamente superfluo secondo me ai fini della trama generale anche se poi un pò gli autori ci giocano sia con loro che con i personaggi secondari, come nel caso dell'addestratrice di cani ( è davvero o no una ragazza?)
un anime stupendo!!! ho visto solo i primi 4 episodi per il momento, ma non vedo l'ora di vedere gli altri!! è una storia molto interessante che mostra perfettamente quel tipo di società illusa dalla perfezione... ad ogni modo io sono una romanticona e adoro i due protagonisti, sono troppo dolci!!!!!! faccio il tifo per loro;)
Partiamo dal presupposto che quest'anime nn l'ho visto e che quindi non posso dare giudizi, ma vorrei portare la vostra attenzione su alcuni punti che secondo me sono alquanto gravi pur da ignorante dell'opera.
E sto parlando soprattutto dell'originalità.
Che sia yaoi, yuri , hentai o chi per esso nn mi interessa...se un prodotto è di qualità e merita, bisogna riconoscerlo. Qui però (e posso giudicarlo solo dalla breve recensione e da due immagini presenti) è una scopiazzatura unica ad opere che era meglio non toccare. Lasciamo perdere i riferimenti alle grandi distopie inglesi dell'inizio del secolo scorso e alla trilogia di Asimov...le prime complesse e ostiche ai più e a cui si fanno molti accenni...ma andiamo (da buoni giappofili ) a guardare anime e scritti che presentano "molti" punti in comune:
-muro che circonda il mondo e la città="La fine del mondo e il paese delle meraviglie" di Murakami -muro che circonda la città="darker than black" -isolamento della civiltà="ergo proxy" -scoperta del mondo al di fuori delle città="ergo proxy" -città in mezzo al deserto="chrome shelled regios" -personaggio "elite" che salva il ribelle della società che fugge= può sembrare strano ma detto così mi ricorda molto l'inizio di "Code geass"
L'originalità di per certo è inesistente (e probabilmente guardandolo si sarebbero beccati milioni di riferimenti sparsi)... per pura curiosità proverò a visionarne qualche episodio.
@Shiro-san :"quest'anime nn l'ho visto e quindi non posso dare giudizi"
E una mia impressione o il testo seguente contraddice totalmente la frase iniziale...?
Poi farei notare che i temi della "città circondata da mura" o del viaggio di scoperta o del ribelle in fuga non li ha inventati 'Ergo proxy' o Murakami, sono vecchi di millenni, sono archetipi sedimentati nella cultura letteraria, e risulta davvero risibile considerarli "proprietà privata" di questa o quella serie, di questo o quell'autore... -_-'
La recensione è ben fatta e godibile da leggersi, poco da dire, No 6 mi è parsa ( però anche io ho visto pochi episodi ) una serie con un buon inizio e sul fatto delle tematiche citazionistiche bhè appunto ci sono archetipi letterari a cui gli autori ricorrono ( copiare è altra cosa)....ALtrimenti dai tempi dei romanzi greci non si creerebbe una riga.
Sarebbe interessante approfondire la questione "il programma Noitamina dove va" che pone Chibi...Alcune sue affermazioni sono ben puntute.
A mio avviso l'aspetto sociologico viene affrontato solo superficialmente e in modo affrettato, e quindi l'anime fallisce miseramente mancando il bersaglio, vorrebbe parlare di cose interessanti, e invece va a parare da tutt'altra parte.
tempo fa avevo letto una recensione che parlava molto male di No.6 e le argomentazioni che aveva usato l'autore mi avevano convinto, ma dopo aver letto questa recensione penso che un'occhiata glila darò.
>Lasciamo perdere i riferimenti alle grandi distopie inglesi dell'inizio del secolo scorso e alla trilogia di Asimov
Asimov? Ma che stai dicendo? Almeno guardali gli anime prima di commentarli...
>come nel caso dell'addestratrice di cani ( è davvero o no una ragazza?)
Direi che viene palesemente mostrato nel nono episodio (dopo 5 minuti e mezzo), ma personalmente la cosa mi pareva abbastanza ovvia già da prima, anche solo per il chara scelto, quindi non è che mi pare sta grande rivelazione (e per altro il tutto si chiude lì senza il minimo approfondimento successivo, il che la renda una sottotrama abbastanza inutile).
Ironic74: "come nel caso dell'addestratrice di cani ( è davvero o no una ragazza?)" In che senso? Non capisco, a me nemmeno era sorto il dubbio... Perchè dovrebbe essere un uomo? o.o
A me l'anime è piaciuto molto^^ Non vedevo l'ora di vedere l'episodio successivo *.* Il finale però non mi ha convinto molto.. =.= e certe cose sono state fatte un pò di fretta, ci volevano più episodi..
Come ho già scritto in altre occasioni, appartengo a chi considera No.6 un'occasione sprecata. Mentre i primi episodi si seguono bene, da metà serie è impossibile non avvertire una serie di buchi narrativi come di rado si è vista. Tralasciando il fatto che il lato sociologico è inesistente, mancano proprio dei fatti che probabilmente nella storia originale esistono. Ho trovato campata per aria la presentazione della razza arborea e la fine di Safu: sembra quasi che volessero eliminare un rivale in amore per Nezumi...e lo dico da yaoista di vecchia data. Anche se volessi vedere solo il lato pseudo-amoroso, la storia non convince affatto. Peccato perché il lato tecnico è decisamente pregevole... Di buono c'è che mi sta convincendo a ordinare le light novel...sperando che siano fatte meglio.
P.S. devo dire che la riflessione su noitaminA mi ha fatto riflettere. Effettivamente non avevo notato questo cambio di target di riferimento.
La recensione è scritta molto bene, e se non l'avessi già visto mi avrebbe sicuramente convinta a farlo. Ma avendolo già visionato posso dire che per me è stata una delusione. Non convince da nessun punto di vista, gli elementi c'erano tutti per fare un buon anime, ma si perde e diventa tutto noioso e/o inutile: personaggi non approfonditi, ambientazione sprecata, persino i tempi della narrazione risultano inappropriati: si passa dalla calma piatta di interi episodi di fila ad un susseguirsi di avvenimenti confusi, anche senza aver letto le novel (come me) ci si rende conto che sono stati fatti dei tagli spaventosi. La cosa più triste è di sicuro la relazione tra i protagonisti: non ci sono elementi per renderla credibile e finisce per risultare posticcia. A me ha dato parecchio sui nervi, e parlo come yaoista.
parto dal presupposto che nn l ho visionato ma ho intenzione di farlo per un motivo semplice : riesce a far parlare di se nel bene o nel male , credo che la cosa peggiore per un "prodotto" sia quello di passare indifferente cosa che nn e' accaduta per NO.6 ......
Intanto ringrazio per i complimenti, mi affaccio solo ora perché questi ultimi giorni sono stati davvero senza respiro per me. Questa recensione l'ho scritta a caldo, poi mi sono venuti dei dubbi ma ho preferito lasciare la versione positiva della prima impressione, piuttosto che quella più pessimista influenzata dal confronto con le opinioni altrui. Be' mentre ne discutevamo lì per lì con arashi l'anime ci piaceva
Ero ben cosciente che questo tiolo ha i suoi ammiratori (diciamo pure ammiratrici), ma ha forse anche molti più detrattori, credo che strizzi più l'occhio al pubblico femminile e per questa sua prerogativa non piaccia a quello maschile, come ha fatto notare anche Ironic74.
Mi ha molto interessata il commento di Chibi Goku sulle sorti di noitiminA, e sulla sua "involuzione". Non nascondo di essermi accorta pure io della tendenza al commerciale e non ho gradito la scelta di guilty crown e balck rock shooter per un contenitore che dovrebbe essere indirizzato al pubblico adulto. Non dimentichiamoci però che il 2011 non è stato tutto nero, non tutto un flop come fractale, ci sono state anche delle luci come: Anohana, usagi drop o houru musuko, che rientrano a pieno nel filone josei, che Chibi sostiene, sia stato abbandonato, in più per il 2012 è stato annunciato Sakamichi no Apollon, quindi un po di josei ce lo garantiscono lo stesso. C, invece, può piacere o non piacere, tuttavia non la vedo come una shoenata; piuttosto ultimamente mi ha lasciata parecchio indifferente UN-GO.
Più che la commercializzazione, mi spaventa la tendenza presentare sempre più progetti incompiuti ed inconcludenti, perché se si dice che No.6 prometteva bene ma non mantiene le sue promesse, be' allora UN-GO è ancora peggio…
Il contenitore è sempre stato vario, saltando di palo in frasca riguardo ai soggetti e alle ambientazioni delle sue serie, ci sono state quelle che ho gradito di più, ed altre che ho abbandonato per noia, anche in passato, quindi non so se abbiano davvero perso la bussola.
>ci sono state anche delle luci come: Anohana, usagi drop o houru musuko, che rientrano a pieno nel filone josei, che Chibi sostiene, sia stato abbandonato, in più per il 2012 è stato annunciato Sakamichi no Apollon, quindi un po di josei ce lo garantiscono lo stesso. C, invece, può piacere o non piacere, tuttavia non la vedo come una shoenata; piuttosto ultimamente mi ha lasciata parecchio indifferente UN-GO.
Guarda, non ho mai messo in dubbio che anche nel 2011 ci sia stata serie belle e meritevoli (tanto che sono 3 serie che ho contribuito a subbare nell'italico idioma, anche se una delle 3 non è stata portata a conclusione, fortunatamente anche per via dell'annuncio dynit), non trovo però vero che quelle tre serie siano Josei. Su Usagi non si discute, Hourou Musuko però, per quanto possa avere un pubblico eterogeneo, rimane comunque pubblicato su una rivista seinen, quindi mi viene difficile, a conti fatti, considerarlo un titolo pensato per un pubblico femminile. Inoltre possiamo anche fare un confronto di massima con Aoi Hana, altro titolo di Takako Shimura, pubblicato però su una rivista femminile. Le differenze tra le due opere sono evidenti, sia come stile narrativo che come disegni, credo quindi che Hourou Musuko non sia stato pensato per un pubblico femminile, anche se probabilmente la sensibilità dell'autrice un po' traspare nella sua opera. AnoHana invece è una serie originale, e non avendo quindi basi certe su cui discutere la sua collocazione sarebbe abbastanza soggettiva. Di mio però, se devo citare un'opera affine, prenderei sicuramente in considerazione Toradora!, che mi pare sia la serie presa un po' a modello per creare AnoHana, anche solo per il fatto che la serie è dello stesso regista, quindi mi pare normale che ci siano rimandi. E Toradora! è un titolo pensato per un pubblico maschile.
Riassunto, secondo me dal 2011 a ora abbiamo avuto solo 3 titoli pensati per un pubblico femminile (adulto), il che oltre ad essere poco rappresenta anche un'inversione di tendenza rispetto al passato. Questo non vuol dire che noitaminA ora faccia schifo, e questo lo dico a prescindere dal fatto che anch'io ritenga Un-Go una schifezza, ma che semplicemente hanno cercato di ampliare il parco titoli in modo un po' sciocco, e non mi pare nemmeno che la scelta abbia pagato.
Sakamichi no Apollon mi pare un ottimo annuncio, vedremo come andrà la stagione primaverile, anche se temo un po' per l'ennesimo anime di Nakamura, gli ultimi due mi hanno abbastanza deluso, e spero vivamente che questa volta abbia qualcosa di interessante da raccontare.
Ho finito di vederlo proprio ieri. I primi 2 episodi mi erano piaciuti molto, purtroppo poi la serie si ferma e la trama non viene quasi più sviluppata fino agli avvenimenti finali. Davvero un peccato, se si manteneva come nei primi episodi poteva puntare davvero in alto.
Da yaoista quale sono avrei preferito più scene del genere, ma in fondo la purezza dei sentimenti che provano i due protagonisti maschili è sublime a tal punto da non far mancare nulla.
E' un anime che forse, per i temi trattati, non verrà mai portato in Italia. Forse è meglio così, però. Se la Mediaset acquistasse i diritti non oso immaginare a tutte le censure che farebbe e alle voci che affibbierebbe ai personaggi!
Ciò che vorrei è che invece la J-Pop ci portasse sia le Novel che il manga. Sarebbe secondo me la casa editrice perfetta per questa serie. Ma a questo punto la mia voglia di leggere le trasposizioni cartacee è tale che implorerei anche la Planet Manga di portarlo qui in Italia.
Insomma, si spera!
Nezumi*x*Shion! <3