Il problema è che, e alla luce di 3 numeri letti la cosa non accenna a migliorare, è unicamente una serie di combattimenti di arti marziali, senza che vi sia una trama alcuna, senza che i personaggi dicano qualcosa di più di "Oh, mò te faccio il sedere a strisce" e con un protagonista davvero odioso, che poi spesso e volentieri neanche compare, lasciando spazio ad altri personaggi spuntati dal nulla che non vengono caratterizzati ma servono solo a menasse. Aggiungere il disegno che non è bellissimo (è particolare, funzionale alla storia e personale, ma sgradevole all'occhio) e si è fatta la frittata. I combattimenti sono ben rappresentati, ma c'è solo questo. Nessun valore, nessun approfondimento, nulla, solo botte della peggior specie. Se vi piacciono le storie di arti marziali, allora probabilmente apprezzerete il fumetto, che peraltro è giustificato dall'essere un'opera per adulti che può permettersi di mostrare solo violenza fine a se stessa o scene un po' crude o nere, ma lo sconsiglio ai ragazzi in cerca di storie che sappiano appassionarli e farli sognare. A me, da adulto appassionato di manga di arti marziali, tutto sommato non dispiace, anche perchè costa poco. Se l'avessero messo a 5+ euro non l'avrei preso, ma per 4 euro posso anche sollazzarmi un pochino a vedere gente che se mena ogni mese, che magari mi ci diverto anch'io, a guardarli. La stessa storia, raccontata da Jiro Taniguchi, però, aveva una malinconia e una poesia che qua manca del tutto.
Da amante delle serie da combattimento leggo i vari Tough, Shamo, Worst ad esempio non posso che consigliarlo a tutti gli amanti di tale generi, è propio l'opera che fa per voi, inoltre lo consglio a chi ha visto Baki the Glapper dato che l'autore originale è lo stesso, con tutti gli stessi pregi di quest'ultimo, insomma da parte mia dopo la lettura dei primi 3 volumi è straconsigliatissimo!
La differenza col volume di taniguchi è che quello era un volume unico quindi doveva avere una parvenza di conclusione, questa è la trasposizione della serie di romanzi quindi seppure simile la narrazione ovviamente si differenzia. Sui personaggi stereotipati è impossibile dare un giudizio solo sul primo volume essendo la serie lunga e le apparizioni numerose. Ciò non toglie che non ci si possa aspettare chissà quale profondità psicologica essendo un'opera comunque incentrata sui combattimenti e su quello che gli scontri tra due combattenti rappresentano per i combattenti stessi.
Lo stile di Itagaki comunque è questo, o si ama o si disprezza, quantomeno è fortemente originale e personalmente lo preferisco di molto a quello fotografico e corretto ma senz'anima di Saruwatari, così come ho sempre preferito lo stile di Naoki Tsuji a quello di altri.
Ero interessato all'acquisto dopo aver letto il "Garouden" firmato da Taniguchi ed aver scoperto l'esistenza di questa serie di romanzi, ma dopo aver visto la lunghezza della serie ed il suo travagliato passato editoriale ho deciso di rimandare. Malgrado i commenti negativi potrebbe essere che in un futurò lo proverò, ma per ora passo, anche se sono sempre interessato ad un buon "picchiaduro" fatto e finito.
@ Kotaro Non potevi neanche sperare che ci fosse un briciolo dell'atmosfera di Taniguchi, è impossibile!
Non mi aspettavo la stessa atmosfera di Taniguchi, dal momento che lui e Itagaki sono due fumettisti dallo stile completamente diverso, ma mi aspettavo che anche il Tanba di Itagaki avesse la stessa malinconia e sensibilità di quello di Taniguchi, antieroe maledetto che andava ricercando invano nei combattimenti il significato della vera forza e l'essenza intima di se stesso. Il Tanba di Itagaki, invece, almeno nei primi tre volumetti, è solo uno sbruffoncello privo di carattere. Spero che anche per lui arrivi il momento di assumere una sua identità, in qualche modo.
Anni e anni di videogiochi e di "Le arti marziali si basano sul principio che nessuno deve restare ferito" mi hanno dato una concezione delle storie giapponesi di combattimento differenti da quella che per ora mostra Garouden, quindi non mi ci ritrovo molto, ma sai mai per il futuro
Intendevo che nessun mangaka è in grado di replicare lo stile di Taniguchi, quindi anche se l'autore avesse voluto non sarebbe stato in grado di dare "una malinconia e una poesia" come quella del maestro! Era un elogio a Jiro, slegato dalle tue considerazioni e dall'opera qui sopra, non una critica!
ShinichiMechazawa
- 12 anni fa
00
Essenzialmente lo compro per le mazzate e per il fatto che l'autore sia lo stesso di Grappler Baki,pero' spero che dai prossimi volumetti ci sia un po di storia tra un combattimento e l'altro.
@Kotaro @Turboo Stefo veramente senza leggere i romanzi non si può dire quale sia la rappresentazione più corretta. Jiro può anche aver fatto un buon lavoro (anche se onestamente trovo Garouden una delle sue cose meno riuscite) ma se per farlo ha reinterpretato l'opera originale non mi trova d'accordo.
Comunque ripeto, essendo quello un volume unico la narrazione è obbligatoriamente diversa.
@ShinichiMechazawa se ti piace Baki (e direi di si visto come lo citi) non può non piacerti anche Garouden, pur nello loro diversità lo stile è indubbiamente quello.
Hai ragione Suppongo che l'adattamento di Itagaki sia più fedele ai romanzi (anche perchè più lungo), però, aldilà della fedeltà a questi, senza conoscerli, posso solo permettermi di esprimere un giudizio su quale delle due opere mi sia sembrata migliore, e mi sbilancio su quella di Taniguchi, anche se concordo che non sia fra le sue migliori
Senza offesa, ma se tu avessi letto bene i miei commenti avresti capito che non ho mai avanzato pretese sul sapere quale sia la versione più fedele alla serie di romanzi, pur sapendo come quella di Taniguchi sia adattata e ridotta. Ho scritto che, per ora, non ho comprato questo Garouden ma che ne sarei interessato più avanti, poi ho solamente condiviso un piccolo elogio a Taniguchi e la sua abilità di narratore visuale, indipendentemente dalle opere in questione e dalla riuscita di tale lavoro che, per quanto mediocre rispetto al suo standard, rimane una lettura godibile.
KUMA-29
- 12 anni fa
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Penso che il grosso punto debole di questa serie è il fatto di essere uscita dopo il volume unico di Taniguchi. Il confronto è spiazzante ! Se volete leggere questa storia comprate l'opera di Taniguchi. ( insieme a SETON n.4 )
Mah gusti io lo trovo un buon manga i disegni a me piacciono anzi li trovo eccellenti se messi in confronto con autori piu' blasonati e super sopravalutati . Purtroppo da me in fumetteria non sono ancora arrivati il 2 e il 3 che spero arrivino presto .
Devo ammettere che dopo le prime due tavole il protagonista già mi stava sulle scatole Si tratta di un manga di combattimenti crudi, con molte sbruffonate e personaggi arroganti. Non è che sia malvagio, ma di sicuro questo primo volume è ancor meno che introduttivo; se piace il genere credo cmq che vada tenuto in considerazione, Per i disegni... diciamo, per utilizzare un eufemismo, che bisogna farci il callo. A volte le anatomie son così sproporzionate (ed inventate) da sembrare delle caricature. Poi tutti i personaggi hanno 'sto sorriso da Joker. Fortunatamente questa edizione italiana non ha adottato le cover classiche (non avrebbe venduto nulla imho).
L'edizione di questo primo volume è di quelle da edicola grosse e rigidissime che spero Planet abbandoni il prima possibile, perché davvero non si possono sfogliare.
@oberon Per i disegni... diciamo, per utilizzare un eufemismo, che bisogna farci il callo. A volte le anatomie son così sproporzionate (ed inventate) da sembrare delle caricature.
Da quando è un difetto? Kenshiro ne ha fatto un marchio di fabbrica!
@KazuyaRyuzaki si vero, anche lì non è che fossero proprio realistiche, ma una certa armonia c'è. Qua onestamente proprio no. Per carità, può piacere comunque, o forse proprio per questa particolarità (infatti non l'ho citato come un difetto vero e proprio); ma personalmente posso capire chi proprio non riesce a digerirlo per i disegni.
@oberon Se parliamo propio di stile per rimanere sulla stessa mi citazione non c'è paragone con Hara, tuttavia trovo il tratto di Keisuke Itagaki perfetto per il tipo di storia raccontata, a parere mio personale ovviamente!
Sono rimasto un pochino deluso, lo ammetto. Mi ero fatto attirare dal prezzo di lancio e dal fatto che è in pubblicazione da quasi 15 anni in Giappone, e mi sono detto "Ci sarà senz'altro un valido motivo se è arrivato così lontano!" E adesso, con molti ripensamenti, mi accingo a leggere il terzo numero...
Nel complesso non é male ma credo che non lo continuerò perché non mi ha colpito così tanto.