Già La Clessidra mi era piaciuto, ma con questa seconda serie lunga Hinako Ashihara si supera e in confronto il "semplice" manga precedente corre dritto a nascondersi in un angolino. Solitamente con le serie in corso ci vado cauto con i giudizi, ma per il momento non riesco a trovare difetti a Piece, e a meno che non se ne esca con una porcata di finale rientra di diritto tra i miei shojo preferiti di sempre. Difficile aggiungere altro alla bella recensione di Eretria dato che le sensazioni che mi ha trasmesso sono pressapoco le stesse, grazie ad un concentrato di emozioni e pensieri che emanano i suoi personaggi mai banali e una storia ricchissima di colpi di scena. E ogni volta che esce un nuovo volume, mi ritrovo a rileggermi tutti i precedenti per non perdermi neppure un filo per strada. Molte autrici shojo di oggi potrebbero/dovrebbero imparare parecchie cose dalla Ashihara.
Complimenti ad Eretria per la bella recensione, concordo con ogni sua parola, anche io sono stata trascinata in questa storia nel suo stesso modo! Inizialmente l'avevo snobbato, non avevo mai letto niente della Ashihara, ma una volta recuperato il primo volume, il recupero degli altri 4 usciti fino a quel momento è stato immediato e ricordo di averli letti tutti di fila in una sera, tanto la lettura era appassionante! I personaggi mi piacciono nonostante Mizuho non sia il mio genere di protagonista preferita, per non parlare di Narumi, il classico ragazzo che amo e odio (mi ha ricordato Yano di Bokura ga ita all'inizio), pure i comprimari sono ben caratterizzati, anche quelli che fanno apparizioni più o meno fugaci. Devo dire che però, gli ultimi due numeri li ho trovato meno coinvolgenti rispetto ai primi e con qualche piccola forzatura nelle vicende narrate dai flashback, il che però non pregiudica il mio attuale giudizio, come ha già detto Twinkle, se non se ne esce con un pessimo finale sarà un manga di ottima qualità!
madoooo, è da parecchio che vorrei prendere questo manga, avendo "Miss" colpito la mia attenzione tempo fa. Solo che ho troppe serie in corso, dannazione... aspettare che sia annunciata una fine è pericoloso visto che è la Panini che se ne occupa... Uff... spero di decidermi al più presto!
Bellissima recensione! Ricordo di aver preso il primo numero di questo manga quasi per caso, dopo che ne avevo letto la trama e che per giorni l'avevo visto - o è stato lui a vedere me? - solo soletto sullo scaffale dell'edicola della stazione della città dove lavoravo allora. Davvero un'opera meritevole di essere recuperata, che non soltanto di numero in numero fa crescere la voglia di conoscere il segreto di Haruka, ma che è anche in tutto e per tutto un titolo di formazione. Penso, tuttavia, che sia arrivato il momento per la Ashihara di mettere le carte in tavola, e sono certa che non mi deluderà.
Come non quotare e sottoscrivere la recensione di Eretria!! La Ashihara è un gran brava a far trapelare emozioni sia dai piccoli gesti di vita quotidiana, sia dai volti o da un occhio leggermente "basso" (i cui significati possono essere talmente sfaccettati..).
@Eretria L'originalità di questo titolo creato dalla già nota Hinako Ashihara, sta nell'aver saputo riprodurre i pensieri e le realtà di diversi individui, nella maniera più veritiera possibile Dimentichi Sunadokei (senza nulla togliere a Piece a cui non manca nulla), nella sua blanda semplicità del disegno di un personaggio visto da lontano mentre lavora e chissà che pensieri ha in mente dopo quel che gli è appena successo. E anche molte storie autoconclusive presentate nelle raccolte pubblicate sono riuscite a restarmi "dentro". La Ashihara è proprio unica!
@TWINKLE spero tu non stia confrontando Piece con Sunadokei / La Clessidra... Sia perché trovo fantastiche entrambe le opere, sia come tematiche abbastanza differenti (ma col comune denominatore del fattore "tempo") sia come impostazione. Comunque spero tu non stia sminuendo La Clessidra che è degna di confrontarsi tranquillamente con Piece, viste le sue molteplici chiavi di lettura (o forse sono io che ho vissuto sulla mia pelle la tematica di fondo di An in quel periodo).
PS: Non lasciatevi perdere questa piccola perla... lasciate perdere qualche shojo/shonen "fatto con lo stampino" in favore di Piece e non ve ne pentirete (oltre, spero, a sentirvi più arricchiti come persone)
PPS: Nota dolente! Vedo che manca anche una recensione/vetrina su... (avete capito) Male, male, male Animeclick.it!!
Bellissima recensione, non conosco questo manga ma direi che mi ha fatto venire una certa voglia di iniziarlo. Solo che... non mi piacciono le serie lunghe (né piacciono al mio portafogli), chi lo legge saprebbe dirmi se è probabile che duri ancora molto o meno?
Densoattiva (anonimo)
- 11 anni fa
30
Ultimamente mi hanno un po' stufato gli shoujo fatti cn lo stampino,ma questo manga mi sembra proprio quel che mi ci vuole ora, mi ha incuriosito molto questa recensione, e icommenti positivi mi invogliano ad acquistarlo. Ed infattiè quel che farò. Grazie!
Complimenti per la recensione, è scritta benissimo. Il manga l'avevo già addocchiato qualche volta in fumetteria, ma allora come adesso ho troppe serie in corso per iniziarne un'altra, per di più della Planet. Inoltre se è un'edizione standard significa che ha subito quell'orripilante cambio di dimensione (la versione-mattoncino) D: Male, male, male!! Anyway, visto che la storia mi ha ispirata tantissimo, e vedendo le tavole in calce noto che anche i disegni non sono malaccio, la anteporrò ad alcune serie che volevo iniziare prima... Queste recensioni/vetrina sono sempre utilissime, sia a chi non conosce il prodotto sia a chi lo conosce e vuole sentire il parere di altri... Inoltre sono sempre tutte scritte benissimo Complimenti, continuate così
@~Giò; Hinako Ashihara non è solita realizzare manga lunghissimi, non mi pare sia mai andata oltre i 10 volumi, e comunque di solito si limita a volumi unici o giù di lì. Quindi non credo ci siano grandi possibilità che si dilunghi ancora per molto con Piece; anche per il tipo di storia che non mi pare si presti agli allungamenti di brodo. Direi che puoi andare tranquilla quindi
D'accordissimo, complimenti per la recensione. Probabilmente il mio shojo preferito al momento, sarà anche perchè un po' mi rispecchio nella protagonista e molte delle critiche che le vengono poste all'inizio, me le sono sentite ripetere all'infinito.
@Geass come detto La Clessidra mi piacque moltissimo ma con il passare degli anni l'ho dovuto ridimensionare, lo considero comunque un ottimo shojo da 8, ben sopra la media, ma non era tanto superiore ad una Yazawa a caso. Quello della Ashihara però è stato un salto di qualità non indifferente dal punto di vista narrativo e dell'introspezione dei personaggi, laddove La Clessidra in 8/10 volumi soffriva di alcuni cali e anche una sottile prevedibilità di fondo, Piece ne è al momento esente. È un genere diverso, come giustamente dici, ma proprio per questo la sua originalità lo rende a mio avviso migliore. Ma questa credo sia una cosa normalissima, o almeno dovrebbe esserlo, un'autrice che matura e prova strade differenti non puo' che essere un bene, in un ambiente, quello degli shojo, dove spesso si assiste a mangaka che non riescono a ripetersi qualitativamente, o che addirittura regrediscono.
Complimenti per la recensione ad Eretria. Da lettore accanito di shoujo e da fan di vecchio corso della Ashihara (ho amato Sunadokei), non posso che condividere il giudizio lusinghiero su Piece. Un'opera che è una ricerca di frammenti, un inseguimento tra esistenze, incapaci di sfiorarsi eppure a volte costrette a scontrarsi con violenza. Il dramma inconsueto di una morte precoce adombra il mistero di una vita silenziosa, persino più silenziosa di quella di Mizuho. È quasi una sveglia, un'occasione per scavare nelle vite altrui, nei labirinti oscuri dei percorsi individuali e nei grovigli dei rapporti umani (amicali, familiari, di coppia). Perché il dolore, la sofferenza, la ricerca di un rifugio di felicità, passano inevitabilmente attraverso la ricomposizione di un puzzle, di cui, probabilmente, mancherà sempre un pezzo.
beh non saprei a quale opera confrontarlo della Yazawa se non Nana... e direi che ci perde perché non è josei (anche se in certi punti sì). Anche Ultimi Raggi di Luna (che mi pare sia stato disegnato quando Ai era giovane) è una lettura che dà i brividi in diversi punti, ma non ci azzeccano molto l'un l'altro... Non riesco a categorizzarlo perché per me è una dimensione a parte, sebbene rileggendolo ora dopo anni sono sicuro mi farebbe sorridere rileggere le avventure di An amalgamarsi con i miei ricordi dei tempi della pubblicazione italiana... Certo magari anche l'impostazione del narrare tutto per stagioni può essere per alcuni un limite, ma per me è stato un punto di forza nella maturazione dei personaggi e nell'affezionarsi a loro (i "cali" sono periodi fisiologici anche nelle persone "di carne", non necessariamente dei personaggi di Sunadokei che nei loro periodi di "calo" risultavano imho terribilmente umani).
Piece invece colpisce più per la realtà sbattuta in faccia (il primo capitolo con la metafora dell'autobus, l'infanzia di Narumi e la freddezza stessa di Mizuho nella quale mi ritrovavo nel periodo in cui uscirono i volumi italiani), abbastanza eclatante oltre per i legami fra personaggi. Non le trovo opere poi così diverse (e al contempo lo sono) solo qua il dipanare non è verso il futuro, ma verso il passato di esistenze indifferenti che pian piano assumono sempre più significato in chi scopre e permettono di capire meglio una persona che ha vissuto quelle esperienze/drammi. Apprezzo ed amo tanto entrambi insomma, ma non saprei valutarli fra loro.
Concordo che poche mangaka disegnano shojo o storie che riescono ad entrarti dentro. Il più delle volte sono storie leggerine e fatte con lo stampino (verginella meets playboy e poi i ruoli s'invertono)
Eccolo! Era Piece! E in fumetteria giravo e rigiravo gli scaffalli senza ricordare quale fosse il titolo che andavo cercando. Un'anima in pena! Ora ho letto la recensione-complimenti davvero e non mi rimane che recuperare anche questo shoujo. Non sto leggendo altro, ultimamente!
Che dire concordo con la bellissima recensione di Eretria! Il manga non è il solito shojo e con il finale banale... (anche se non si sa ancora come proceda questo manga). Leggendo i vostri commenti mi si è accesa una lampadina... un'autrice simile alla Hashihara è l'Obata.. mai banale, realista, riflessiva e che esplicita le situazioni difficili che ci possono essere nelle famiglie o in altri contesti(che nei shojo normali quasi mai c'è). Non vedo l'ora di leggere il numero successivo =)
intanto complimenti per la bellissima recensione *^* è fatta davvero benissimo! Comunque, pur avendo letto solo La Clessidra e Miss adoro Hinako Ashihara *^* e spero che presto potrò recuperare sia questo che La clessidra ( letto a "scrocco" da un'amica XD).
Complimenti per la bellissima recensione che rende pienamente giustizia a questo manga molto bello. ^.^ Questa opera supera per "complessità" il precedente manga della Ashihara (che era comunque un manga molto bello) attendo con trepidazione di leggere il finale!!questa serializzazione troppo lenta è snervante...
Bellissima recensione, complimenti! Di questa autrice ho letto e apprezzato "La clessidra", però le altre sue opere mi sono sempre passate inosservate. "Piece" sembra molto intrigante, magari gli darò un'occhiata se capita.
Ottima recensione, secondo me Eretria ha veramente intuito il "cuore" del manga! e ottima la serie (che mi è stata consigliata proprio da alcuni utenti di AC ), che oltre a tenerti attaccata alla pagina con il mistero che avvolge la povera Origuchi, riesce a farti entrare anche nella vita di Suga, che non è di certo un personaggio facile, essendo matura, piena di sfaccettature e per certi versi piena di contraddizioni.
questo manga è a dir poco fantastico, l'ho trovato in fumetteria per caso e alla fine ho deciso di leggerlo. Il primo volume non mi orendeva molto e quindi ero decisa ad abbandornare la lettura, ma poi mi sono dovuta ricredere! Con il passare dei volumi la storia si fa sempre più bella, appena finisci di leggere il capitolo ti viene subito voglia di leggerne un'altro! Il tratto della Hinako Ashihara è dir poco fantastico poi. E' uno di quei pochi manga che mi prende bene come quelli della Yazawa. Veramente fantastico! Chissà come andrà finire *^* Ah dimenticavo! Complimenti per la recensione è splendida!
Utente6677
- 11 anni fa
30
Ottima recensione, davvero complimenti. Ho scoperto questo manga per caso e, dietro consiglio del Sommo Oberon, lo comprai. Risultato? NON VEDO L'ORA DI LEGGERE I PROSSIMI VOLUMI!!! Nella speranza che la Planet li porti presto...
Molte autrici shojo di oggi potrebbero/dovrebbero imparare parecchie cose dalla Ashihara.