Meglio del precedente,mi ha convinto di più nonostante abbia trovato il finale dell'opera principale deludente e prevedibile. Dai due volumi letti ho capito una cosa:la Sakurada,quando si tratta di scrivere storie più corpose non sa osare, e ha un concetto di follia alquanto debole. Apprezzo però il fatto che tenti di caratterizzare psicologicamente i personaggi.
I capitoli autoconclusivi invece non sono malissimo. Quello che mi ha convinto di più è stato "La sirenetta divenuta strega",one shot d'impatto piuttosto riuscito. Il punto più forte della mangaka sono e rimangono i disegni,specialmente quelli delle figure femminili particolarmente dettagliate,che trovo molto espressivi e gradevoli.
Devo ancora leggerlo insieme a "una lama coperta di fiori"... sono rimasto indietro anche con i volumi unici! " Certo, i commenti mi invogliano a dare la precedenza a questa di lettura che non all'altro volumetto dell'autrice.
Non brutto, ma nemmeno soddisfacente. L'unica storia che mi è piaciuta davvero è quella un po' più "fuori dal coro", quella in cui la ragazza deve sopportare il fatto che il suo fidanzato intende tenere segreta la loro storia d'amore; quella della sirena non è male, mentre la prima, quella che dà il titolo alla raccolta, non è granché, e i personaggi sono al limite dell'insopportabile. Dai disegni l'avevo capito che non sarebbe stato il mio genere, e tutto sommato mi è piaciuto più del previsto, ma per il pollice verde la raccolta avrebbe dovuto contenere qualche racconto in più, giusto perché potessi entrare sul serio nell'atmosfera.
Ottima l'edizione (anche se costosetta, decisamente costosetta). Il formato così piccolino mi piace molto e il modo in cui è stata adattata la copertina la rende una gioia per gli occhi.
Quando ho visto il disegno che è presente sulla copertina di questo manga sulla rivista "anteprima" l'ho guardata per mezz'ora come minimo, mi aveva davvero colpita. Ho ancora la voglia di comprarlo e, essendo un volume unico da quanto ho capito, la cosa mi incuriosisce ancora di più. Solo che non vorrei restarne delusa. Però 6.50 potrebbero anche essere spesi.. ci farò un pensierino
tutti i volumi che ho letto di Hina Sakurada sono realmente fantastici! E' un'autrice emergente che scrive storie diverse dal solito e merita di essere presa in considerazione secondo me. Effettivamente 6,50€ a volume non sono pochi ma sono anche volumi unici. Non vedo l'ora di leggere Dead Friend's Love Letter e Taro, Il Perverso!
A me onestamente "Una lama coperta di fiori" ha detto ben poco. Per carità, sufficiente, ma non più di quello. Meglio il secondo racconto rispetto al primo. Comunque ho già scritto la mia recensione nella relativa scheda manga Tornando a questo, non l'ho preso questa volta ; Visti i pollici forse è stato un errore...
Finalmente l'ho letto e devo dire che si trova decisamente tre spanne sopra "Una lama vestita di fiori". La prima storia è qualche debolezza e un finale velleitario, ma si rivela una storia più concettuale e metaforica. Ottima la seconda storiella sentimentale e dolciastra (non me l'aspettavo dall'autrice) e inutile la terza sulla sirenetta. Un buon volumetto unico.
Devo ancora mettere a fuoco che reazione mi suscitino effettivamente i manga di Hina Sakurada. Viene descritta come un'autrice in grado di dipingere la follia e la parte più oscura della psiche umana, ma quello che traspare da queste storie, soprattutto le prime due, mi sembrano solo i comportamenti che hanno nella realtà di tutti i giorni, le classiche ochette o ehm... l'opposto di stinco di stante che in queste nuove generazioni spuntano come funghi. Però, visto che alla fine una certa sensazione di disgusto e disagio mi rimane mentre sfoglio le pagine dai disegni stupendi, continuerò a seguirla. Ci sono anche frasi d'effetto che meritano ed espressioni davvero stupende. Spero che in futuro questa autrice abbia l'occasione di dedicarsi ad opere più lunghe, in modo da poter dare un giudizio più globale su di lei, vedendo come sceglie di muovere i suoi personaggi in un arco di tempo più lungo.
Dai due volumi letti ho capito una cosa:la Sakurada,quando si tratta di scrivere storie più corpose non sa osare, e ha un concetto di follia alquanto debole.
Apprezzo però il fatto che tenti di caratterizzare psicologicamente i personaggi.
I capitoli autoconclusivi invece non sono malissimo.
Quello che mi ha convinto di più è stato "La sirenetta divenuta strega",one shot d'impatto piuttosto riuscito.
Il punto più forte della mangaka sono e rimangono i disegni,specialmente quelli delle figure femminili particolarmente dettagliate,che trovo molto espressivi e gradevoli.