RONIN MANGA!!!! SENZA PARAGONI!!!! SENZA PADRONI!!!! (cit.)
e ormai senza lettori...... Mentre case editrici che senza di voi dovevano affondare sono le più apprezzate dai lettori.
A vedere il numero di commenti anomini e comunque il malumore generale dei lettori (che ormai lettori non sono più di questa pseudo casa editrice) si capisce che dietro a Ronin Manga e Kappa in generale c'è tutto un discorso molto più ampio e del quale noi consumatori finali conosciamo (nonostante l'esaustiva intervista) solo la punta dell'iceberg. Leggo di pagamenti non corrisposti, debiti, tribunali...... E' evidente che siamo di fronte ormai a casistiche sensibili.
Io resto dell'opinione che i kappa abbiano avuto si un merito in passato ma come nella politica non è perchè 30 anni fa eri grande dobbiamo ora conservarti il seggiolino o metterti il tappeto rosso. Negli ultimi 15 anni sono stati palesemente ridicoli e possono girarci attorno ma i dati dimostrano questo.
Questi sono i punti che ho trovato interessanti nell'intervista: 1) ennesima presentazione del passato dei kappa..... Ennesima, ennesima.... Si siete grandi! Cantiamoglielo tutti in coro. 2) non volete i troll su facebook? Neanche noi vogliamo i troll nell'editoria 3) 9 mesi per spostare un magazzino fatto di migliaia e migliaia di vostri titoli...... Come al solito numeri che si commentano da soli. 4) non vogliamo un lettore di nicchia..... questa è comica 5) il 2012 è stato per noi un buon anno.... questa è ancora più comica
Dai la finisco quì, per rispetto. Però veramente finitela anche voi quì, sempre per rispetto.
@Kabutomaru: quindi secondo te Magic Press o Flashbook sono come D-Visual e "da certi editori non si deve comprare nulla se non a serie finite", mentre Gp/Jpop invece è affidabile... Auguri, presto credo capirai chi sono gli editori più a rischio dell'uscita di scena che auspichi.
Buster (anonimo)
- 11 anni fa
60
Uscissero meno manga inutili che sovraffollano il mercato, spuntassero fuori meno editori improvvisati, cominciassero a pubblicare soltanto manga DAVVERO meritevoli invece di puntare alla quantità. Sarebbe ora che si ridimensionasse un po' tutto. Anche la categoria dei lettori di manga, che con questo andazzo generale diffuso si ormai sono completamente declassati, tanto che il manga oggi non è manco più definibile "cultura", bensì "trash". Mi spiace per le ovvie eccezioni, ma ormai sono ben poche e quasi invisibili in mezzo ad un panorama di minchiate!
Jules (anonimo)
- 11 anni fa
180
Un'intervista che conferma la totale mancanza di serietà e rispetto di questa casa editrice nei confronti dei suoi lettori. Non mi soffermo sui presunti problemi di distribuzione, sulle beghe legali, sulla sfortuna cronica - diamo per vero tutto quello che hanno detto: gli imprevisti capitano e purtroppo nessuno può farci nulla. Quello che mi manda in bestia è l'assoluta mancanza di onestà e trasparenza nel rapporto coi clienti. Un esempio su tutti? La loro pagina Facebook, il canale più efficace per mantenere un contatto diretto con gli editori. Non pretendo che rispondano a ogni singolo messaggio nella loro inbox, ma da lettrice esigo che ritardi/imprevisti/cambi di programma nella pubblicazione siano annunciati con la stessa prontezza con cui i titoli vengono promossi. O che, a legittime richieste di spiegazioni su ristampe annunciate e mai distribuite (qualcuno di voi ha visto, in fumetteria, i volumi coinvolti nel progetto "Ritorno degli Introvabili?), si degnino di dare "segni di vita". Persino di persona, alle fiere del fumetto, non ho fatto che ricevere borbottii stentati e nessuna vera spiegazione riguardo a una condotta editoriale (e pubblicitaria, a questo punto) discutibile. Che fiducia può avere un lettore in una casa editrice che annuncia volumi e poi non solo non li distribuisce (come promesso e annunciato in comunicati ufficiali), ma non vuole neanche rispondere delle proprie azioni e chiude i canali di comunicazione impedendo di fatto ai suoi clienti di porre domande e/o lamentele lecite? O li tratta con sufficienza quando questi si preoccupano di contattarli personalmente? Perfino la Panini è più onesta di loro, in questo senso. Rendiamoci conto.
Mi sento parecchio presa per i fondelli, complimenti per il rispetto Kappa boys! Smettetela di prenderci in giro con scuse che non stanno ne in terra ne in cielo! In primis la serie di Takumi-kun auto conclusiva? Ma quando mai? E' vero non hanno una numerazione ed ogni volume ha una pseudo-fine però c'è un filo logico che lega i vari volumi, non sono poi così tanto indipendenti l'uno dall'altro!
Inoltre citando i kappa boys "i lettori e le lettrici di boys love paiono disamorarsi dei titoli quando le serie iniziano a superare i tre/quattro volumi" ci credo che ci disinnamoriamo, se per una serie di 11 numeri loro ci impiegano 9 anni per pubblicare la fine cosa pretendono? Mi riferisco in particola di Kizuna, di cui hanno pubblicato il primo numero nel 2001 e l'ultimo nel 2010, la stessa cosa sta succedendo per "L'equazione del professore" da quant'è che non vediamo più un nuovo numero? Hanno iniziato a pubblicarla nel 2005 e ora che siamo nel 2013 siamo rimasti bloccati al numero 8 (pubblicato ben 2 anni fa). E poi la colpa è nostra? Da come trattano i loro lettori mi pare il minimo, anzichè impiegare energie e idee nell'inventare scuse e attuare lo scarica barile nei nostri confronti si mettessero d'impegno a trovare un modo per rendere più regolari le uscite forse riuscirebbero a riguadagnarsi un po' di fiducia.
Ora come ora non me la sento più di iniziare ulteriori serie di questa casa editrice, spero vivamente che ci siano altre case interessate alle opere della Mizushiro e della Hagio, per quanto mi riguarda di questa casa editrice non acquisterò più nulla, almeno finché non cambieranno la loro politica editoriale u.u
Dico anche io la mia (a dire la verità, volevo fare un discorso più articolato rispondendo alle domande che non mi andavano giù, ma ci ho rinunciato).
Dico solo questo: dopo il casino che mi hanno fatto con un manga come Ashita no Dorobo, che pur essendo "uscito" non si riusciva ad avere in fumetteria... va bene che hanno i loro meriti nell'affermazione dei manga in Italia, però la loro casa editrice è partita da schifo, visto che non riescono a distribuire! E' chiaro che sono d'accordo con loro, dato che escono "troppi" manga e che le case sicuramente scompariranno, fino a rimanere 2 o 3, ma se si aspetta che la Panini si ridimensioni, si fa notte, visto che è una multinazionale con un casino di grana...
In definitiva comprerò ormai da loro solo serie già finite o volumi unici, almeno finchè non riacquistano un pò di linearità nelle uscite.
Io sono uno dei bannati della loro pagina facebook,e non ho mai insultato nessuno,volevo solo chiarezza,ma non hanno mai risposto....... siete diventati dei pagliacci che si prendono gioco dei lettori,inutile che vi autocelebrate se poi non riuscite ad avere ne un confronto diretto coi lettori ne un calendario uscite minime garantite!! ammettete almeno che site con l'acqua alla gola e scusatevi con noi!!!!
I Kappa Boys mi sono simpatici, anche se insistono un po' troppo sui loro meriti passati, ma comunque ognuno è libero di dire ciò che vuole
Tante cose interessanti sono state dette in quest'intervista Tipo le tipografia che stampano in segreto? e penso che tutti abbiamo capito a che casa editrice si riferisca e che ci si può fare, le stelle brillano lo stesso
E poi il discorso di Pan Distribuzioni allusione a qualcun altro?
Concordo con il fatto che bisogna evitare la creazione di nicchie e l'uscita di troppe cose al mese Il mercato è affossato e non può nemmeno contare su un nuovo pubblico sufficiente Anche secondo me sarebbe meglio preferire la qualità alla quantità
Volevo fare una piccola precisazione: nel riportare l'intervista avevo inizialmente ed erroneamente lasciato intendere che fosse Andrea Baricordi l'unico intervistato (nella domanda iniziale di presentazione e nei saluti finali) anziché i Kappa tutti. Questo perchè la cosa inizialmente era effettivamente nata come intervista a Baricordi, ma poi ovviamente si è allargata a tutti i Kappa. Quindi mi scuso per il mio errore (ora ho corretto) e se ho dato adito a fraintendimenti; e ribadisco che le risposte sono dei Kappa (tutti).
Detto ciò, volevo spezzare una lancia a favore degli intervistati, visto che personalmente mi spiace constatare la piega che hanno preso molti commenti: comprendo da lettore che l'unico mezzo che si possieda alla fine per trarre delle conclusioni sia il lavoro e i risultati dell'editore, e che il vedere che alcune serie che si segue da tempo non vogliono andare avanti e cose simili, di certo non possano renderci contenti e non depongano apparentemente a favore dell'editore. Però mi sembra siano state spiegate le ragioni di questi problemi e che, se proprio si vuol fare i San Tommaso della situazione non fidandosi di quanto detto, non resta che aspettare pazientemente (si, ancora purtroppo) e verificare se seguiranno i fatti.
Non voglio fare il buonista della situazione, ma ai Kappa non l'ha detto il dottore di esporsi qui e farsi prender a sassate virtuali dai lettori; quindi apprezziamo almeno il fatto che si siano messi a disposizione e voler finalmente chiarire i molti dubbi che i lettori nutrivano da tempo
Oberon, tutto quello che vuoi, ma la conclusione è una sola, come editori hanno fallito, e intendo dire che se tu venditore non riesci a soddisfare e/o trovare una clientela in modo sufficiente (economicamente e non) per la tua attività significa che hai fallito. Puoi autossolverti con decine di scuse, vere e meno vere, ma alla fine la conclusione è sempre quella, hai fallito. Loro stesso lo ammettono dichiarandosi ormai inadatti a proporre serie medio-lunghe. Purtroppo troppo tardi in alcuni casi. Non c'è nulla di male ad accettare la propria inadeguatezza, molto peggio è ostinarsi in vicoli ciechi.
Se questo basti per dimenticare anni di silenzi, attese e forse persino prese in giro (su bokurano ne abbiamo sentite di tutte e di più), ho i miei personali dubbi. Se poi queste presunte prese in giro continuano (a leggere di manga che non seguo) i dubbi diventano certezze.
Ultima cosa su Bokurano, onestamente l'invito a fare proselitismo tra le proprie conoscenze l'ho trovato di cattivo gusto. Io, conscientemente, dovrei consigliare ad amici di comprare 6 volumi (a caro prezzo) sapendo che con molta probabilità sarà una serie interrotta ? Ma con che faccia tosta dovrei farlo ? Quella del venditore che deve svuotare i magazzini per pagare le bollette ? Almeno tagliassero i prezzi come in ogni svendita... E comunque io non sono il venditore e a truffare un amico non ci penso nemmeno.
Una lettrice (anonimo)
- 11 anni fa
40
Oberon,non ti conosco e non so se le tue parole siano dettate da gentilezza, o professionalita', o sgridate dalla parte della casa editrice che si e' incarognita per i commenti arrabbiandosi con te,o qualsiasi altra ragione: ma seriamente dovremmo ringraziarli per essersi degnati di farsi sentire dopo mesi di silenzi e prese per i fondelli? Come ha detto qualcuno, sono i cloni della d/visual e faranno la sua stessa fine. Se vogliono complimenti e riconquistare i lettori,che facciano uscire i volumi, smettano di censurare facebook (non bannano solo chi fa i troll ma anche chi fa domande educate ma scomode) o rispondano seriamente su kurenai,l'equazione del professore, prezzi eccetera,possibilmente non con una televendita alla wanna marchi come detto da altri utenti. E poi li applaudo quanto vogliono e ricomincio a comprare i loro volumi.
Jules (anonimo)
- 11 anni fa
20
@oberon Per quanto mi riguarda, non metto in dubbio la veridicità delle loro parole. Ma a maggior ragione, visto che non c'è nulla da nascondere e che si sta attraversando un periodo difficile, fatto di imprevisti, trovo ingiustificabile la chiusura verso il pubblico. Se un problema di qualunque genere impedisce alla casa editrice di mantenere le promesse o di portare a termine certe iniziative, questa ha dalla sua tutti i mezzi e le possibilità di avvisare i suoi clienti dei cambi di programma. O di rispondere alle domande di suddetti clienti che, non trovando in fumetteria volumi dati per usciti, chiedono spiegazioni a riguardo. Si tratta di correttezza e di rispetto. Ho avuto contatti più o meno diretti con praticamente tutte le case editrici e non mi sono mai sentita così tanto presa in giro come dalla Ronin. Credo sia questo, più che altro, a scatenare il malcontento generale.
operando scelte che sono state definite epocali' (per esempio, iniziare a pubblicare i manga con il senso di lettura originale: una vera follia, all'epoca)
Veramente non vedo la lungimiranza in tutto ciò. Fu Shueisha a obbligare il non ribaltamento delle tavole, non una scelta italiana. Sul perché si sono fatte tutte le possibili ipotesi, ma rimane che fu un obbligo da parte dell'editore giapponese e la cosa era di pubblico dominio (se non sbaglio fu spiegato pure dagli stessi Kappa su una delle loro riviste, ma vedrò di rileggermele tutte per sicurezza). Non sarebbe stato possibile a livello legale pubblicare DragonBall ribaltato: Shueisha non avrebbe mai concesso i diritti. DB era richiesto a gran voce, forte della notorietà dell'anime, fu il rischio "minore".
Non apprezzo, ora che me lo hanno detto loro stessi, la scelta di ribaltare Pinocchio. Non l'ho comprato proprio per il senso di lettura, anche se cercavano di convincermi che fosse stato Tezuka stesso a realizzarlo così perché si tratta di un personaggio occidentale...ora che ho la prova che non è così, di sicuro non lo comprerò mai (per fortuna c'è una copia in biblioteca). Concordo sul fatto che si debbano adattare le onomatopee, ma vedere un mondo di mancini e cuori a destra ha fatto il suo tempo e ora è del tutto anacronistico. Sapete in fumetteria quante persone ho sentito lamentarsi che i manga si leggono "al contrario" in anni di frequentazione? UNA. Nessun lettore vuole il ribaltamento, nemmeno quello che non sa leggere le onomatopee.
Dite che è una cosa buona imparare i sillabari...ma scusate, chi sa leggere il giapponese cosa se ne fa di un'edizione italiana che arriva pure con anni di ritardo?
Mi dispiace che le cose vadano così, perché a me le edizioni Ronin piacevano proprio, per la qualità della carta (la migliore al momento sul mercato manga) e le rilegature ben fatte (ne ho uno sproposito...), però Black Rose Alice è nel limbo davvero da troppo tempo...
A porposito di BL: non è vero che si disaffezioniamo alle serie lunghe. Intanto i prezzi sono un grosso freno, poi bisogna anche capire QUALI serie portare. Non tutto il BL piace, soprattutto quello datato che ha uno stile grafico fuori moda. DogStyle, per rimanere in tema di uscite "recenti" e citate dagli intervistati stessi, non è bello perchè corto...è bello perché ha una storia e dei bei disegni. Lo sarebbe anche con 10 volumi probabilmente.
Una cosa che mi viene in mente in merito all'equazione: hanno dichiarato più volte di aver tradotto il volume 9 e che stavano lavorando per noi (non so quali problemi avessero avuto, forse le approvazioni?). E ora, cambiare completamente versione, dicendo che gli ultimi due volumi arriveranno con calma, mi sembra assurdo. E per il fatto di disinnamorarsi, praticamente tutte le serie Ronin/Kappa sono a rischio chiusura dato che "vendono poco" (mi viene in mente la loro affermazione su Besashi Gurashi, che personalmente non seguo ma la loro risposta mi è rimasta impressa ""In questi mesi lanciamo nelle librerie di varia i primi volumi di BESHARI GURASHI, ovvero quelli che compongono la miniserie 'scolastica' così com'era concepita in origine per l'edizione su rivista. Riteniamo che questo titolo sia di particolare interesse per un pubblico generalista, per cui vogliamo tentare anche questa strada: infatti, nonostante il grandissimo apprezzamento e le innumerevoli recensioni positive, in fumetteria pare non aver avuto riscontri tali da giustificare una serializzazione bimestrale com'era prevista all'inizio. Invitiamo dunque tutti i lettori di Masanori Morita ad aiutarci nel promuovere il suo lavoro e - in generale - nel promuovere tutti quei manga (nostri e di altri editori), leggermente diversi dal solito e sicuramente molto appaganti sotto ogni punto di vista: solo grazie a questo potremo evitare che il manga precipiti in una nicchia "for fans only" come purtroppo sta avvenendo ai giorni nostri. Grazie per la collaborazione, e buona lettura! ").
Praticamente vende solo la Yamane come serie lunga (ricordo ancora il CRIMSON SPELL SBANCA TUTTO!), ma a quanto pare, non sanno gestire neanche lei, tra i continui rinvii sul numero quattro e la redistribuzione del tre un'incognita.
@Araldo degli Inferi una piccola precisazione, i sillabari hiragana e katakana servono semplicemente per "leggere" i caratteri non per "tradurre" il significato. Per fare un esempio, tu sai leggere i caratteri dei testi inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi ecc anche se non sai tradurli. Per "leggere" altri alfabeti invece occorre prima imparare i "caratteri".
Hiragana e katakana comunque non bastano a tradurre un manga quando poi nei baloon ci trovi i kanji.
personalmente, facendo un paragone con le altre interviste, trovo che ci abbia una più bella figura la planet, che non mi sta per niente simpatica ma almeno ha risposto con franchezza dicendo "abbiamo fatto diversi errori e ne prendiamo atto", nonostante abbiano eluso alcune domande (ad esempio come mai propongano fumetti a 6,50 quando buona parte della concorrenza riesce a stare sui 5,90 con le stesse caratteristiche) e continuino ad avere problemi spaventosi di magazzino. i kappa hanno spiegato quali sono le loro difficoltà attuali, ma se invece di infarcirle di lodi per quello che hanno fatto in passato, divagazioni poco utili e pubblicità spudorata ai propri albi avessero risposto in modo più conciso e cristallino ci avrebbero fatto una figura migliore. dovrebbero fare un po' di autocritica, le loro pubbliche relazioni non sono il massimo e venire bannati dalla loro pagina fb solo perchè si chiede che fine abbia fatto tal manga di certo non aiuta a instaurare un buon rapporto con gli appassionati. non concordo per niente con quanto affermano che i lettori BL si disaffezionano a ciò che leggono, devo ancora incontrarla una yaoista appassionata di una serie a cui piace leggere solo i primi numeri e per questo smette di comprarli! se le loro serie non vanno forse è un problem della storia in sè (e io adoro la kodaka, ho sofferto anni per vedere la conclusione di kizuna ç__ç) o del prezzo, perchè 8,50/9,50 euro (mi riferisco ai BL sotto il marchio kappa) scoraggiano la maggior parte di chi si vuole approcciare a una serie simile, anche se interessato. e trovo di cattivo gusto dire alla gente di fare pubblicità alle loro serie momentaneamente sospese. non posso di certo andare a dire alle mie amiche "guardate beshari gurashi è bellissimo se lo comprate anche voi [forse] continua" ma sono costretta a dire "beshari gurashi è bellissimo ma al momento non esce nessun nuovo numero da almeno un anno ed è un vero peccato". mi auguro comunque che riescano ad uscire dall'impasse in cui sono bloccati adesso e che possano riprendere a pubblicare come prima.
cambiando un po' discorso la domanda 5 pone l'accento su una questione alquanto spinosa e forse unica nel suo genere. credo che la situazione che abbiamo in italia sia un caso davvero unico con 3 distributori principali, ovvero pan, star shop e alastor, legati con un filo diretto ad altrettante case editrici, rispettivamente planet manga, star comics e goen/rw lion. si crea lo strano caso in cui fai arricchire il concorrente e rischi allo stesso tempo di essere sabotato (quest'ultimo caso direi teorico, visto che finora nessuno ha denunciato una cosa simile). messaggerie poteva essere la soluzione se non fosse che ha ancora notevoli problemi di distribuzione e un sistema di gestione degli ordini e arretrati antiquato (e sto usando un eufemismo).
Mi interessa particolarmente Bokurano,ma dalla risposta mi sembra di capire che me lo posso scordare
"Attualmente, la carta e la stampa di Ronin Manga sono tra le migliori sul mercato. Chi si loda s'imbroda? Basta prenderli in mano: "Beshari Gurashi", "Canta Yesterday per me", "Ashita Dorobo", "Il libro di Bantorra", "Kure-nai", "Cime tempestose", "Peter Pan", "Kappa / La scena dell'Inferno" tanto per fare qualche esempio recente e facilmente reperibile in tutte le fumetterie (e ora anche nelle librerie di varia) godono di una riproduzione perfetta." Va bene,ma anche fare uscire i nuovi volumi non mi sembrerebbe una cattiva idea (mi riferisco all' unico di questi che prendo,Canta Yesterday per me,fermo al terzo volume da parecchio tempo).
Tu avrai ragione ma per la prima volta dopo anni non sono completamente d'accordo con te. Son contento anche io che loro si siano esposti ma questa è una situazione che non è stata creata l'altro ieri ma esiste da tanto tempo. Non hanno mai dato segno di vita alle domande dei lettori (addirittura definiti troll). In più rispondono con la solita ironia ormai trita e ritrita, puntando il dito contro il potente che in questo momento mi pare inopportuna. Più volte vantandosi (ancora) del lavoro svolto secoli addietro ma non di quello così poco professionale che riguarda il presente. Posso capire una fase (anche la stessa Star nel 2000 tentennava, anche la JPOP/GP ora tentenna con le uscite) però c'erano delle ragioni (che sono state esposte subito), che si sono risolte e che il lettore stesso ha compreso. Quì invece si campano in aria scuse senza senso si da la colpa qua e la senza invece comprendere che il lettore è stufo di questa situazione (c'è gente che ha 6/7 serie in corso bloccate da mesi). Hanno sbagliato semplicemente atteggiamento tutto quì, il pubblico di AC se ne è accorto e pertanto mi sembra giusto che lo esponga. Il futuro? Il futuro purtroppo per loro era ieri, cioè è passato. Credo che abbiano perso ormai tantissimi lettori, ma questo già PRIMA di questa intervista che voglio dirlo (a te e allo staff) è ottima, cioè io non ce l'ho con il tuo lavoro, anzi lo ammiro e apprezzo.
@GIGIO No ma figurati in realtà non sto sostenendo nulla di troppo diverso da chi fin qui si è lamentato; forse non mi son ben spiegato. Che dei problemi ci siano e che non siano stati gestiti nel migliore dei modi dall'editore (perchè si è lavorato male? un difetto di comunicazione? Sfiga? ...non so) mi sembra abbastanza evidente. E di certo il lettore pagante ha tutto il diritto e il dovere di far presente le proprie lamentele; io in passato mi incavolavo e sollevavo polveroni per molto meno (ricordo ancora quanti messaggi mi venivano disabilitati dal povero Becar e da Narzal quando ero un normale utente qui su AC, anni fa). Io di certo non voglio giustificare nessuno, e né mi interessa farlo perchè magari devo esser cortese e fare gli onori di casa (nonostante ovviamente non possa che ringraziare sentitamente chiunque finora abbia avuto la pazienza di farsi intervistare da noi). Dico solo che dopo mesi e mesi in cui non mi pare ci siano state notizie, dopo mesi e mesi in cui leggevo solo di lettori che volevano sapere che fine avevano fatto le serie che seguivano, finalmente qualcosa si è saputo. Non dico ora di battere le mani ai kappa, di ringraziare e lavare tutto con un bel colpo di spugna e amici come prima (ad esempio personalmente non consiglierei mai ad un amico un titolo che al momento risulta interrotto), dico solo che intanto abbiamo sentito le loro ragioni e siam venuti a conoscenza di cose che non mi pare si sapessero. Da qui in poi quindi stiamo a vedere se davvero i fatti confermeranno quanto affermato.
In caso contrario... >_>
Stefano (anonimo)
- 11 anni fa
31
A me sembra semplicemente che tutti i loro problemi siano dovuti al fatto che le loro proposte editoriali NON INTERESSANO. I fumetti che propongono vendono troppo poco, e vendono troppo poco semplicemente perché interessano a due gatti in croce e basta.
Ogni volta che un fumetto vende poco e o rischia la chiusura o chiude succede che l'appassionato di turno si scaglia contro l'editore, colpevole a suo dire o di aver curato male il prodotto editoriale o di non averlo saputo promuovere. Mai una volta che pensi che le vendite vanno male perché l'opera in sé e per sé oggettivamente interessa solo a lui e a un altro in tutta Italia.
p.s.: qualche giorno fa ho ripreso in mano per caso dei vecchi numeri di Anteprima del 1998. Be', gente, almeno due terzi di quegli editori oggi non esistono più. Falliti. Evaporati. Puf. E a quel tempo l'economia andava MOLTO meglio di adesso. E rispetto a oggi venivano pubblicati molti meno manga...
Mamma mia. Per me possono anche rendersi disponibili coraggiosamente e gentilmente per rispondere alle domande, ma sarebbe molto meglio che facciano prima gli onesti perchè: Disonestà nel proprio operato + Gentilezza nell'ammettere certe cose losche = a casa mia fa ipocrisia.
La gentilezza è un presupposto, ancor prima che un pregio. Perchè dovrei accontentarmi della loro disponibilità quando ai fatti è tutto fumo?
Non ci dovremmo accontentare della loro disponibilità o gentilezza o che altro, ma solo di regolarità e normalità (nei limiti delle difficoltà che ne conseguono) editoriali.
Quando avevo finito di leggere l'intervista (che è stata veramente interessante e fatta bene e mi complimento con voi), la casa mi sembrava mostrarsi seria e professionale e anche aperta visto i vari dettagli sui retroscena qua e là. Quando ho letto -quasi- tutti i vostri commenti invece... ho cambiato abbastanza l'opinione. Non ho avuto molto a che fare con i Kappa e Ronin era una casa editrice che non mi prendeva molto fin dall'inizio per i suoi titoli, ma soprattutto per i prezzi, quindi se mi venisse chiesto cosa ne pensassi di loro, non avrei saputo proprio cosa rispondere. Dopo che ho appreso un po' la situazione dai commenti, ho concordato per alcuni punti e per questi cominciano a starmi un po' antipatici Tipo l'autocelebrazione, in effetti mentre leggevo, percepivo che si presentavano come personaggi rilevanti per molte cose, e le lamentele sulle uscite, come darvi torto... trovo già straziante che in Giappone esca un volume ogni almeno 3-4 mesi (anche se i capitoli escono tot periodo, però visto la loro lunghezza...), ma del resto ci vuole tempo e i mangaka mica sono macchine che lavorano in continuazione senza riposo (non è un'offesa per dire che sono lenti che sia chiaro), quindi è giusto che uno si sfoghi se tale volume è già disponibile in originale e qui non esce per anni, neanche mesi parliamo , per di più senza giustificazioni chiare *e qui, non a caso, una certa casa sta facendo lo stesso con l'unico titolo che seguo di lei, vero, tanto osannato Jxxx?*
Comunque, anch'io volevo commentare un po' punto per punto sulle parti su cui volevo esprimermi, ma m'è passata la voglia però c'è quel paio di righe che continuavano a risuonarmi in testa...
Alcuni anni fa una delle maggiori aziende giapponesi stava per arrivare in Italia ma, appena appreso del sistema italico, ha girato i tacchi ed è tornato in patria.
Chi sa a quale azienda si riferiva e che benefici avrebbe portato che fosse arrivata davvero
Ah poi, per le onomatopee... essendo straniera, non riuscirò a comprendere appieno come gli Italiani vorrano che gli adattamenti siano fatti, alcuni preferiranno che sia una traduzione completa per quanto possibile, mentre altri preferiranno un adattamento più limitato per quanto riguarda appunto le onomatopee tipo. Personalmente, a me fa piacere che lascino le onomatopee e le scritte(sulla lavagna, sui cartelli, ecc.) in originale con la traduzione affianco, perchè: 1-parlando da lettrice shoujo, trovo che siano elementi integranti della tavola e che spesso contribuiscono a creare un bel effetto all'insieme, visto che sono poi realizzati a mano e il "tipo di carattere" varia a seconda della situazione, a differenza di quando traducono e usano lo stesso font. Sarebbe bello se l'adattamento delle onomatopee fosse anche grafico, cioè che vengono scritte riproducendo all'incirca gli stessi effetti grafici di quelli originali, ma non credo che sarà possibile, almeno per ora, se non ci sono stati già precedenti. 2-bene o male, ormai i kana li riconosco, quindi riconoscere le onomatopee dall'originale mi regala una gioia in più e poi posso anche notare come esse vengono adattate all'"occidentale". Inoltre, secondo me, la presenza di kana e kanji torna utile quando uno il giapponese lo mastica, tanto o poco che sia, e riesce riconoscerle all'interno della situazione riuscendo così a capire di più il discorso, tipo quando ci sono dei giochi di parole.
Oddio arrivare alla fine di questa intervista è stata una cosa lunga! cosa posso dire? non ho mai avuto molto a che fare con le loro opere "in fumetteria" diciamo, ho parecchi manga kappa edizioni ma recuperati come usati. Nell'ultimo periodo però ho seguito da vicino le vicende di un mio amico che aspetta aspetta la continuazione di una serie ma che alla fine non esce mai...pur essendo segnalata tra le "prossime uscite" da un bel po' nel sito della casa editrice (qui si parla di Ronin). Quindi si effettivamente direi che come minimo almeno un po' di chiarezza nel dire quanto bisognerà aspettare serve, ok tutte le sfighe di questo mondo si sono concentrate ma credo che si possa lavorare molto sulla comunicazione a riguardo. Detto questo ritengo comunque molto azzardata l'idea di puntare sulla pubblicazione di volumi unici, credo che agli occhi del lettore (quanto meno ai miei) abbiano un valore molto inferiore rispetto alle serie!ora mi spiego meglio, non sto dicendo che facciano tutti schifo per carità, ma in un singolo volume è impossibile impostare bene una storia di una certa profondità e anche concludela (non concepisco i finali aperti, mi innervosiscono), quindi in un mercato così oberato e solito blablabla gli autoconclusivi, che magari costano pure 6-7 euro sono i primi a cui rinuncio...e non credo di essere l'unica. Insomma mi sembra la proverbiale zappa sui piedi questa mossa onestamente.
@nena_ES altro che zappa sui piedi, è l'unica scelta fatta con giudizio. Ma quanti lettori ronin+kappa si pensa possano seguire nuovamente una serie medio-lunga di questo editore ? Chi si fiderebbe più ?
Si aspetta che termini e si compra, ma ovviamente un piccolo editore una cosa del genere difficilmente la può sopportare economicamente. Quindi come minimo deve far ricrescere stima e fiducia in se tra la propria clientela, anche se per loro credo sia ormai quasi impossibile.
Hisoka (anonimo)
- 11 anni fa
80
I Kappa si sono montati la testa da quel dì perdendo di vista le cose più importanti: il rispetto, la sincerità e l'umiltà, alcune tra le doti necessarie per essere editori apprezzati. Se si possiedono si passa sopra tutto, e tante cose si perdonano, ma l'atteggiamente arrogante, presuntuoso, quasi da piccolo fürer che dimostrano di avere può solo indispettire e far scappare a gambe levate. Con la scusa dei trolls ( basta criticarli, anche in maniera educata, o fargli notare gli errori ( anche atroci ) che commettono per essere definiti trolls e bannati ) hanno interrotto il contatto con il pubblico e la paginetta FB s'è ridotta a niente. FB è un social network ma di sociale non ha niente nelle loro mani: lo hanno reso il carosello degli arretrati. Puoi commentare sì, peccato che con il filtro passino solo commenti di quei 2 gatti rimasti che trovano ancora motivo di complimentarsi. E' "casa loro" e fanno come vogliono, sicuro, ma chi ha un briciolo di cervello capisce che non è aria e non meritano altro che indifferenza. I Kappa raccolgono quel che han seminato. Altro che raschiare i fondi di magazzino con la speranza di vedere completate le serie in corso, per me possono anche cambiare mestiere.
Abbiano il coraggio di dire che sono dei totali buoni a nulla. Non hanno alcun rispetto per i lettori e invece di rispondere nel modo corretto cercano di intortarci con scuse su scuse (a volte assurde). Proseguire una serie manga ferma al palo da mesi... no! Ristampare saggistica strampalata che compra ancora meno gente... sì! Incapaci. Non mi meraviglio che siano stati presi a calci prima dalla Star Comics e poi dalla GP Publishing. Spero che, in futuro, i loro titoli vengano acquistati da qualche casa editrice più seria. Mi scuso per il tono che ho usato ma sono profondamente deluso dalla mancanza di professionalità di questi tizi.
Bhe! Bello vedere che dalla pubblicazione di questa intervista ad oggi nessun titolo rimasto in sospeso a ricominciato la sua marcia. E pensare che qualche anno fa alla mia domanda su quando sarebbe ricominciato Dance in the risposero che aspettavano di mettere in sieme i volumi necessari da distribuire durante l'anno (ma a breve eh....). Quando poi sento dire che il terremoto in Emilia li ha messi in difficolta ,ripensando a tutti quelli che hanno perso capannoni e attività, (forse erroneamente) sento odore di scusa bella e buona. Probabilmente sbaglio,ma come dicono loro devo seguire il mio istinto. E il mio istinto mi dice che le serie in sospeso rimarranno tali. Se secondo loro per vedere il n.11 di Dance devo aspettare che ristampino tutti i 10 precedenti stiamo freschi. Al posto di buttare sul mercato 100 serie sperando che qualcuna andasse veramente ne avessero scelte alcune su cui puntare avrebbero fatto meglio.