Complimenti innanzitutto ad Arashi per la splendida recensione *---* Allora i disegni sono veramente favolosi *---* Poi i pregi dell'opera, la trama e tutto quanto mi hanno convinta a metterla almeno in wishlist. E' di sicuro uno dei miei prossimi recuperi.
E' molto facile fare una storia yaoi piena di clichè, ma questa (dalla recensione anche mi sembra davvero molto crudele e profonda. Come ho potuto farmello sfuggire?
Complimenti alla nostra Arashi per la sua prima (speriamo di una lunga serie), bellissima, recensione. Sono molto perplesso nei confronti di questo manga perché da un lato mi viene incensato da praticamente qualsiasi persona che l'abbia letto e ciò mi incuriosisce a dargli una lettura, dall'altro il fatto che sia un'opera crudele e violenta mi frena assai, da persona ipersensibile. Chissà che prima o poi non mi decida a farmelo prestare e a provarlo, sai mai.
Purtroppo pur piacendomi la Watase come mangaka non ho comprato e non penso di comprare in futuro quest'opera per il suo genere di appartenenza che non mi piace. Un po' vorrei leggerla, ma poi so già che non mi piacerebbe, quindi è meglio lasciar perdere da subito
Innanzitutto, complimenti ad Arashi per il suo debutto nel magico mondo delle recensioni in vetrina, mondo che spero verrà graziato più volte in futuro dalla sua presenza
Il manga pare essere estremamente profondo e mi ha colpito in primis per i suoi disegni, mandando al diavolo i generalismi se dovessi scegliermi uno yaoi da leggere propenderei sicuramente per questo.
Non lo conoscevo, della Watase ho letto solo 'Ayashi no Ceres' e sto leggendo 'la leggenda di Arata'. Volendo leggere uno yaoi da un po' devo dire che questa potrebbe essere un'ottima storia da cui iniziare, mi sembra avere anche altro oltre alla storia d'amore e i disegni della Watase mi piacciono. Il prezzo è l'unica cosa che al solito mi frena... ._.
Bravissima Arashi, ti auguro che questa sia la prima di una lunga serie di tue recensioni "in vetrina"! Il manga non credo sia il mio genere (mi autodefinisco ipersensibile e non credo apprezzerei quanto trasmesso dalla mangaka)ma i disegni sono veramente stupendi!
Ho tutte le opere della Watase, quindi prenderò anche Sakuragakari prima o poi. E' il prezzo che mi ha scoraggiata e mi ha fatta temporeggiare, ma per quell'edizione di lusso e per la mia autrice preferita in assoluto, farò una super eccezione. Pensavo di farmelo regalare per il compleanno quest'anno. Il connubio Watase-yaoi mi affascina, poi son sicura la mia sensei riuscirà a rendere benissimo un rapporto come quello omosessuale, reale, così com'è, come solo lei è capace di fare.
Arashi, grazie per questa magnifica perla... hai usato parole sacrosante! Complimenti e... leggere tue recensioni è sempre un piacere!
Non sono una fan della Watase ma mossa dal gran numero di pareri positivi e dalla trama che mi sembrava piiù maura e profonda delle opere precedenti dell'autrice, ho deciso di prenderlo...e non me ne sono pentita. Sono davvero rimasta colpita, una storia molto particolare e che riesce a emergere in mezzo ad un genere che ha come suo difetto principale, secondo me, la tendenza a reggersi il più delle volte su clichè e stereotipi.
E' una bella lettura. Nonostante il lato violento mi spaventasse un po' dall'acquistarlo all'inizio, sono riuscita a leggerlo e non mi pento dell'acquisto, anche l'edizione per una volta vale il prezzo. Consigliato!
Innanzitutto complimenti ad Arashi per la rensione, davvero ben fatta e piacevole da leggere. Per quanto riguarda il manga in questione, purtroppo, credo che gli darò uno sguardo solo se riuscirò a leggerlo a scrocco. Il prezzo è davvero troppo proibitivo per un manga che non sono sicura di riuscire a leggere fino alla fine, essendo una persona abbastanza sensibile alle scene "troppo crude".
Mask (anonimo)
- 11 anni fa
60
Davvero un'ottima recensione per un manga altrettanto straordinario. Non è una lettura per tutti, ma se si ha lo stomaco necessario (perché, parliamoci chiaro, certe scene sono davvero stomachevoli tanto sono atroci) è davvero splendido. Lo consiglio anche ai non amanti del genere yaoi, anche perché la storia non ha affatto le classiche caratteristiche di questo genere.
Non è il mio genere ma ci sono 3 motivi per i quali potrei prenderlo. 1) Ho più o meno tutto della Watase, anche la roba più evitabile come Alice19th, quindi sarebbe troverei uno spreco non leggere il suo manga più "impegnato" 2) Sono appunto curioso di vedere l'autrice di "Appare Jipangu!" all'opera con una tematica così forte e 3) Arashi non so come fa ma riesce sempre ad essere convincente, quindi mi auguro non ne scriva troppe altrimenti mi manda in rosso
Innanzitutto grazie a tutti per i complimenti, siete carinissimi! Grazie a Oberon che mi ha dato la possibilità di parlare di questo manga e mi ha aiutato nella stesura della recensione, e grazie a Dany e a Narutimate Hero che hanno perso un intero pomeriggio con me per aiutarmi nella formattazione, caricamento delle immagini ecc! E grazie anche ad Elena Zanzi (l'editor), perchè dopo aver letto il primo numero le ho mandato una mail chiedendole una cosa a proposito delle poesie dello Hyakunin isshu e mi ha gentilmente risposto subito! ^^
Su Sakuragari ci sarebbe molto altro da dire, specie su certi personaggi che ho appena appena nominato, ma sarebbe spoiler, è possibile fare un'analisi approfondita di questa storia solo dopo averla letta, perchè è così profonda e complessa che ci sarebbero infinite riflessioni da fare! Capisco il cruccio di chi non si è azzardato a provare questo manga per una questione di sensibilità, direi una bugia se dicessi che è un manga per tutti, però credo che sia un manga che tutti dovrebbero provare a leggere. Quando lo lessi qualche anno addietro, ad un certo punto dovetti fermarmi, perchè davvero, era una sofferenza! Poi però lo ripresi e andai avanti fino alla fine; quello che posso dire oggi è che Sakuragari è un manga che ti procura sensazioni contrastanti, ti fa male al cuore, sul serio, però è anche vero che dopo tanta sofferenza ti regala quella bellissima sensazione di liberazione e pienezza del cuore, insomma, vale la pena fare un percorso tanto tortuoso per arrivare ad assaporare un singolo momento di quella bellissima sensazione! La Watase mi è sempre piaciuta, ma con Sakuragari ha superato se stessa, ogni volta che leggevo le postfazioni la mia stima per questa donna aumentava di 10000 punti, perchè è evidente dalle sue parole quanto amore e quanta passione abbia messo in questo lavoro, e soprattutto quanta professionalità! Sono ben consapevole dei suoi difetti come mangaka, ma vederla allontanarsi dai suoi canoni, dai suoi stessi clichè e dagli stereotipi di un genere a lei nuovo per arrivare a creare quest'opera, è bellissimo, ti rende fiera di essere una sua fan! Davvero, lasciate perdere il fatto che sia uno yaoi, non è questo quello che conta in questa storia, c'è tutto un mondo di sensazioni e sentimenti, e credo che non ci sia niente di più bello di un manga che riesce a coinvolgere mente e cuore! Si parla di amore e sentimenti in tutte le forme possibili, belle e brutte, tra tizio e caio, tra lui e lei, tra marito e moglie, tra fratello e fratello... non è importante il sesso dei personaggi, quello che conta è il modo (giusto o sbagliato) in cui si esprimono, fa riflettere davvero tanto su una cosa che spesso trascuriamo: l'educazione ai sentimenti. Si parla spesso di educazione sessuale, forse perchè è una cosa più "pratica", ma di educazione ai sentimenti non se ne parla mai, forse perchè provare qualcosa nel nostro cuore è così naturale che la diamo per scontata, Sakuragari invece ci mostra proprio quanto sia importante e quanto sia difficile essere amati nel modo "giusto", perchè, per citare Karekano, l'amore è una cosa che si espande, e quello che riceviamo lo assimiliamo e lo offriamo ad altri! ^^ E' facile e bello parlare e leggere di amori dolci e puri, ma a volte la dolcezza e la purezza vanno cercate scavando nello sporco, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori, diceva De Andrè!
Riguardo il prezzo: ammetto che non sia accessibilissimo, ma ricordiamoci che pur essendo una manga della Watase, è pur sempre un genere di nicchia, molti fan stessi della Watase l'hanno evitato vuoi per la questione yaoi, vuoi per la crudezza (vero Riko? ), quindi direi che il prezzo ci sta, senza contare che l'edizione è davvero degna!
La Watase mi ha sorpresa con quest'opera, devo dire che prima dell'acquisto del suddetto manga non mi aspettavo di leggere una storia tanto profonda quanto toccante, la storia e i due protagonisti mi hanno lasciato il segno. Anche se l'edizione costa parecchio, bisogna ammettere che è ben fatta con illustrazioni a colori e belle sovraccoperte. L'autrice per essere la sua prima opera yaoi se l'è cavata egregiamente, spero di poter leggere altri suoi lavori di questo tipo. Complimenti ad Arashi per la sua prima recensione in vetrina
l'amore è una cosa che si espande, e quello che riceviamo lo assimiliamo e lo offriamo ad altri! Quanto è giusto questo concetto... e quanto lo capisco soprattutto. Credo che Sakuragakari possa trovare uno spazio più che degno nel mio cuore, anche perché condivido con i protagonisti quel dolore che nasce da una matrice comune: la mancanza dell'affetto materno e la ricerca disperata di un amore che possa colmare quel vuoto. Perciò spero di trovare il modo di averlo e leggerlo presto... Grazie ancora Arashi! *--*
sarà che sono tarata male (o insensibile?) io ma nonostante le tematiche non l'ho trovato così opprimente da leggere, anche se con questo non voglio certo paragonarlo a una commedia scolastica, eh. complimenti vivissimi ad arashi, spero di leggere altre sue recensioni a breve
L'ho comprato man mano che usciva, ma ammetto che devo ancora leggerlo T.T Dopo questa recensione (complimentissimi ad Arashi!) la voglia di leggerlo mi è salita incredibilmente, quindi appena torno a casa dove ho il manga, rimedierò
Ho comprato tutti i volumi meno di un mese fa e letti tutti di un fiato! Era da tanto che un manga non mi prendeva e non mi stupiva. Veramente meraviglioso in tutto e per tutto! Poi io sono pure amante degli yaoi XD
Complimenti ad Arashi, per l'ottima recensione, devo solo dirmi in disaccordo con un paio di punti. Innanzitutto l'empatia che dovrebbero suscitare i personaggi, che in me non hanno mosso alcuna sensazione simile e credo che difficilmente possano ricrearla nella maggior parte dei lettori, visto le loro atipiche situazioni familiari che portano a queste evoluzioni. L'altra è sull' "amore romantico" del quale non ho visto traccia fin'ora (sto rimandando la lettura dell'ultimo a tempi più consoni), anzi mi pare improntata sopratutto verso le versioni più distorte dell'amore.
Detto questo ripeto le mie parole: complimenti per la recensione. Illustra perfettamente questa atipica opera, la quale ha un'impronta Yaoi - impossibile negarlo o nasconderlo - ma lo ritengo solamente il mezzo più efficace per trasmettere quello che l'autrice desiderava. Quindi adatto anche al pubblico maschile alla ricerca di un'opera profonda e da comprendere. Anche se, ammetto, certe scene mi hanno infastidito (e non per la violenza, quella sanguinosa) ma è un piccolo prezzo da pagare per poter leggere un'opera di tal caratura.
@Turboo Come vedi non sei l'unico a non aver empatizzato con i personaggi, anche Dany dice di non aver "vissuto" la loro sofferenza, non ne è stata toccata, niente di strano comunque, sarebbe anche troppo bello (o no?) se tutti recepissero le cose allo stesso modo! Però, credo che il bello stia proprio nel fatto che anche chi non ha provato quelle esperienze, riesca non dico ad immedesimarsi nei personaggi, ma a sentirne il dolore e la sofferenza; per me la cosa è stata palpabile sul serio, sarà che sono una che somatizza, ma se così tanta gente è rimasta scossa, nel bene e nel male, allora l'autrice è riuscita nell'intento di far arrivare al suo pubblico i sentimenti dei suoi personaggi! Non si tratta di immedesimazione, ma di percezione dei sentimenti altrui!
Riguardo l'amore romantico, non posso dire nulla visto che non hai letto l'ultimo numero, ma è abbastanza scontato che il comportamento di Souma non sia dato dal capriccio "Oh, guarda che bel ragazzetto, me lo torturo un po'". Dici bene parlando di amore distorto, ma è proprio di questo che parla la storia, di un amore che non sa esprimersi, perchè se hai vissuto la tua vita secondo il principio "amare qualcuno vuol dire averlo fisicamente, con la forza e senza amore", ti riesce difficile esprimerti in altro modo. Souma è combattuto, soffre nel fargli del male, ma non conosce altro modo di amare e dato che per la prima volta nella sua vita sta provando affetto per una persona (che a sua volta gli vuole/voleva bene senza interessi fisici, sessuali o di altro tipo) il tormento è ancora più grande. Se Souma non avesse amato Masataka sul serio, la storia non si sarebbe sviluppata, lui cerca in quel povero ragazzino il perdono di colpe che non sono nemmeno sue, cerca di prendersi quello che non gli è stato dato e questo si capisce in particolare in una scena bellissima dell'ultimo numero!
Alt, io non ho detto di non essere stato toccato dalla loro sofferenza per questo motivo, solo che non ho avuto l'empatia di sentirmi impersonato nel personaggio. Spesso l'empatia è ricercata per far immedesimare il lettore/spettatore nel suddetto personaggio per creare maggior coinvolgimento e far comprendere appieno i sentimenti e le sensazioni, ma questo non mi pare uno di quei casi. Io credo che l'opera in questione non lo richieda particolarmente - e credo che l'autrice non cercasse un'empatia nelle lettrici - comunque ti do ragione quando dici che l'autrice riesce a far arrivare al lettore i sentimenti e l'inquietudine dei personaggi con la sua abilità narrativa, quello è indubbio, ma a me non è riuscito di condividerli, li ho "solamente" compresi. Riguardo all'esserne scossi.. direi più che altro che mi hanno disturbato le scene di stampo omossessuale piuttosto violente. Non fanno per me.
Riguardo all'amore "romantico" ho infatti scritto che non ho ancora letto l'ultimo volume per dire come la mia lettura sia ancora incompleta, parlo quindi dei soli primi due volumi e che la mia opinione, parziale, potrebbe anche mutare. Comunque si capisce che il tutto non è solo un capriccio, un desiderio fisico, ma c'è un forte sentimento di fondo e che i personaggi agiscono per vie contorte/perverse per via del loro passato, questo lo ammetto e condivido appieno la tua disamina. Tuttavia continuo a dire che non ci ho visto nulla di "romantico", ma non per questo voglio dire che non ci siano dei versi sentimenti alla base di questa storia, temo tu abbia mal interpretato le mie parole.
Per i complimenti... beh, li meriti per la qualità della stessa ed anche perché hai debuttato con una recensione impegnativa!
Ottima recensione di Arashi che spero di vedere di nuovo in vetrina. Non me ne voglia se faccio il pignolo, ma quando vedo frasi come
il desiderio di amore di uno dei due diventa un oscuro insieme di emozioni contrastanti e inarrestabili, trasformando così l'affetto in un morboso desiderio di possessione e coercizione ai danni dell'altro
e
questa è una storia d'amore, puro e semplice amore
vedo un'inconsistenza. Qui sembrerebbe trattarsi di un amore che non e' ne' puro ne' semplice!
Grazie micheles! Per il resto, la bellezza della storia è proprio questa: le emozioni e i desideri negativi che in realtà nascondo la purezza e la semplicità dell'amore! So che detta così sembra una contraddizione contornata da sentimentalismo e belle parole, ma ti assicuro che è così, sarei stata la prima a non sopportare una storia simile se si fosse parlato solo di violenza e cattiveria! Ho visto più purezza in questo manga che in certi shojo in cui lei viene presa e sbattuta a destra e a manca da un figone che "la ama troppo e non sopporta che gli altri la guardino"! xD Bisogna leggerlo per capire, non posso approfondire se no spoilero chi non l'ha letto e vuol farlo!
Ha ragione Arashi, perché per quanto distorto e atipico sia il rapporto tra i protagonisti, il tutto è mosso alla base dall'amore che sboccia tra i due, ma che fiorisce per vie traverse. È una storia complicata!
Edit Forse credo che parliate di "purità" diverse. La frase di Arashi vuole sottolineare come alla base di tutto ci sia solo amore e non secondi fini o intent solamentei carnali o malvagi, ma forse tu hai inteso puro come riferimento ad un amore virginale?
Bellissima recensione Arashi, mi unisco a chi spera di vederne altre in vetrina. Quanto a Sakuragari, sono proprio una di quelle fan della Watase che non l'ha acquistato Mi è dispiaciuto tanto non supportare la sensei, ma quando ho letto quest'opera (non era ancora stata annunciata in Italia) sono stata malissimo, proprio per la crudeltà e l'atmosfera opprimente che vi regna. La storia merita come pure la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione storica curata con pignoleria, per non parlare dei disegni, ma non è un manga per tutti. Per quel che mi riguarda "il problema" è stato proprio l'abilità della Watase a coinvolgere il lettore, quando sono troppo presa soffro sempre con i personaggi.
No, per amore puro io intendo un amore che guarda anche e soprattutto al bene dell'amato, qua invece da quanto si evince dalla recensione sembra trattarsi di un rapporto sadomaso.
Si, ma credo che Arashi non intendesse in senso letterale, non so se mi segui... Come spiegartelo? È come se dicessi: quello mi odia? E io ti rispondo: è pura e semplice invidia! O almeno io l'ho compresa così.
Scusa l'esempio elementare, ma ho dormito poco e preferisco essere di parole semplici XD
Micheles, il mio punto è quello che ha ben inteso Turboo Stefo, non so se sono riuscita a spiegarmi bene nella rece, è un po' complesso: è vero, c'è un rapporto di dominanza e coercizione totale che non guarda per niente al bene dell'amato (o meglio, "l'aggressore", Souma, fa un sacco di cose per il bene dell'amato, cose molto estreme che una persona normale per quanto innamorata non farebbe) ma Souma sa benissimo che non è corretto quello che fa, e sa che non è quello il modo di esprimere l'amore, ma non conosce altro modo e si tormenta per questo! Lui vuole legare a sé quel ragazzo, perchè gli vuol bene e vuole proteggerlo, ma non sa come fare perchè ci sono delle cose dietro che gli hanno impedito di conoscere l'amore e il rispetto per la persona amata. Ovviamente non giustifico il suo comportamento, come non lo giustifica la sua vittima, ma alla fine di questo dolore viene fuori la purezza di un sentimento che è "semplice" amore, purezza che purtroppo era affossata da tante cose negative! Dal mio punto di vista, se ami una persona e la ami con tutto te stesso, non esiste niente di più puro, il suo problema è che non sa neanche lui cosa sia questa purezza che va cercando! Davvero, è più facile a leggerlo che a spiegarlo!
Ricordo che lessi questo manga tempo fa ma in inglese e mi lasciò una angoscia incredibile. Cioè non è uno yaoi fine a se stesso, è tutta la trama di fondo ad arricchirlo.
Recensione da brividi, complimenti ad Arashi! Adesso la leghiamo a una sedia e la costringiamo a scrivere almeno altre dieci vetrine, per restare in tema con il manga trattato!
Manga che non conosco, nè ho mai letto qualcosa della Watase, ma se sono pochi volumi mi piacerebbe dargli una possibilità. Anche perchè da queste frasi:
contorto sentimento d'amore dei due protagonisti, il cui dolore nasce da una matrice comune: la mancanza dell'affetto materno e la ricerca disperata di un amore che possa colmare quel vuoto. I sentimenti di amore e affetto sono quindi inquadrati in un'ottica a 360°, come a voler dire che il modo in cui siamo amati dalla nostra famiglia influenza fortemente il modo in cui ameremo tutte le altre persone.
Ho letto con grande piacere questa recensione e ne sono rimasta davvero contenta. Credo sia l'opera che ho apprezzato maggiormente della Watase per la maturità del disegno e per la delicatezza nel narrare un amore "diverso", malato e tormentato. Una serie che mi è rimasta dentro.
Adoro la Mangaka ma non ho digerito quest'opera nemmeno in scan... avrò letto si e no il primo volume. Non riesco a farmi piacere molto gli Yaoi e questo è pure un tantino "forte". Passo, però la recensione è veramente scritta bene.
Ho letto questo manga pur non conoscendo a fondo l'autrice perchè mi piacevano molto i disegni. Che dire, indubbiamante un manga "tosto" e non per tutti i palati, soprattutto non per chi si aspetta o spera in una risoluzione semplice di tutti i problemi. Però vorrei dire che ultimamente di manga in cui, a ben vedere, ci sono tematiche simili, magari non trattate in maniera così esplicita, ce ne sono parecchi. Non so se lo consiglierei a tutti, anche per il genere un po' particolare, magari a chi piace o comunque non è scoraggiato dalle tematiche yaoi consiglierei almeno di provarlo perchè comunque i sentimenti dei vari personaggi sono trattati molto bene anche se alcune sembrano un po' esagerate o irrealistiche se non si tengono presente l'epoca e il luogo in cui è ambientato il manga. L'edizione mi è sembrata buona almeno rispetto ad altre pagate lo stesso prezzo.
Complimeti per la bellissima recensione. Sakuragari è una delle opere più belle e poetiche he abbia mai letto. La storia non è banale, ricca di colpi di scena e di tensione, e la Watase ha caratterizzato i personaggi in maniera esemplare. Sarà che sono presa da quest'opera, ma non riesco a trovarne un punto debole: storia, personaggi e disegni sono favolosi. La lattura scorreva velocemente e appena finivo la lattura di un volume volevo assolutamente leggerne il seguito ed attendevo l'uscita del volume successivo. Certo, il prezzo è un pò altino, ma ne vale la pena!
Rygar
- 10 anni fa
00
Mi sa che devo prendere delle lezioni di stile. Complimenti ad Arashi, ottima recensione. La storia sta cominciando ad interessarmi. 7.90 euro però non sono pochi...
Allora i disegni sono veramente favolosi *---*
Poi i pregi dell'opera, la trama e tutto quanto mi hanno convinta a metterla almeno in wishlist. E' di sicuro uno dei miei prossimi recuperi.
E' molto facile fare una storia yaoi piena di clichè, ma questa (dalla recensione anche mi sembra davvero molto crudele e profonda.
Come ho potuto farmello sfuggire?