Purtroppo qui da noi l'unica scelta è essere cattolico, laico o musulmano. Sarebbe bello poter essere buddista:) Al Tg ti fanno vedere ogni giorno il papa che come sempre parlotta un pò al vento in barba all'art 7 della cost sancisce il principio di laicità dello stato. Al massimo, se davvero fosse necessario far vedere il papa in tv, almeno vorrei per il principio di eguaglianza dell'individuo e pari diritti delle religioni, vedere un pò il dailama, il massimo capo musulmano, cattolico protestante...
Rygar
- 10 anni fa
72
Ilbello, io sono buddhista e presi i 5 precetti un anno fa nel monastero theravada di Frasso Sabino (Rieti). Quindi si, è possibile essere buddhisti anche in Italia. In ogni caso sono contento della notizia, però mi sorge un dubbio, il Dalai Lama proviene dalla corrente tibetana (il lamaismo) dei berretti gialli, non è che c'entra moltissimo col buddhismo originario di Siddharta Gotama (il theravada della foresta), è un po' come il papa che approva un film su Martin Lutero.
@Ilbellobellenda: ti sbagli, anzi dal 2013, mi pare, è possibile persino versare l'otto per mille ai buddisti o agli induisti, che per altro hanno molti altri diritti. Spiace notare che gli stessi cittadini italiani non sappiano che il nostro Paese non è incivile come credono. Possibile che la notizia sia stata così poco diffusa dai media? Eppure c'è da essere orgogliosi. In ogni ogni caso conosco italiani buddisti... Tornando ai film, spero vengano portati anche qui in Italia. È sempre bello imparare di più su culture e religioni differenti, soprattutto quando così antiche e con una storia affascinante. In ogni caso sono fiduciosa, considerato che comunque sono basati sui manga del grande Tezuka!
@Rygar Le altre religioni dicono che il buddismo non è tale per screditarlo, in realtà è una tra le più antiche al mondo.
Rygar
- 10 anni fa
41
Il buddhismo non è una religione perché non ci sono dogmi né divinità/esseri straordinari da adorare. Se parli di religioni antiche esiste l'induismo o lo sciamanesimo (più che altro come forma di misticismo ancestrale). Il buddhismo è paragonabile ad una filosofia (con annessa metafisica) oppure ad uno stile di vita basato su dei precetti non obbligatori. Che poi in Thailandia, in Sri Lanka, in Birmania ecc. sia una specie di "religione di stato" lo è perché è divenuto parte integrante della vita di quei popoli.
@Rygar "Il Buddhismo o Buddismo è una delle religioni più antiche e più diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti di Siddhārtha Gautama, comunemente si compendia nelle dottrine fondate sulle Quattro nobili verità." "Con il termine Buddismo si indica più in generale l'insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e devozionali, nate dalle differenti interpretazioni di queste dottrine" Da wikipedia
Secondo me lo è eccome non è necessario adorare divinità e/o avere dogmi obbligatori per definire una religione tale imho.
Ripeto, sono le altre religioni a screditarlo per interesse.
@Rygar: a parte che a scuola l'ho studiato fra le grandi religioni, il discorso e molto più complesso di quanto tu creda. All'università ho studiato sul libro di Damien Keown, Buddhismo, di cui consiglio la lettura, che sostiene che il buddhismo è una religione, seppur diversa dalle altre. Trovo estremamente riduttivo definirlo una semplice filosofia, ad uso e consumo dell'Occidente.
Scusa kuroneko, ma Rygar dice di aver preso anche i precetti buddisti al tempio, saprà di cosa parla no? Uno dei motivi per cui in Giappone sono buddisti è proprio perché trattandosi di una dottrina priva di un proprio pantheon, si sovrappone alle religione preesistenti.
si è scoperto anche che il dalai lama è un fan di dragon ball...il suo personaggio preferito è CRILIN!
Rygar
- 10 anni fa
80
Per convenzione si associa il buddhismo alle religioni, ma il buddhismo che cos'ha in comune con le religioni canoniche? Condivide (in parte) il pantheon dell'induismo. Ammette l'esistenza del divino/demoniaco ma non sono rivolte preghiere/offerte/sacrifici, ecc.
Prendendo la seconda definizione di wikipedia citata da Kuroneko, è possibile notare la parola "devozionale" tipica delle successive interpretazioni e delle dottrine postume.
Buddha non ha mai voluto che il Dhamma (ossia l'essenza degl'insegnamenti) divenisse una nuova religione, proprio perché all'interno del buddhismo vige la massima tolleranza possibile ad ogni credo e vige il principio di non interferenza con le varie culture/tradizioni locali (questo è il motivo della massima eterogeneità tra le varie tipologie di buddhismo, tra cui il tibetano, lo zen, ecc... le quali risultano estremamente diverse). Inoltre è vietato fare proselitismo (non si può "evangelizzare"), chi è interessato può chiedere ad un monaco i vari insegnamenti, un monaco non può andare in giro a predicare, al massimo può mendicare del cibo dai laici. Esiste il rispetto per il Buddha, il Dhamma e il Sangha (ossia la comunità di monaci e laici), ma non la devozione/adorazione.
Ciò che interessò a Buddha fu un'unica cosa, la cessazione della sofferenza, per cui comprese le quattro nobili verità (il dolore, la sua origine, la sua cessazione e la via che conduce alla cessazione del dolore) e il nobile ottuplice sentiero (ossia lo strumento grazie al quale è possibile cessare di soffrire).
Non intendo sminuire ciò che io stesso pratico, semplicemente occorre soffermarsi su una definizione più corretta. Capisco che in molti (wiki compresa, così come il libro di Robinson Richard H. e Johnson Willard L. chiamato "La religione buddhista" edito da Ubaldini) abbiano categorizzato il buddhismo come una religione, tuttavia occorre trovare un accordo su che cosa sia una religione (la stessa wikipedia è piuttosto vaga nell'offrire una definizione univoca a questo concetto).
Se per religione s'intende un'insieme di pratiche, di culture, tradizioni ecc... a livello "secolare", il buddhismo rientra in queste categorie (specificando quale tipo di buddhismo si parla), se per religione s'intende la presenza di elementi metafisici che influenzano attivamente e passivamente la vita delle persone e queste persone considerano questi elementi metafisici come soggetti degni di devozione, e se vi sono degli obblighi e dei divieti provenienti da tali soggetti, e se vi sono anche delle parti impositive la cui natura non può essere spiegata (dogmi), allora il buddhismo non è una religione (io per buddhismo intendo il theravada). Personalmente identifico la religione secondo quest'ultima definizione.
MadScientist
- 10 anni fa
10
@Rygar quindi, se ho capito bene, si può considerare il buddismo una "filosofia morale"? Ma hai anche detto che non ci sono dogmi, quindi non si seguono regole nel buddismo? La filosofia buddista segue ragionamenti logici tipici della filosofia occidentale o ha altri mezzi?
Rygar
- 10 anni fa
50
Le regole ci sono (i dogmi sono imposizioni), però non ci sono obblighi. Mi spiego: nessuno verrà a prenderti dal letto e dire "medita un'ora dalle 5 alle 6 del mattino". Sei tu, con la tua volontà che decidi come impostare la tua pratica, quanto tempo dedicarci, ecc.
Chi segue il buddhismo ha 5 precetti di base (espandibili a 8 o a 227 per i monaci), ossia: non mentire/insultare, non rubare, non essere indolenti/violenti, avere una condotta sessuale morale (non tradire, non violentare, non abusare, ecc.) e non intossicarti (non assumere alcolici, droghe, fumo, ecc.). Se si applicano questi 5 precetti chiunque può essere un buddhista (anche un cristiano o un ateo, ad esempio).
Se si leggono alcuni testi del Canone Pali (ossia l'insieme dei testi approvati dal buddhismo Theravada), si scoprirà come sono scritti i vari Sutta. In alcuni casi ci sono delle allegorie, o dei costanti paragoni ecc. In altri casi sono riportati con precisione i dettami, i precetti, le norme morali e comportamentali (per monaci e laici), le osservanze e le astinenze. In altri casi è spiegato (con la logica razionale) come far prosperare uno stato (rispetto per le donne, rispetto per gli anziani, rispetto per i praticanti, non inventare una sfilza di leggi nuove di volta in volta, il commercio onorevole, ecc.) In altri ancora sono rappresentati i paradisi e gl'inferni (ottenibili per meriti e demeriti, in ogni caso non sono eterni, prima o poi si ritorna sulla terra), in altri ancora vi sono interazioni con i Deva (le divinità) e gli Ashura (i demoni) più una serie di creature (come i Naga) che spesso conversavano col Buddha. Ci sono poi dei testi che riportano le conversazioni che Buddha tenne con i monaci, i laici, i sovrani, i semplici curiosi, i nobili, la gente povera, i maestri di altre dottrine, gli estimatori, i denigratori, ecc.
Non posso affermare con certezza che sia possibile paragonarlo ad un sistema filosofico occidentale moderno, però possono esserci molti punti in comune con la filosofia platonica e stoica.
@Rygar: Hai ragione quando dici che dipende dalla definizione di religione che adoperiamo e che non esiste una definizione univoca (e, secondo me, non esisterà mai). Tuttavia, personalmente mi sembra che la tua definizione di religione (la seconda) sia troppo restrittiva e centrata su aspetti impositivi (dogmi, obblighi e divieti) che per quanto mi riguarda non costituiscono l'essenza delle religioni. Personalmente, credo che una buona definizione da cui partire possa basarsi su due concetti: 1) una religione implica una certa visione del mondo (potremmo dire una certa metafisica), di solito basata su elementi sovrasensibili; 2) indica una via di salvezza (che può essere intesa sia in senso spirituale che terreno) attraverso cui l'uomo e/o la società trova la propria realizzazione e insegnamenti su come raggiungerla. Da quel che so del buddhismo (ossia molto poco a essere sincero), mi sembra che abbia entrambe queste caratteristiche e quindi possa rientrare, sempre seguendo la definizione che ho dato, tra le religioni così intese.
Rygar
- 10 anni fa
40
Certo, lungi da me il voler essere offensivo o il voler denigrare la parola religione. Una religione senza metafisica non è una religione e su questo penso siamo tutti d'accordo. Una religione da un significato alla morte (proprio per alleviare i timori umani). Penso che tutte le religioni esistenti servano per aiutare le persone a non annegare nella disperazione e a salvarle evitando loro condotte scorrette. Questo può averlo anche ogni filosofia che ammette una metafisica.
Secondo me la religione ha degli elementi aggiuntivi rispetto alla filosofia, ossia la presenza di entità sovrannaturali (divinità, semidivinità, eventuali creature maligne, emissari, ecc.) che si manifestano tramite le sacre scritture (se presenti), tramite azioni miracolose, tramite punizioni, ecc. Per cui, il credente devoto, accetta l'esistenza di queste entità superiori e si regola in base a ciò che a loro gradito (che siano comandamenti, dogmi, imposizioni, precetti, rituali, e chi più ne ha, più ne metta) in cambio di possibili "ricompense" (mi scuso per la brutta parola), che possono essere: gloria eterna, felicità eterna, vita dopo la morte, ecc. Sotto quest'ultima parte il buddhismo è anomalo, perché stabilisce che meriti e demeriti hanno una durata temporale limitata, e che più che la felicità, occorre trovare la serenità interiore, in modo da non dover più rinascere. Chi ha concluso la sua ultima esistenza rettamente, ha estinto il proprio karma ed è libero da ogni vincolo, per cui ottiene il Nirvana (o Nibbana), ossia la cessazione totale di ogni forma di sofferenza.
[Moderatore Vi invito a continuare la discussione OT su una delle vostre schede utenti - Becar]
Devo recuperare sia il manga che il primo film, peccato che nessuno gruppo lo abbia preso in considerazione :/ Per quanto riguarda il buddhismo devo ammettere di essere parecchio ignorante ma mi ha sempre incuriosito.
ecco come rovinare un capolavoro da un burattino del governo americano e pagato dai contribuenti americani oltre tutto il lamaismo tibetano non rappresenta il buddhismo
_RyOGo
- 10 anni fa
00
Gente che non sa nulla del buddhismo, che non s'informa sul buddhismo e non crede nemmeno a chi il buddhismo lo vive... Normale, siamo in Italia. E tralascio sui buddhisti che non hanno mai capito cosa si intendesse davvero per "amore universale", è un altro discorso.
In ogni caso, mi aspetto molto da questi film, il manga lo sto recuperando e lo sto amando, seppur io sia all'inizio e chi non conosce bene il buddhismo potrebbe rimanere leggermente disorientato (non che io lo conosca a menadito, eh)
Rygar
- 10 anni fa
00
La moderazione ha ragione, chi volesse discutere sul buddhismo può farlo nel mio blog, invito Kuroneko, Musashi e chiunque sia interessato, mi spiace per l'off topic.
l' anime è carino, ma non raggiunge il livello del manga. Il manga di Tezuka mi ha colpito molto, penso che tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta nella loro vita. Davvero molto bello e ricco di significati.
Il Dalai Lama è un grande uomo ed è di larghe vedute...ma è anche vero che ormai è anziano...e le sue larghe vedute sono divenute esageratamente larghe...con tutto il rispetto...
Il buddhismo può tranquillamente essere considerata anche una stupenda filosofia di vita senza il bisogno di entrare in templi o farsi monaco. Io da persona laica e non attaccata alla chiesa amo studiare il buddhismo theravada la dottrina degli anziani ,probabilmente più fedele al pensiero del Buddha rispetto al mahayana