Meledetto raffreddore e mal di testa, ho gli occhi lacrimanti e non riesco a seguire il testo... Mi salvo l'articolo per rileggerlo con calma ma da quello che ho capito è un bellissimo spaccato della storia nipponica negli anni trenta: mi interessa molto, e penso che sarà apprezzato anche da un mio collega modellista che adora i film con i combattimenti aerei della seconda guerra mondiale (quando gli ho detto che qui si parlava dello progettista dello "Zero" mi è sembrato molto incuriosito)
Che bello! Complimenti per la notizia molto interessante! Anch'io mi salvo l'articolo e lo leggerò con calma. Aspetterò con ansia il seguito, così come il film al cinema che si preannuncia fantastico. Il trailer promette benissimo
Un sentito grazie alla redazione per l'ottima rubrica e i miei rinnovati complimenti e ammirazione verso Gualtiero Cannarsi, una vera fonte di cultura e passione verso Miyazaki. Leggere i suoi scritti è sempre un grande piacere, amando molto i film di Miyazaki e di tutto lo Studio Ghibli. Attendo tantissimo questo nuovo Kaze Tachinu, speriamo che sia un bel film
Grande emozione per il trailer ed intervista bellissima! Complimenti alla redazione per questo articolo, aspetto con trepidazione la seconda parte e ovviamente l'uscita al cinema di questo nuovo film dello studio Ghibli firmato dal grande Myazaki!!!
Ciò che per il pubblico sono due ore di film, per l'autore sono due o più anni di vita, di quotidianità, di dedizione, passione e fatica
Frase giustissima ed emblematica che sarebbe da trapiantare nel cervello di chi si atteggia a critico cinematografico presumendo di saper liquidare in 500 caratteri un film e tutto ciò che concerne il suo autore, le sue intenzioni, le sue ideologie. Tuttologismo.
Bellissima intervista, veramente, anche se purtroppo per una persona che non ha visto il film (come me) potrebbe rimanere un po estranea. Per il resto complimenti alla redazione. Ps: me lo sono perso io o hanno già annunciato quando verrà proiettato il film al cinema?
per chi non sa perche' si chiama ZERO? perche' il calendario imperiale giapponese(KOUKI)(quest'anno e' 2674 anni di KOUKI)e' cominciato da quando il primo imperatore JINMU e' divenuto(BC.660) fino a oggi non si e' mai interrotto. (l'imperatore attuale e' il 125º) (si dice che il paese piu vecchio in presente ancora oggi) questo aeroplano era costruito 74 anni fa' cioe' KOUKI 2600.(vedete doppio zero) da qui hanno preso il nome ZERO
Per amor di precisione, il vero nome sarebbe 三菱A6M零式艦上戦闘機, (Mitsubishi A6M ReiShikiKanjouSentouki), ovvero: Mitsubishi A6M Aereo da Combattimento Imbarcato Modello Zero. Il 'soprannome' usato in patria viene dalla contrazione del nome, fatta con i kanji di 'rei' (zero) e 'sen' (battaglia): viene così ReiSen o, traducendo il primo, ZeroSen.
Rygar
- 10 anni fa
31
Nonno Hayao s'è dato da fare alla grande e questo trailer è molto bello. Le musiche sono incantevoli e le atmosfere sono a dir poco spettacolari. Attenderò l'uscita in italiano per apprezzare al meglio quest'opera. Un "bravi" a tutto lo staff nell'aver dedicato il tempo a questa iniziativa lodevole.
A me piacciono molto i film di ambientazione storica che colgono lo spirito del tempo per cui attendo con ansia di poterlo vedere al cinema, anzi speravo si cominciasse a parlare di date di uscita...
La musica è una canzone intitolata Hikoukigumo (Scia d'aeroplano, ovvero 'Scia di condensa', più precisamente), scritta e interpretata nel 1973 dalla cantante Arai Yumi.
Al tempo Arai Yumi aveva diciassette anni, e Hikoukigumo viene in genere considerata come il suo primo successo (fu anche il uso primo album). In seguito la cantante sarebbe diventata un caposaldo della musica pop giapponese. Vi ricordo che anche le due canzoni incluse in 'Majo no Takkyuubin' sono di Arai Yumi - nota anche col soprannome di Yuming e poi con il suo nome da sposata: Matsutoya Yumi.
Hikoukigumo è una canzone incredibile. L'autrice la scrisse pensando a un suo compagno di elementari che era morto per distrofia muscolare. Nella canzone si può sentire tutta la rabbia di una ragazzina che guarda con sdegno al mondo degli adulti ("le altre persone non capiscono"), i cui membri non riescono che spandere commenti di circostanza ("era fin troppo giovane"... "non fanno che pensare così"), per la morte di un piccolo amico che lei conosceva davvero, e che ritiene essersi 'liberato' nella tragica evenienza della morte ("eppure: felicità").
La radicalità dei temi e la grande energia con cui vengono trattati ben rappresentano sia l'epoca in cui la canzone venne scritta (primi Anni Settanta), sia l'età dell'autrice (ancora adolescente).
Sarei molto felice che chi apprezza il trailer si soffermasse a farne una visione concentrandosi sul testo della canzone, tutto sottotitolato 'in alto' (con le notine musicali), e sul significato di ogni verso insieme col modo in cui Arai Yumi canta quel verso. Ho intenzionalmente rispettato l'oridine di ogni parte in modo che quando si legge una frase, l'autrice sta cantando proprio quella frase.
@Shito Grazie a te per l'accuratissima spiegazione Hikoukigumo ha un testo fantastico e difficilmente me ne sarei accorto senza il tuo commento. E complimenti anche per aver rispettato la leggerezza e la forza che si susseguono nel brano con la tua traduzione!
La cosa molto difficile nel rendere in italiano quel testo è che in giapponese spesso non c'è il 'genere' (maschile/femminile) delle parole. Yuming canta 'ano ko' (quel piccolo/piccola, bimbo/bimba), e sappiamo per certo che si tratta di un 'bimbo' [è un'informazione ufficialmente pubblicata], tuttavia nel film l'idea si accosta a quella di Nahoko, che è una ragazza. In giapponese questo non causa alcun problema: 'ko' è neutro e si presta a entrambe le letture. Ma in italiano? Ho elaborato qualche soluzione un po' particolare per salvare quanto più le capre e i cavoli, ma spero di migliorare per l'edizione italiana del film.
Una difficoltà simile c'era stata anche nella traduzione della canzone di Ponyo. ^^
Ciò che fa lo studio Ghibli è sempre fantastico, è in grado di farti viaggiare all'interno dell'animazione stessa e di farti vivere la storia come se ne fossi il protagonista. Bello anche il modo in cui raccontano una diversa visione del mondo...
eh si cara redazione quando scrivete questi articoli penso.... ci vorrebbe una bella icona per scaricare la recensione!! Sempre stupende e interessanti le vostre interviste
Sono riuscito a leggere quest'articolo solo adesso, e devo dire che mi sta mettendo addosso una voglia matta di vedere questo film, oltre che rivedere tutti gli altri del Maestro che possiedo, cosa non fattibile almeno nel brevissimo termine purtroppo! Comunque aspetto con trepidazione di leggere la seconda parte dell'intervista con Cannarsi!
tutti i film d'animazione dello studio ghibli sono bellissimi, e il mondo dello studio ghibli è un mondo fantastico fatto di ambientazioni e di temi che ti fanno sognare, ridere ,commuovere e anche piangere. I film d'animazione di Miyazaki Hayao sono i numeri uno al mondo i disegni , le ambientazioni e i personaggi sono unici nel loro genere io li adoro perchè guardandoli è come se tu entrassi nel suo mondo fantastico!!kaze tachinu è spettacolare solo guardando il trailer mi è venuto da piangere!!
Se mi è permesso dirlo, penso che il trailer originale di 'Kaze Tachinu' sia davvero un piccolo gioiello. A parte la canzone straordinaria, dal montaggio alla scelta delle scene, alle frasi sovrimpresse, tutto risulta così grandemente comunicativo! Ogni dettaglio sembra perfettamente finalizzato a esprimere l'idea e il sentimento che il regista ha inteso profondere nella sua opera. L'ottimo lavoro amatoriale svolto da mirkosp (e questo è un giudizio professionale! ), insieme a un traduzione molto fedele e puntuale dei testi, permette davvero anche a noi italiani di cogliere la straordinarietà di questo trailer, facendoci 'sentire' così tanto lo spirito di 'Kaze Tachinu'...
Sono interessatissimo alla questione del Miyazaki pacifista che parla di un progettista di un arma da guerra. È uno degli aspetti che più mi incuriosisce di questo film e intanto sono curioso di leggere la prossima parte dell'intervista. La canzone è davvero stupenda e si sente davvero che è'73: suoni caratteristici di quegli anni, quell'organo di sottofondo poi, è davvero tipico. In quel momento i musicisti di tutto il mondo attraversarono un periodo di ispirazione davvero straordinario.
Grazie della notizia!! I film dello studio dello Studio sono sempre i più belli e aspetterò quest'ultimo con ansia!! il fatto che sia uno degli ultimi lavori di Miyazaki lo fa diventare ancora più interessante *-*
Darcia
- 10 anni fa
10
Finalmente son riuscito a leggere questa prima parte dell'intervista/confronto: veramente bella ed interessante.. temevo domande con molti spoiler invece ho trovato solo un discorso appassionante con un grande appassionato nippofilo che sa esattamente quello che dice (ed è raro qui in Italia^^) e si dimostra un gigantesco cultore non solo delle opere del maestro, ma anche di tutta la cinematografia e pensiero artistico in generale. Decisamente complimenti.