Ho letto per ora i primi 5 volumi, non i dispiace anche se spero in qualcosa di meglio col progredire della storia, il problema di fondo è se JPOP lo continuerà o meno... è fermo da mesi ed il fatto di essere praticamente a metà opera non aiuta, in positivo è che finalmente la fine c'è.
ps: l'edizione JPOP è buona, ma la sovracopertina cribbio se è delicata... si rovina subito.
E così un'altra opera di Fujita (Ushio e Tora mi è piaciuto un casino caspita!! ) finisce con un sacco di volumi (29 totali)... Mi toccherà recuperarla prima o poi, ammesso e non concesso che la J-Pop pubblichi i restanti volumi...
vorrei iniziarla, perchè sembra davvero molto divertente. spero che la jpop lo completi
Raharu
- 10 anni fa
20
Opera veramente eccelsa, che tuttavia sconsiglio a chiunque di iniziare a raccogliere in italiano. Da fan della JPOP che ero, a partire dalla fusione con la GP ho perso completamente la fiducia in quest'editore, che è diventato un nuovo DeAgostini. Completamente inaffidabile, uscite casuali, serie dimenticate... la JPOP è completamente crollata, e con essa la GP.
il problema di Jpop/GP è che hanno una tonnellata di serie da proporre e piuttosto che finirne alcune per poi passare ad altre, sparano tutti i numeri uno possibili per vedere poi, a mio avviso, quanto vendono e da quel dato decidono cosa e con che cadenza portare avanti.
ci vorrebbe veramente poco per terminare alcune serie soprattutto della GP (Detonation Island, The Princess and the Pilot, ecc...), ma probabilmente non rendendo molto preferiscono immettere nuove serie piuttosto che terminare quelle avviate e che soprattutto son terminate in patria.
ok, Detonation Island vende poco, metto un volume ogni 4 mesi, non ogni 4 anni per dire.
capisco che conta il guadagno, ma se inizi a non terminare qualcosa la gente si stufa e prima di iniziarti una nuova serie si fa 2 conti prima, evitando di rimanere con roba incompleta tra le mani ed un sacco di soldi buttati via.
ok, vero è anche che non hanno detto nulla riguardo a possibili blocchi di serie, ma ripeto che aspettare mesi e mesi senza sapere nulla su diverse opere non va affatto bene, sia se dovuto a problemi con il jap (rinegoziazione dei diritti, ecc..), sia per cause interne (diluizione per le scarse vendite, ecc..).
un po di serietà, le edizioni son molto buone, ma non basta per definire seria un'azienda visto che ci sono diverse altre lacune.
Dell'autore sto già seguendo Karakuri Circus e mi piacerebbe provare anche questo Moonlight Act, però visto come lo sta trattando la Jpop/GP……alla fine mi sa che la Jpop c'ha solo perso a fondersi con la GP, purtroppo devo dire che nell'ultimo anno e mezzo questa è la casa che mi sta deludendo di più, ma io mi chiedo: che senso ha annunciare serie nuove a manetta se già fai fatica a gestire quelle che hai ancora in corso??? Per lo meno quelli della Goen sono stati onesti, all'ultimo Lucca non hanno annunciato nulla decidendo di concentrarsi di più sulle serie che già avevano acquistato o iniziato……invece quelli della Jpop/GP, che ora hanno il doppio del catalogo da gestire, annunciano nuovi titoli……ok, posso capire che sono ancora in periodo post-fusione, che si devono assestare, che hanno tanti titoli in catologo eccetera eccetera, ma non capisco cosa costi dare delle indicazioni più precise su quando verranno pubblicati certi manga, o che per lo meno lo dicano chiaramente che vogliono interrompere certi titoli (l'anno scorso a Mantova dissero che non vogliono interrompere niente, però tra il dire e il fare……); poi, altro grande problema, la loro distribuzione sinceramente è pietosa……quando esce un loro manga, nella mia fumetteria, SEI FORTUNATO se arriva il mese dopo, nei casi più gravi un numero di Rosario + Vampire mi è arrivato DIECI MESI dopo……poi sul servizio arretrati stendiamo un velo pietoso……insomma i titoli che propongono sono buoni e le edizioni sono di buona qualità (per lo meno quelli sotto marchio Jpop), ma su tutto il resto lasciano mooooooolto a desiderare……
Quando la J-Pop aveva detto che non avrebbero interrotto niente aveva anche detto che avrebbero fatto circa 30 uscite ogni mese. Com'è andata invece? Che fra GP e J-Pop adesso escono solo 15 manga al mese. Di serie in corso ne hanno un centinaio quindi non è credibile che riusciranno a finire tutto.
Ho chiesto allo stand J-pop al Cartoomics quando sarebbe continuata la pubblicazione di Moonlight Act e mi hanno risposto che attenderanno di avere un certo numero di ordini (almeno 700, mi sembra di ricordare) per giustificare i costi di stampa, visto che la serie vende pochissimo. Hanno detto che un nuovo volume dovrebbe comunque uscire dopo l'estate.
"attualmente in corso a ritmo aperiodico" e' davvero un modo molto gentile di descrivere la situazione. Cmq, contrariamente a quanto suggerito da alcuni, io invece consiglio a tutti di iniziare a recuperarla. Primo, perche' e' davvero un'ottima serie. Secondo, perche' boicottare una casa editrice non e' certo il modo migliore per farle terminare le serie in corso (tutte).
Ecco perchè ero titubante sull'acquisto di Karakuri Circus...purtroppo Fujita vende pochissimo, le sue opere potranno essere bellissime (e non lo metto in dubbio), ma in Italia commercialmente non vanno quindi seguire una serie di Fujita in corso è un rischio già perchè se lo filano in pochi, poi editori come J-POP/GP sono pericolanti e dai la mazzata finale....in fumetteria vi è disponibile tutta la serie, ma non la prenderò mai finchè la serie non sarà completata, altrimenti rischio grosso (oltre al fatto che dell'autore mi interessa molto di più Karakuri).
Billerd (anonimo)
- 10 anni fa
10
Cacchio e io che pensavo che fossero di meno i volumi dell'intera serie! Come dicono tutti, di questo passo la serie, o finirà tra qualche anno (ridicolo), o verrà interrotta (probabile), a questo punto mi sento uno stupido ad averci speso tutti quei soldi... Il manga comunque è ottimo; peccato.
Meno male che è finito, e non perchè non mi piacesse (anzi, è uno dei miei titoli preferiti) ma perchè significa che forse abbiamo una piccola possibilità di vederlo concluso anhe da noi Per lo stesso motivo spero che anche Kingdom finisca a breve, anche se, date le vendite, questa è più dura. Tra l'altro io sono uno che odia quando una serie che seguo finisce, dimmi te se quelli di GP/J-POP devono farmi cambiare atteggiamento >.>
Ragazzi capisco benissimo i vostri dubbi ma pensateci bene, cavoli se tutti quelli che non lo comprano perchè hanno paura di un eventuale interruzione invece lo comprassero non otterebbero appunto l'effetto sperato? Cioè l'aumento delle vendite e di conseguenza della periodicità del titolo, guardate che basta poco per far accadere ciò dipende solo da voi! Per quando riguarda il sottoscritto sono diventato fan di Fujita grazie alla sua prima opera pubblicata in italia quel capolavoro di nome "Ushio e Tora", per chi si chiede come deve finire uno shonen, provate a leggere la saga finale di esso e troverete la risposta! Quindi dopo aver amato U & T non mi sono fatto scappare i pochi manga pubblicati del maestro!
Anche per me Ushio e Tora è uno dei fumetti più belli io abbia mai letto, eppure Moonlight Act non lo consiglierei a nessuno, anche se amo Fujita.
Raharu
- 10 anni fa
60
Mi intrometto ancora perchè i discorsi che puntualmente spuntano come commento ai casi di serie abbandonate e interrotte mi fanno imbestialire.
CHIARIAMO il concetto una volta per tutte: è l'EDITORE a dover pubblicare un prodotto prendendosi l'onere della pubblicazione, anche a rischio di perderci. Il cliente, cioè il lettore, non ha alcun dovere verso chi pubblica. L'unica cosa che può fare un editore è creare fiducia verso i suoi prodotti garantendone la riuscita.
I lettori NON HANNO IL MINIMO OBBLIGO di acquisto di volumi. Ma siamo tutti impazziti? Il lettore foraggia la casa editrice, e l'unico mezzo che ha per farsi valere è il denaro. Se la casa editrice non merita fiducia e disattende le promesse fatte o in generale maltratta il cliente, si merita di essere punita con una perdita di introiti.
La casa editrice minaccia di tagliare serie se non vendono? E che minaccia sarebbe? E' come se il cane minacciasse il padrone di non mangiare più dalla ciotola. Che senso ha?
Se un editore fa sapere, come la GP ha già SPESSO e PUBBLICAMENTE fatto, che ha interrotto e interromperà le serie che non vendono, i lettori semplicemente smettono di comprarle. Non stiamo parlando di non compare la pagnotta giornaliera: parliamo di qualcosa che ha un valore solo se completo in tutte le sue parti. La GP e la JPOP hanno pensato di essere geniali nel fare come la Planet, che taglia dove vuole perchè è un colosso con introiti da ogni dove. Risultato? Entrambe stanno dando il giro, ora che han scoperto che il pubblico non sopporta di vedersi minacciare da chi dipende da esso, e son state troppo stupide per rendersene conto.
Morale della favola: -) hai delle serie che pubblichi in perdita, ma le termini comunque? Ottimo, ti sei guadagnato la fiducia dei lettori, che eventualmente compreranno i tuoi nuovi "numeri Uno", sostenendoti economicamente. -) blocchi le serie, lasciando ai lettori dei prodotti incompleti e inutili? Complimenti, hai appena perso una fetta di potenziali lettori, e tutti i guadagni futuri.
Non siamo NOI a doverci sacrificare per chi vende. E' che vende a DOVERSI sacrificare per chi gli dà da mangiare, nella speranza (spesso premiata!) che il compratore (il lettore) gli assicuri il flusso di entrate.
Mi trovo perfettamente d'accordo con KazuyaRyuzaki.
A Raharu vorrei invece suggerire di moderare un po' i toni ("i discorsi....mi fanno imbestialire"). Nessuno ha mai parlato di obblighi dei lettori nei confronti di una casa editrice. E nessuno ne parla perche' ipotizzarli sarebbe impensabile ed e' perfettamente chiaro a tutti che non esistono: si acquista cio' che si ritiene valido/interessante/di qualita' etc. Cio' detto, risulta altrettanto chiaro che discorsi del tipo "attendero' che la serie sia finita per acquistarla, cosi' sono sicuro che potro' leggerla tutta", riferito spesso anche a case editrici che non hanno mai interrotto nulla (vedi Hazard con Kagemaru Den, tanto per citarne una) risultano sotto tanti aspetti un'occasione persa prima di tutto per il LETTORE: la casa editrice punta su un titolo, ne acquisisce i diritti, lo pubblica ed i lettori non lo leggono perche' gia' al momento dell'uscita del no. 1 iniziano a preoccuparsi che la serie non verra' completata (per la serie: fasciarsi la testa prima di essersela rotta). Ovvio che se in molti fanno questo discorso la serie non andra' avanti, l'autore sara' piu' difficilmente pubblicato in futuro (anche da altre case editrici) ed infine il pubblico sara' il primo ad essersi precluso un'opportunita' di lettura (quasi sempre di un'opera meno commerciale, di cui c'e' sempre piu' bisogno per mantenere un po' di qualita' nel mare magnum delle pubblicazioni). A me sembra un'occasione persa per tutti, a partire dai lettori.
Raharu ha ragione, se io so che l'editore è solido e nonostante le forti perdite, mi porta avanti la serie, io glidarò fiducia. la Star Comics con Aria che non vendeva una cippa di niente, nonostante aumenti di presso e doppi volumi finali, alla fine ha portato avanti la serie, quindi io so che la Star Comics per il futuro, tenterà di giocarsi il tutto e per tutto per portare avanti le sue serie e io gli comprerò i numeri 1 anche di serie pericolanti.
Se gli editori come GP/Jpop rallentano la serie a tempo indeterminato non appena vende meno di quel che si aspettavano, è logico che il lettore li punirà non prendendo niente da loro di nuovo.
Raharu
- 10 anni fa
40
Non so te, Sherlock, ma sicuramente io, e credo ben altri, non ho intenzione di farmi prendere in giro dalle case editrici che, con la scusa dei guadagni mancati, minacciano anche troppo spesso di tagliare le serie qualora non ci sia riscontro economico. Se poi uno è interessato a fare beneficenza, è un altro discorso. In campo generale, è ormai noto a CHIUNQUE in Italia che gli editori nostrani, Star Comics forse a parte (mi par giusto segnalare i meriti), considerano le serie come una somma di pezzi singoli, e NON come un unico pezzo. Ciò ha portato all'assurda comparsa delle mitiche minacce più o meno velate della Planet (come dimenticarsi i vari "la serie verrà interrotta qualora non vedessimo un adeguato riscontro di pubblico", detti a metà pubblicazioni per costringere la gente a comprare) e dei vari editori che si sono da tempo buttati sul carro del vincitore "economico" Planet, che con i suoi modi dittatoriali ha comunque vinto sul piano dei guadagni. Il problema degli altri editori è che han tentato di far come il fratellone grande, senza rendersi conto della piiiiiiiiiiiccola differenza. Ci salutano dalla tomba in cui già sono o stanno per finire i vari editori minori che si son dati arie da padroni della stampa, finendo a calci in faccia e 3 pubblicazioni al mese (quando va o andava bene).
In Italia, Star e Planet sono gli unici due editori reali di manda rimasti. Punto. Da questi due si può e si è costretti ad accettare di tutto, avendo la fortuna che la Star sia meno miserabile della Planet, che se ne approfitta platealmente. Da questi due, sì, c'è poco da fare: le serie si acquistano a priori, dato che, fiducia o non fiducia, il potenziale esiste per portarle a termine comunque. Ciò NON vale per tutti gli altri editori, specie visto il trend, MAI smentito, di serie interrotte, volumi da buttare e invendibili, e soldi generalmente sprecati. Ergo -> sì, per prodotti potenzialmente in fin di vita come le serie da 15+ volumi, vige la regola del non acquistare dall'editore minore a meno che si tratti di bombe editoriali mondiali. La JPOP e la GP avevano un pedigree ottimo, e una loro precississima fetta di mercato. Prezzi e prodotti erano coerenti, e quindi ci si poteva fidare ad acquistare a scatola chiusa. Quando mai le uscite semestrali JPOP han spaventato i lettori che già conoscessero l'editore? La JPOP era nota per vivere di prodotti ad uscita ultralenta, ed era affidabile in quanto viveva da tempo senza problemi di simili prodotti. Si fosse parlato, che so, della Planet, un prodotto semestrale fin dalla prima uscita non l'avrebbe preso nemmeno un pazzo: sicuro come l'oro che sarebbe stato interrotto. Ora la JPOP e la GP han deciso di giocare ai bambini grandi, cosa che non possono semplicemente fare. Ne consegue che siano crollate, e non so come ne usciranno, nell'abisso di sfiducia per cui, sì, si acquista solo dopo. Se non avessero già felicemente tagliato serie e abbandonato lettori fedeli (perchè campando di prodotti semestrali si parla per DAVVERO di fedeltà, ben più che per Star o Planet dove una serie finisce in un anno), il discorso sarebbe diverso.
Ora, auguri a GP e JPOP. Per amor dei soldi son riuscite a silurarsi da sole. E a perdere ottimi lettori che, spaventati da un cambio di rotta finora estramemente fallimentare, le han declassate al "prima finire serie, poi vedere soldi". Quando ancora avevano i clienti e quindi le entrate, si son permesse (sottolineo: permesse!) di giocare alla Planet e tagliare i rami più secchi del catalogo, forti dei guadagni del momento. Bella lungimiranza. Ora arrancano nelle uscite, abbandonano serie e il pubblico s'è smaliziato. Un vero affarone, han fatto.
Raharu, hai una posizione talmente intransigente e massimalista che e' praticamente impossibile impostare un dialogo. Rispetto la tua opinione (perche' di tale si tratta, e non di verita' assoluta), ma non la condivido.
Soprattutto, mi lasciano basito alcune affermazioni quali "In Italia, Star e Planet sono gli unici due editori reali di manga rimasti": non so quali manga tu legga, ma a me vengono in mente anche Hazard, Hikari, Rizzoli Lizard, Flashbook che hanno fatto/stanno facendo un lavoro piu' che egregio su autori molto meno commerciali di quelli pubblicati da Star e Planet. Per fortuna i lettori hanno sostenuto queste case editrici e le loro iniziative, perche' altrimenti in Italia non sapremmo neppure chi sono Tezuka, Taniguchi, Sanpei Shirato, etc.
Comunque, ognuno e' libero di fare quello che vuole. Mi sembra solo che quando parli di "farsi prendere in giro dalle case editrici" tu stia personalizzando un po' troppo queste vicende.
Buona lettura a tutti!
Ven (anonimo)
- 10 anni fa
20
Io spero che in un qualche modo la jpop riesca a concludere la serie: a suo tempo lessi ushio e tora e quando c'è stato da supportare l'autore io c'ero con springald e lo sguardo della luna, e ci sono stato finora anche con moonlight act e karakuri. Io ci spero sempre, ma non è che ne sia così convinto: io dalla jpop aspetto ancora il cofanetto di devilman: ora o il mio fumettaro è incompetente, o lo sono quelli di jpop-messagerie. Poi io son pure sfortunato che mi piacciono serie un po' di nicchia diciamo: per esempio di manga bomber e genshiken, entrambe star, non vedremo mai i seguiti.
ps: l'edizione JPOP è buona, ma la sovracopertina cribbio se è delicata... si rovina subito.