Un'iniziativa sempre interessante ma, ahimé, meno bella della sua gemella "It's ok", poiché, nonostante la grande cura che è stata spesa sia in Giappone che in Italia per creare il volumetto, le storie non sono nulla di che e utilizzano lascusa delle malattie sessualmente trasmissibili per creare delle sciocchine storielle di sesso dove ogni tanto si citano qua e là i preservativi. Storie carine, simpatiche e sempre ben disegnate, ma un po' inconsistenti, a cui avrei preferito una maggiore profondità, raggiunta invece dalla raccolta dedicata al bullismo e all'omofobia.