Alcune volte non riconosco me stesso allo specchio! Hehehe, grande sensei Adachi. Ma poi, anche Tsukasa Hojo sensei ha l'abitudine di disegnare i personaggi molto simile tra loro.
Notizia vecchiotta però è sempre divertente come anneddoto.
Lo stesso Sensei Adachi confermò la cosa molti anni fa, anzi fece di più, si "autotrollò" nel manga "Katsu" (1° o 2° volume, non ricordo) dove al protagonista viene chiesto il proprio nome e lui risponde citando i nomi dei protagonisti di altre serie dello stesso Adachi con la battuata finale che tanto sono tutti uguali.
Hojo disegna in modo simile tra loro i personaggi secondari dei vari casi, quindi ci sta visto che non è importante riconoscerli. Adachi invece disegna in modo uguale i protagonisti, logico che non sappia riconoscerli e questo è un bel limite per un'artista.
Nella foto è facilissimo riconoscere chi è chi, dato che ci sono evidenti variazioni stilistiche che caratterizzano i tre personaggi riconducendoli a una precisa evoluzione del tratto. Quindi, o Adachi ha scapocciato, o voleva farsi pubblicità scherzando su se stesso e sui luoghi comuni su di lui (cosa che nei suoi manga ha sempre fatto) Del resto, se Akira Toriyama si scorda dell'esistenza dei personaggi del suo Dragon Ball, Adachi può questo ed altro
Non ci vedrei nulla di strano, si tratta di un manga di più di 30 anni fa. Ci sono autori che non si ricordano più le loro storie di 10 anni prima, figuriamoci 30.
GianniGreed
- 10 anni fa
264
Se è vero oppure no, rimane comunque il fatto che disegna davvero tre volti in croce e sono sempre quelli.
Beh, ovvio che non è riuscito a riconoscerli...sembrano quasi tutti uguali, salvo piccole variazioni. Penso che, nonostante abbia apprezzato immensamente alcune delle sue opere, l'originalità nel disegno e la capacità di saper cambiare, sia una cosa importantissima. Purtroppo non è il solo, in quanto mi è capitato molto spesso di riscontrare somiglianze impressionanti nei tratti di molti personaggi di manga diversi, disegnati però dallo stesso mangaka... un esempio è il buon vecchio Seo Kouji
Io credo che sia tutta questione di PERSONALITA' del tratto...ci sono mangaka che hanno cambiato tratto a seconda della moda del momento, e questo non va' assolutamente bene. Ok, dovrebbe rendere i personaggi un pochino più diversi ma almeno riconosci il suo stile anche in mezzo a 50 mila manga, come la Takahashi, Kurumada ecc...sono sempre rimasti fedeli a se stessi.
Cambiare tratto non vuol dire andare appresso alle mode, ma significa evolversi talune volte. Che la Takahashi, Kurumada o Adachi siano sempre uguali a sè stessi non è un pregio anzi...
Quello che vuoi dire te è l'omologazione e quella è un'altra cosa. Oramai in campo shonen i disegni più o meno si assomigliano tutti quanti quando tempo fa seppur c'erano degli emuli (vedi Araki con Tetsuo Hara nelle prime due serie di Jojo), poi trovavano uno stile tutto loro (vedere sempre Araki dalla terza serie di Jojo in poi).
Per un attimo leggendo il titolo della notizia ho creduto di essere su Lercio, poi mi sono ricordata che difficilmente tratterebbe di Adachi. Che comunque è un uomo di spirito ed è ben cosciente di avere delle carenze in merito, anche perché negare l'evidenza sarebbe anche peggio che fallire un test tutt'altro che semplice come questo.
Mi tengo le storie bellissime il disegno sempre uguale di Adachi piuttosto che manga grandi disegnatori che non sanno finire una storia da 20 anni (Hagiwara, Miura dico a voi!)
GianniGreed
- 10 anni fa
161
@Eversor: hai ragione. Kouji Seo disegna personaggi identici anche lui.
@Kabutomaru, Io non sto assolutamente parlando di omologazione. Nella maniera più assoluta...il tratto deve crescere e maturare ma lo stile deve rimanere fedele a se stesso, e non significa rimanere con lo stesso stile per 30 anni ma vuol dire mantenere quel tuo stile personale che ti contraddistingue da tutti e non puoi assolutamente dire che la Takahashi, Kurumada, Adachi ecc...non abbiano uno stile PERSONALE, RICONOSCIBILE. Non si può!!! Per me non è assolutamente un difetto, anzi...è un segno distintivo. La takahashi per esempio, nel bene e nel male, ha cambiato il suo stile sempre rimanendo se stesso...diciamo che lo preferivo prima, più tondeggiante e vaporoso. Oggi è più spigoloso e più longilineo. Quando compri un loro manga nuovo, devi capire che è di quel mangaka anche senza leggere il loro nome, e loro ce l'hanno tutto. P.s: mi parli di Araki che è cambiato si, ma ha mantenuto sempre la personalità del suo stile.
Ogni opera è un microcosmo a se stante. Se non ci sono problemi nel cinema che un gladiatore romano diventi il capitano di una nave inglese dell'epoca napoleonica o che una cameriera di una villa inglese diventa una bruta baciata dal fuoco, non vedo perchè dovrebbero essercene in quest'ambito se alcuni personaggi sono simili.
Ma i tre volti in alto sono uguali, hanno anche la stessa pettinatura, impossibile distinguere l'uno dall'altro. Gli altri personaggi almeno hanno pettinature diverse
I personaggi di un manga non sono attori di film. Se un autore non è capace a differenziare i volti significa solo che ha una scarsa preparazione artistica.
"la Takahashi, Kurumada, Adachi ecc...non abbiano uno stile PERSONALE, RICONOSCIBILE. Non si può!!! "
Non mi pare di aver mai detto che questi tre non hanno uno stile personale non so dove tu abbia potuto dedurre ciò. Poi dello stile personale me ne faccio poco se disegni male come Kurumada, che presenta dei veri e propri difetti alla base e poco importa che sia uno stile personale, fa pena punto. Il disegno non sicuramente poi il cavallo di battaglia di Adachi, almeno nella raffigurazione dei personaggi, ma il disegnare i personaggi non è l'unica cosa che conta, visto che il disegno si giudica anche dall'inquadratura e dalle impostazione che si da alle tavole e Adachi sa come impostare una tavola).
Seo disegna le sue protagoniste femminili con lineamenti simili, ma ha uno stile di disegno che frutto di un elaborazione personale.
"Se un autore non è capace a differenziare i volti significa solo che ha una scarsa preparazione artistica."
Dire che Seo ha una scarsa preparazione artistica, fa ridere i polli, visto che il suo stile di disegno è ben al di sopra della media shonen.
Concordo con GianniGreed...un conto è un film, dove ci sono attori veri e, dunque, chiamare un attore famoso (anche se presente in altri film) non è certo un male. Per un manga invece la questione è diversa. Un conto è il tratto dell'autore, capace di imporre una propria impronta all'opera, un'altra cosa è il copiare spudoratamente personaggi di proprie creazioni precedenti...questa, a mio avviso, è mancanza di fantasia, se non anche una certa scarsezza di abilità nel saper creare nuovi personaggi
E' una vita che vedo e sento elogiare questo autore di cui non ho mai apprezzato proprio niente (i suoi anime mi allontanarono dalla TV tanto erano noiosi). Per me è limitato nel disegno come prova la prima immagine in cui i personaggi si distinguono solo dal colletto...fossero belli almeno, ma nemmeno quello.
"E' una vita che vedo e sento elogiare questo autore di cui non ho mai apprezzato proprio niente (i suoi anime mi allontanarono dalla TV tanto erano noiosi). Per me è limitato nel disegno come prova la prima immagine in cui i personaggi si distinguono solo dal colletto...fossero belli almeno, ma nemmeno quello."
Non sei l'unico, il proprietario della mia fumetteria l'ha letteralmente fatto a pezzi Adachi criticandolo in modo feroce e elencandomi tutti i suoi difetti, dicendo che se proprio voglio leggere questo autore basta il solo Touch per farmi un'idea. Di Adachi ho letto solo Katsu ed è un buon fumetto. Comunque Adachi mi da l'idea di essere solo un mangaka di genere e non oltre. I maestri del fumetto sono ben altri, poi libero di essere smentito da Touch quando lo leggerò.
Araldo, nessuno ti da dell'eretico. Sono i tuoi gusti, per me ti perdi uno dei migliori mangaka esistenti. Ci perdi solo tu e chi non se lo legge fermandosi al disegno. Io fortunatamente sono andato oltre e sono un felice possessore di tutte le sue opere.
Certo che in molti fan fatica a creare personaggi diversi (se non fosse per la capigliatura)... La Takahashi forse è una delle poche che mette un qualcosina di diverso a ogni personaggio, per il resto con la Yoshizumi che la Tanemura, Seo e moltissimi altri a volte si fa veramente fatica...
Con Adachi ancora i più e questo fa ridere!!
Concordo con GianniGreed btw
Toua Tokuchi
- 10 anni fa
44
ciò dimostra come sia uno dei peggior disegnatori di sempre...com'è possibile che non si riesca a riconoscere le proprie creature?
Non ho mai letto nulla di Adachi quindi non posso mettere parole sulle sue storie, ma resta il fatto che io non l'ho mai approcciato proprio per l'eccessiva uguaglianza di protagonisti, ambientazione, temi.. non mi puoi fare tutti quei manga sullo stesso sport e con i personaggi uguali (in toto, a vedere da quest'articolo). Non denota sicuramente un'incapacità di narrazione, sarà anche bravissimo o quello che volete, però indica una mancanza di voglia di esplorare, di provare qualcosa di nuovo, anche per se stessi. Prima o poi leggerò qualcosa e sarò felice se le mie impressioni verranno smentite.
Comunque, io non è che vorrei dire, ma un manngaka, oltre a scrivere la storia, dovrebbe anche disegnare personaggi riconosciubili. Con Adachi io lettore riconosco l'autore, ma non riuscirei mai a riconoscere il personaggio. Almeno cambiagli la pettinatura, cavolo, come fanno molti altri mangaka. La sua abilità dovrebbe stare anche in questo, dopotutto.
credo che a volte disegni anche le stesse gag con lo stesso personaggio usando magari pure lo stesso pennino e inchiostro!!però i suoi manga so troppo belli!!
Che i personaggi di Adachi si assomiglino molto tra loro è palese. E' un problema? Certo che no! I personaggi "uguali" non compaiono nella stessa opera, quindi non capisco tutto 'ste lamentele, mah... L'autore non sa distinguerli? E allora? Toglie forse qualcosa alla bellezza delle sue storie? A me non sembra proprio. Se poi si vuole denigrare il suo lavoro a tutti i costi tanto per passare il tempo, beh ognuno ha i suoi hobby, buon divertimento.
@Godai. Ecco questo lo dicono tutti da che ho memoria, ma trovo che oltra a non saper disegnare Adachi sia mortalmente noioso come narrazione. Certo, anime e manga spesso sono diversi...tuttavia dopo aver provato il vuoto assoluto alternato a una banale noia tentando di seguire Touch anime e quell'altro che era giunto prima (di cui nemmeno ricordo il titolo) non vado a spendere soldi sperando che il fumetto sia meglio. Tu dici che io ci perdo qlc, io dico che non ci perdo proprio niente. Non spendo soldi, che non piovono dal cielo, per una storiella sportiva o di adolescenti in fase di maturazione. Non sopportavo queste tematiche a 15 anni, non le sopporto a 40. Fossero belli i disegni potrei darci una possibilità; ma se non si distinguono nemmeno i personaggi, passo volentieri.
Mi sembra una giustificazione che non regge molto, sinceramente. Potevo capire se si fosse dimenticato qualche personaggio terziario, ma addirittura i protagonisti °_°
Ahahah, questa notizia non mi stupisce affatto!!! Si dice che chi non riconosce la sua scrittura è un asino di natura; e chi non riconosce i suoi personaggi invece? Per me questo denota una scarsissima fantasia, il che per Adachi vale anche per le sue trame, quasi tutte incentrate su Baseball e Koshien.
"I personaggi di un manga non sono attori di film. Se un autore non è capace a differenziare i volti significa solo che ha una scarsa preparazione artistica."
Stessa identica cosa. Mica è un obbligo disegnarli diversi in opere diverse. Se nessuno si lamenta di attori uguali in film diversi non c'è nessun motivo di lamentarsi di personaggi uguali in opere diverse.
Ovviamente stavo scherzando, la realtà è che ad Adachi non serve alcuna giustificazione. Solo ad un lettore superficiale importerebbe qualcosa su come sono disegnati i suoi personaggi, è il suo stile, va benissimo così.
Adachi è uno che divide il pubblico, lo è sempre stato e ci può anche stare. Del resto anche Miyazaki ha la sua schiera di haters, non esiste niente che incontri i gusti della totalità. Può non piacere il genere e mille altre cose.
Ma la cosa che mi fa sorridere sono quei commenti così sprezzanti, e debbo dire anche piuttosto irrispettosi, verso un artista che volente o nolente ha fatto la storia dei manga.
Ma tant'è, voglio dire la mia sulla questione del disegno e delle storie
Innanzitutto Adachi non disegna male, può disegnare i suoi personaggi uguali, ma non lo fa male. Ci scherza su pure lui, come ha fatto in Katsu. Ma se bisogna essere così attaccati al disegno allora crocifiggiamo anche Tezuka, che di certo non brillava per la bellezza delle sue tavole, la stessa Rumiko Takahashi non è di certo un fenomeno, in Honey & Clover la Umino disegnava delle mani oscene. Oppure buttiamo al cesso un piccolo capolavoro come Kajimunugatai per il suo disegno davvero brutto? Come ho scritto mi tengo il mio Adachi e le sue tante storie disegnate tutte uguali, piuttosto che un Miura o un Hagiwara che con le loro tavole mozzafiato hanno il cervello arido e pigliano per il culo i propri fans. Magari in tanti preferiscono il bel disegno copiato di Mashima... Adachi fa sempre le stesse storie? Ma le fa sempre dannatamente bene ed ha un modo di narrare usando le tavole che potrebbe far scuola ancora a molti. Un mangaka deve scrivere per forza storie diverse una dall'altra? È per forza un elemento positivo? Per me l'importante è che siano belle storie e che emozionino e Adachi per me lo fa.
@Araldo: spero proprio che tu non abbia visto "Prendi il mondo e vai" piuttosto che Touch, la prima infatti è la versione per ritardati di Touch pensata e confezionata da Mediaset e non fa testo.
Ho sempre pensato ad Adachi come a una persona che dà più importanza alla sostanza che alla forma. Se così fosse mi troverei perfettamente d'accordo con questa linea di pensiero.
@Tacchan Ognuno ha esperienze strettamente personali e sicuramente per te Prendi il mondo e vai ha un grande valore. Su queste cose non si può sindacare. Ma credo sia incontestabile affermare che la versione mediaset di touch fu censurata e adattata in un modo osceno.
Ragazzi un fumetto è l'unione di due arti, la scrittura e il disegno. La sola storia non basta per arrivare al capolavoro se il disegno è pessimo. Di Tezuka ho letto solo La Cronaca degli Insetti Umani e Ayako, ma a disegnare sapeva farci ed inoltre ha codificato le basi dell'impostazione dello stile Giapponese di disegno, con le sue tavole e le sue regole. Inoltre il disegno è frutto anche dell'epoca storica. Inutile dire che un disegno come quello di Adachi è fortemente anacronistico, forse anche per l'epoca visto che lo standard negli anni '80 era comunque elevato in campo shonen a livello di disegno.
La sola storia non basta a fare un capolavoro fatevene una ragione, altrimenti leggete romanzi, i fumetti non fanno per voi evidentemente.
"Adachi è uno che divide il pubblico, lo è sempre stato e ci può anche stare. Del resto anche Miyazaki ha la sua schiera di haters, non esiste niente che INCONTRI i gusti della totalità. Può non piacere il genere e mille altre cose."
Forse perchè non sono così bravi come li dipingono i loro fanboy? io due domande me le farei se Miyazaki e Adachi vengono fortemente criticati da schiere di persone e con pareri anche molto competenti tra l'altro. Il proprietario della mia fumetteria ha letto di tutto e di più dal fumetto Giapponese a quello USA a quello Francese sino a quello Argentino misconosciuto. Quindi ha le basi per dire chi è bravo o chi non è bravo e sopratutto chi ha fatto la storia e chi non ha fatto la storia del fumetto. Lui mi ha candidamente affermato che Adachi è spazzatura e che se proprio devo leggere qualcosa di suo al massimo Touch per farmi un'idea. Ha detto che è uno degli autori più sopravvalutati di sempre e assolutamente non un maestro del fumetto come viene qui definito, anche restando solo nell'ambito shonen Giapponese. Dice che Adachi in Giappone lo chiamano "la scimmia" per prenderlo in giro, è vera sta cosa?
L'abilità di Adachi come fumettista è indiscutibile. Ha uno stile tutto suo che può piacere o meno, ma non si può dire che non sia curatissimo ed efficace per raccontare storie e trasmettere emozioni. Allo stesso modo, è indiscutibile l'impronta che le sue opere hanno avuto nella cultura fumettistica e popolare del Giappone: Touch viene ancora oggi ricordato e citato in manga (Nodame Cantabile, Silver Spoon), anime (La malinconia di Haruhi Suzumiya), videogiochi (Taiko no tatsujin), ristampato, trasposto in film e quant'altro. Adachi non ha iniziato (né finito) a fare fumetti con Touch e il suo stile di disegno prende le basi da quello degli anni '70 più che da quello degli anni '80 di un Izumi Matsumoto o di un Katsura (le cui opere di maggior successo sono comunque posteriori a Touch), anche perché non tutti si chiamano Toriyama e Katsura e riescono (o vogliono) cambiare stile totalmente, se si trovano bene con quello che già usano. Immaginare le storie di Adachi con i disegni di Video Girl Ai sarebbe impossibile e in un certo senso anche un po' repellente. Oltretutto, i disegni di Adachi sono simili, per certi versi, a quelli di Yoichi Takahashi, il cui masterpiece Captain Tsubasa è iniziato lo stesso anno di Touch ed è durato ben oltre gli anni '80, quindi tanto anacronistico non era, come stile, ai suoi tempi.
Adachi è un autore particolare, che ha uno stile tutto suo (non a caso, negli anime non glielo cambiano, a parte H2 che comunque ne mantiene degli elementi) e che riesce a toccarti con storie semplici ma ricche di emozioni. Ha dato molto al genere dello shounen sentimentale (una volta tanto che ci sono dei protagonisti che vivono i loro sentimenti verso una ragazza e non verso un paio di mutandine, non lamentiamoci ) e ai manga in generale, anche se chiaramente sono tematiche troppo intimistiche e particolari per ottenere un enorme successo di pubblico in tutto il mondo come altri suoi colleghi che fanno storie d'azione. Non fa sempre e solo storie sul baseball (Katsu, Rough, Miyuki, molti suoi corti non ne parlano e sono bellissimi uguale), ma sono il genere che gli frutta più successo, portando trasposizioni animate e vendite da capogiro (Mix è sempre in classifica, quando esce, così come era Cross Game), questo perché il connubio baseball + adolescenza è molto sentito in Giappone, e di certo non smetteranno di chiedere ad Adachi storie che ne parlano solo perché a continenti di distanza il baseball non piace ai lettori. Non direi che è un autore sopravvalutato, anzi se ne parla pure troppo poco (non mi pare di aver visto Kanzenban di Touch pullulare sugli scaffali delle librerie, qui in Italia) E' un autore silenzioso, discreto, che non sta sempre sulla cresta dell'onda e non segue né detta più di tanto le mode, ma continua a incantare i suoi lettori con storie di grande sensibilità. Non si è obbligati a doverlo conoscere, si può continuare a leggere manga anche senza incrociare Adachi, ma il più delle volte, quando ci si approccia a lui in modo serio (che non sia sfogliare i volumi o guardare le illustrazioni e scappare per via dei disegni, o schifarsi a priori per sentito dire, senza averlo mai letto, perché "fa tutte storie sul baseball tutte uguali") si rimane conquistati dai suoi lavori, e probabilmente un motivo ci sarà. La sensibilità delle persone, però, è diversa, e ci sta che poi magari Adachi non piaccia. Pace. Credo che nemmeno lui voglia piacere a tutti. Non ci è riuscito nemmeno Cristo, figurarsi un fumettista giapponese
Comunque sfatiamo un luogo comune, Adachi non ha fatto tutte storie con il baseball, ma anche storie aventi altri sport come il nuoto (Rough) o la boxe (Katsu). Senza contare che ha spaiato di tanto in tanto in altri generi totalmente diversi (Arcobaleno di Spezie). Accusarlo di ciò sarebbe come accusare Hitchcock di fare sempre e solo thriller beh...qualcuno ha qualcosa da ridire sul regista inglese? Non credo, pena essere tacciato di ignoranza cinematografica.
Che i disegni (parlando proprio del disegno in sè) di Adachi necessitino di un miglioramento è cosa auspicabile, ma a questo punto...cioè in Katsu gli oggetti erano disegnati con un fotorealismo impressionante talune volte, poi altre volte i personaggi erano appena abbozzati invece...sena parlare di quelle cavolo di orecchia a sventola...orribili. All'epoca di Adachi negli anni 80 c'era già chi disegnava alla grande in campo shonen come Tetsuo Hara, Araki, Hojo etc...oggi la cosa è ancor più accentuata, anche se sono meglio i disegni di Adachi e le sue impostazioni delle tavole piuttosto che i disegni fighettosi e omologati dell'ultimo shonen.
Il miglioramento c'è già stato, nel corso degli anni, anche se i lettori superficiali (e, a quanto pare, neanche lo stesso autore ) non se ne rendono conto, ma non si può chiedere ad Adachi di rinunciare ai suoi tratti distintivi per trasformarsi in qualcun altro, perché non lo ha fatto in quarant'anni di carriera e di certo non lo farà adesso. Sto immaginando Touch disegnato con lo stile di Hara, Araki o Hojo, e la cosa che vien fuori è chiaramente una trashissima parodia totalmente priva di senso, dato che nessuno dei tre autori ha mai disegnato storie come quelle di Adachi
"Il miglioramento c'è già stato, nel corso degli anni"
Io ho letto il solo Katsu. Con Touch che tratto dovrò aspettarmi a sto punto visto che è di oltre 20 anni prima di Katsu.
"Sto immaginando Touch disegnato con lo stile di Hara, Araki o Hojo, e la cosa che vien fuori è chiaramente una trashissima parodia totalmente priva di senso, dato che nessuno dei tre autori ha mai disegnato storie come quelle di Adachi"
Non so Hojo ce lo vedo però, se devo essere onesto con me stesso. Comunque credo che questa cosa che Adachi non riconosca i suoi personaggi sia stata pilotata e programmata prima dell'inizio della trasmissione.
Per il tipo di storie che racconta, la semplicità dei disegni di Adachi è quella più adatta tra tutti i stili di disegni che abbia mai visto. La capacità di emozionare coi silenzi, con vignette quasi mute, di commuovere con uno sguardo o con un linea che possiede Adachi non l'ho mai vista in nessun altro autore. Ci sono vignette in alcune suoi manga che mi hanno lasciato senza fiato e sono rimasto minuti interi a osservarle, per la carica emotiva presente in ogni singola linea, in ogni singolo gesto. Disegnatori molto più abili di lui non ci sono riusciti, per cui complimenti ad Adachi.
Adachi è una maestro della quotidianeità disegnata, racconta di piccole cose, di piccoli gesti, e il suo stile di disegno è adattissimo allo scopo. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per aver creato alcuni dei migliori manga che abbia mai letto, in particolare Cross Game e H2 (non inserisco Touch in quanto ho al momento visto solo la versione animata.
In ogni caso, quelli che ritengono Adachi un autore mediocre perchè non ha riconosciuto alcuni suoi personaggi di 30 anni da una vignetta mi pare evidente non abbiano mai creato nulla, o comunque non nella quantità di Adachi. Per un fan un'opera potrà essere importante quanto si vuole, per un autore molto spesso è solo uno dei suoi tanti lavori. Asano manco si ricorda le storie che ha scritto meno di 10 anni fa.
Utente970
- 10 anni fa
12
lo stile di adachi è meraviglioso, il problema non è il disegno, in parte voluto, quanto che fuori dallo sport formativo non renda altrettanto, eccetto in storie brevi (ma solo quelle dal sapore nostalgico). Purtroppo ha detto tutto ciò che aveva da dire da un bel pezzo.
Ma il disegno di Adachi non è brutto, si può dire che è sempre uguale nei suoi personaggi, ma ha un tratto curato e pulito e il modo in cui riesce a trasmettere emozioni in vignette senza alcun testo non può essere di uno non capace a disegnare. Ha il suo stile che è perfettamente funzionale per le sue opere, non vedo perché debba cambiarlo, tra l'altro è anche una persona che sa ridere di sé visto che lui per primo ha scherzato sulla somiglianza dei suoi personaggi.
Il tuo fumettaro ha la sua idea, per me assolutamente sbagliata, e senza offesa per me non ha alcuna autorità per emettere certi giudizi.
Per il resto quoto in toto il post di Kotaro che ha saputo parlare molto meglio di me
"Il tuo fumettaro ha la sua idea, per me assolutamente sbagliata, e senza offesa per me non ha alcuna autorità per emettere certi giudizi."
Posso condividere tutto quello che hai detto, ma il proprietario della fumetteria dove vado io ha eccome l'autorità per mettere un giudizio del genere. Ha letto di tutto e di più, compresi testi di saggistica e quant'altro, conosce la lingua Giapponese anche, quindi ha letto anche tanta roba non giunta qua da noi. Inoltre conosce tutto il fumetto e tutte le scuole (quindi non solo quella Giapponese).
In sostanza ha l'autorità per dire quello che gli pare e piace e anche in modo oggettivo vista la conoscenza e la cultura che possiede in tale ambito. Poi è logico che il fanboy di Adachi non vorrà mai sentire un'opinione contraria alla sua (come tutti i fanboy), ma la cosa non fa testo. il fanboy è colui che passa al di sopra di ogni difetto anche se palesemente visibile.
Io di Adachi ho letto il solo Katsu e mi è piaciuto soggettivamente. Poi se oggettivamente ha grossi difetti come lui dice (e gli credo visto che ne sa più di me), pazienza ne prendo atto.
Se vuoi farmi passare per fanboy caschi male, chiunque lo segue sa che Adachi disegna i suoi protagonisti uguali, ma anche se vogliamo farlo passare come difetto, a me non inficia assolutamente la fruibilità delle sue opere.
Sul tuo fumettaro: continuo a non sentirmi obbligato a dargli credito, altrimenti dovremmo tutti vedere solo i film che la critica promuove? Oppure spesso anche gli esperti prendono le loro cantonate? Esistono tanti altri esperti di fumetto che hanno un opinione diversa, l'opinione la posso leggere, studiare, approfondire, ma di certo non mi deve plagiare la mia capacità personale di giudizio. Magari potresti leggere il libro di Federica Lippi su Adachi, uscito qui in Italia, in cui è anche spiegato il perché della scelta di utilizzare i suoi personaggi come attori, ma di certo non pretendo che tu diventi un fan di Adachi dopo la sua lettura.
Beh, se proprio si vuole giocare a chi ce l'ha più lungo, quando il prof. Osamu Takeuchi venne al Milano Manga Festival per delle conferenze sul manga moderno e i suoi stili di disegno, una delle immagini che scelse di mostrare e analizzare fu proprio una pagina disegnata da Adachi. Chissà come mai un professore universitario giapponese, specializzato nello studio del manga, fondatore e curatore di una rivista apposita sull'argomento, con diversi saggi pubblicati all'attivo avrà deciso di utilizzare un autore così mediocre, che non è un granchè a disegnare, all'interno della sua conferenza...
"Accusarlo di ciò sarebbe come accusare Hitchcock di fare sempre e solo thriller beh...qualcuno ha qualcosa da ridire sul regista inglese? Non credo, pena essere tacciato di ignoranza cinematografica." Il paragone non regge neanche un po': io non accuso Adachi di realizzare soltanto manga sportivi (il che sarebbe ridicolo, appunto, perché è logico che ogni autore abbia un genere preferito o anche esclusivo e sarebbe, come dici tu, come contestare ad Hitchcock il fatto che abbia realizzato solo thriller); invece gli contesto il fatto che la maggior parte dei suoi manga (anche se non tutti) parlino di baseball! Senza contare che fin dall'inizio, se non guardandolo in faccia dopo poche pagine, già si può prevedere quale sarà il personaggio maschile scelto dalla protagonista femminile.
"Sul tuo fumettaro: continuo a non sentirmi obbligato a dargli credito, altrimenti dovremmo tutti vedere solo i film che la critica promuove? "
L'unico modo è saperne più della critica quindi leggi tanti saggi sull'argomento, vedi tante opere e poi dai un parere tendenzialmente veritiero. Insomma ci si accultura dell'argomento e poi si parla, è una filosofia che condivido appieno e che per quanto concerne il cinema sto applicando. Per il fumetto mi importa di meno sinceramente ed infatti nonostante i pareri ultra-negativi del proprietario della fumetteria, Katsu di Adachi l'ho voluto provare lo stesso perchè dovevo valutare con i miei occhi. Oggettivamente sarà anche mediocre come dice lui, però soggettivamente a me piace.
Molta gente acculturata e autodidatta, conosce l'argomento molto meglio di sedicenti professori.
"Il paragone non regge neanche un po'"
Invece regge benissimo. Qua accusano Adachi di fare sempre e soltanto lo stesso fumetto.
"invece gli contesto il fatto che la maggior parte dei suoi manga (anche se non tutti) parlino di baseball! "
Se vuoi c'è anche il nuoto, oppure la boxe...ha fatto anche altri manga con altri sport, oppure manga che sono di tutt'altro genere proprio (Arcobaleno di Spezie). Poi il baseball è uno degli sport più seguiti e praticati in Giappone, quindi ci sta che sia il cavallo di battaglia di Adachi.
"Senza contare che fin dall'inizio, se non guardandolo in faccia dopo poche pagine, già si può prevedere quale sarà il personaggio maschile scelto dalla protagonista femminile. "
Beh...cosa riscontrabile in tantissimi shonen romantici, a questo punto devi criticare l'intero genere. Le regole del genere sono quelle ed Adachi si adegua, portando una sua visione comunque personale. Se vuoi rompere le regole puoi anche farlo (e forse Adachi con Touch l'ha fatto ,ma devo leggerlo), ma devi fare attenzione.
Se Katsu a te è piaciuto, perché deve essere "oggettivamente mediocre" (cosa assolutamente non vera, se Katsu è mediocre tre quarti degli shounen sentimentali sarebbero non classificabili, allora? ) solo perché te l'ha detto il tuo fumettaro? Per carità, affidarsi al giudizio degli altri non è deprecabile, ma non sempre funziona, e tu stesso ne hai avuto la prova diverse volte su questo sito
@ Sonoko
Ci sono molti manga di Adachi dove la scelta del/la protagonista non è scontata come sembra (un esempio su tutti: Slow Step). Però, in generale, non sono un tipo di fumetti che si legge per sapere chi va con chi, perché la maggior parte delle volte lo si può intuire subito o non ci sono proprio altre scelte, e invece è molto più interessante sapere come i due protagonisti si avvicineranno o come cresceranno nella storia, che strade prenderanno nella loro vita, che uomini o donne diventeranno. Il bello dei manga di Adachi è questo, in buona parte, non sono il tipo di manga che va tanto di moda oggi dove al protagonista si affiancano duemila ragazze, perché l'amore e l'accoppiamento dei due protagonisti è solo uno degli aspetti che Adachi tratta, non l'unico.
"Chi non riconosce la sua scrittura è un asino addirittura..." Mi sembra proprio questo il caso... Tra l'altro io l'ho sempre pensato che sono tutti uguali, ma quando ti ritrovi a parlare con chi invece è patito delle sue opere sbatti la testa contro un muro... Dopo questa invece nessuno avrà più niente da ridire, oh là!
Ahahahahah Grandissimo il maestro Adachi Mi immagino il suo volto mentre pensava e cercava di capire i vari volti dei personaggi. Del resto per chi ha letto le storie del maestro sa che spesso a riguarda si prende in giro da solo con dei personaggi che dicono "ma chi se lo ricorda, tanto stò scrittore disegna i personaggi tutti uguali" Un vero letto di fumetti supera le solite immagini addentrandosi nelle storie dell'autore, io personalmente ho riletto più volte H2, Rough, etc.. Si può non essere d'accordo e non piacere il disegno e spesso molti giovani lettori la pensano così...ma ormai molti lettori hanno così tanti titoli che si punta più sulla quantità che sulla qualità e leggendo i post sopra di me la cosa si nota parecchio.